Re: Labocontest n.4 - Discussione generale - Le descrizioni

3
Nightafter ha scritto: Ciao a tutti.
Credo di aver capito il tema di questo nuovo contest.
Descrivere e parlare di metalll.
Faccio un esempio esplicativo:
"George era un vera faccia di bronzo. Ma sapeva temporeggiare: in certe cose si muoveva con piedi di piombo."

Semplice, no? :P (y)
Piacerebbe anche a me svolgere il tema così, per metafore e similitudini, ma temo di no, se leggi bene la presentazione del tema sui metalli.
Bisogna parlare dell'oro, per esempio, con anelli, collane e lingotti. in modo pratico, mi sa. Dico bene, @Poldo;)

Magari fosse come dici tu, @Nightafter    :D :)

P.S.: oppure, vai sul fantasy, con un metallo alieno!  :disco:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Labocontest n.4 - Discussione generale - Le descrizioni

4
Questo sulle descrizioni era il Labcontest che stavo aspettando, anche perchè ho iniziato a riprendere l'idea letteraria che avevo messo sul tavolo diversi anni fa.  L'unica è che tendo a creare personaggi che si comportano in modo assolutamente corretto. L'unica cosa particolare è che ai miei personaggi faccio fare cose strane, ma sempre con un comportamento assolutamente corretto

Re: Labocontest n.4 - Discussione generale - Le descrizioni

5
Luca Canetti ha scritto: Questo sulle descrizioni era il Labcontest che stavo aspettando, anche perchè ho iniziato a riprendere l'idea letteraria che avevo messo sul tavolo diversi anni fa.  L'unica è che tendo a creare personaggi che si comportano in modo assolutamente corretto. L'unica cosa particolare è che ai miei personaggi faccio fare cose strane, ma sempre con un comportamento assolutamente corretto
In bocca al lupo, @Luca Canetti   :)

E con i metalli, anche solo uno neh, li integrerai agevolmente? 
Ultima modifica di Poeta Zaza il sab ago 06, 2022 2:24 pm, modificato 1 volta in totale.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Labocontest n.4 - Discussione generale - Le descrizioni

11
Diciamo che tutto può essere tema di descrizione, ma non tutto ciò che viene scritto è una descrizione.
Forse la differenza la si coglie ragionando sul ritmo del racconto.
La storia procede a una certa velocità, ma c'è un momento in cui deve rallentare per fermare l'attenzione su qualcosa che bisogna conoscere perché la storia possa procedere.
Il problema è come gestire quel momento senza bloccare del tutto il ritmo, senza cadere nell'info dump, insomma senza annoiare il lettore,

Re: Labocontest n.4 - Discussione generale - Le descrizioni

13
Mina ha scritto: "Luca aveva i capelli biondi" è una descrizione, siamo tutti d'accordo.
Ma come conta "Luca si spostò una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio"?
Bene. Come ho detto nel topic di apertura
Poldo ha scritto: Forse potremmo parlare di descrizioni esplicite, dove il ritmo della narrazione rallenta per dar modo di offrire al lettore un'ampia panoramica su un luogo o un personaggio, e di descrizioni implicite, dove i vari elementi della scena emergono di volta in volta in base all'evolversi della narrazione.
Il primo caso ha il pregio di rendere da subito chiaro il contesto nel quale si svolgerà l'azione, ma con il rischio di creare una battuta d'arresto; al contrario nel secondo caso si conserva il ritmo, ma a scapito di una comprensione immediata della scena.
Hai fatto esattamente l'esempio di quello che avevo detto.

Re: Labocontest n.4 - Discussione generale - Le descrizioni

14
Buon contest a tutti!   :)

Come contributo al laboratorio, posto anche qui alcune citazioni di descrizioni di luoghi del precedente Laboratorio, in quanto,
come detto da @Poldo, si presta più al Laboratorio delle Descrizioni che allo Show don't tell. 

viewtopic.php?p=37661#p37661
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Labocontest n.4 - Discussione generale - Le descrizioni

15
Al solito, propendo per l’equilibrio. Un testo troppo asciutto può risultare ruvido da leggere, un testo troppo ricco di descrizioni può essere lento e lezioso.
Certo al une descrizioni ben fatte allargano il cuore. Non potrò mai dimenticare l’incipit di Furore, per me uno degli esempi più riusciti di una ottima descrizione capace di introdurti nella storia e farti sentire partecipe fin dalle prime battute. 

Sulle terre rosse e su una parte delle terre grigie dell’Oklahoma le ultime piogge furono leggere, e non lasciarono traccia sui terreni arati. Le lame passarono e ripassarono spianando i solchi piovani. Le ultime piogge fecero rialzare in fretta il mais e sparsero colonie di gramigna e ortiche ai lati delle strade, tanto che le terre grigie e le terre rosso-scure cominciarono a sparire sotto una coltre verde. Nell’ultima parte di maggio il cielo si fece pallido, e scomparvero le nuvole che in primavera avevano indugiato così a lungo con i loro alti pennacchi. Il sole prese a picchiare giorno dopo giorno sul mais in erba, fino a screziare di bruno gli orli di ogni baionetta verde. Le nuvole ricomparvero, e si dileguarono senza tornare più. La gramigna si fece di un verde più scuro per difendersi dal sole, e smise di propagarsi. Il suolo si ricoprì di una crosta dura e sottile, e man mano che il cielo impallidiva, anche il suolo impallidiva, facendosi rosa nelle terre rosse e bianco nelle terre grigie.
Rispondi

Torna a “Parliamo di scrittura”

cron