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Re: [Casa Editrice] Fanucci Editore

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Ciao a tutti,
consultando il sito della casa editrice in questione, ho notato che dopo tanto tempo ha riaperto le selezioni con la condizione che le proposte debbano arrivare in formato cartaceo.
Questo pone alcune domande.
  1.  La necessità ormai rara di inviare via posta invece che via mail sottindende il progetto di fiaccare gli aspiranti autori che si vedrebbero costretti a spendere tempo, denaro e affidarsi allo stato italiano per proporre un loro progetto?
  2. Anche ammesso che il libro giunga nelle condizioni da loro desiderate sarebbe letto o per lo scrittore sarebbe solo fatica sprecata?
  3. Il fatto che sul sito si indichi che non c'è un tempo certo di lettura e che non sarà data risposta in caso di esito negativo non porta a sospettare che il testo finirà nella spazzatura senza essere stato nemmeno aperto?
  4. Potrebbe essere solo un'operazione di facciata per non perdere probabili lettori?
Forse il mio è un cinismo fuori luogo maturato dopo tanto tempo che bazzico l'editoria italiana, ma, se qualcuno pensa di saperne di più in merito, lo invito a rispondere e a darmi dell'hater perditempo.
Alla prossima.

Edison  

Re: [Casa Editrice] Fanucci Editore

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@Edison 
Se ti può rassicurare, io non vedo nulla di male nell'invio cartaceo, tranne un forte impatto ambientale. 
Si dovrebbe proibire questo spreco dannoso per legge.
Nel caso specifico, però, noto anche questo problema da loro segnalato:
Non allegare alcun tipo di file alle email. Tutti gli allegati verranno cestinati automaticamente. ha scritto:
Forse vorrebbero evitare dei virus informatici. In più, l'invio cartaceo, magari, permette di considerare il romanzo sotto una forma diversa, per un occhio abituato maggiormente alla "forma libro". In una loro intervista ho letto che nutrono anche numerose titubanze nei confronti degli ebook, più che altro lamentano la facilità con cui le opere vengano riprodotte illegalmente.
Le risposte alle tue domande può darle solo l'editore, magari, spulciando meglio tra le sue dichiarazioni, spunta qualcosa su come gestisce la mole dei manoscritti che riceve. Credo però che, una volta accettato il manoscritto, non penso si continui a dialogare con le lettere o le cartoline  :D

Re: [Casa Editrice] Fanucci Editore

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Edison ha scritto: mer mar 15, 2023 6:59 pm Ciao a tutti,
consultando il sito della casa editrice in questione, ho notato che dopo tanto tempo ha riaperto le selezioni con la condizione che le proposte debbano arrivare in formato cartaceo.
A me sembra una scelta preistorica, dei tempi in cui c'era abbondanza di alberi. 

Già solo per questa scelta, passerei oltre, senza farmi troppe domande. 

Re: [Casa Editrice] Fanucci Editore

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@Wanderer L'unico motivo per me comprensibile del tassativo invio cartaceo può essere quello di limitare il numero di proposte da esaminare, per cui poi la risposta dovrebbe arrivare in tempi più brevi. Ma pare che in caso di rifiuto non ci sia risposta: per me questi non vogliono gli invii spontanei, quindi vanno scartati a priori.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: [Casa Editrice] Fanucci Editore

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Ho anche io notato le richieste della Fanucci editore per il ricevimento di manoscritti, e mi sorge un dubbio forse derivante dalla mia ingenuità:
nel caso venga spedito un manoscritto cartaceo, desumo che a quello sia accostato una lettera di presentazione, sinossi, elementi di base per una proposta ad una CE. Ma nel caso di E-mail, come bisognerebbe muoversi? Intendo, non è necessario mandare alcuna mail alla Fanucci, visto che ogni documento di sorta deve essere cartaceo (considerando che gli allegati non vengono presi in considerazione, escludo che Lettera di presentazione e sinossi vadano spedite per email).

Re: [Casa Editrice] Fanucci Editore

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@Angelo G. Io credo che, se come penso l'invio cartaceo limita moltissimo gli invii spontanei, le poche opere che arrivano possano essere lette e valutate per quello che sono, senza bisogno di sinossi e presentazione dell'autore. Se così fosse, sarebbe l'unico caso (o uno dei pochissimi) in cui ciò che conta è l'opera nuda e cruda, non il suo riassunto e chi ne sia l'autore. Ammirevole, a parte la rottura di stampare, confezionare e spedire, cosa che in dieci anni ho fatto una volta sola con un'altra CE, che neanche mi ha risposto e che non ripeterò più.
Mario Izzi
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Re: [Casa Editrice] Fanucci Editore

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Qualche anno fa, come qualcuno del vecchio forum ricorderà, diedero la possibilità di presentarsi in sede con un estratto cartaceo del proprio manoscritto per sottoporlo direttamente a Sergio Fanucci (editore e autore egli stesso della CE in questione), scaglionando gli appuntamenti in base al genere. Diversi utenti del WD vi parteciparono, ma credo che nessuno di essi abbia suscitato interesse a sufficienza e non so neppure se qualcuno, più in generale, sia mai stato selezionato per la pubblicazione.

Quanto agli invii esclusivamente cartacei, credo anch'io che sia più che altro un modo per limitare la platea degli aspiranti a quelli più motivati e davvero interessati a una determinata CE e scoraggiare gli "inviatori" seriali che spediscono a tutte le CE indistintamente, senza nemmeno preoccuparsi di dare un'occhiata al catalogo.
Nel mio caso, la cosa mi scoraggia a prescindere. Credo di aver spedito una sola volta in cartaceo (si trattava di un racconto), e tra l'altro proprio alla Fanucci negli anni 90 per una rivista. Mai ricevuto risposta, ovviamente.
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