[MI160] Bar d’Airone

1
Traccia di mezzogiorno di @Loscrittoreincolore : Un uomo entra in un bar...
Boa: deve comparire un airone.



[MI 160] Bar d’Airone


Un uomo entra in in bar e…

- Ci trova un airone al bancone! - direste voi.
No, cari lettori: lo trova vuoto.
Quindi si guarda in giro, alza la voce: - C’è qualcuno? - Si affaccia ai servizi. Gira dietro al bancone: nessuno.
Tocca il registratore di cassa: è chiuso e freddo. Tocca la macchinetta del caffè: è calda.
Il nostro uomo decide di servirsi da solo, in attesa del ritorno del barista.
In passato, infatti, aveva lavorato in un bar del suo paese, e il titolare gli aveva insegnato i trucchi del mestiere, e il più importante era il segreto per fare un ottimo espresso.
A parte la qualità della miscela, la macinatura, il controllo di come scende il caffè, la “mano” alla macchina del caffè doveva essere addestrata all’uopo. Al primo posto l'igiene, la pulizia e l'attenzione alle piccole cose: non consegnare la tazzina col manico rovente, non porgerla toccandone il bordo, e il cucchiaino si dà dal manico.
Attenzione e premura con la clientela sempre. E infatti si tratta bene e si serve un ottimo caffè, segno che quel bar, dove non era mai stato prima, è un buon bar.
Per degustarlo meglio, si è spostato a berlo su uno sgabello alto davanti al bancone.

Un secondo uomo entra nel bar.

- Cosa c’è di più sghembo di una nuvola? - esordisce.
Di fronte allo sguardo vacuo del presunto barman, asserisce soddisfatto: - Due nuvole!  - e aggiunge: - caffè doppio, grazie! -
- Lei non lavora qui, vero? - gli chiede il primo uomo, che si è riscosso, esegue l’ordine e accantona su un piattino i due euro messi sul bancone.
- Che domanda è? - fa quell’altro, sorpreso. Ma subito sorride complice e gli chiede di rimando:
- Cos’è di capitale importanza nella vita?
-  Uhm… -
- Lo dica con un verbo -
- Reprimere il furore. -
- E dormire in una stanza no? - obietta il nuovo venuto.
- Perdonarsi un errore. - Il facente funzioni di barista ha appena rotto un piattino.
- Saper scegliersi gli amici! - esclama compiaciuto l’altro come se avesse vinto.
- E meritarsi il grande amore no? - prosegue rincarando la dose. Si guarda intorno dispiaciuto per la mancanza di pubblico.
Il primo uomo asciuga le tazzine, mentre inspira e quindi dice:
- Respirare, sempre. -

Un terzo uomo entra nel bar.

E si mette a gridare. Un vigile di passaggio sente, accorre e cerca di capire le accuse mosse al malcapitato f.f. di barista dal titolare del bar. 
Il secondo uomo non ha più domande né risposte: scuote la testa mentre indica il piattino coi due euro.

E sì, cari lettori, avevate ragione voi all’inizio e visto subito dove sarebbe andata a parare la traccia di uno scrittore incolore che incolore non è e non 
lo è mai stato. Voi avete “visualizzato” un airone vivo al bancone di un bar, magari appollaiato sullo sgabello alto, con l’ala destra appoggiata mollemente sul ripiano e la sinistra abbandonata sulla zampa scheletrica. La testa e il collo a formare una “esse” lunga. Chissà cosa gli avrebbe servito da bere il f.f. di barman e come...
Io mi limito a seguirla in metafora, adesso, se siete ancora al bar, richiamati dalle rumorose circostanze come tutto il vicinato, e vi rivelo le ultime parole, e poi l'incipit del diario nel Centro di salute mentale, scritto dal f.f. di barista:

- Come se fossi un airone al balcone… realtà fiabesca… le ali giù, e niente che possa bere per tirarmi su –  confuso risponde l’accusato.

Parlo al passato d'una sensazione
provata dentro al bar detto d’'Airone.
Usai la macchinetta del caffè,
servii da bere agli altri come a me;


capii che nella vita la chiusura
richiama l’esegesi di apertura.


Come un airone al bancone, fuori posto,
le ali chiuse - nel bar trascesi - senza scuse.
Ultima modifica di Poeta Zaza il dom dic 12, 2021 10:51 pm, modificato 2 volte in totale.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

3
@Poeta Zaza che roba è questa tua storia? questa volta sei una sorpresa travolgente... :aka:


Un uomo entra in in bar e…

- Ci trova un airone al bancone! - direste voi.
No, cari lettori: lo trova vuoto.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
Insomma il buon Calvino ti ha ispirato all'uso del coinvolgimento del lettore in prima persona... Se non avessi già letto tutto il racconto direi che è solo una questione di forma... ma invece c'è dell'altro: ti dico poi
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Il nostro uomo decide di servirsi da solo, in attesa del ritorno del barista.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ecco che la trama compie il primo passo. 
----------------------------------------------------------------------------------------

Un secondo uomo entra nel bar.

- Cosa c’è di più sghembo di una nuvola? - esordisce.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
L'ingresso di un altro avventore è la parte che più incuriosisce. Forse il dialogo tra di loro è un po inadeguato al percorso misterioso della trama
-------------------------------D------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

- Cos’è di capitale importanza nella vita?
-  Uhm… -
- Lo dica con un verbo -
- Reprimere il furore. -
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
questa parte di dialogo è più credibile e buona al timbro che hai usato sin dal principio. Evoca sentimenti di vita vissuta e che spesso si affrontano di fronte a una tazza di caffè o a un bicchierino di roba forte. Questo è l'ambiente ideale per scambiare le proprie esperienze di vita con dei perfetti sconosciuti. Il primo che capita a cui aprire il proprio mondo senza remore sino ad arrivare alla confessione.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-
- Saper scegliersi gli amici! - esclama compiaciuto l’altro come se avesse vinto.
- E meritarsi il grande amore no? - prosegue rincarando la dose. Si guarda intorno dispiaciuto per la mancanza di pubblico.
Il primo uomo asciuga le tazzine, mentre inspira e quindi dice:
- Respirare, sempre. -
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Continui bene con quel tipo di dialogo molto confidenziale
------------------------------------------------------------------------------------------------
Un terzo uomo entra nel bar.
--------------------------------------------------------------------------------------------
altro elemento di novità  e che fa ricominciare la storia
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------  

E si mette a gridare. Un vigile di passaggio sente, accorre e cerca di capire le accuse mosse al malcapitato f.f. di barista dal titolare del bar. 
Il secondo uomo non ha più domande né risposte: scuote la testa mentre indica il piattino coi due euro.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
scusami ma non capisco cosa intendi per f.f. di barista..mi spieghi?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

E sì, cari lettori, avevate ragione voi all’inizio e visto subito dove sarebbe andata a parare la traccia di uno scrittore incolore che incolore non è e non 
lo è mai stato. Voi avete “visualizzato” un airone vivo al bancone di un bar, magari appollaiato sullo sgabello alto, con l’ala destra appoggiata mollemente sul ripiano e la sinistra abbandonata sulla coscia scheletrica. La testa e il collo a formare una “esse” lunga. Chissà cosa gli avrebbe servito da bere il f.f. di barman e come...
Io mi limito a seguirla in metafora, adesso, se siete ancora al bar, richiamati dalle rumorose circostanze come tutto il vicinato, e vi rivelo le ultime parole, e poi l'incipit del diario nel Centro di salute mentale, scritto dal f.f. di barista:
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
questa è la parte che mi ha fatto sussultare. Ho notato che hai varie volte chiesto a Loscrittore incolore se questo airone dovesse per forza esserci fisicamente e credo di cogliere una tua elaborazione della traccia molto irriverente verso chi l'ha proposta... :D ben gli sta, così impara a mettere questi uccelli dappertutto. Comunque non era difficile immaginare un uccello dentro al bar: ne sono sempre pieni!!! :asd:
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

- Come se fossi un airone al balcone… realtà fiabesca… le ali giù, e niente che possa bere per tirarmi su –  confuso risponde l’accusato.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------  
questo passo è il risultato della tua necessità di concludere il racconto rientrando nel reale, dato che ti sei gettata all'onirico satirico
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
Parlo al passato d'una sensazione
provata dentro al bar detto d’'Airone.
Usai la macchinetta del caffè,
servii da bere agli altri come a me;


capii che nella vita la chiusura
richiama l’esegesi di apertura.


Come un airone al bancone, fuori posto,
le ali chiuse - nel bar trascesi - senza scuse.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ecco il guizzo finale alla tua maniera. Come al solito termini rifacendoti ai versi di prosa. 
In conclusione penso che hai seguito la traccia dell'airone in modo molto ricercato. Certo, non è velocemente rintracciabile il senso del racconto se non fosse che , conoscendo come scrive quell'incarnazione di Mel Brooks che ogni volta mi fa ridere alla grande,  si ci arriva agevolmente. Comunque questa volta mi hai fatto fumare le meningi, te che sei sempre così naturale e istintiva... hai dimostrato di essere coraggiosa e di saperti confrontare con queste tracce impossibili... e aver condotto il racconto alla stregua di calvino è stata una buona scelta, anche perché ti è tornato utile: brava... ciao e ci sentiamo poi.. :sss:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [MI160] Bar d’Airone

4
Grazie, carissimo! :)
Il parlare coi lettori come Calvino, sì, ma per l'incipit mi sono ispirata a Collodi. (C'era una volta... Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori. No..)

f.f. significa "facente funzione", visto che il primo uomo sostituisce il barista assente. Ma quest'ultimo s'infuria per l'invasione di campo.
bestseller2020 ha scritto: ecco il guizzo finale alla tua maniera. Come al solito termini rifacendoti ai versi di prosa. 
In conclusione penso che hai seguito la traccia dell'airone in modo molto ricercato. Certo, non è velocemente rintracciabile il senso del racconto se non fosse che , conoscendo come scrive quell'incarnazione di Mel Brooks che ogni volta mi fa ridere alla grande,  si ci arriva agevolmente. Comunque questa volta mi hai fatto fumare le meningi, te che sei sempre così naturale e istintiva... hai dimostrato di essere coraggiosa e di saperti confrontare con queste tracce impossibili... e aver condotto il racconto alla stregua di calvino è stata una buona scelta, anche perché ti è tornato utile: brava... ciao e ci sentiamo poi.. :sss:
@bestseller2020

Ho cercato di seguire, oltre alla traccia semi-impossibile di @Loscrittoreincolore , anche il suo stile, sperando di esserci un po' riuscita, nel mio piccolo.  :sss:   
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

5
Ciao @Poeta Zaza!
Una soluzione divertente e ricercata per il tuo Airone nel bar. Certo con la traccia de @Loscrittoreincolore la trama che hai congegnato risulta efficace e sufficientemente assurda. Hai coinvolto il lettore richiamando la sua attenzione e coinvolgendolo nello svolgimento. (y)
Trovo che questo racconto sia la sommatoria di tanto lavoro e tanta creatività. Hai trovato la maniera di personalizzare il testo inserendo un tocco di poesia. Mi pare tu abbia fatto un ottimo lavoro per questo ultimo MI dell’anno. 
Io purtroppo ho avuto domeniche con vari impegni familiari e non mi sono potuta dedicare come avrei voluto. Spero in futuro di recuperare.
Un abbraccio e parlami del contest di Natale ché non ho letto nulla al riguardo.  :love3:

Re: [MI160] Bar d’Airone

6
@Monica ha scritto: Ciao @Poeta Zaza!
Una soluzione divertente e ricercata per il tuo Airone nel bar. Certo con la traccia de @Loscrittoreincolore la trama che hai congegnato risulta efficace e sufficientemente assurda. Hai coinvolto il lettore richiamando la sua attenzione e coinvolgendolo nello svolgimento. (y)
Trovo che questo racconto sia la sommatoria di tanto lavoro e tanta creatività. Hai trovato la maniera di personalizzare il testo inserendo un tocco di poesia. Mi pare tu abbia fatto un ottimo lavoro per questo ultimo MI dell’anno. 
Io purtroppo ho avuto domeniche con vari impegni familiari e non mi sono potuta dedicare come avrei voluto. Spero in futuro di recuperare.
Sono commossa dai tuoi complimenti  :arrossire: @@Monica
@Monica ha scritto: Un abbraccio e parlami del contest di Natale ché non ho letto nulla al riguardo.  :love3:
Ci sono già entrambi i topic, quello ufficiale e l'Off topic, nelle Gare e Tornei, oltre al Banner in home page.

viewforum.php?f=67

Partecipa dai! Sarà bello, ne sono sicura!  :super:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

9
Almissima ha scritto: @Poeta Zaza 
Ammetto che per prima cosa ho pensato ad Alice nel paese delle meraviglie.
Il tuo racconto ha un leggero spostamento dalla realtà, per cui é tutto giusto, ma c'é qualcosa che non va. Ed é proprio questo a trasportare il lettore esattamente dove vuoi tu.
l'ho letto con moltissimo piacere!
Forte anche l'accostamento a Lewis Carroll, grazie @Almissima:)

Sai che ci tengo al tuo parere. 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

10
Loscrittoreincolore ha scritto: :grat: LoscrittoreincoloreMa mi hai citato?  :arrossire:
Che racconto bizzarro! I miei preferiti! E che onore, davvero! Non ho parole, se non grazie per lo spirito e l'impegno <3 
Certo! Sta agli atti del CdM!  :si:

Sono riuscita a scrivere il racconto in questo modo solo perché mi sono impegnata parecchio per rispettare la boa così come tu la volevi.
Se no, avrei scritto un'altra cosa. 

E chi può dirlo se sarebbe stato un bene o un male?    :grat:   :D
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

11
Ciao @Poeta Zaza,
Un racconto sperimentale molto ben riuscito. 
Ti dirò, non c'era nemmeno bisogno di menzionare loscrittoreincolore e la sua traccia per giustificare l'atmosfera bizzarra. Funzionava già benissimo fino all'entrata del terzo uomo. Il secondo uomo con le sue domani strane è molto credibile (non so come ma sei riuscita a trasportarmi in una dimensione surreale con molta naturalezza).
Con qualche modifica quindi il racconto funzionerebbe bene anche al di fuori del contest.
Unica perplessità quel f.f. che se non lo spiegavi nei commenti non l'avevo capito. 
Ciao!

Re: [MI160] Bar d’Airone

12
ivalibri ha scritto: Ciao @Poeta Zaza,
Un racconto sperimentale molto ben riuscito. 
Ti dirò, non c'era nemmeno bisogno di menzionare loscrittoreincolore e la sua traccia per giustificare l'atmosfera bizzarra. Funzionava già benissimo fino all'entrata del terzo uomo. Il secondo uomo con le sue domani strane è molto credibile (non so come ma sei riuscita a trasportarmi in una dimensione surreale con molta naturalezza).
Con qualche modifica quindi il racconto funzionerebbe bene anche al di fuori del contest.
Unica perplessità quel f.f. che se non lo spiegavi nei commenti non l'avevo capito. 
Ciao!
Grazie, cara Ivana! @ivalibri   :)
Mi hai fatto un grande complimento con la dimensione surreale.  :arrossire:

Per il f.f., a dire il vero,  prima che nei commenti, l'ho introdotto nel testo per esteso:
Poeta Zaza ha scritto: Perdonarsi un errore. - Il facente funzioni di barista ha appena rotto un piattino.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

13
Poeta Zaza ha scritto: E si mette a gridare. Un vigile di passaggio sente, accorre e cerca di capire le accuse mosse al malcapitato f.f. di barista dal titolare del bar. 
Il secondo uomo non ha più domande né risposte: scuote la testa mentre indica il piattino coi due euro.
E scusami Mariangela, ma io non ho capito la storia. L'ho letta pù volte ma...
perchè il terzo uomo si mette a gridare?
Poeta Zaza ha scritto: Voi avete “visualizzato” un airone vivo al bancone di un bar, magari appollaiato sullo sgabello alto
No, io no l'ho visto l'airone. Insomma, visto i commenti che precedono il mio è sicuramente colpa mia.
Poeta Zaza ha scritto: rivelo le ultime parole, e poi l'incipit del diario nel Centro di salute mentale, scritto dal f.f. di barista:
  Ecco, anche qui mi perdo, non capisco bene. l'incipit del tuo racconto è l'incipit di un diario scritto dal primo uomo che entra nel bar?
Poeta Zaza ha scritto: confuso risponde l’accusato.
l'accusato, chi accusa chi? ti prego spiegami che sto impazzendo.

Re: [MI160] Bar d’Airone

14
@Alba359  Carissima, il tuo spaesamento è legittimo, se non ti "cali" nel clima del "non sense" del nostro Maestro del genere che è l'inarrivabile
Mattia @Loscrittoreincolore  che, nel mio piccolo, ho cercato di emulare aggrappandomi alla traccia e alla boa (la boa completa con l'airone che doveva 
esserci fisicamente, per intenderci).

Premesso questo, il filo dell'esile storia (sai che per me la logica è importante  :si: ) è questo:

- Un uomo entra in un bar vuoto (né clienti né barista al bancone). Pensa a un'assenza  breve ma, invece di aspettare, si prepara un caffè da solo
(tra l'altro, è un esperto). Nel frattempo, entra un altro uomo (un tipo simpatico che fa domande strane) e che dà per scontato che il primo uomo faccia
quello che sembra sia: il barista. Quindi entra un terzo uomo che si mette a urlare.

Chi è il terzo uomo? Il titolare legittimo del bar che avversa il primo uomo che si è messo illegittimamente al suo posto!
Perché urla il terzo uomo? Lo spiego nelle frasi successive e faccio anche capire (credo) che  il primo uomo, che è una persona sensibile e buona (vedi il suo monologo sul caffè e su come avere sempre attenzione e premura per il cliente chicchessia) e  che di certo non credeva
di avere fatto chissà quale reato, finirà al Centro di salute mentale per questa storia, e da lì terrà un diario per esorcizzare i suoi demoni.

Tra l'altro, se leggi con attenzione la mia poesia, troverai indicativi questi versi:
Poeta Zaza ha scritto: capii che nella vita la chiusura
richiama l’esegesi di apertura.
post_id=26356 ha scritto:
Esegesi qui è nel significato di interpretazione, Il pover'uomo capisce che la fine della sua esperienza avrebbe dovuto già "leggerla" nella mossa avventata che aveva fatto all'inizio. 
Come dire:
- chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Insomma, ho scritto un racconto surreale. L'airone me l'hanno fatto piazzare i lettori (sì, io "parlo" ai lettori sin dall'inizio, come Calvino)  
Poeta Zaza ha scritto: E sì, cari lettori, avevate ragione voi all’inizio e visto subito dove sarebbe andata a parare la traccia di uno scrittore incolore che incolore non è e non 
lo è mai stato. Voi avete “visualizzato” un airone vivo al bancone di un bar, magari appollaiato sullo sgabello alto, con l’ala destra appoggiata mollemente sul ripiano e la sinistra abbandonata sulla zampa scheletrica. La testa e il collo a formare una “esse” lunga. Chissà cosa gli avrebbe servito da bere il f.f. di barman e come...
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

16
Alba359 ha scritto: Ecco, io, forse, non mi aspettavo una cosa così arzigogolata. Ci hai abituato troppo bene e non mi sono sforza di capire la sottigliezza del testo.
Scusami!
Scusarti! Ma che dici mai, Alba? Sei stata utilissima per chiarirmi i  punti deboli del mio testo. E ci tengo molto al tuo parere, lo sai. :si:

Sono contenta di averti stupito.  Sai che mi piace cambiare registro, sperimentare, ogni tanto. 

@Alba359  :hug:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

17
Poeta Zaza ha scritto: Voi avete “visualizzato” un airone vivo al bancone di un bar, magari appollaiato sullo sgabello alto, con l’ala destra appoggiata mollemente sul ripiano e la sinistra abbandonata sulla zampa scheletrica. La testa e il collo a formare una “esse” lunga. Chissà cosa gli avrebbe servito da bere il f.f. di barman e come...
Che dire, questo airone è delizioso! Ma è solo un elemento di una storia decisamente in crescendo, che parte in apparenza normale e in cui la fantasia corre a briglia sciolta man mano che si prosegue nella lettura. Si legge e si rilegge con piacere, e ce n'è bisogno per cogliere tutte le sfumature del racconto. Anche se mi è servita la tua spiegazione su chi fosse il terzo uomo, e in effetti dopo avere capito questo aspetto diventa ancora più godibile. Davvero notevole, complimenti. 
Tanto la notte capirà: http://www.argentovivoedizioni.it/scheda.aspx?k=capira
"Anna, non fare come quelle band che mi parlano del loro secondo disco quando devono ancora pubblicare il primo!" (cit.)

Re: [MI160] Bar d’Airone

18
pale star ha scritto:
Che dire, questo airone è delizioso! Ma è solo un elemento di una storia decisamente in crescendo, che parte in apparenza normale e in cui la fantasia corre a briglia sciolta man mano che si prosegue nella lettura. Si legge e si rilegge con piacere, e ce n'è bisogno per cogliere tutte le sfumature del racconto. Anche se mi è servita la tua spiegazione su chi fosse il terzo uomo, e in effetti dopo avere capito questo aspetto diventa ancora più godibile. Davvero notevole, complimenti. 
Mi fai arrossire, @pale star   :arrossire:

Grazie grazie  :) Hai ragione, e non sei la sola, a suggerirmi di dilungarmi due righe in più a proposito del terzo uomo.  :si:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

19
@Poeta Zaza brava!
Sembra che in questo MI abbiate tutte/i raggiunto vertici incredibili.
Nel tuo racconto, a un certo punto, mi sarei aspettato di veder comparire lo stregatto... ed è arrivato! Sotto forma dell'airone, che c'è pure non essendoci (o viceversa, se preferisci!). 
Un prova di equilibrio tra le tue diverse anime di prosa e poesia che si sono congiunte alla perfezione. Che dire se non:
"Sono in ritardo! Sono in ritardo..."

Re: [MI160] Bar d’Airone

20
L ha scritto: @Poeta Zaza brava!
Sembra che in questo MI abbiate tutte/i raggiunto vertici incredibili.
Nel tuo racconto, a un certo punto, mi sarei aspettato di veder comparire lo stregatto... ed è arrivato! Sotto forma dell'airone, che c'è pure non essendoci (o viceversa, se preferisci!). 
Un prova di equilibrio tra le tue diverse anime di prosa e poesia che si sono congiunte alla perfezione. Che dire se non:
"Sono in ritardo! Sono in ritardo..."
Wow, grazie mille mille @L'illusoillusore  :)

Anche a te ho ricordato Carroll? Che piacere! 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

21
Ciao @Poeta Zaza 
Ci voleva la traccia aironica (o arionesca?) di  @Loscrittoreincolore per far risaltare questa tua interessante vena bizzarra.... Infatti il racconto poteva e doveva vertere solo in quel senso secondo me.
Hai messo piccoli particolari gustosi come l'uomo che si fa il caffè; mi è piaciuta la sua descrizione accurata mentre lo prepara, sprazzi della sua vita passata a spiegare come sapeva usare la macchinetta... Sono i particolari che poi fanno il tutto.
Quel f.f. ho capito subito facente funzione... si usava ai miei tempi nei timbri dei comandanti di battaglione o reggimento con la dicitura il Il Comandante f.f. Ten.Col Tal dei Tali... a significare che non era proprio il suo incarico, ma lo assolveva perché mancava il titolare...
Sei una scrittrice dalle molte risorse a quanto pare...
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [MI160] Bar d’Airone

22
Poeta Zaza ha scritto: A parte la qualità della miscela, la macinatura, il controllo di come scende il caffè, la “mano” alla macchina del caffè doveva essere addestrata all’uopo. Al primo posto l'igiene, la pulizia e l'attenzione alle piccole cose: non consegnare la tazzina col manico rovente, non porgerla toccandone il bordo, e il cucchiaino si dà dal manico.
Attenzione e premura con la clientela sempre. E infatti si tratta bene e si serve un ottimo caffè, segno che quel bar, dove non era mai stato prima, è un buon bar.
So che non è lo stralcio qui sopra l'elemento più importante del tuo metaracconto, @Poeta Zaza, ma l'ho trovato così vero e attento al particolare che da solo vale tutta l'inventiva dimostrata. Ciao e grazie! 
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C

Re: [MI160] Bar d’Airone

23
Alberto Tosciri ha scritto: Ciao @Poeta Zaza 
Ci voleva la traccia aironica (o arionesca?) di  @Loscrittoreincolore per far risaltare questa tua interessante vena bizzarra.... Infatti il racconto poteva e doveva vertere solo in quel senso secondo me.
Hai messo piccoli particolari gustosi come l'uomo che si fa il caffè; mi è piaciuta la sua descrizione accurata mentre lo prepara, sprazzi della sua vita passata a spiegare come sapeva usare la macchinetta... Sono i particolari che poi fanno il tutto.
Quel f.f. ho capito subito facente funzione... si usava ai miei tempi nei timbri dei comandanti di battaglione o reggimento con la dicitura il Il Comandante f.f. Ten.Col Tal dei Tali... a significare che non era proprio il suo incarico, ma lo assolveva perché mancava il titolare...
Sei una scrittrice dalle molte risorse a quanto pare...
Grazie dei complimenti @Alberto Tosciri   :arrossire:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI160] Bar d’Airone

25
Poeta Zaza ha scritto: direste voi.
Ed è subito Pinocchio!

Ma guarda veramente però. Carerrima, nel bene e nel male mi stupisci sempre. Mi stupisci se nel commento al mio racconto mi chiedi perché gli elementi di un climax non li metta in ordine alfabetico (perché non hai capito un ceppo di pinocchio, ecco perché), e mi stupisci con questo racconto, che nella sua assoluta fanfaroneria è geniale. Ti prendi gioco di tutto e tutti. Ti avrei segnalato la parte in cui citi lo scrittore incolore e ti avrei detto "maledetta, così butti a mare un qualcosa che mi sta incantando!". Poi invece ho riletto e ho pensato che funzionerebbe anche al di fuori di questo contesto, per chi non colga chi è @Loscrittoreincolore : penserà che parli di te stessa. Bene! Funziona. E sarà che è Natale e sono più buono, ma funziona anche la poesia finale! Chapeau, una scanzonata sceneggiata sui quesiti della vita che tutti si pongono davanti a un caffé, sui fraintendimenti, sulle apparenze... Bello davvero, pollice in su!

Ma CAVAPAZZAGINE: quello che non funziona è proprio quel - Ci trova un airone al bancone! - direste voi., dell'incipit: decontestualizzato, per uno che legge fuori da qui, è incomprensibile e fuorviante, ed è proprio l'incipit. Cambialo e tieni tutto il resto  (y)
Scrittore maledetto due volte
Rispondi

Torna a “Racconti”