[Agenzia] Edelweiss

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https://www.agenziaedelweiss.com/

Aggiungo quest'agenzia romana, che sembra essere una delle più accessibili agli autori esordienti ed emergenti.

Nel mio caso, mi sono rivolto a Edelweiss per un motivo specifico: è l'unica agenzia in Italia che, oltre che di narrativa e di saggistica, si occupa anche di poesia. Ho inviato una richiesta informativa, e qualche giorno dopo mi ha risposto il titolare, Andrea Carnevale, fissando un appuntamento telefonico.

Guardando il sito, ero inizialmente un po' scettico, ma le impressioni al telefono sono state positive. Il titolare mi ha dato l'idea di un agente ben inserito nel mondo editoriale di un certo livello, per quando Edelweiss sia un'agenzia piccola e giovane, rispetto ad altre. Mi è stato detto che, in caso di rappresentanza di un autore, l'agenzia chiede solo percentuali sulle royalties, come di norma. Sia per la poesia che per la narrativa, nota dolente, le valutazioni (schede di lettura) sono a pagamento. Come in altri casi, dunque, è un'agenzia letteraria che offre servizi editoriali, e parte della sua attività consiste in questo. Però l'impressione è che dipenda molto caso per caso. Quando trovano un autore promettente, anche se esordiente, è possibile sviluppare un rapporto. E forse questo accade un po' più di frequente rispetto ad altre agenzie più note.

Per la poesia, Edelweiss cura una collana per la CE romana Edizioni Ensemble. In caso di valutazione positiva di un'opera, quindi, senza ulteriori costi è possibile pubblicare con Ensemble (cosa che a me in realtà non interessa tantissimo, perché in passato ho rifiutato un loro contratto, in quanto poco vantaggioso. Ma forse i contratti tramite Edelweiss sono un po' migliori). Collaborano anche con altri editori di poesia, non a pagamento, di livello superiore, inclusi alcuni "big". 

L'unico costo, quindi, è nella valutazione dell'opera (chiamiamolo "costo d'ingresso"). Nel caso della poesia, per me è accettabile (e abbordabile: 130 euro) perché obiettivamente la poesia non ha mercato, e spesso anche editori prestigiosi chiedono contribuiti economici. Il titolare, comunque, mi ha rassicurato sul fatto che non collaborano con editori a pagamento, nemmeno nel caso della poesia.

Nei prossimi giorni procederò inviando un'opera, e vedrò come si sviluppa il rapporto con Edelweiss.

Vi aggiornerò. 

Re: [Agenzia] Edelweiss

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Condivido la mia esperienza con questa casa editrice.
Li ho contattati proponendo un mio lavoro, un giallo ambientato in provincia. Dando un'occhiata al loro sito non ho trovato né gialli né libri di genere (gialli, thriller, fantasy, fantascienza, ecc.) allora gli ho telefonato chiedendogli se accettassero proposte simili. Mi hanno risposto di sì. Gli ho chiesto, come mai non vedo nessun giallo o simili tra i libri da voi portati alla pubblicazione? Mi hanno risposto che non sono capitati. Già da lì dovevo capire che non era l'agenzia giusta. Mi sembra strano che non abbiano ricevuto un giallo, o comunque un libro di genere, degno di essere proposto.
Secondo me preferiscono, o comunque sono specializzati in libri main stream.
Insomma, gli invio il testo (nel frattempo autopubblicato e recensito molto positivamente  da un'altra agenzia, Brassotti, che però applicava delle condizioni per me inaccettabili; c'è un mio post ad hoc sull'argomento) al costo accessibile di poco meno di 300€ (considerando che il mio libro è un bel tomo, più che accettabile). Dovevano rispondermi in 8-10 settimane, ce ne hanno messe 12-13, pazienza.
Il giudizio: negativo su tutti i fronti, a parte sintassi e grammatica, una specie di contentino.
Di solito in un scheda di valutazione ci sono pro e contro di un lavoro, nella loro solo contro, a parte il contentino di cui sopra.
Sei pagine fitte di analisi strutturali con paroloni da critici letterari e contestazioni sinceramente  discutibili, come la scelta del narratore onnisciente che io ho fatto e che per loro in alcune esposizioni doveva diventare punto di vista del protagonista, un ispettore di polizia, anche se non lo vedeva direttamente coinvolto, trattandosi di semplice biografia di un personaggio (è un racconto abbastanza corale e il protagonista non è sempre è in scena); vai a sapere perché.  Non vedo che cosa ci sia di sbagliato. 
Vi giuro, mi sono annoiato  a leggere la scheda. Inutile dire che la "recensione" di Brassotti era di natura opposta. Io, non fidandomi né dell'una né dell'altra agenzia, come detto mi sono autopubblicato il libro, e tutti questi difetti evidenziati da edelweiss non li ho minimamente riscontrati.
Con questo non intendo dire che il romanzo sia perfetto, tutt'altro, ma dalla relazione di edelweisss farei prima a prendere il libro e cestinarlo, e non sta né in cielo né in terra.
In conclusione, il consiglio che posso darvi è che se avete scritto un libro di genere, a meno che non sia un giallo letterario, ad esempio, scegliete un'altra agenzia. Non farò più l'errore di inviare un mio testo a chi non è specializzato in quel genere letterario, anche a costo di pagare il doppio.
Spero di esservi stato utile in qualche modo.

Re: [Agenzia] Edelweiss

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attila ha scritto: Condivido la mia esperienza con questa casa editrice.
Li ho contattati proponendo un mio lavoro, un giallo ambientato in provincia. Dando un'occhiata al loro sito non ho trovato né gialli né libri di genere (gialli, thriller, fantasy, fantascienza, ecc.) allora gli ho telefonato chiedendogli se accettassero proposte simili. Mi hanno risposto di sì. Gli ho chiesto, come mai non vedo nessun giallo o simili tra i libri da voi portati alla pubblicazione? Mi hanno risposto che non sono capitati. Già da lì dovevo capire che non era l'agenzia giusta. Mi sembra strano che non abbiano ricevuto un giallo, o comunque un libro di genere, degno di essere proposto.
Secondo me preferiscono, o comunque sono specializzati in libri main stream.
Insomma, gli invio il testo (nel frattempo autopubblicato e recensito molto positivamente  da un'altra agenzia, Brassotti, che però applicava delle condizioni per me inaccettabili; c'è un mio post ad hoc sull'argomento) al costo accessibile di poco meno di 300€ (considerando che il mio libro è un bel tomo, più che accettabile). Dovevano rispondermi in 8-10 settimane, ce ne hanno messe 12-13, pazienza.
Il giudizio: negativo su tutti i fronti, a parte sintassi e grammatica, una specie di contentino.
Di solito in un scheda di valutazione ci sono pro e contro di un lavoro, nella loro solo contro, a parte il contentino di cui sopra.
Sei pagine fitte di analisi strutturali con paroloni da critici letterari e contestazioni sinceramente  discutibili, come la scelta del narratore onnisciente che io ho fatto e che per loro in alcune esposizioni doveva diventare punto di vista del protagonista, un ispettore di polizia, anche se non lo vedeva direttamente coinvolto, trattandosi di semplice biografia di un personaggio (è un racconto abbastanza corale e il protagonista non è sempre è in scena); vai a sapere perché.  Non vedo che cosa ci sia di sbagliato. 
Vi giuro, mi sono annoiato  a leggere la scheda. Inutile dire che la "recensione" di Brassotti era di natura opposta. Io, non fidandomi né dell'una né dell'altra agenzia, come detto mi sono autopubblicato il libro, e tutti questi difetti evidenziati da edelweiss non li ho minimamente riscontrati.
Con questo non intendo dire che il romanzo sia perfetto, tutt'altro, ma dalla relazione di edelweisss farei prima a prendere il libro e cestinarlo, e non sta né in cielo né in terra.
In conclusione, il consiglio che posso darvi è che se avete scritto un libro di genere, a meno che non sia un giallo letterario, ad esempio, scegliete un'altra agenzia. Non farò più l'errore di inviare un mio testo a chi non è specializzato in quel genere letterario, anche a costo di pagare il doppio.
Spero di esservi stato utile in qualche modo.
Ovviamente parlando di edelweiss intendevo agenzia letteraria e non casa editrice.

Re: [Agenzia] Edelweiss

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@Fabioloneilboia
Secondo me bisogna provarle un po' tutte.
Agenzie, concorsi, autopubblicazioni e proposte spontanee.
L'autopub ha di buono che ti permette di guadagnare qualche soldino, spesso proprio ino, subito e vedere come viene accolta la tua opera, ed eventualmente correggere il tiro. Quando ti sembra che il risultato sia soddisfacente puoi provare le altre strade.
Comincio a credere che bisogna passare per un editing ancora prima di proporsi a un'agenzia, perché oggi anche loro fanno selezione tipo gli editori.
È un cane che si morde la coda. O forse è solo una questione di talento, vai a saperlo.

Re: [Agenzia] Edelweiss

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@attila io non ho fatto nessun editing con altri, nonostante ciò l’editore l’ho trovato, non bisogna pensare che tutto passi per una spesa degli autori.
Invece il mio lavoro pubblicato in self non l’ho proposto a nessuno, secondo me era adatto a una pubblicazione del genere e ci avevo visto giusto, quindi proseguirò su entrambi i fronti. Le agenzie credo servano non agli esordienti, ma a chi un minimo di nome se lo è fatto e vuole fare uno step in più. Per il resto, a mio modo di vedere, si può tranquillamente evitare la spesa.

Re: [Agenzia] Edelweiss

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@attila per fortuna so disegnare e ho imparato ad impaginare. Per fare tutto da soli, inoltre, bisogna imparare a promuovere il proprio libro, fa una differenza enorme, altrimenti nessuno saprà che esiste. Onestamente non immaginavo di poter trovare così tanti lettori e feedback positivi, tantomeno di avere persone che mi scrivono felici di aver letto il mio libro, questo mi ha fatto capire che non sempre è bene ascoltare troppe voci. 
Poi fa piacere il giudizio della critica, come può essere un’agenzia seria, ma, per quanto mi riguarda, preferisco quello dei lettori.

Re: [Agenzia] Edelweiss

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@attila Per provarle un po' tutte, con risultati che saranno comunque del tipo da te lamentato, bisogna sganciare un bel po' di quattrini. Vero è che ognuno è padrone di spendere il proprio denaro come meglio crede, magari sapendo in partenza che sono soldi buttati. Io continuo a pensare che sia meglio destinarli a pranzi, cene e attività ludiche, piuttosto che foraggiare illustri sconosciuti spesso autocelebrativi, che hanno cercato ( e trovato) il modo di tirare a campare alle spalle degli aspiranti autori.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: [Agenzia] Edelweiss

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Vi aggiorno sulla mia esperienza con Edelweiss, che si è conclusa in un nulla di fatto, e che non posso dire sia stata positiva, a conti fatti. 

Dopo la lunga telefonata con il titolare, ho scambiato diverse e-mail, con tempi diventati sempre più dilazionati, in cui ho messo sul piatto varie proposte: opere di poesia, di narrativa e traduzioni, chiarendo che il mio obiettivo era di essere rappresentato su tutta la produzione (e tra parentesi, avevo scelto di propormi con un'opera di poesia perché l'agenzia dichiarava di lavorare anche su autori di poesia. In secondo luogo, la valutazione sulla narrativa era più costosa, e 130 euro per la valutazione di una silloge per me erano già fin troppe). Su questo aspetto, ho percepito una certa ambiguità da parte dell'agente: per telefono, mi era stato detto che la valutazione a pagamento della singola opera (a prescindere dal costo) era una sorta di "tassa d'ingresso" funzionale a una valutazione complessiva dell'autore, compresa la sua eventuale attività di traduttore. Invece, dopo aver effettuato il pagamento delle 130 euro, per e-mail i due aspetti sono stati separati (ovvero, mi è stato fatto capire che la mia attività di traduzione poteva convertirsi in una collaborazione, ma ciò a prescindere dal fatto di essere o meno rappresentato come autore).

Dopo oltre due mesi, finalmente, è arrivata la valutazione sulla silloge poetica (anzi sulle sillogi, perché si era concordato di inviarne due, essendo una molto breve). Una sorta di critica letteraria generica, con le solite espressioni per gratificare l'autore, inserita nel corpo stesso dell'e-mail. Una valutazione fine a sé stessa, quindi per me del tutto inutile. Alla fine, nessun accenno alla possibilità di essere rappresentato (o perlomeno pubblicato con Ensemble, dato che una delle opere era stata selezionata due anni prima proprio da questo editore, ma con un contratto scadente) e nemmeno nessun rifiuto esplicito. Invece, un'altra proposta di richiesta economica (stavolta di 158 euro per 135.000 battute) per leggere un'altra opera di narrativa, di cui avevo inviato una sinossi giudicata "interessante", ma non certo con l'obiettivo di effettuare un'altra valutazione a pagamento, dopo averne già effettuato una inutilmente. Non ho accettato, anzi, non ho più nemmeno risposto. 

L'impressione, purtroppo, è che questa agenzia punti più alla vendita di servizi editoriali che allo scouting, a meno che a bussare alla sua porta non sia un autore con alcune pubblicazioni alle spalle e già conosciuto (ma allora non si tratta più di fare scouting). Inoltre, per quanto riguarda la poesia, è evidente che l'agenzia ha poco interesse nel rappresentare autori di poesia, e questo è anche comprensibile, dato che in questo settore si guadagnano miserie. Temo quindi che la valutazione a pagamento delle sillogi poetiche sia quasi sempre fine a sé stessa, e serva solo a far guadagnare l'agenzia e gratificare l'autore, senza però condurre a nulla. Se si vogliono avere maggiori possibilità di essere rappresentati, bisogna proporsi direttamente con un'opera di narrativa, ma a quel punto il costo è superiore (senza contare poi l'eventuale editing a pagamento, che già mi era stato ventilato), e per me il gioco non vale la candela. 

Per fortuna, in questi giorni sono stato selezionato da un'altra agenzia letteraria, più piccola ma più trasparente, di cui vi parlo nel thread apposito.

Re: [Agenzia] Edelweiss

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Da altri canali, mi giungono testimonianze del fatto che Edelweiss fa editing gratuito sulle opere selezionate.
Se ciò è vero, questo è un punto a loro favore, e quindi mi correggo sull'affermazione precedente. 

Restano però a mio avviso le criticità evidenziate sulle valutazioni a pagamento, in particolare per la poesia. 

In ogni caso, io ormai ho firmato con un'altra agenzia, quindi non ho rimpianti. 
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