@bestseller2020 quando mai avrei detto che non mi piacciono i tuoi commenti? Non ero d’accordo su un punto di un commento e ti ho detto la mia opinione. I commenti sono bene accetti sempre, se no che ci facciamo qui? Sì, tra gli addetti agli ordini nei centri di distribuzione e i rider difficile decidere chi siano i più dannati del moderno mondo del lavoro. Un labirinto di cui bisognerà ben trovare il filo, prima o poi. Ciao e grazie, di questo commento, di quelli passati, e dei prossimi
@Poldo sì, sono 8000, ho dovuto tirarne via parecchi, per rientrare nei limiti. Grazie a te.
@Kasimiro sì, confesso che senza la traccia forse il parallelismo con il mostro non mi sarebbe venuto in mente, ma che il lavoro sia mostruoso non ho dubbi. Ho letto e visto testimonianze di gente che spiegava come oltre allo stress, la fatica, i problemi fisici dovuti al lavoro pesante e ai turni frenetici, la cosa della voce nelle orecchie fosse tremenda. Da sentirsi robot e non umani e continuare a sentirsela ronzare nelle orecchie anche dopo aver finito il turno, dormendo, parlando, mangiando. Un incubo che mi era rimasto impresso.
Purtroppo (?) la filmografia di Lino Banfi mi è sconosciuta nella sua quasi totalità, non ho presente il film che citi.
Quanto al grattarsi, m’è capitato di sentirla, detta in modo scherzoso e mi è venuta in mente, dato che ultimamente mi hanno accusato di mettere troppe parolacce nei racconti, ho provato la via di mezzo
Grazie mille per lettura e commento
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)