Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
2Ciao a tutti.
Vi racconto la mia esperienza con questa casa editrice.
Cinque giorni dopo aver inviato la mia proposta, ricevo una mail che mi informa che il libro è stato accettato. Mi viene lasciato un numero Whatsup da contattare per ottenere un appuntamento telefonico attraverso cui stabilire un contratto.
Al cellulare mi viene spiegato che la casa editrice punta molto sulle presentazioni per vendere i libri. Loro sarebbero disposti a organizzarle, io dovrei essere disposto a comprare scontate le copie necessarie per l'evento e poi rivenderle ai partecipanti. Questo per farmi guadagnare di più rispetto ai normali firmacopie. Mi viene chiarito che per la pubblicazione non è obbligatorio l'acquisto delle copie e io chiarisco che non sono disposto ad accollarmi questo tipo di spese. La ragazza con cui parlo è molto gentile e disponibile e, messe da me le carte in tavola, mi risponde che ne avrebbe parlato con i suoi superiori. Non li ho più sentiti.
Ciascuno tragga le proprie conclusioni.
Alla prossima.
Edison
Vi racconto la mia esperienza con questa casa editrice.
Cinque giorni dopo aver inviato la mia proposta, ricevo una mail che mi informa che il libro è stato accettato. Mi viene lasciato un numero Whatsup da contattare per ottenere un appuntamento telefonico attraverso cui stabilire un contratto.
Al cellulare mi viene spiegato che la casa editrice punta molto sulle presentazioni per vendere i libri. Loro sarebbero disposti a organizzarle, io dovrei essere disposto a comprare scontate le copie necessarie per l'evento e poi rivenderle ai partecipanti. Questo per farmi guadagnare di più rispetto ai normali firmacopie. Mi viene chiarito che per la pubblicazione non è obbligatorio l'acquisto delle copie e io chiarisco che non sono disposto ad accollarmi questo tipo di spese. La ragazza con cui parlo è molto gentile e disponibile e, messe da me le carte in tavola, mi risponde che ne avrebbe parlato con i suoi superiori. Non li ho più sentiti.
Ciascuno tragga le proprie conclusioni.
Alla prossima.
Edison
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
3Cancellare questa CE dalla lista di quelle da contattare mi pare un atto di buonsenso.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
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Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
4Ho avuto un'esperienza analoga a Edison.
Dopo nemmeno 15 gg dall'invio del mio romanzo tramite format rispondono per mail e - guarda caso - e' una risposta positiva. Mi dicono di inviare un messaggio a un numero WhatsApp, se ancora interessata.
Per ragioni personali invio un SMS (no messaggeria istantanea) e dopo un mese rispondono che volevano parlarmi per telefono. Nel frattempo avevo cambiato idea, loro hanno provato a contattarmi lo stesso ma non ho potuto rispondere causa forza maggiore.
Tempo dopo ho contattato sui social un loro ex scrittore che mi ha detto di non aver dato nessun contributo. Non ero a conoscenza che alcune CE chiedessero l'acquisto di un certo numero di copie e quindi non gli ho fatto domande in merito.
Sono tuttavia contenta di non essere caduta in mano loro perché nessuno dei loro libri di narrativa è diventato famoso né esistono scrittori che hanno pubblicato con loro per la seconda volta, men che meno del genere a cui appartiene il mio romanzo.
Dopo nemmeno 15 gg dall'invio del mio romanzo tramite format rispondono per mail e - guarda caso - e' una risposta positiva. Mi dicono di inviare un messaggio a un numero WhatsApp, se ancora interessata.
Per ragioni personali invio un SMS (no messaggeria istantanea) e dopo un mese rispondono che volevano parlarmi per telefono. Nel frattempo avevo cambiato idea, loro hanno provato a contattarmi lo stesso ma non ho potuto rispondere causa forza maggiore.
Tempo dopo ho contattato sui social un loro ex scrittore che mi ha detto di non aver dato nessun contributo. Non ero a conoscenza che alcune CE chiedessero l'acquisto di un certo numero di copie e quindi non gli ho fatto domande in merito.
Sono tuttavia contenta di non essere caduta in mano loro perché nessuno dei loro libri di narrativa è diventato famoso né esistono scrittori che hanno pubblicato con loro per la seconda volta, men che meno del genere a cui appartiene il mio romanzo.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
5Con questo sistema -adottato anche da altri - l'autore diventa venditore di se stesso per conto dello stampatore del suo libro. Da evitare, se cerchi un vero editore che creda nel tuo romanzo (e investa su di esso).
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
6Nedo ha scritto: ven feb 09, 2024 7:41 am Con questo sistema -adottato anche da altri - l'autore diventa venditore di se stesso per conto dello stampatore del suo libro. Da evitare, se cerchi un vero editore che creda nel tuo romanzo (e investa su di esso).Se l'acquisto di copie da usare nelle presentazioni è obbligatorio, trattasi di EAP e, pertanto, si dovrebbe depennarla dall'elenco delle case editrici presente sul forum. Segnalo allo Staff.
Mario Izzi
Sopravvissuti
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Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
7Sposto la CE tra quelle da valutare, per capirne di più, attraverso chi ha avuto esperienze dirette.
Purtroppo, a volte, la CE adottano il conto assoluto per le presentazioni (l'autore pre acquista le copie a un prezzo ridotto, o acquista l'invenduto).
Se non viene imposto di organizzare presentazioni, non possiamo definirla tecnicamente EAP. Specie se l'autore può organizzare le presentazioni in libreria ed è questa a procurare le copie.
In realtà, anche organizzando in altri luoghi si può coinvolgere una libreria di fiducia che procuri le copie.
Quindi cerchiamo di capire meglio come funziona la prassi, e poi valutiamo se eliminarla del tutto dalla lista free.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
8Buonasera a tutti, sono iscritto da poco e mi sono rapidamente presentato nella sezione dedicata.
Approfitto per dire la mia su Santelli.
Appuntamento telefonico gestito tramite messaggio whatsapp; nella telefonata complimenti ed elogi a profusione, poi mi viene fatta la richiesta di compilare un form, dove avrei dovuto garantire un'azione piuttosto "decisa" di presentazione del libro nel tempo (insomma, quasi totalmente a mio carico) oltre all'obbligo di comprare almeno 100 copie. Inviato il form avrei ricevuto il contratto da firmare.
Io non mi sono fatto più sentire.
Ho amici e colleghi che hanno pubblicato con Santelli, ed allora mi sono precipitato a chiedergli cosa ne pensassero. Risposta univoca, tutti avevano comprato almeno cinquanta copie ed erano impegnati in presentazioni continue del libro, per lo più volte a vendere copie ai presenti. Sono rimasto allibito.
D'accordo che ognuno fa come vuole e può liberamente scegliere di aderire, per motivi che posso anche comprendere. A me, sembrerebbe di prendermi in giro da solo. Ma allora non è meglio il self-publishing, chiaro e diretto?
Approfitto per dire la mia su Santelli.
Appuntamento telefonico gestito tramite messaggio whatsapp; nella telefonata complimenti ed elogi a profusione, poi mi viene fatta la richiesta di compilare un form, dove avrei dovuto garantire un'azione piuttosto "decisa" di presentazione del libro nel tempo (insomma, quasi totalmente a mio carico) oltre all'obbligo di comprare almeno 100 copie. Inviato il form avrei ricevuto il contratto da firmare.
Io non mi sono fatto più sentire.
Ho amici e colleghi che hanno pubblicato con Santelli, ed allora mi sono precipitato a chiedergli cosa ne pensassero. Risposta univoca, tutti avevano comprato almeno cinquanta copie ed erano impegnati in presentazioni continue del libro, per lo più volte a vendere copie ai presenti. Sono rimasto allibito.
D'accordo che ognuno fa come vuole e può liberamente scegliere di aderire, per motivi che posso anche comprendere. A me, sembrerebbe di prendermi in giro da solo. Ma allora non è meglio il self-publishing, chiaro e diretto?
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
9PS posterò analoga esperienza con altra casa editrice (su discussione dedicata)
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
10Jarod ha scritto: sab feb 10, 2024 7:52 pm PS posterò analoga esperienza con altra casa editrice (su discussione dedicata)quale?
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
11Carissimi, dovete lasciar perdere tutti questi editorini improvvisati e darvi al self. Qui su CdM trovare tutti i professionisti che fanno al caso vostro.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
12Buonasera a tutti, perdonate il ritardo nella risposta, per me è un periodo piuttosto travagliato.
Allora la casa editrice è la "Albatros-il filo". Nel faticoso pellegrinaggio alla ricerca di una casa editrice, e con pochissima esperienza, mi ero imbattuto nel sito di questi signori. Da quello che avevo percepito sembrava ottima. Unica nota stonata, forse, le modalità di invio: il solito "form" web stereotipato che somiglia, nei toni, a quello delle eterne vendite d'occasione dei mobilifici in chiusura: "inviare entro la data...ultima occasione....".
Invio qualche mese fa, poi piano piano inizio a capire tante cose e aggiusto il tiro, sia nella scelta delle case editrici che nei modi di pormi. E qualche riscontro in più inizio ad averlo.
Nel mentre mi arriva una specie di avviso che mi avvertiva della "presa in carico" del mio manoscritto da Albatros, e che presto sarebbe stato letto.
Passa del tempo, arriviamo a qualche settimana fa, e mi arriva una telefonata. Un ragazzo dai modi gentili e ottima parlantina inizia a dirmi che hanno selezionato il mio saggio e che è fatto molto bene. Mi dice che lo aveva letto ... e lo aveva letto davvero: ha citato molti punti del testo, dall'inizio alla fine. Oppure qualcuno gli aveva detto cosa dire "ad arte", non so. La telefonata ha presto assunto toni "complici", quasi seduttivi, al punto che si era arrivati a discorrere come dei vecchi amici.
Finché, inizia a parlare di distribuzione su territorio nazionale, prefazione di autori famosi, audiolibro introduttivo letto da personaggi molto noti.
Francamente, inizio a essere parecchio nauseato da questo modo di fare. Tanti complimenti, promesse assurde, e insisteva a citare "meravigliosi" passi del libro che sembrava gli avessero cambiato la vita. Mi veniva quasi da ridere.
Ben presto si è arrivati a parlare di un eventuale contratto e li...ha gettato la maschera. Come obbligo ci sarebbe stato quello di comprare almeno duecento (200!!) copie che, al prezzo che avrebbero fissato per copia, equivaleva a circa 4700 euro.
Non dico nulla, mi veniva di fare battutacce, ma finisco la telefonata con gentilezza. Decido di non farmi più sentire e amen.
Dopo qualche giorno mi arriva un link ad una pagina web dove si leggeva chiaramente la pubblicità al mio libro, tra le varie cose con il nuovo titolo che avevo suggerito al telefono. Una pagina che faceva sembrare il mio saggio una specie di Vangelo scientifico scritto da Carlo Rubbia.
Non resisto e mando un messaggio vocale, dove gli dico che non mi va di fare editoria a pagamento. Apriti cielo. Fiumi di messaggi di risposta per dimostrarmi che non era editoria a pagamento, ma solo un contributo spese...considerando che avrei avuto un trattamento degno di un autore del calibro di Einstein.
Gli faccio i complimenti per l'arte oratoria e smetto di rispondergli.
Questi i fatti, non faccio ulteriori commenti. Girando sul web ho trovato tantissime recensioni negative di persone incappate in questa casa editrice.
Continuo a mandare il manoscritto qua e la e se qualcuno mi risponderà sarò ben felice di pubblicare, ma a queste condizioni francamente ... mai. A questo punto meglio rilasciare un bel pdf pubblico oppure, chissà, pensavo ad Amazon.
Un saluto a tutti
Allora la casa editrice è la "Albatros-il filo". Nel faticoso pellegrinaggio alla ricerca di una casa editrice, e con pochissima esperienza, mi ero imbattuto nel sito di questi signori. Da quello che avevo percepito sembrava ottima. Unica nota stonata, forse, le modalità di invio: il solito "form" web stereotipato che somiglia, nei toni, a quello delle eterne vendite d'occasione dei mobilifici in chiusura: "inviare entro la data...ultima occasione....".
Invio qualche mese fa, poi piano piano inizio a capire tante cose e aggiusto il tiro, sia nella scelta delle case editrici che nei modi di pormi. E qualche riscontro in più inizio ad averlo.
Nel mentre mi arriva una specie di avviso che mi avvertiva della "presa in carico" del mio manoscritto da Albatros, e che presto sarebbe stato letto.
Passa del tempo, arriviamo a qualche settimana fa, e mi arriva una telefonata. Un ragazzo dai modi gentili e ottima parlantina inizia a dirmi che hanno selezionato il mio saggio e che è fatto molto bene. Mi dice che lo aveva letto ... e lo aveva letto davvero: ha citato molti punti del testo, dall'inizio alla fine. Oppure qualcuno gli aveva detto cosa dire "ad arte", non so. La telefonata ha presto assunto toni "complici", quasi seduttivi, al punto che si era arrivati a discorrere come dei vecchi amici.
Finché, inizia a parlare di distribuzione su territorio nazionale, prefazione di autori famosi, audiolibro introduttivo letto da personaggi molto noti.
Francamente, inizio a essere parecchio nauseato da questo modo di fare. Tanti complimenti, promesse assurde, e insisteva a citare "meravigliosi" passi del libro che sembrava gli avessero cambiato la vita. Mi veniva quasi da ridere.
Ben presto si è arrivati a parlare di un eventuale contratto e li...ha gettato la maschera. Come obbligo ci sarebbe stato quello di comprare almeno duecento (200!!) copie che, al prezzo che avrebbero fissato per copia, equivaleva a circa 4700 euro.
Non dico nulla, mi veniva di fare battutacce, ma finisco la telefonata con gentilezza. Decido di non farmi più sentire e amen.
Dopo qualche giorno mi arriva un link ad una pagina web dove si leggeva chiaramente la pubblicità al mio libro, tra le varie cose con il nuovo titolo che avevo suggerito al telefono. Una pagina che faceva sembrare il mio saggio una specie di Vangelo scientifico scritto da Carlo Rubbia.
Non resisto e mando un messaggio vocale, dove gli dico che non mi va di fare editoria a pagamento. Apriti cielo. Fiumi di messaggi di risposta per dimostrarmi che non era editoria a pagamento, ma solo un contributo spese...considerando che avrei avuto un trattamento degno di un autore del calibro di Einstein.
Gli faccio i complimenti per l'arte oratoria e smetto di rispondergli.
Questi i fatti, non faccio ulteriori commenti. Girando sul web ho trovato tantissime recensioni negative di persone incappate in questa casa editrice.
Continuo a mandare il manoscritto qua e la e se qualcuno mi risponderà sarò ben felice di pubblicare, ma a queste condizioni francamente ... mai. A questo punto meglio rilasciare un bel pdf pubblico oppure, chissà, pensavo ad Amazon.
Un saluto a tutti
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
13Jarod ha scritto: ven feb 16, 2024 6:49 pm Buonasera a tutti, perdonate il ritardo nella risposta, per me è un periodo piuttosto travagliato.Il Gruppo Albatros è una EAP, forse la più famosa.
Allora la casa editrice è la "Albatros-il filo". Nel faticoso pellegrinaggio alla ricerca di una casa editrice, e con pochissima esperienza, mi ero imbattuto nel sito di questi signori. Da quello che avevo percepito sembrava ottima. Unica nota stonata, forse, le modalità di invio: il solito "form" web stereotipato che somiglia, nei toni, a quello delle eterne vendite d'occasione dei mobilifici in chiusura: "inviare entro la data...ultima occasione....".
Invio qualche mese fa, poi piano piano inizio a capire tante cose e aggiusto il tiro, sia nella scelta delle case editrici che nei modi di pormi. E qualche riscontro in più inizio ad averlo.
Nel mentre mi arriva una specie di avviso che mi avvertiva della "presa in carico" del mio manoscritto da Albatros, e che presto sarebbe stato letto.
Passa del tempo, arriviamo a qualche settimana fa, e mi arriva una telefonata. Un ragazzo dai modi gentili e ottima parlantina inizia a dirmi che hanno selezionato il mio saggio e che è fatto molto bene. Mi dice che lo aveva letto ... e lo aveva letto davvero: ha citato molti punti del testo, dall'inizio alla fine. Oppure qualcuno gli aveva detto cosa dire "ad arte", non so. La telefonata ha presto assunto toni "complici", quasi seduttivi, al punto che si era arrivati a discorrere come dei vecchi amici.
Finché, inizia a parlare di distribuzione su territorio nazionale, prefazione di autori famosi, audiolibro introduttivo letto da personaggi molto noti.
Francamente, inizio a essere parecchio nauseato da questo modo di fare. Tanti complimenti, promesse assurde, e insisteva a citare "meravigliosi" passi del libro che sembrava gli avessero cambiato la vita. Mi veniva quasi da ridere.
Ben presto si è arrivati a parlare di un eventuale contratto e li...ha gettato la maschera. Come obbligo ci sarebbe stato quello di comprare almeno duecento (200!!) copie che, al prezzo che avrebbero fissato per copia, equivaleva a circa 4700 euro.
Non dico nulla, mi veniva di fare battutacce, ma finisco la telefonata con gentilezza. Decido di non farmi più sentire e amen.
Dopo qualche giorno mi arriva un link ad una pagina web dove si leggeva chiaramente la pubblicità al mio libro, tra le varie cose con il nuovo titolo che avevo suggerito al telefono. Una pagina che faceva sembrare il mio saggio una specie di Vangelo scientifico scritto da Carlo Rubbia.
Non resisto e mando un messaggio vocale, dove gli dico che non mi va di fare editoria a pagamento. Apriti cielo. Fiumi di messaggi di risposta per dimostrarmi che non era editoria a pagamento, ma solo un contributo spese...considerando che avrei avuto un trattamento degno di un autore del calibro di Einstein.
Gli faccio i complimenti per l'arte oratoria e smetto di rispondergli.
Questi i fatti, non faccio ulteriori commenti. Girando sul web ho trovato tantissime recensioni negative di persone incappate in questa casa editrice.
Continuo a mandare il manoscritto qua e la e se qualcuno mi risponderà sarò ben felice di pubblicare, ma a queste condizioni francamente ... mai. A questo punto meglio rilasciare un bel pdf pubblico oppure, chissà, pensavo ad Amazon.
Un saluto a tutti
Con Santelli la cosa è più sottile.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
14Infatti, ero proprio alle prime armi...districarsi in questo mondo per chi come me ha sempre pensato ad altro, richiede un minimo di apprendimento.
Santelli è molto più sottile, vero, ma di fatto a me mi hanno comunque chiesto (senza tanti complimenti) cento copie (forse si poteva arrivare a cinquanta ma non so all'atto pratico) e un impegno formale a fare presentazioni a destra e a manca (il mio lavoro si presta molto bene a reclamizzare un libro...)
Santelli è molto più sottile, vero, ma di fatto a me mi hanno comunque chiesto (senza tanti complimenti) cento copie (forse si poteva arrivare a cinquanta ma non so all'atto pratico) e un impegno formale a fare presentazioni a destra e a manca (il mio lavoro si presta molto bene a reclamizzare un libro...)
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
15scritturaintensa ha scritto: ven feb 16, 2024 6:55 pm Il Gruppo Albatros è una EAP, forse la più famosa.Eh, certo, continuano a sponsorizzarsi a manetta su Google, con tanto di "la CE più premiata d'Italia" AHAHAHAHAHAHAHHA! Sì, e io sono Brad Pitt
Con Santelli la cosa è più sottile.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
16A vedere la loro proposta, sembra un concorso! (Scadenza per l'invio dei manoscritti:
25 settembre 2024) Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale, che potrà prevedere o meno una coproduzione.
25 settembre 2024) Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale, che potrà prevedere o meno una coproduzione.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
17Ciao a tutti.
Sono un po' preoccupata: mesi fa ho avuto un primo contatto con una piccola CE (free), apparentemente molto positivo. Ho scoperto pochi giorni fa che presto questa CE entrerà a far parte del gruppo Santelli e leggendo le vostre esperienze mi sono subito disillusa. Ci sono per case autori che hanno avuto esperienze positive o mi consigliate di prepararmi al peggio?
Sono un po' preoccupata: mesi fa ho avuto un primo contatto con una piccola CE (free), apparentemente molto positivo. Ho scoperto pochi giorni fa che presto questa CE entrerà a far parte del gruppo Santelli e leggendo le vostre esperienze mi sono subito disillusa. Ci sono per case autori che hanno avuto esperienze positive o mi consigliate di prepararmi al peggio?
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
18Salve, anche io ho avuto esperienza con Santelli circa un anno fa.
Avevo da pochissimo terminato il mio romanzo ed era, onestamente, invendibile a meno di un editing approfondito.
Lo mandai, per prova e per ignoranza, a loro e a poche altre CE specificando la cosa.
Dopo circa 5 giorni mi scrissero di chiamare un numero ad una certa ora; durante la telefonata elogi a profusione e, come agli altri, richiesta di acquisto copie e di impegno personale intenso (arrivarono a dirmi che fare lo scrittore, anche se esordiente, è un lavoro).
Fatto sta che, a mie domande precise sul romanzo, ottenni risposte vaghissime e generiche che indicavano chiaramente che nemmeno lo avevano aperto, o al massimo avevano sfogliato la sinossi.
Lasciai perdere.
Avevo da pochissimo terminato il mio romanzo ed era, onestamente, invendibile a meno di un editing approfondito.
Lo mandai, per prova e per ignoranza, a loro e a poche altre CE specificando la cosa.
Dopo circa 5 giorni mi scrissero di chiamare un numero ad una certa ora; durante la telefonata elogi a profusione e, come agli altri, richiesta di acquisto copie e di impegno personale intenso (arrivarono a dirmi che fare lo scrittore, anche se esordiente, è un lavoro).
Fatto sta che, a mie domande precise sul romanzo, ottenni risposte vaghissime e generiche che indicavano chiaramente che nemmeno lo avevano aperto, o al massimo avevano sfogliato la sinossi.
Lasciai perdere.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
19Egrimm ha scritto: mer ott 23, 2024 9:08 am Salve, anche io ho avuto esperienza con Santelli circa un anno fa.se ci mettono 20 giorni a leggere un romanzo di oltre 650 mila battute capirai....
Avevo da pochissimo terminato il mio romanzo ed era, onestamente, invendibile a meno di un editing approfondito.
Lo mandai, per prova e per ignoranza, a loro e a poche altre CE specificando la cosa.
Dopo circa 5 giorni mi scrissero di chiamare un numero ad una certa ora; durante la telefonata elogi a profusione e, come agli altri, richiesta di acquisto copie e di impegno personale intenso (arrivarono a dirmi che fare lo scrittore, anche se esordiente, è un lavoro).
Fatto sta che, a mie domande precise sul romanzo, ottenni risposte vaghissime e generiche che indicavano chiaramente che nemmeno lo avevano aperto, o al massimo avevano sfogliato la sinossi.
Lasciai perdere.
Alla larga!
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
20WalkOnWater ha scritto: mar ott 22, 2024 11:16 pm Ciao a tutti.non potresti dirci come si chiama o almeno se è presente sul sito della Santelli?
Sono un po' preoccupata: mesi fa ho avuto un primo contatto con una piccola CE (free), apparentemente molto positivo. Ho scoperto pochi giorni fa che presto questa CE entrerà a far parte del gruppo Santelli e leggendo le vostre esperienze mi sono subito disillusa. Ci sono per case autori che hanno avuto esperienze positive o mi consigliate di prepararmi al peggio?
Se non hai firmato nessun contratto cmq problemi non ce ne sono, ti puoi ritirare quando vuoi.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
21scritturaintensa ha scritto: mer ott 23, 2024 2:15 pm non potresti dirci come si chiama o almeno se è presente sul sito della Santelli?Non sono sicura di poterlo dire, comunque non è attualmente sul loro sito.
Se non hai firmato nessun contratto cmq problemi non ce ne sono, ti puoi ritirare quando vuoi.
Non ci sono problemi pratici fortunatamente, ero solo curiosa di sapere se mi aspetta la classica situazione EAP o se qualcuno aveva avuto anche esperienze positive col gruppo Santelli. Immagino che lo scoprirò presto.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
22Ciao!
Io ho pubblicato con loro poco prima del covid e non ho avuto problemi di sorta né ho dovuto comprare copie (nel contratto la proponevano come opzione per avere copie scontate ma era qualcosa di tranquillamente rifiutabile ai tempi).
Nonostante non abbia dovuto pagare nulla e sia stata pubblicata senza problemi e regolarmente, non mi sono trovata bene io personalmente con loro in quanto il mio genere (fantasy) non è stato seguito come altri più mainstream e ho comunque deciso di recidere il contratto allo scadere degli anni di contratto. Non ho avuto problemi di alcun altro tipo, però.
Non so se abbiano modificato qualcosa ora.
Io ho pubblicato con loro poco prima del covid e non ho avuto problemi di sorta né ho dovuto comprare copie (nel contratto la proponevano come opzione per avere copie scontate ma era qualcosa di tranquillamente rifiutabile ai tempi).
Nonostante non abbia dovuto pagare nulla e sia stata pubblicata senza problemi e regolarmente, non mi sono trovata bene io personalmente con loro in quanto il mio genere (fantasy) non è stato seguito come altri più mainstream e ho comunque deciso di recidere il contratto allo scadere degli anni di contratto. Non ho avuto problemi di alcun altro tipo, però.
Non so se abbiano modificato qualcosa ora.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
23Buongiorno, non entravo qui da tempo, ma il mio nome era conosciuto, ricevetti molti attestati di stima per il lavoro svolto in 12 anni con la mie case editrici, prima la Eroscultura poi la Brè Edizioni, note per essere non a pagamento, per fornire un editing professionale e gratuito, per pagare con regolarità i diritti editoriali. Ero divenuto troppo grande per fare tutto da solo e anziano (71) per fare investimenti importanti per la crescita. Ho deciso di confluire in un gruppo editoriale molto più grande e strutturato: la Santelli, trentesimo in Italia. Ho letto qui alcune critiche che non trovo corrette. Santelli NON chiede denari per pubblicare, NON obbliga a comprare libri, il contratto, disponibile per chi volesse tentare una pubblicazione, parla chiaro. Certo, i libri NON si vendono da soli, la narrativa poi...
Quindi, in maniera più che logica e corretta viene chiesto a gli autore un piano d'azione, cosa pensa di fare per promuovere la propria opera. Preciso: ve lo chiederebbe anche la Mondadori, chiunque, almeno fino a che non vi chiamerete Ken Follet o similari.
Dunque, o passerete ore e ore al giorno, tutti i giorni, sui social a torturare migliaia di profili (ci sono state mie autrici che lo fecero con ottimi risultati, erano anche disoccupate...) o dovrete impegnarvi con delle presentazioni. Santelli o non Santelli, se non siete d'accordo, liberi di farlo, ma sappiate che non venderete un piffero. Ecco da dove sorge la domanda: vuoi (non devi, vuoi!) comprare delle copie con uno sconto per utilizzarle nelle presentazioni? Cara autrice o autore, sei liberissima/o di dire no, è altrettanto libero OGNI editore di ritenere poco valido investire soldi in una persona che non porterà fatturato, ma aggiungo, non vale la pena neppure a chi scrive libri pubblicare per lasciare marcire un romanzo nei magazzini tra i 90.000 che ogni anno si sfornano. È per quello che ho sempre adottato la severità nelle valutazioni e ho sempre scartato (con dispiacere) moltissimo. E continuo ora come responsabile editoriale di Brè ed Eroscultura, marchio che va a morire e diviene collana di narrativa erotica di Brè.
Quindi, in maniera più che logica e corretta viene chiesto a gli autore un piano d'azione, cosa pensa di fare per promuovere la propria opera. Preciso: ve lo chiederebbe anche la Mondadori, chiunque, almeno fino a che non vi chiamerete Ken Follet o similari.
Dunque, o passerete ore e ore al giorno, tutti i giorni, sui social a torturare migliaia di profili (ci sono state mie autrici che lo fecero con ottimi risultati, erano anche disoccupate...) o dovrete impegnarvi con delle presentazioni. Santelli o non Santelli, se non siete d'accordo, liberi di farlo, ma sappiate che non venderete un piffero. Ecco da dove sorge la domanda: vuoi (non devi, vuoi!) comprare delle copie con uno sconto per utilizzarle nelle presentazioni? Cara autrice o autore, sei liberissima/o di dire no, è altrettanto libero OGNI editore di ritenere poco valido investire soldi in una persona che non porterà fatturato, ma aggiungo, non vale la pena neppure a chi scrive libri pubblicare per lasciare marcire un romanzo nei magazzini tra i 90.000 che ogni anno si sfornano. È per quello che ho sempre adottato la severità nelle valutazioni e ho sempre scartato (con dispiacere) moltissimo. E continuo ora come responsabile editoriale di Brè ed Eroscultura, marchio che va a morire e diviene collana di narrativa erotica di Brè.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
24Daniele Aiolfi ha scritto: mer nov 13, 2024 9:17 am Buongiorno, non entravo qui da tempo, ma il mio nome era conosciuto, ricevetti molti attestati di stima per il lavoro svolto in 12 anni con la mie case editrici, prima la Eroscultura poi la Brè Edizioni, note per essere non a pagamento, per fornire un editing professionale e gratuito, per pagare con regolarità i diritti editoriali. Ero divenuto troppo grande per fare tutto da solo e anziano (71) per fare investimenti importanti per la crescita. Ho deciso di confluire in un gruppo editoriale molto più grande e strutturato: la Santelli, trentesimo in Italia. Ho letto qui alcune critiche che non trovo corrette. Santelli NON chiede denari per pubblicare, NON obbliga a comprare libri, il contratto, disponibile per chi volesse tentare una pubblicazione, parla chiaro. Certo, i libri NON si vendono da soli, la narrativa poi...il discorso fila, ma nessun autore Santelli è diventato famoso... Perchè?
Quindi, in maniera più che logica e corretta viene chiesto a gli autore un piano d'azione, cosa pensa di fare per promuovere la propria opera. Preciso: ve lo chiederebbe anche la Mondadori, chiunque, almeno fino a che non vi chiamerete Ken Follet o similari.
Dunque, o passerete ore e ore al giorno, tutti i giorni, sui social a torturare migliaia di profili (ci sono state mie autrici che lo fecero con ottimi risultati, erano anche disoccupate...) o dovrete impegnarvi con delle presentazioni. Santelli o non Santelli, se non siete d'accordo, liberi di farlo, ma sappiate che non venderete un piffero. Ecco da dove sorge la domanda: vuoi (non devi, vuoi!) comprare delle copie con uno sconto per utilizzarle nelle presentazioni? Cara autrice o autore, sei liberissima/o di dire no, è altrettanto libero OGNI editore di ritenere poco valido investire soldi in una persona che non porterà fatturato, ma aggiungo, non vale la pena neppure a chi scrive libri pubblicare per lasciare marcire un romanzo nei magazzini tra i 90.000 che ogni anno si sfornano. È per quello che ho sempre adottato la severità nelle valutazioni e ho sempre scartato (con dispiacere) moltissimo. E continuo ora come responsabile editoriale di Brè ed Eroscultura, marchio che va a morire e diviene collana di narrativa erotica di Brè.
Re: [Casa Editrice] Santelli Editore
25Daniele Aiolfi ha scritto: mer nov 13, 2024 9:17 am Buongiorno, non entravo qui da tempo, ma il mio nome era conosciuto, ricevetti molti attestati di stima per il lavoro svolto in 12 anni con la mie case editrici, prima la Eroscultura poi la Brè Edizioni, note per essere non a pagamento, per fornire un editing professionale e gratuito, per pagare con regolarità i diritti editoriali. Ero divenuto troppo grande per fare tutto da solo e anziano (71) per fare investimenti importanti per la crescita. Ho deciso di confluire in un gruppo editoriale molto più grande e strutturato: la Santelli, trentesimo in Italia. Ho letto qui alcune critiche che non trovo corrette. Santelli NON chiede denari per pubblicare, NON obbliga a comprare libri, il contratto, disponibile per chi volesse tentare una pubblicazione, parla chiaro. Certo, i libri NON si vendono da soli, la narrativa poi...Il discorso è legittimo, tuttavia abbastanza fuorviante: qual è il piano d'azione corrisposto dalla CE per equilibrare quello dell'autore?
Quindi, in maniera più che logica e corretta viene chiesto a gli autore un piano d'azione, cosa pensa di fare per promuovere la propria opera. Preciso: ve lo chiederebbe anche la Mondadori, chiunque, almeno fino a che non vi chiamerete Ken Follet o similari.
Dunque, o passerete ore e ore al giorno, tutti i giorni, sui social a torturare migliaia di profili (ci sono state mie autrici che lo fecero con ottimi risultati, erano anche disoccupate...) o dovrete impegnarvi con delle presentazioni. Santelli o non Santelli, se non siete d'accordo, liberi di farlo, ma sappiate che non venderete un piffero. Ecco da dove sorge la domanda: vuoi (non devi, vuoi!) comprare delle copie con uno sconto per utilizzarle nelle presentazioni? Cara autrice o autore, sei liberissima/o di dire no, è altrettanto libero OGNI editore di ritenere poco valido investire soldi in una persona che non porterà fatturato, ma aggiungo, non vale la pena neppure a chi scrive libri pubblicare per lasciare marcire un romanzo nei magazzini tra i 90.000 che ogni anno si sfornano. È per quello che ho sempre adottato la severità nelle valutazioni e ho sempre scartato (con dispiacere) moltissimo. E continuo ora come responsabile editoriale di Brè ed Eroscultura, marchio che va a morire e diviene collana di narrativa erotica di Brè.
Perché, ironizzo 9 volte su 10, le pompose dichiarazioni contrattuali degradano in un post su instagram, il comunicato stampa copia-incolla e un paio di copie omaggio per i blogger di fiducia, poi si vola al romanzo del giorno dopo e il precedente è diventato obsoleto.
A questo punto, se il "caro autore" deve organizzarsi le presentazioni, distribuire copie, sponsorizzarsi sui social, investire più di quello che guadagna e farsi in quattro nel rispetto della propria opera, tanto vale pubblicarsi da soli.
Io comprendo le brutali dinamiche aziendali perché ho collaborato per anni con le CE, ma conosco anche la mentalità che si nasconde dietro l'ipocrisia del "non buttare copie al macero": una volta firmato il contratto, si mette in moto la macchina da stampa e l'autore deve cavarsela da solo. Basta guardare i post su questo forum e la mole impressionante di autori insoddisfatti, rescissioni e contratti mai più rinnovati.
Precisazione d'obbligo: la mia è una considerazione di carattere generale che si aggancia alla vostra, non mi sono mai interfacciato con l'editore Santelli e quindi non mi riferisco assolutamente al suo operato, semplicemente non ne condivido l'intervento.
“Knowledge is the greatest tool of the mortal mind, outweighing anything made by mortal hands. Before anything else can exist, the idea must exist.”