Rescissione del contratto

1
Buongiorno.
Una Casa Editrice mi propone un contratto nel quale è scritto: 
"La durata del contrtatto è stabilita in anni due dalla sottoscrizione dello stesso. L'autore ha facoltà di recedere dallo stesso a mezzo raccomandata da inviare all'editore con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. Inserendo validi motivi".

Inserendo validi motivi? Che significa? Chi decide se sono validi o no?
Secondo voi è possibile far eliminare quelle tre parole o è chiedere troppo?
O sarebbe meglio specificare nel contratto quali motivi sono considerati validi (i.e. scarsa pubblicizzazione, mancata pubblicazione dopo un anno e mezzo, ritardo o mancato pagamento delle royalties)?

Insomma, voi come vi comportereste?
Vi ringrazio

Re: Rescissione del contratto

2
Ciao @virgolino14, senza dubbio quelli che hai indicato tu sono tutti validi motivi. In genere, se non è specificato dalla clausola, quanto i motivi siano validi viene accertato da un giudice. Specificarli nel contatto ti eviterebbe di finire in sede di giudizio per verificarli, ma potrebbe escluderne altri altrettanto validi. Per cui, al tuo posto, li farei specificare nel contatto, ma inserendo anche una formula aperta tipo: "e altri validi motivi".

Re: Rescissione del contratto

4
pié veloce ha scritto: dom gen 21, 2024 3:33 pm"La durata del contrtatto è stabilita in anni due dalla sottoscrizione dello stesso. L'autore ha facoltà di recedere dallo stesso a mezzo raccomandata da inviare all'editore con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. Inserendo validi motivi".
Io non ho l'esperienza legale che ha ElleryQ, ma se il contratto dura due anni credo che alla scadenza si possa recedere tranquillamente, senza addurre motivi di sorta (in pratica: non si rinnova). Non capisco proprio quei tre mesi di anticipo.
Ma la cosa più importante è che se già hai dubbi che con quell'editore potresti voler recedere dopo due anni, forse è da valutare meglio tutto il contesto...
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Rescissione del contratto

6
Silverwillow ha scritto: dom gen 21, 2024 8:20 pmse il contratto dura due anni credo che alla scadenza si possa recedere tranquillamente, senza addurre motivi di sorta (in pratica: non si rinnova). Non capisco proprio quei tre mesi di anticipo.
In effetti è una formula un po' strana. Se il contratto è destinato a scadere dopo due anni, non ha senso recedere tre mesi prima della scadenza. Posso capire che venga data la possibilità di recedere per "validi motivi" diversi mesi prima della scadenza effettiva, ma espresso in questi termini non ha molto significato. Mica è prorogabile in automatico salvo recessione, in questo caso avrebbe senso.

Re: Rescissione del contratto

8
pié veloce ha scritto: lun gen 22, 2024 10:18 amIn mancanza della stessa il contratto si rinnova tacitamente di anno in anno"
Ah ok, così ha senso. Allora devi fare attenzione, altrimenti rischi che il contatto ti arrivi fino alla durata massima prevista dalla legge (20 anni). I "validi motivi", come dicevo, se non esplicitati, o non accettati in accordo pacifico tra le parti, di solito sono appurati da un giudice.

Norme contrattuali

10
Buongiorno. Ho ricevuto una proposta contrattuale che contiene questo paragrafo che, se ho capito bene, mi obbliga ad acquistare la rimanenza delle 50 copie che mi sono state fornite per essere vendute in sei mesi da me stesso. Ho capito giusto?
Vi ringrazio


L'Autore si impegna a promuovere la vendita dell’opera, anche per mezzo di propri circuiti relazionali sul proprio ambito territoriale, e a organizzare in autonomia incontri e presentazioni dedicati. In relazione a questa attività l’Editore fornirà all’autore una dotazione minima di 50 copie dell’opera (o superiore su richiesta dell’autore) in conto deposito, che l’autore gestirà con sua personale organizzazione. Tali copie saranno da saldare all’Editore, a seguito di rendicontazione periodica mensile, solo nel caso di effettiva vendita da parte dell’Autore. Resta inteso che le copie inviate per il conto deposito Autore restano di proprietà dell’Editore fino all’effettiva vendita e possono essere richieste in qualsiasi momento dall’Editore per esigenze aziendali (esempio momentanea indisponibilità produttiva per soddisfare il mercato). Superato il termine di mesi 6 (sei) dall’effettivo invio all’autore delle copie in conto deposito le copie eventualmente invendute dovranno essere saldate all’editore che provvederà a emettere apposita documentazione di vendita

Re: Rescissione del contratto

11
pié veloce ha scritto: mar gen 23, 2024 4:01 pmSuperato il termine di mesi 6 (sei) dall’effettivo invio all’autore delle copie in conto deposito le copie eventualmente invendute dovranno essere saldate all’editore che provvederà a emettere apposita documentazione di vendita
In effetti significa proprio questo, ma in tal caso mi sembra che il termine "conto deposito" sia usato in maniera inappropriata. Il conto deposito, o conto vendita, prevede che il possessore dei libri (libraio o autore), paghi all'editore la sua parte solo nel caso di vendita. L'invenduto viene rispedito. L'acquisto delle copie invendute è previsto nel conto assoluto.
Forse @Marcello può dare conferma o smentita di ciò.

Re: Rescissione del contratto

12
pié veloce ha scritto: mar gen 23, 2024 4:01 pmmi obbliga ad acquistare la rimanenza delle 50 copie che mi sono state fornite per essere vendute in sei mesi da me stesso
Solo nel caso tu le trattenga allo scadere dei sei mesi, direi, visto che specifica:
pié veloce ha scritto: mar gen 23, 2024 4:01 pmTali copie saranno da saldare all’Editore, a seguito di rendicontazione periodica mensile, solo nel caso di effettiva vendita da parte dell’Autore.
È una procedura simile a quella che si applica alle librerie: conto deposito a x giorni; alla scadenza il libraio (in questo caso l'autore) sceglie cosa fare delle copie invendute: se le trattiene l'editore emette fattura per l'importo totale del deposito, se le rende l'editore emette fattura per  totale fornito – totale reso.
Nel tuo caso però non si fa cenno esplicitamente alla possibilità di rendere l'invenduto; ti consiglio di chiedere se è contemplato.
https://www.facebook.com/nucciarelli.ma ... scrittore/
https://www.instagram.com/marcellonucciarelli/
https://www.linkedin.com/in/marcello-nu ... -bbb4805b/

Copie per l'autore - Risposta della Casa Editrice

14
Risposta della Casa Editrice
Buongiorno,
le prime 50 copie sono l'impegno che chiediamo ai nostri autori,
solitamente vengono vendute nella cerchia ristretta dell'autore e/o in concomitanza della prima presentazione, che avviene in media entro un mese dall'uscita del libro.
Abbiamo questa clausola in quanto per noi l'Autore deve avere la consapevolezza che noi investiamo su di lui/lei ma allo stesso tempo ci va il suo impegno, il libro non si può promuovere da solo, e i migliori promotori sono proprio gli autori.
Se l'autore è certo del lavoro fatto da se stesso, e crede nel suo libro, non dovrebbe dubitare sulla vendita di 50 libri.
Per maggiori informazioni, o anche un piacevole confronto su questo, mi può chiamare.

Domanda: questa Casa Editrice (CE), che risulta nell'elenco delle CE non a pagamento, può essere ancora considerata tale?

Re: Rescissione del contratto

15
Dipende... a me sembra che non ti abbiano risposto. È giustissimo che la CE si aspetti un minimo di impegno promozionale dall'autore, che creda nella propria opera e bla bla bla, ma non ti hanno detto se le copie residuali "in conto deposito" debbano per forza essere acquistate dall'autore o facoltativamente. Nel secondo caso (acquisto facoltativo) è, a tutti gli effetti, Conto Deposito, ed è normale; nel primo caso è EAP, anche se tu fossi costretto ad acquistare una sola e unica copia.
Purtroppo, alcune delle CE che sul WD erano Free non è detto che lo siano ancora, specie se non ci sono testimonianze recenti. Se vuoi segnalarcela, possiamo inserirla tra quelle "Da Verificare".

Contratto

18
Buongiorno a tutti.
Ho ricevuto una bozza contrattuale per una proposta di pubblicazione.
Vi è scritto: "L’Editore riconoscerà all’Autore, quale compenso per la cessione dei diritti di pubblicazione in volume, la percentuale del 7% sul prezzo di copertina, al netto dell’I.V.A...."
La percentuale, per un esordiente, vi sembra congrua o è troppo bassa?

Inoltre è scritto:
"Prima di andare in stampa l’Autore si impegna a comunicare all’Editore il luogo e la data di almeno una presentazione dell’Opera. Qualora l’Autore non fosse in grado di ottemperare a tale obbligo, sarà tenuto all’acquisto di almeno 30 copie con il previsto sconto".
E' normale?
Vi ringrazio

Re: Rescissione del contratto

19
pié veloce ha scritto: sab gen 27, 2024 2:39 pmLa percentuale, per un esordiente, vi sembra congrua o è troppo bassa?
È assolutamente congrua e in linea con gli altri contratti.

pié veloce ha scritto: sab gen 27, 2024 2:39 pmPrima di andare in stampa l’Autore si impegna a comunicare all’Editore il luogo e la data di almeno una presentazione dell’Opera. Qualora l’Autore non fosse in grado di ottemperare a tale obbligo, sarà tenuto all’acquisto di almeno 30 copie con il previsto sconto".
E' normale?
Non è una clausola che mi è mai capitato di trovare. L'editore ha tra i suoi doveri, per legge, la promozione dell'opera; se l'autore volesse non sarebbe tenuto a organizzare nemmeno una presentazione. Tuttavia, mi pare logico che l'editore si aspetti (è accettabile anche che richieda) almeno una presentazione organizzata dall'autore. Ciò che non è logico è la richiesta di acquisto copie, in caso di mancata organizzazione. È vero pure che sono solo 30, scontate, ed è anche piuttosto ovvio che l'autore organizzi almeno una presentazione, per cui valuta tu.
Quello che mi crea un po' di perplessità è: poiché l'autore è tenuto ad acquistare le copie se non organizza la presentazione, vuol dire che tutte le volte in cui organizzerà una presentazione dovrà preacquistare lui stesso le copie da vendere? O le riceverà in conto vendita (con eccezione delle presentazioni nelle librerie)? Io verificherei questo dubbio.
Rispondi

Torna a “Dubbi Editoriali”