Re: Crudo Studio Editoriale

51
Silverwillow ha scritto: Ho ricevuto risposta dall'agenzia due giorni fa, quindi nei tempi stabiliti di dieci giorni. Hanno fatto una breve analisi di ciò che non li convinceva (spesso usando espressioni inutilmente complicate e senza esempi concreti che aiutino a capire meglio).
Non mi sono state proposte schede di lettura o editing (anzi, si è sottolineato che il testo era già ben rifinito a livello formale). La proposta che mi hanno fatto è di un percorso di coaching online di qualche ora, per approfondire e sistemare gli elementi strutturali che funzionano poco.
Ho rifiutato, solo perché non me lo posso permettere. Oltre al coaching si paga la lettura, e le tariffe vanno a cartella. Avendo un romanzo di 500 cartelle, ne esce una cifra consistente.
Detto ciò, dietro mia richiesta in proposito, mi è stato risposto che non si può dire se un romanzo sia adatto alla loro vetrina o no, prima di averlo letto per intero e averci lavorato su. Ed è ragionevole.
Mi è parso di capire almeno che il mio romanzo non era inadatto come genere. D'altronde, visitando la loro pagina facebook ho trovato i romanzi messi in vetrina finora, e hanno tematiche a volte simili. Sempre da un post sulla pagina risulta però che, su venti romanzi lavorati in un mese, solo quattro (uno a settimana) vengono scelti per la vetrina. Una percentuale un po' bassa per poterci contare.
L'impressione generale comunque è buona, e se avessi diverse centinaia di euro da spendere ci avrei pensato su, perché poteva essere un'opportunità di migliorare la propria scrittura (neanche per la vetrina, su cui contavo poco, ma per il libro in sé).
Ormai comunque dovrei esserci abituata e smettere di provare: se non hai le possibilità economiche o le conoscenze, devi avere una gran botta di c..o, o scrivere capolavori perfetti. Visto che non conto più sulla prima, mi dovrò dar da fare sulla seconda  :P 
Grazie per le informazioni. Anche a me avevano dato un’analisi con parolone e consigli molto vaghi, immagino per apparire professionali.
Pure la mia impressione è che lo sono ma, come sottolineavi, il costo è alto, soprattutto con testi lunghi (il mio è di lunghezza simile al tuo).
Io, però, non credo che si tratti di scrivere capolavori perfetti, anche in quel caso chiederebbero soldi ed è comprensibile visto che è il loro lavoro. 
Con le esperienze di noi del forum possiamo confermare che Crudo è un’agenzia editoriale. Probabilmente chi è interessato a un servizio del genere dovrebbe considerarla una valida opzione. Come altre agenzie editoriali (penso a Beretta Mazzotta) in rari casi offre un aggancio con le case editrici.

Re: Crudo Studio Editoriale

52
Fabioloneilboia ha scritto: anche in quel caso chiederebbero soldi ed è comprensibile visto che è il loro lavoro. 
Appunto: è questo il loro core business e, per quanto mi riguarda, non c'è professionalità che tenga: non metterò i miei (pochissimi) soldi nelle loro tasche, né in quelle di chiunque altro. Piuttosto non pubblico, visto anche i risibili risultati economici.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Crudo Studio Editoriale

53
Cheguevara ha scritto: Appunto: è questo il loro core business e, per quanto mi riguarda, non c'è professionalità che tenga: non metterò i miei (pochissimi) soldi nelle loro tasche, né in quelle di chiunque altro. Piuttosto non pubblico, visto anche i risibili risultati economici.
Considerando che, nella migliore delle ipotesi, un autore guadagna un euro a copia, per recuperare i soldi investiti bisogna vendere migliaia di copie.
È giusto che ognuno abbia le proprie ambizioni, purché abbia ben chiaro che le stragrande maggioranza dei libri pubblicati non arriva neanche lontanamente a 100 copie vendute. Ma avendolo chiaro si può investire puntando in alto con consapevolezza. 

Re: Crudo Studio Editoriale

54
Io credo che nell'attuale panorama editoriale figure come editor, valutatori, coach, ecc... abbiano motivo di esserci e in quanto figure professionali vadano retribuite per il loro lavoro. Non vedo nulla di male se un autore decide di rivolgersi a un professionista, quello che trovo meno normale è che alcune agenzie rendano meno evidente la differenza tra rappresentanza e servizi editoriali.
Le agenzie di rappresentanza dovrebbero occuparsi dell'editing gratuitamente e percepire la sola percentuale nel caso in cui l'autore rappresentato stipuli un contratto di edizione. Ora come ora, quasi mai lo fanno e tendono a puntare su romanzi perfetti da piazzare, o su "cavalli di razza" già noti e vincenti.
Le agenzie di servizi editoriali, di contro, si occupano di supportare l'autore che non mira alla rappresentanza (o l'autore self), dopo la stesura del romanzo, aiutandolo a migliorare il testo per proporlo in autonomia agli editori, o per autopubblicarlo.
Delle commistioni tendo a dubitare. Ma è un parere del tutto personale.

Re: Crudo Studio Editoriale

55
@ElleryQ D'accordo che chi fornisce servizi deve essere pagato, in questo come in ogni altro campo. Quello che non mi va giù è lo specchietto per le allodole, cioè l'insinuazione - anche da parte di agenzie che, come quella in discussione, dichiarano a priori di non rappresentare - che per loro tramite sarà più facile raggiungere l'obiettivo di essere pubblicati da una CE importante. Naturalmente, perché ciò sia possibile bisogna acquistare uno o più servizi. Ignoro quale sia la percentuale di coloro che tramite l'acquisto abbiano raggiunto tale obiettivo, ma sospetto che sia inferiore all'uno per mille. Se quei soldi l'autore li avesse spesi per comprare libri, avrebbe fatto un favore a se stesso, perché leggere è l'unico modo per migliorarsi, e al mercato, perché a voler diventare scrittori sono in tanti e a leggere, invece, in pochi. 
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Crudo Studio Editoriale

56
Silverwillow ha scritto: Detto ciò, dietro mia richiesta in proposito, mi è stato risposto che non si può dire se un romanzo sia adatto alla loro vetrina o no, prima di averlo letto per intero e averci lavorato su. Ed è ragionevole.
Buongiorno a tutti,
il responso datomi è stato differente, infatti, dopo la lettura delle 30 pagine inviate, mi hanno proposto un editing comunicandomi che, comunque, il mio romanzo non sarebbe stato pubblicizzato nella loro vetrina. Forse dipende da chi legge il materiale ricevuto, dai gusti soggettivi, dal momento storico o dalle tendenze delle case editrici con cui collaborano. 

Re: Crudo Studio Editoriale

57
Cumulonembo ha scritto: Buongiorno a tutti,
il responso datomi è stato differente, infatti, dopo la lettura delle 30 pagine inviate, mi hanno proposto un editing comunicandomi che, comunque, il mio romanzo non sarebbe stato pubblicizzato nella loro vetrina. Forse dipende da chi legge il materiale ricevuto, dai gusti soggettivi, dal momento storico o dalle tendenze delle case editrici con cui collaborano. 
O forse dipende dalla voglia di provare a incassare comunque la parcella di un editing.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Crudo Studio Editoriale

58
Cumulonembo ha scritto: Forse dipende da chi legge il materiale ricevuto, dai gusti soggettivi, dal momento storico o dalle tendenze delle case editrici con cui collaborano. 
Secondo me contano soprattutto i gusti delle case editrici con cui collaborano. Dando un'occhiata veloce sulla loro pagina facebook ho trovato tra quelli in vetrina romanzi molto simili al mio per argomento (problemi psicologici e personaggi difficili) per questo ho provato. Mi pare un punto a favore che non rispondano a tutti nello stesso identico modo. Se fosse solo un sistema per guadagnare, eviterebbero di dire da subito che un romanzo non è adatto alla loro vetrina. Insomma, è un'agenzia di servizi editoriali (ed è utile saperlo) ma non mi sembra disonesta: non dà false speranze e non prospetta cose che non può assicurare. Sta all'autore decidere se ha bisogno di loro, o di altri addetti al settore, oppure no.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Crudo Studio Editoriale

59
Ho ricevuto un feedback positivo da parte delll'autore che mi aveva fatto conoscere Crudo. Alla fine, dopo un coaching-editing con Vaccari, e dopo alcuni mesi di attesa nella vetrina, l'opera è stata selezionata da un buon editore tra quelli indicati nel sito. Non so quanto sia costato l'editing, e non conosco altri dettagli, ma posso dire a questo punto che Crudo è una realtà seria, ed è un buon trampolino di lancio per l'editoria di qualità.

Re: Crudo Studio Editoriale

60
Ho letto tutta la discussione, e nella mia abissale ignoranza ho capito che il loro servizio funziona così:

1. Leggo le prime 30 pagine in 10 giorni gratis
2. Ti scarto oppure ti propongo una scheda di lettura o un servizio di consulenza 
3. Ti propongo l'editing se l'opera rientra negli standard di quelle ricercate dagli editori che visitano la vetrina
4. Dopo l'editing ti mando a spasso oppure ti metto in vetrina

Riassumendo, l'autore paga l'editing affinché la casa editrice, dalla vetrina, lo selezioni, lo pubblichi senza l'onere di un editing (già stato fatto nel punto 3) e quindi, di fatto, l'autore ha pagato l'editing al posto della CE?

Se ho capito male, per favore, correggetemi. 

Re: Crudo Studio Editoriale

61
Buongiorno.
Sì, funziona più o meno così. Il loro editing,[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif] che per il momento ho scelto di non fare, [/font] segue il coaching ed è la condizione per andare in vetrina. La cifra come tutti i servizi di questo genere è alta anche se  c'è la possibilità di rateizzare.
Per l'esperienza che ho e dalle notizie che ho letto, una parte  consistente delle case editrici( non so quante con esattezza, ma anche quelle più strutturate)  preferiscono testi che non richiedano grandi interventi da parte loro, se non minimi, e quindi siano già pronti. 

Re: Crudo Studio Editoriale

63
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Non credo sia questo il caso, basta guardare la lista degli editori che collaborano con loro.  Crudo è una realtà che non fa promesse e propone un certo percorso e un'opportunità: quella di vedere, a lavoro finito, il proprio romanzo proposto a editori che non leggono quasi mai i manoscritti inviati spontaneamente. Basta guardare le biografie di quelli che pubblicano con gli editori che hanno in partnership, quasi tutti hanno frequentato scuole di scrittura, vinto o raggiunto la finale di concorsi a pagamento come il Calvino. Il problema piuttosto è un altro, se non hai la possibilità di investire certe cifre per scuole e corsi, mi riferisco a quelli validi, le possibilità di avere accesso all' editoria di primo piano, si riducono.[/font]

Re: Crudo Studio Editoriale

64
matteo de chiara ha scritto: Non credo sia questo il caso, basta guardare la lista degli editori che collaborano con loro.  Crudo è una realtà che non fa promesse e propone un certo percorso e un'opportunità: quella di vedere, a lavoro finito, il proprio romanzo proposto a editori che non leggono quasi mai i manoscritti inviati spontaneamente. Basta guardare le biografie di quelli che pubblicano con gli editori che hanno in partnership, quasi tutti hanno frequentato scuole di scrittura, vinto o raggiunto la finale di concorsi a pagamento come il Calvino. Il problema piuttosto è un altro, che se non hai la possibilità di investire certe cifre per scuole e corsi, mi riferisco a quelli validi, le possibilità di avere accesso all' editoria, quella di primo piano, si riducono.
E' il punto nevralgico di ogni discussione sull'argomento: se vuoi avere qualche probabilità, solo qualche probabilità, di arrivare a essere letto e considerato da una casa editrice non piccola o micro (ma non significa che il tuo libro, nel caso, abbia successo), devi assoggettarti a essere taglieggiato. Non ci sto, e non ci starò mai: preferisco essere pubblicato a costo zero da una piccola CE. Chi vuole mi leggerà, comprando il libro, come è giusto che sia. Almeno non avrò costi da recuperare e, soprattutto, non avrò foraggiato l'indecente filiera spremi-autore.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Crudo Studio Editoriale

70
MadTeacher ha scritto:
Il Che è uno che sa scrivere bene (ha i suoi anni di esperienza) e non ha certo difficoltà a farsi pubblicare da CE piccole ma serie.
Ti ringrazio per l'apprezzamento, ma le difficoltà ci sono, eccome: una volta ho dovuto annullare il contratto con una CE neanche tanto piccola, ma poco seria; un'altra volta la CE, piccola e seria, ha chiuso i battenti da un giorno all'altro lasciandomi in braghe di tela; un'altra ancora, una CE agganciata a Deaplaneta ha pubblicato un mio racconto tra i vincitori di un concorso, per cui pensavo si fosse aperta un'autostrada: manco a dirlo, ha chiuso di fatto e nessuno sa perché. Finalmente, dopo un paio d'anni di ricerche, sono riuscito a pubblicare una trilogia legal-thriller con una CE di piccole dimensioni, ma che giudico seria e puntuale. Le difficoltà, quindi, ci sono, per me come per chiunque sia, come me, un signor nessuno. Ma pagare: MAI.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Crudo Studio Editoriale

71
Ho impressione che se si usa questa prospettiva, non pago soldi a realtà editoriali  anche serie, il discorso sulla possibilità di essere letti da certi editori si chiuda ancora prima di cominciare. Un conto è l'editoria a pagamento, altro sono agenzie come crudo o le scuole di scrittura, ma non sono io che devo difenderle e nemmeno mi interessa. Non c'è più nessuno o quasi che legga manoscritti inviati spontaneamente e una certa editoria microscopica non serve a niente. Le scuole di scrittura anche on line ormai sono molte e tutte, ovviamente, a pagamento. Per quanto riguarda le case editrici in partnership con Crudo ci sono Adelphi, Minimun Fax, Ponte alle Grazie, Nottetempo, Marsilio, Il Saggiatore, NNE, Salani e anche realtà più piccole ma serie e interessanti come Effequ o Zona42.  Non mi pare che con un invio spontaneo si posso essere letti da questi editori, ma neppure da Effequ.
Il problema principale, come ho già sottolineato, è che non tutti posso permettersi con disinvoltura di pagare certe cifre ma oltre a questi percorsi, o quelli delle scuole o dei premi non vedo quali alternative ci siano. Poi ognuno può trarre le conclusioni che vuole ma lamentarsi serve a poco.

Re: Crudo Studio Editoriale

72
@matteo de chiara la maggior parte degli scrittori più famosi oggi, ma sconosciuti ieri, non è passata dalle agenzie pagando, ma pubblicando testi meritevoli con case editrici serie e, poi, facendosi strada con altri testi di livello. È un mondo in cui bisogna farsi conoscere ed apprezzare, non c’è bisogno di lanciare soldi a destra e a manca. Poi Crudo probabilmente può essere una rampa di lancio, ma nessuno deve sentirsi obbligato a passarci per forza.

Re: Crudo Studio Editoriale

73
@matteo de chiara Come sempre, è questione di punti di vista. Statisticamente parlando, le cose stanno così: in un anno vengono pubblicati in questo Paese oltre 60.000 titoli, che vendono una media di 200 pezzi l'uno. Considerando che sono compresi nella statistica autori che vendono tra le 100.000 e 1.000.000 di copie, per gli esordienti la media si abbassa a meno di 50. Calcolando che le royalties, quando vengono pagate, si aggirano intorno a 1 euro a copia, è facile capire a chi convenga tutto questo agitarsi: alle piccole CE (poco, se serie) e alle agenzie di servizi, scuole di scrittura e affini (tantissimo). Resto incrollabilmente della mia opinione, e rispetto quelle altrui, anche quando, come in questo caso,le considero sbagliate.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Crudo Studio Editoriale

74
A me sembra di scrivere in un italiano comprensibile. Come ho precisato io non devo difendere Crudo e non ho mai scritto che bisogna passarci per forza, ho indicato le case editrici che lavorano con loro e che non leggono testi inviati spontaneamente, come tutte o quasi le case editrici anche piccole. Quali sarebbero oggi, non dieci o quindici anni fa, gli editori validi che leggono testi inviati spontaneamente che distribuiscono e fanno promozione dei loro libri? Sarebbe più utile saperlo.

Re: Crudo Studio Editoriale

75
matteo de chiara ha scritto: A me sembra di scrivere in un italiano comprensibile. Come ho precisato io non devo difendere Crudo e non ho mai scritto che bisogna passarci per forza, ho indicato le case editrici che lavorano con loro e che non leggono testi inviati spontaneamente, come tutte o quasi le case editrici anche piccole. Quali sarebbero oggi, non dieci o quindici anni fa, gli editori validi che leggono testi inviati spontaneamente che distribuiscono e fanno promozione dei loro libri? Sarebbe più utile saperlo.
Evidentemente è il mio italiano a essere incomprensibile; mettendo la cosa in forma di domanda: quante probabilità ci sono per un esordiente che abbia speso soldi per una scuola di scrittura, poi per farsi valutare, poi per farsi editare, di approdare a una CE titolata e, nei rari casi in cui ciò avviene, vendere quelle svariate migliaia di copie necessarie non a guadagnare, ma a recuperare i soldi spesi?

P.S. : quando si risponde a qualcuno sarebbe corretto taggarlo.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
Rispondi

Torna a “Agenzie”