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Re: [Casa editrice] Nulla die

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Anni fa, caricai il mio estratto sul loro sito e dopo qualche giorno mi fu chiesto di spedire il manoscritto per intero, visto che sembrava di loro interesse. Come richiesto dai campi del "form", avevo inserito la sinossi, la lunghezza del testo e tutte le informazioni su cui immagino si basassero per capire se prendere o meno in considerazione il testo.
Passati alcuni mesi mi fu risposto che il testo non rientrava nella loro linea editoriale e che era stato rifiutato, salvo poi, nella stessa mail, chiedermi di sottoporre di nuovo il tutto alla loro attenzione dopo un sostanzioso taglio (circa un terzo), poiché il romanzo per il genere a cui apparteneva risultava troppo lungo (non erano nemmeno 250 cartelle, in verità), e per tutta una serie di questioni non poteva essere stampato. Addirittura, nella mail era  anche contenuto un esempio di "editing fai da te" su come tagliuzzare le frasi qua e là.

La persona con cui mi rapportai fu gentile e disponibile (si profuse in più di una mail di spiegazioni, cosa più unica che rara in questo panorama) ma decisi comunque che non aveva senso snaturare il mio testo con tagli che non miravano a migliorarne la qualità, bensì a ridurre semplicemente il numero di battute.
Mi lasciò solo molto perplesso il fatto che già dal caricamento dovessero sapere molto bene a che genere apparteneva il manoscritto e quanto era lungo e perciò non capivo perché lo avessero messo in coda di valutazione.

A parte questo, sono tornato anni dopo all'attacco con un nuovo manoscritto, ma mi è stato rifiutato già a partire dall'estratto.

Ricordo comunque che i loro contratti prevedevano (non ho idea se ora sia cambiata) la cessione dei diritti per ben 20 anni... che non è davvero una bazzecola.

Re: [Casa editrice] Nulla die

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buongiorno, ho ricevuto una proposta di pubblicazione da questa casa editrice. Cerco di riassumerne i punti principali.
Il contratto dura due anni rinnovabili tacitamente di anno in anno salvo disdetta. 
Da quanto ho capito, adottano il sistema Print On Demand. 
Come royalties suggeriscono il 4% su un prezzo di copertina di 16 euro (l'autore può decidere una percentuale più alta che però farebbe aumentare il prezzo di copertina. Ciò potrebbe scoraggiare l'acquisto del libro di un autore sconosciuto con prezzo di vendita troppo alto). Non mi convincono le modalità di pagamento. Nel caso in cui l’importo delle royalties maturate in un anno solare sia inferiore a € 300, tale corrispettivo verrà cumulato con quello dell’anno successivo e pagato unitamente a quest’ultimo o al perire dell’edizione nel caso non si raggiunga prima il plafond minimo. Ciò significa che ogni anno bisognerebbe vendere circa 400 copie, a mio avviso traguardo difficile per un autore sconosciuto. Quindi è come dire che le royalties non verrebbero mai pagate.
Distribuzione con Libri.Co e copie recapitate dopo 15 giorni dall'acquisto sugli store on line.
Tutti i servizi redazionali (come ad esempio progettazione grafica e impaginazione degli interni e della copertina, o correzione bozze) sono inclusi nel contratto per un giro di bozza. Ulteriori giri di bozza degli interni o dei bozzetti della copertina e servizi redazionali aggiuntivi sono offerti dalla casa editrice su richiesta, previo separato accordo tra le parti circa corrispettivi e condizioni. Anche qui sono perplesso.
Obbligo dell'autore di organizzare una presentazione o altra iniziativa entro tre mesi dalla stipula.
In caso di vincita in denaro in premi letterari, il compenso deve essere diviso tra editore e autore.
Non so se qualcuno ha avuto esperienza diretta dopo la firma del contratto per sciogliermi questi dubbi. Grazie.

Re: [Casa editrice] Nulla die

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Andrea Mauri ha scritto: gio apr 13, 2023 10:25 am buongiorno, ho ricevuto una proposta di pubblicazione da questa casa editrice. Cerco di riassumerne i punti principali.
Il contratto dura due anni rinnovabili tacitamente di anno in anno salvo disdetta. 
Da quanto ho capito, adottano il sistema Print On Demand. 
Come royalties suggeriscono il 4% su un prezzo di copertina di 16 euro (l'autore può decidere una percentuale più alta che però farebbe aumentare il prezzo di copertina. Ciò potrebbe scoraggiare l'acquisto del libro di un autore sconosciuto con prezzo di vendita troppo alto). Non mi convincono le modalità di pagamento. Nel caso in cui l’importo delle royalties maturate in un anno solare sia inferiore a € 300, tale corrispettivo verrà cumulato con quello dell’anno successivo e pagato unitamente a quest’ultimo o al perire dell’edizione nel caso non si raggiunga prima il plafond minimo. Ciò significa che ogni anno bisognerebbe vendere circa 400 copie, a mio avviso traguardo difficile per un autore sconosciuto. Quindi è come dire che le royalties non verrebbero mai pagate.
Distribuzione con Libri.Co e copie recapitate dopo 15 giorni dall'acquisto sugli store on line.
Tutti i servizi redazionali (come ad esempio progettazione grafica e impaginazione degli interni e della copertina, o correzione bozze) sono inclusi nel contratto per un giro di bozza. Ulteriori giri di bozza degli interni o dei bozzetti della copertina e servizi redazionali aggiuntivi sono offerti dalla casa editrice su richiesta, previo separato accordo tra le parti circa corrispettivi e condizioni. Anche qui sono perplesso.
Obbligo dell'autore di organizzare una presentazione o altra iniziativa entro tre mesi dalla stipula.
In caso di vincita in denaro in premi letterari, il compenso deve essere diviso tra editore e autore.
Non so se qualcuno ha avuto esperienza diretta dopo la firma del contratto per sciogliermi questi dubbi. Grazie.
Un contratto con simili clausole per me sarebbe inaccettabile. Cerca ancora, ci sono (piccoli ma) veri editori che potrebbero considerarti una risorsa e offrirti condizioni di pubblicazione assai migliori.

Re: [Casa editrice] Nulla die

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Andrea Mauri ha scritto: gio apr 13, 2023 10:25 am Come royalties suggeriscono il 4% su un prezzo di copertina di 16 euro (l'autore può decidere una percentuale più alta che però farebbe aumentare il prezzo di copertina. 
Questa è una delle cose più assurde che abbia mai letto in un contratto. Non tanto per il misero 4% (anche fosse l'8% non cambierebbe nulla) ma perché in pratica l'editore sta ammettendo tacitamente che del libro non gli importa un fico secco, che non si prende nemmeno la responsabilità di venderlo, quindi il prezzo di copertina può deciderlo l'autore e sono affari suoi. Per l'editore poco importa, tanto sarà l'autore a dover lavorare per vendere le copie. 
  ha scritto: Da quanto ho capito, adottano il sistema Print On Demand. 
Cioè non investono un euro sulla stampa del libro. Stampano una copia solo quando qualcuno (magari il cugino dell'autore) la richiede. 
  ha scritto: Quindi è come dire che le royalties non verrebbero mai pagate.
Esattamente, a parte che con quelle condizioni non c'è per l'autore alcuna possibilità di guadagnare nemmeno 20 euro l'anno. Ma se mai dovesse farlo, non li guadagnerà comunque, dato che a 300 euro non ci arriverà nemmeno nel giro di dieci anni. E non essendoci alcuna "edizione", dato che si tratta di Print on Demand, non ci sarà mai alcun "perire dell'edizione". (Tra parentesi, questa condizione è del tutto illegale). 
  ha scritto: Distribuzione con Libri.Co e copie recapitate dopo 15 giorni dall'acquisto sugli store on line.
Avere LibroCo è peggio che non avere un distributore, figuriamoci. Promozione zero, presenza in libreria sottozero. 
  ha scritto: Tutti i servizi redazionali (come ad esempio progettazione grafica e impaginazione degli interni e della copertina, o correzione bozze) sono inclusi nel contratto per un giro di bozza. 
Cioè questi "servizi" saranno apposta così scadenti o inesistenti, che l'autore per pubblicare qualcosa di pubblicabile dovrà acquistarne altri. 
  ha scritto: Ulteriori giri di bozza degli interni o dei bozzetti della copertina e servizi redazionali aggiuntivi sono offerti dalla casa editrice su richiesta, previo separato accordo tra le parti circa corrispettivi e condizioni. Anche qui sono perplesso.
A dir poco sconcertante. In pratica dal secondo giro di bozza è una forma di EAP, senza nemmeno conoscere i costi. 
  ha scritto: Obbligo dell'autore di organizzare una presentazione o altra iniziativa entro tre mesi dalla stipula.
Cioè, non solo l'autore non guadagna un euro, ma è pure obbligato per contratto a lavorare per fare guadagnare loro...  :D

Giuro, è uno dei contratti editoriali con le condizioni più penalizzanti, indecenti e parassitarie che si possano concepire. 
Ovviamente, questo non ha nulla a che vedere con la tua opera, che può essere più che valida, ma è finita in mani sbagliate. 

A queste condizioni, centomila volte meglio pubblicare in Self Publishing con Amazon o con YouCanPrint.
E in confronto sono cento volte meglio persino gli editori pseudo-free che pubblicano con la prevendita, tipo Infuga Edizioni. 

Re: [Casa editrice] Nulla die

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dri ha scritto: ven set 08, 2023 4:48 pm Salve a tutti, sono un autore di questa casa editrice. Riescono a fornire contatti per leggere i propri libri nelle scuole e stimolano la partecipazione a concorsi letterari. Dubito che con il self-publishing sarei riuscito a leggere i miei libri nelle scuole e a vincere/arrivare in finale in diversi concorsi. 
Arrivare in finale o vincere un concorso non dovrebbe dipendere da raccomandazioni e/o protezioni di una casa editrice. Detto questo, de gustibus non est sputazzellam, sentenziò il grande Totò.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
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