[LMI172] Attacco alla Solar SPA

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Traccia di mezzogiorno: "La scelta"

Il terrorista fa fatica ad emergere da un torpore denso e aggressivo. A più riprese torna a galla e risprofonda. I segnali che man mano gli arrivano dal corpo sono tutti sbagliati. La pelle è un mosaico di dolore e intorpidimento, i polmoni gli bruciano, la testa gli scoppia ed ha il vomito. Cerca a lungo di aprire gli occhi ma le palpebre sembrano incollate. Vorrebbe passarci sopra le dita, ma le braccia non rispondono. Perché sono vivo?
L'uomo ha la sensazione di essere in un grande stanzone, sente l'eco di gente intorno che parla e si lamenta. Di sottofondo, il commentatore di un telegiornale diffuso da altoparlanti ambientali.

“…prossimativamente cinque ore fa, l'astronave da crociera Solar SPA ha lanciato il mayday mentre stava eseguendo la sua terza orbita di Titano, come da piano di volo. All'incirca trenta minuti dopo, è scomparsa dai radar delle torri di controllo orbital…“

Una voce maschile profonda, molto vicina, dice: “Non ti agitare. Andrà tutto bene.” Un tessuto umido gli viene passato sugli occhi un paio di volte e le palpebre finalmente si staccano. Gli occhi gli bruciano come se fossero coperti di sabbia rovente. Senza riuscire a mettere a fuoco, il terrorista vede delle forti luci sopra di lui, come dei faretti puntati sul suo corpo. Dietro è tutto buio. Sviene.
Un dolore pungente dentro al bicipite sinistro lo riporta a galla, la carne gli tira in più punti lungo una linea che va a fondo nel braccio. Socchiude gli occhi e vede le sagome di due persone al lavoro sul suo braccio, una impegnata nel ciclo ripetitivo di agganciare e tirare, agganciare e tirare. Mi stanno ricucendo…

”…cora noto se vi siano sopravvissuti, la guardia orbitale non ha rilasciato dichiarazioni ma le speranze sono piuttosto basse dal momento che la situazione dell'astronave sembra essere degenerata molto velocemente. Lo scan di tutte le bande dei segnali di soccorso non ha ancora dato risult…“

Tremando, il terrorista fa lo sforzo di alzare il capo e si accorge di essere a zero G. Delle cinghie lo tengono ancorato al lettino in vari punti. Poi nota che suo braccio sinistro non c'è più. Il resto del suo corpo non è messo meglio: una distesa di ustioni, ferite, sangue e bende macchiate. Mancano parecchie parti all'appello. Merda. Guarda in direzione dell'uomo sopra di lui, cominciando finalmente a distinguerlo. Ha la divisa rifrangente bianca e rossa tutta sporca di fuliggine e sangue, ed un cavo di sicurezza lo tiene ancorato al lettino. Ha in volto una stanchezza profonda, le sue mani sembrano muoversi da sole. Perché sono vivo?
L'uomo si gira per ricambiare lo sguardo, poi dice: “Ehi. Come ti chiami?”
Il terrorista cerca di parlare ma non ci riesce, le pareti della trachea sono di cartavetro. L'altra persona vicina, una donna, gli infila una cannuccia in bocca e un rivolo di acqua fresca gli risveglia un gusto terribilmente amaro. Prova nuovamente a parlare ma non esce suono.
L'uomo dice: “Va bene, non importa. Lo so che stai soffrendo, ma cerca di non sforzarti. Sei ferito e hai respirato tanto fumo. Ora siamo nella scialuppa di salvataggio della Solar SPA.” Indicando la donna accanto a lui, aggiunge: “Noi siamo due dottori e stiamo trattando le tue ferite. Vedrai che andrà tutto bene. Ora cerca di stare fermo se riesci.”
Il terrorista appoggia il capo all'indietro e chiude gli occhi.

”…ause delle esplosioni non sono note, ma una prima analisi dei rilevamenti di lungo raggio mostra che sono state cinque - in contemporanea - in varie parti dell'astronave. In neanche mezz'ora, il collasso del reattore principale ha consumato il vascello di lusso in un macabro fuoco d'artific…“

Il terrorista esegue una codifica mentale ed attiva la sovrimpressione retinica. Nel suo campo visivo, all'interno delle palpebre, appaiono numerosi triangoli rossi di attenzione. L'interfaccia neurale è instabile ma risponde. Questo significa che, a quest'ora, il Fronte saprà che è sopravvissuto. E non c'è nessuna pietà né per i traditori né per gli incapaci. Avranno già sterminato tutta la sua famiglia, dal primo all'ultimo. Perché sono sopravvissuto? L'impulso di piangere lo scuote in violenti singhiozzi, ma gli occhi non versano lacrime.
Il dottore ha uno sguardo apprensivo, gli appoggia una mano sul petto e dice: “Avevi famiglia a bordo? Lo so che non sembra, ma non dimenticare che essere sopravvissuti non è una colpa, è un miracolo. Presto i soccorsi agganceranno il segnale e saremo in salvo. Tieni duro e vedrai che le cose andranno meglio. Col tempo.”
La parola “miracolo” rimbalza nelle pareti della mente del terrorista e tutto si fa buio.

”…rispondente da Titan City ci informa che, secondo alcune indiscrezioni, il Fronte di Liberazione Saturniano, noto come “Il Fronte”, abbia già rivendicato l'attacco, fornendo anche i nomi dei Muli utilizzati nell'operazione…“

Quando il terrorista si riprende fa fatica a respirare e la testa gli scoppia. Con un gesto mentale, riattiva la sovrimpressione, spazza via tutte le notifiche e apre il menu di gestione dei dispositivi connessi. Tra le varie voci c'è la bomba, la sua bomba. Perché non sei saltata quand'era il tuo momento, maledetta? Attiva il localizzatore della bomba e una freccetta indica che si trova a due metri di distanza, sulla sinistra. Girando la testa, l'uomo vede che in quella posizione c'è una grossa cassa imbrattata di sangue. La bomba era impiantata nell'avanbraccio sinistro, una volta staccato devono averlo messo lì dentro. Una veloce analisi dello stato dell'ordigno rivela che è attivo e armato: in teoria, una codifica mentale e saltano tutti per aria. Dentro di sé sa benissimo che, per sicurezza, deve farla saltare subito. Tanto cos'ho da perdere, ormai? Per qualche motivo, non ci riesce.

”…ddetti Muli fanno parte di uno dei modus operandi del Fronte e sono persone comuni rapite, imprigionate e ricattate per eseguire gli attacchi sucidi. Parte integrante della strategia del terrore del Fronte è la pubblicazione delle identità dei Muli impiegati in ogni attacc…“

La dottoressa raccoglie qualcosa da un contenitore accanto la testa del terrorista e chiede al dottore: “Cos'è questo?” Apre il palmo della mano e un dispositivo sferico, incrostato di sangue, galleggia tra i due. Ha attaccate due corte fibre ottiche.
Il dottore dice: “Non so cosa sia, ma ce l'aveva impiantato sotto la spalla. E' venuto fuori quando gli ho dovuto amputare il braccio. Dovrebbe essere facile riconnetterglielo all'interfaccia neurale, ma non l'ho fatto per paura di sovraccaricargli il sistema.”
Quando il terrorista riesce a mettere a fuoco l'oggetto, non può credere ai suoi occhi: è l'antenna orbitale, il dispositivo in grado di spedire il suo segnale vitale fino a Titano, fino al Fronte. Ma allora non sanno che sono vivo! C'è speranza! Un intenso sorriso gli stira dolorosamente la pelle ustionata e, vedendolo, i dottori restano sorpresi.

”…sicurarsi che i Muli eseguano i compiti affidati, il Fronte gli impianta dei dispositivi progettati per trasmettere il battito cardiaco a grandi distanze e permettere di punire chiunque sopravviva all'attacco suicida assegn…“

Il dottore dice: “E' importante? Lo vuoi? Posso riattaccartelo.” Di colpo, l'entusiasmo si trasforma in un'ondata di orrore e l'impulso violento di scuotere il capo fa girare la testa al terrorista. Gli occhi gli s'incrociano, gli mancano le forze e tutto si fa buio.
Quando si riprende, il cuore gli batte ancora all'impazzata e vede i due dottori discutere un po' più in là.
Indicando il terrorista con un bisturi, la dottoressa sussurra con veemenza: “Ma l'hai visto il simbolo che c'è su quell'affare? Quella è tecnologia del Fronte!”
Il dottore risponde: “Non lo so, può essere…“
“Se è un terrorista, io gli cavo gli occhi!”
“Non lo possiamo sapere, e poi potrebbe essere un Mulo, né più né meno che una vittima come noi!”
“Non me ne frega niente se è terrorista vero o terrorista per caso! E' comunque un cane assassino che merita solo di soffrire e morire! Io non accetterei mai di causare la morte di persone innocenti!”
“Quanto a soffrire, fidati, direi che è a posto… e comunque, no. Neanche per sogno. Non siamo qui per abbassarci al livello del Fronte, anzi! Ora vattene per piacere.”
Con le mani ad artiglio, la dottoressa emette un ruggito di frustrazione. Poi sgancia la sua corda di sicurezza e, scalciando sul bordo del lettino, si allontana di slancio.

”…ivendicazioni del Fronte sono generalmente basate sulle presunte atrocità commesse durante la Seconda Colonizzazione della luna di Titano. Al centro di tali rivendicazioni, l'accusa che i nuovi coloni abbiano calpestato ogni diritto inalienabile di quelli preesist…“

La mente del terrorista oscilla senza sosta tra emozioni diverse. Da un lato la speranza, forse la sua famiglia è salva e, magari, in un futuro ipotetico, potrebbe anche venirne fuori vivo e sparire per sempre. Libero. Dall'altro il senso di pericolo, la paura che da un momento all'altro le cose cambino. Quella dottoressa è pericolosa e lui è vulnerabile. Far saltare la bomba, ora, è la cosa giusta da fare. Prima che sia troppo tardi. Si trova a fissare a lungo il comando rosso di attivazione della bomba che, in sovrimpressione retinica, tinge di rosso la luce dai faretti. Per qualche motivo non riesce ad attivarlo. Guardando attraverso il comando quadrato, osserva il dottore che si dà da fare, concentrato, all'altezza del suo ginocchio.
Dopo un po', il dottore fa scorrere il cavo di sicurezza sul bordo del lettino e si avvicina al suo volto. Con tono neutro e tranquillo, dice: “Ok, tutto quello che potevamo fare l'abbiamo fatto, dovresti essere a posto fino a quando arrivano i soccorsi. Ah, e sappi che qui non hai nulla da temere, chiunque tu sia. Non pretendo di comprendere la tua situazione o le tue motivazioni e, sinceramente, non mi interessa. Per me, una vita umana ha un valore assoluto. Puoi stare tranquillo.” Poi, dopo una breve pausa, aggiunge: “Che poi, per essere completamente sincero, è molto meglio - per tutti quanti - che tu sia vivo e in mano alla polizia che in un sacco nero. Comunque ora non ci pensare e risposa.”
Nonostante tutto, il terrorista sente un calore umano che non sentiva da tempo, gli ricorda la vita prima della prigionia. Fa un nuovo tentativo di parlare, ma il male alla gola glielo impedisce. Alla fine, annuisce e il dottore ricambia. Grazie.

***

Dei rumori improvvisi risvegliano il terrorista di soprassalto, dev'essersi addormentato, e il comando di attivazione della bomba è ancora in sovrimpressione. A poca distanza vede il dottore dimenarsi, trattenuto da tre uomini, uno dei quali gli tiene la bocca chiusa.
La dottoressa gli si avvicina velocemente dal lato e gli punta il bisturi a un centimetro dall'occhio. Con rabbia trattenuta, gli dice: “Farabutto, cane, feccia, rifiuto umano, ora ci penso io a te. Non sai quanto mi ruga pensare a tutta la fatica che abbiamo fatto per tirarti fuori dalla Solar in fiamme e per rimetterti in sesto. Ah ma la pagherai. Non pensare che mi limiterò a cavarti gli occhi.”
Con la mano libera, gli fa ruotare davanti gli occhi l'antenna orbitale. Alle due fibre ottiche è stata attaccata una spina dati di fortuna.
“L'abbiamo analizzato e ora sappiamo cos'è st'affare. Intanto te l'attacco, così il Fronte sa che sei vivo e fa quello che deve fare.”
Un'ondata di panico attraversa dolorosamente il corpo del terrorista, che strabuzza gli occhi ed emette un ruvido gorgoglio di orrore a bocca spalancata.
“Bene, vedo che l'idea è buona.” La dottoressa fa un segno e qualcun altro prende la testa del terrorista e la gira in modo da esporre la porta dati dietro l'orecchio. La donna comincia ad armeggiare per agganciare l'antenna alla porta. Da quella posizione, il terrorista riesce a vedere in faccia il dottore, ancora trattenuto. I due si scambiano un'occhiata impotente, disperata. C'è un solo modo per fermare la dottoressa, ed è ora o mai più. Poi qualcosa scatta nella mente del terrorista e, di colpo, si tranquillizza. L'adrenalina gli scivola via come un'onda di risacca. E' tutto chiaro e limpido. La scelta è improvvisamente facile. Grazie amico e scusami.

“Notizia dell'ultim'ora: dalla tragedia della Solar SPA risulta essere stata recuperata una sola scialuppa con all'interno cinquantuno sopravvissuti dei diciassettemila passeggeri a bordo. Molti dei sopravvissuti devono la loro vita allo straordinario lavoro svolto dal personale medico della nave. Secondo indiscrezioni, sembra che a bordo della scialuppa sia stato rinvenuto anche il cadavere di uno dei presunti terroristi, mutilato e orribilmente sfigurato. Si sospetta sia stato vittima di un regolamento di conti avvenuto sulla scialuppa. E' stato anche rilevato un segnale ad alta potenza emesso dall'interno della scialuppa che sembra confermare il coinvolgimento del Fronte.”

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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Ciao @Ambiendian 
Racconto introspettivo, analizzando i pensieri del terrorista, una branca di fantascienza particolare. Qua e là ho trovato qualche refuso, piccoli errori di digitazione che a un’attenta lettura individuerai facilmente.
Non sono sicuro di aver afferrato bene tutti i particolari; da quello che ho capito ci deve essere un qualche legame tra il terrorista e il dottore, mentre la dottoressa, che immagino sia ampiamente governativa, appare una odiosa e crudele fanatica, pronta a qualsiasi nefandezza contro chi, specie se inerme, ritiene sia una minaccia al suo governo.
Elementi che mi hanno riportato alla mente gli ultimi anni di questa nostra sciagurata era.
A questo punto come lettore parteggio per il terrorista, che almeno ha il coraggio, a qualunque prezzo e per quanto forse sotto ricatto, di distruggere questa Solar Spa che appartiene al governo. Ho avuto qualche dubbio nell’esaminare la sua sofisticata tecnologia di localizzazione e attivazione della bomba. Non è plausibile ch chi lo ha catturato ignori o non sia in grado di individuare questa tecnologia per neutralizzarla.
Alla fine non mi è perfettamente chiaro se tra i sopravvissuti della Solar il cadavere mutilato che si asserisce essere del terrorista sia davvero il suo oppure del dottore, che la dottoressa voleva mutilare sospettandolo di qualcosa che non ho ben capito, forse di essere in combutta con la fazione terroristica.
I drammi interstellari sono sempre affascinanti, per quanto io preferisca ambientazioni più terrestri. Non credo ci sia bisogno di lontani pianeti incerti; amo credere alla Terra infinita e in continua espansione, dove eventuali pianeti sono soltanto altre terre a distanze immense, ma non irraggiungibili, in teoria anche a piedi, in milioni di anni.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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@Ambiendian  Benvenuto al Mezzogiorno d'Inchiostro!    :)

Un racconto fantascientifico con terrorismo incluso. Molto ben scritto, e con uno stile che tiene il lettore interessato e in sospeso sino all'epilogo.
Bravo!  (y)
Ma, proprio all'epilogo, una lettrice come me, diciamo "nella media", non capisce esattamente "la scelta" del terrorista.
Escluso lo scoppio della bomba, ti domando di spiegare meglio cosa succede, e come fa il terrorista a coinvolgere il dottore e a fermare a dottoressa.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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Ciao @Alberto Tosciri, @Poeta Zaza e @Modea72,
grazie mille per i vostri commenti, mi sono molto utili e mi fa piacere che la storia in generale sia piaciuta.

Vi confesso che ho spesso il problema di mettere troppa carne al fuoco e di finire per lasciare il lettore in stato confusionale :grat:

Nella speranza di aiutarvi a capire meglio cosa succede, vi riporto qui una sorta di logline estesa che esemplifica il racconto:
Un uomo viene costretto col ricatto a partecipare ad un attacco terrorista suicida da un'organizzazione malvagia e, quando sopravvive inaspettatamente all'attacco e viene scambiato per uno dei sopravvissuti e tratto in salvo, resiste all'impulso di detonare la sua bomba inesplosa nonostante il rischio che l'organizzazione malvagia scopra che ha fallito la sua missione e lo punisca. Quando i soccorritori scoprono che è un terrorista e minacciano di punirlo direttamente loro nel peggiore dei modi, l'uomo - grazie a un incontro speciale - decide che la cosa giusta da fare è di non piegarsi all'organizzazione malvagia anche a costo della vita sua e dei suoi cari.

Un paio di chiarimenti sulle vostre domande specifiche:
  • in effetti il penultimo paragrafo non lo dice chiaramente, ma la vittima della dottoressa è il terrorista, non il dottore
  • l'unico "vero" cattivo del racconto è il Fronte; il terrorista è una vittima e i due dottori sono solo due persone che reagiscono in modo diverso all'atrocità dell'attacco terroristico, se vogliamo fanno anche loro la loro scelta
  • giusto per ribadire, il terrorista non ferma la dottoressa, decide di non combatterla e di non detonare la bomba per non essere causa di ulteriore violenza (e, anche, salvare il dottore); questa è la scelta che è diventata limpida nella sua mente
Mi piacerebbe sapere se questi chiarimenti aiutano o, anzi, complicano ancora di più le cose :D

Grazie ancora e a leggervi presto!
A∀

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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Ok, grazie, ora è chiaro.
Avrei preferito un finale diverso, ma questo non inficia assolutamente la bontà del racconto.
Quindi la dottoressa non solo fa in modo che il Fronte sappia che è ancora vivo, palesando anche la consapevolezza delle conseguenze per i familiari del terrorista, ma poi lo mutila e lo uccide.
La speranza che almeno la famiglia si sia salvata, visto che le informazioni sui media parlano di terrorista morto, rincuorano, ma è una distopia, immagino voluta.
Sempre come parere personale, secondo me, anche la dottoressa fa parte dei cattivi.
Rimane comunque un racconto che mi è piaciuto molto.
<3

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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Ambiendian ha scritto: Mi piacerebbe sapere se questi chiarimenti aiutano o, anzi, complicano ancora di più le cose :D
Aiutano sì. Secondo me, nell'epilogo avrei fatto vedere l'uccisione del terrorista da parte della dottoressa.
Avrei fatto dire, in precedenza, magari come osservazione sulle labbra del dottore, che chiunque, anche la dottoressa, se viene ricattato con la vita dei suoi cari, può fare qualsiasi cosa.
Ma io, nei miei brani, cado spesso nell'eccesso opposto: spiego troppo.  :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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Ciao @Ambiendian e benvenuto.
La fantascienza è sempre stata una mia passione, per cui ho letto con interesse il tuo racconto.
Alla fine mi sono trovato anch'io nel dubbio su come interpretare il finale e il fatto di averlo dovuto spiegare mostra già il limite del testo.
C'è un'altra cosa che ho trovato poco coerente.
Ambiendian ha scritto: Di sottofondo, il commentatore di un telegiornale diffuso da altoparlanti ambientali.
Hai utilizzato questo escamotage per fornire al lettore informazioni essenziali alla comprensione della vicenda. Dal punto di vista stilistico l'info dump sarebbe sempre meglio evitarlo; inoltre in uno scenario di quel tipo: l'astronave danneggiata, ancora senza soccorsi, gravità zero, la presenza del telegiornale mi è sembrata irrealistica.
Forse un flash back del protagonista avrebbe permesso di chiarire ugualmente la situazione senza dover inserire un elemento esterno che rischia di apparire un Deus ex machina.

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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Grazie ancora dei vostri commenti @Modea72, @Poeta Zaza e @Poldo, sono molto interessanti.

I racconti di fantascienza hanno implicitamente qualcosa in più da spiegare, ovvero il necessario per permettere al lettore di orientarsi in quello che c'è di fanta nella storia. L'info-dump è un rischio concreto e, specialmente in un racconto breve, trovare il modo giusto di trasmettere le informazioni necessarie è un qualcosa che io personalmente trovo molto difficile.

Questo racconto, nonostante l'escamotage del commentatore del telegiornale diluito in una/due frasi alla volta e tutto quanto, sembra aver fallito spettacolarmente in questo intento, perché le cose che non sono state spiegate bene e non sono arrivate a voi lettori sono davvero tante. Alcune cose un po' me lo aspettavo che rischiassero di essere comprensibili solo nella mia testa, ma altre mi hanno sorpreso.
Poldo ha scritto: l'astronave danneggiata, ancora senza soccorsi, gravità zero, la presenza del telegiornale mi è sembrata irrealistica.
Per esempio, pensavo fosse chiaro che tutta la vicenda si svolgesse nella scialuppa di salvataggio, non sulla nave. E l'idea era che la radio di bordo della scialuppa fosse sintonizzata su una emittente radio orbitale, diffusa internamente. Ma evidentemente è un altro dettaglio che era chiaro solo nella mia testa  :facepalm:

Grazie ancora per i vostri commenti, sono stati tutti preziosissimi!
A∀

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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@Ambiendian ciao e grazie di essere stato con noi. (y)

Come commentare il tuo lavoro? L'idea di fondo della scelta di un ulteriore gesto di distruzione mi pare blando. Quindi mi accodo agli amici sopra.
Hai una buona scrittura e qualche refuso non è un problema, anche perché questi scappano a tutti (y) . La cosa che non mi è piaciuta e che hai identificato l'uomo con l'aggettivo di "terrorista". Questo ti ha permesso di evitare precise modalità sulla sua identificazione durante il proseguo del racconto. Io gli avrei dato un nome, e ripeto, è una chiara identificazione che riduce l'idea di persona umana. Inoltre, vorrei dire qualcosa sul registro che hai usato, che non è tanto in linea per un racconto ambientato su un futuro molto lontano. Tale registro, invece, pare avere il linguaggio dei giorni nostri. Il difficile di questi racconti futuristici è portare il lettore su un mondo sconosciuto e dove proprio il linguaggio è un altro componente da scoprire.
Spero di esserti stato di aiuto e ti saluto. Ciao (y)
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LMI172] Attacco alla Solar SPA

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Ciao a tutti,
scusate per il lungo silenzio e scusa soprattutto tu @bestseller2020 per non aver risposto al tuo commento, ma tra vacanze e famiglia non ho potuto scrivere per un po'.

L'idea di identificare l'uomo come "terrorista" è stata principalmente un esperimento per attirare l'attenzione del lettore, ma concordo con te che ha i suoi svantaggi. Sarebbe interessante di sapere di più sul discorso del registro.

Bestseller2020, non so se si può fare questa domanda, ma nonostante io non sia tra i vincitori del contest, saresti disposto ad offrirmi dell'aiuto lato editing per rimettere in sesto questo racconto e renderlo più... comprensibile? Farlo funzionare meglio? Nessun problema se non si può o non hai tempo, ovviamente.

Grazie per il tuo commento!
A∀
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