[H23] Per fortuna mi piace scrivere

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 Traccia: Percorso del mistero

31.10.2023
Per fortuna mi piace scrivere. L’unica cosa che posso fare qui è aggiornare il mio moleskin che mi accompagna clandestino in questa cazzata a cui mi sono prestato.
Giorgia ha avuto un’altra delle sue idee geniali: abbinare il compleanno di Francesco a una festa a sorpresa in costume per Halloween.
Ha iniziato a pensarci già a settembre. Ogni finesettimana mi ha trascinato a vedere casali abbandonati e diroccati sulle colline. Ogni volta una sequela di “qui mettiamo..”, “qua ci starebbe..” e “questo è il posto ideale per…” per concludere sempre con un “Però non è proprio…”.
Finché non abbiamo trovato la casa giusta, abbastanza decadente da risultare sinistra, con tutte le finestre intatte ma con le persiane sbilenche. Isolata quanto basta da non disturbare nessuno con la musica a volume alto. Il pianterreno una sequenza di stanze prive di porte arredate con avanzi di mobili marci, ragnatele che pendono dal soffitto, nicchie e nicchiette dove mettere decorazioni.
Ci siamo informati, abbiamo trovato i proprietari che per pochi euro ci hanno affittato tutta la casa per una notte, avvisandoci che però i piani superiori erano inagibili e che non si sarebbero presi alcuna responsabilità riguardo a crolli o incidenti.
Giorgia non contenta si è anche informata se per caso la casa non fosse già infestata di suo, ma ci hanno rassicurato, con somma delusione di mia moglie, che così non era.
A ottobre abbiamo iniziato con le decorazioni, abbiamo portato su un gruppo elettrogeno così avremmo avuto un frigo, la luce e anche qualche radiatore elettrico se la temperatura fosse alata troppo.
Non la sopportavo più con tutto questo impegno per Francesco che nemmeno eravamo tanto amici.
Inoltre, sono ancora stupito da tutto questo spirito di iniziativa di Giorgia che se non le dico io cosa fare nemmeno riesce ad allacciarsi le scarpe. Ma questo progetto l’ha trasformata in una donna intraprendente che a tratti mi ricorda il tempo in cui eravamo fidanzati, quando ancora aveva delle idee sue. Non come adesso che più che ripetere idee balzane sulla donna liberata, lette chissà dove, non sa dire. Non me lo sarei mai aspettato da una che prova pietà per i bambini della striscia di Gaza, che è risaputo sono vittime solo per colpa di Hamas; per stanare i topi bisogna portarli alla disperazione via acqua, luce e cibo e vedrai come vengono a galla. Per una come lei è del tutto incomprensibile che nel quadro generale sono inevitabili le cosiddette vittime innocenti, è sempre stato così e così sarà sempre.
Comunque, la parte del leone la faccio sempre io e così sarà anche oggi alla festa.
Alla fine, abbiamo deciso che per quanto la festa fosse a sorpresa per Francesco anche gli altri ospiti meritavano una sorpresa terrificante come si deve.
Il piano originale era una bara a grandezza naturale appoggiata in una delle nicchie da cui al momento opportuno saltasse fuori un manichino-mummia per spaventare tutti i presenti. Ho costruito la bara di cartapesta, e, ciliegina sulla torta, ho trovato un vecchio portone di legno massiccio perfetto per la nicchia. Già mi immagino la scena, Giorgia che dice “Vediamo cosa c’è lì dentro…”, un ospite a caso, magari Francesco, che lo apre con fatica. È pesante e apposta non ho oliato i cardini, affinché cigolino per dare un tocco di realismo a tutta la scena.
Come al solito Giorgia la sua parte non era riuscita a farla e mancava il manichino.
Le bende le avevamo, ma il manichino no.
Da qui la mia brillante idea: sarei stato io la mummia. Non vedo l’ora di uscire e spaventare tutti.
 
E poi non si sta male qui dentro, fa solo un po’ caldo per via dei ceri che illuminano il piccolo ambiente e la luce mi serve per scrivere visto che ho dovuto rinunciare al cellulare. Sbadata com’è le è caduto il martello sul cellulare e lo ha quasi polverizzato. Poi si stupisce se perdo la pazienza e mi arrabbio. Mi passa subito, ma intanto io sono chiuso qui, che se non avessi il mio diario mi starei davvero annoiando.
Non posso nemmeno scrivere un messaggio a Sara per dirle quanto la desidero, tanto a breve la vedo. Ammetto che è sempre un problema incontrarla in questi momenti di socialità soprattutto con Giorgia che non mi perde mai di vista. Ma ormai abbiamo la nostra routine. Basta uno sguardo e riusciamo ad appartarci anche solo per una sveltina. L’ultima volta l’ho presa in cucina dietro al frigo mentre mia moglie in salotto distribuiva cannoni e carrarmati per la partitona di risiko. Mentre affondavo i miei colpi sentivo il marito di Sara che proponeva a mia moglie di allearsi per vincere, ma lei, perbenina fino alla fine, ha rifiutato ridendo. Quella sera ho battuto tutti i miei record: cinque minuti di orologio fra la discesa e la risalita della zip dei miei pantaloni. Sara è proprio una gran donna, sempre disponibile.
Finalmente ha smesso di trapanare, solo Giorgia ha bisogno di un trapano per fissare le decorazioni al portone, e quante deve averne messe almeno una ventina.
Mentre trafficava fuori le ho chiesto cosa stesse facendo “Fisso solo le ultime cose, amore” mi ha risposto.
Me la vedo impedita come al solito a manovrare il trapano rischiando di farsi del male.
 
Devo essermi addormentato seduto nella bara. Mi fa male il collo, mi si è disfatto anche un po’ il costume.
L’orologio segna le 23.30 e tutto è ancora silenzioso. Mi sembra strano perché la festa era per le 21.00.
Ho appoggiato l’orecchio al portone, non si sente davvero niente.
Provo a chiamare Giorgia, ma non risponde nessuno e ho anche la gola secca.
I ceri sono a metà. Non so perché ne spengo tre, ma credo di aver paura di non poter più scrivere, di rimanere al buio.
Ho urlato ancora un po’, ho la voce roca e nessuna risposta.
Non riesco ad aprire la porta, non ho spazio per prenderla a spallate.
 
Non ho più scritto, ho ascoltato con attenzione. La stronza ha smontato tutto, ha portato via ogni cosa e mi ha murato vivo.
Mi ha parlato.
A voce alta.
Mi ha detto con chirurgica precisione.
“Tesoro, ho comprato questa baracca e il terreno attorno. In qualità di proprietaria ti informo che da adesso in poi invece della mia vita infesterai questa casa.”
Ho urlato, mi sono sgolato, ho pianto e ululato e l’unico risultato è che mi sono perso l’esatto momento in cui la baldracca se n’è andata, e con lei anche la mia voglia di scrivere.
Aspetteró.
Al buio.

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmavvisandoci che però i piani superiori erano inagibili e che non si sarebbero presi alcuna responsabilità riguardo a crolli o incidenti.
E purtroppo no, la legge ti impone di mettere in sicurezza i locali pericolanti, mica te la scampi se crolla qualcosa in testa alla gente.
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmalata troppo.
Manca una c.
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmche è risaputo sono vittime solo per colpa di Hamas; per stanare i topi bisogna portarli alla disperazione via acqua, luce e cibo e vedrai come vengono a galla. Per una come lei è del tutto incomprensibile che nel quadro generale sono inevitabili le cosiddette vittime innocenti, è sempre stato così e così sarà sempre.
Quest'uomo è un grosso stronzo! Per fortuna gli piace scrivere... Diamolo in pasto allo @Stregone 
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmDa qui la mia brillante idea: sarei stato io la mummia. Non vedo l’ora di uscire e spaventare tutti.
Da qui so già come va a finire ;)
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmI ceri sono a metà. Non so perché ne spengo tre, ma credo di aver paura di non poter più scrivere, di rimanere al buio.
Ho urlato ancora un po’, ho la voce roca e nessuna risposta.
Non riesco ad aprire la porta, non ho spazio per prenderla a spallate.
No, qui doveva andare nel panico, doveva urlare battere i pugni, sentire il sangue pulsare sotto le vene, non pensare alla scrittura, cominciare a mangiare la foglia almeno.
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmAspetteró.
Al buio.
Io credo che la disperazione, l'istinto di sopravvivenza lo avrebbe costretto a scavare nel legno del portone con le unghie, fino a sanguinare, a rompersi le ossa a furia di spallate contro il portone e dopo, quando ferito, sfinito dallo sforzo, l'aria inquinata dai ceri e dal suo respiro accelerato gli farà perdere conoscenza, nel caso tornasse alla realtà,  non credo che si sveglierebbe lucido.

Bella l'idea di seppellire vivo il marito traditore, potevi nascondere un po' di più le intenzioni della moglie, si capisce troppo presto.
Mi è mancata la parte horror, la tensione, il panico sono smorzati dal racconto che il protagonista fa dei momenti più tragici e paurosi della sua vita.
Una bella trama  che merita di essere migliorata, forse basterebbe cambiare il punto di vista con quello della moglie, lei racconterebbe tutta un'altra storia,

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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Ciao @Almissima me lo sono goduto fino in fondo, con la tua scrittura semplice e scorrevole che non porta a distrazioni, almeno per uno come me che alla prima parola che non capisce continua a leggere, pensando a quello che non aveva capito, intanto continua a leggere perdendo sempre più pezzi... poi rilegge e siamo punto a capo.
Quindi complimenti. Ed essendo un tardone non avevo neanche capito in anticipo l'epilogo, come altri commentatori, e ho apprezzato di più.
Alla prossima

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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Carino, @Almissima . Il finale riscatta le stranezze dell'incipit che altrimenti non sarebbero tornate, a partire dall'applicazione di Giorgia per un semplice compleanno. 
Mi sarei francamente risparmiato questa parte 
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmNon come adesso che più che ripetere idee balzane sulla donna liberata, lette chissà dove, non sa dire. Non me lo sarei mai aspettato da una che prova pietà per i bambini della striscia di Gaza, che è risaputo sono vittime solo per colpa di Hamas; per stanare i topi bisogna portarli alla disperazione via acqua, luce e cibo e vedrai come vengono a galla. Per una come lei è del tutto incomprensibile che nel quadro generale sono inevitabili le cosiddette vittime innocenti, è sempre stato così e così sarà sempre.
Non c'entra granché e lascia solo una sensazione di antipatia. Lascerei perdere

Per il resto l'ho apprezzato
Scrittore maledetto due volte

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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Il racconto mi ha lasciata col sorriso, forse perché il protagonista sembra fin da subito un gran antipatico, che un po' si merita di fare una brutta fine :D
Ho fiutato abbastanza presto come sarebbe finito il racconto, ma me lo sono goduto lo stesso, sentendomi quasi complice di Giorgia! 
Non mi sembra neanche così sbagliato che il protagonista, alla fine del racconto, resti relativamente calmo all'interno della sua nicchia: per come lo hai descritto, potrebbe essere convinto che Giorgia, dopo averlo fatto un po' penare, tornerà a prenderlo. Chissà :asd: 

Ah, attenzione, che "moleskin" si scrive con la "e" alla fine: "moleskine".

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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Ciao @Almissima
si percepisce che hai scritto di corsa, in qualche modo hai trasmesso questa velocità anche nella narrazione.
Il racconto è assolutamente gradevole, non ho notato particolari refusi, l'aderenza alla carta c'è, ma già nei commenti precedenti ti hanno scritto ciò che avevo pensato anche io.
Secondo me, dedicandogli il giusto tempo, diventa un ottimo racconto.

A rileggerti
<3

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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Ciao Almy!
L'idea è carina. Secondo me non hai avuto tempo per progettarla e gestirla al meglio, però.
Il difetto principale è che si capisce troppo presto cosa stia facendo Giorgia, l'unico a non capirlo è il marito ma la sua ignoranza non basta a dare tensione e suspense alla storia.
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmNon ho più scritto, ho ascoltato con attenzione. La stronza ha smontato tutto, ha portato via ogni cosa e mi ha murato vivo.
Mi ha parlato.
A voce alta.
Mi ha detto con chirurgica precisione.
“Tesoro, ho comprato questa baracca e il terreno attorno. In qualità di proprietaria ti informo che da adesso in poi invece della mia vita infesterai questa casa.”
Per rendere il finale un po' più intenso e claustrofobico, questo lo avrei reso una scena "in diretta": lui comincia a preoccuparsi, si chiede perché lei non torni e là, la sente arrivare e rivelargli la verità. E lo scoppio di rabbia e terrore di lui.

Prima di salutarti, vorrei esprimere il mio pensiero commosso per la povera Sara che ha una relazione adulterina con un focoso stallone che impiega 5 minuti a far tutto, apertura e chiusura della lampo comprese. Non dovevano proprio esserci altri amanti disponibili in paese :asd:
Un abbraccio.
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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@Almissima 
Bellissima idea, peccato per la fretta nel realizzarlo.
Il fatto che si capisca troppo presto come andrà a finire smorza un po' la tensione. E il resto viene spento dall'umorismo "rassegnato" del finale.

Comunque, se sei riuscita a scrivere questo in due ore... tanto di cappello.
A me servono due ore solo per capire cosa devo scrivere. In questo contest ho fissato la carta per un giorno prima di buttar giù la prima parola. :fuma:  

Prosa facile e scorrevole, brillante quanto basta.
Concordo con Bef che la povera Sara meriterebbe di meglio. Se davvero è "sempre disponibile" anche considerate le circostanze, il marito dev'essere pure peggio... ed è tutto dire. :asd: 

Comunque è un racconto piacevole da leggere. Ben fatto.

A rileggerti. :) 

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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Ciao @Almissima


Un racconto horror ambientato ai giorni nostri con una colpa antica aggiornata ai nostri tempi. La colpa, il tradire la propria moglie da parte dell’uomo è vecchia come il mondo, l’aggiornamento consiste nello squallido modo in cui quest’uomo lo fa con Sara, ma meglio che non mi addentro in considerazioni moralistiche obsolete e divertenti.
Quest’uomo merita in pieno l’orribile condanna della moglie. Un tempo, e talvolta anche oggi, gli uomini tradivano perché si erano davvero innamorati di un’altra donna, ma qui si tradisce solo per soddisfare i propri istinti e appetiti sessuali che certamente sono comuni in tutto il mondo e in tutte le epoche, ma l’uomo dovrebbe essere in grado di sublimare questi istinti in quanto, pur amando definirsi un animale è superiore suo malgrado agli animali, perché sa scrivere…
Chissà quante storie odierne, matrimoni zuccherosi e convivenze di prammatica fatte di luoghi comuni presi dai reality, crollano dopo pochissimo tempo e finiscono male, magari non proprio come nel tuo racconto ma anche in modo più atroce…
Mi è piaciuto come Giorgia ha fatto pagare al marito il suo tradimento. Io avrei chiuso anche la Sara da qualche parte, magari in un ospedale psichiatrico, non tanto perché fosse matta ma perché animale stupido e istintivo, trascinatore come l’uomo anche se, essendo in grado di chattare, aveva pur avuto una prima alfabetizzazione che avrebbe dovuto farle comprendere di essere superiore a un’animale. Non dico che avrebbe dovuto sublimare i suoi istinti, perché non si richiede il martirio a personaggi del genere, ma un tantino di comprensione sì.  Ma non c’è nulla da fare contro gli istinti, dicono.
La cosa “divertente” se così si può parlare in ambito horror letterario e non solo, è che spesso la vendetta di chi subisce qualche torto è certamente superiore, direi diabolica, rispetto alla colpa commessa. Chi lo avrebbe detto che Giorgia sarebbe stata capace di murare vivo il suo diletto sposo?
Bisogna sempre avere paura della vendetta delle persone miti, considerate tonte dal mondo evoluto.
Ci avrei messo un po’ più di tensione, introspezione, ma ho visto in un commento sopra che lo hai scritto in poco tempo e quindi non hai potuto ponderare tutta la tensione che meritava.
L’idea però mi è piaciuta.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [H23] Per fortuna mi piace scrivere

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Oh, Almissima! Per mia sfortuna ti piace scrivere, dannazione!
Meglio per tutti iniziare in modo soft e indicarti qualche refuso sfuggito ai tuoi miseri commentatori.
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmfinesettimana
"Fine settimana" è la forma corretta.
Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmOgni volta una sequela di “qui mettiamo..”, “qua ci starebbe..” e “questo è il posto ideale per…” per concludere sempre con un “Però non è proprio…”.
I puntini di sospensione corretti sono sempre e solo tre.

Almissima ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 pmAspetteró.
Occhio all'accento.

Permettimi una semplice domanda, ingenua e dolce fanciulla. Ti hanno spiegato che avresti dovuto scrivere un racconto per la farsa il Contest di Halloween? Suppongo di no, dal momento che il racconto manca completamente degli elementi di brivido, suspense e tensione che caratterizzano il genere letterario in questione. 
La trama si sviluppa attingendo ad alcuni elementi potenzialmente interessanti, come una festa a sorpresa, una dimora abbandonata e un protagonista murato vivo. Tuttavia, la storia viene narrata con un tale aplomb, che si rischia di cadere nell'assopimento invece che essere catapultati nel terrore, maledizione!

La conclusione, nella sua concezione originaria, avrebbe dovuto suscitare un profondo senso di angoscia e inquietudine; tuttavia, si manifesta ancor più scadente rispetto al patetico e maldestro tentativo che la precede. Il lettore avrebbe dovuto percepire l'incombere della morte imminente, la paura che divora e penetra nelle fibre di chi è intrappolato. Nulla di tutto ciò. Dopo una descrizione insipida e priva di intensità emotiva, il fedifrago murato vivo è lasciato a rammaricarsi per aver perso ogni voglia di scrivere, con l'oscurità come unica compagna di attesa verso la fine. Ma davvero? Non ci credo, accidenti! 

Non voglio dilungarmi troppo perché il mio decimo senso mi suggerisce che hai un'animo dolce e gentile. So essere anche un vero gentleman, cosa credi? 
Se volessi prendere lezioni sul tema, sai dove trovarmi.  :diavolo2:
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