Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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taxidriver ha scritto: Ma è davvero inutile nella situazione attuale rivolgersi a un'agenzia? 
Se chiedono di fare un editing a spese dell'autore è sempre sinonimo di spremitura dell'autore o ci sono agenzie che poi si interessano anche alla rappresentanza? In fondo è anche vero che molte CE tendono a esternalizzare il lavoro di editing.
Alla domanda è meglio, forse, rispondere in qualche topic apposito in cui si discute di agenzie, diversamente rischiamo di finire OT.

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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taxidriver ha scritto: Se chiedono di fare un editing a spese dell'autore è sempre sinonimo di spremitura dell'autore o ci sono agenzie che poi si interessano anche alla rappresentanza?
Qui ci sono da fare diverse considerazioni... Diciamo che è buona norma presentare a un'agenzia o una casa editrice un testo nella migliore forma possibile, questo vuol dire evitare che ti vengano proposti subdoli servizi a pagamento, tipo correzione di bozze o editing, non necessari. Questo, innanzitutto, dovrebbe garantire una maggiore fiducia all'autore e quindi fargli comprendere che effettuare due, tre quattro o cinque editing, senza che il romanzo giunga mai a una pubblicazione, è sbagliato. Spetta sempre alle CE pubblicare i libri e se queste sono interessate investono per conformarlo poi alla loro linea editoriale. Ora, però, vorrei chiedere a voi, perché pagare più editing? Un editing, se fatto bene, basta e avanza, chi ne propone altri a vostre spese, per giunta, ci sta speculando, questo è ovvio, però, sempre più spesso, si legge di "autori spremuti"...
In ultimo, le agenzie letterarie si occupano della sola rappresentanza, le agenzie di servizi letterari, invece, si fanno pagare i servizi editoriali. Esistono poi delle agenzie letterarie che non fanno un vero è proprio scouting, ma chiedono una tassa di lettura, ovvero, sono costrette a leggere i romanzi per valutarne una collaborazione e quindi per farsi pagare hanno inventato una scheda di lettura (questo nel migliore dei casi, altri si fanno pagare anche per un semplice "no, non siamo interessati") spesso inutili. Io suggerisco, quindi, di rapportarsi a questi operatori editoriali chiedendo esclusivamente di compiere le loro attività, così come previsto, in più, evitando di voler "pubblicare a tutti i costi" il proprio romanzo e accettare anche i rifiuti, pure questi nascondono le loro ragioni.

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Certo @Uanema, d'altra parte è anche vero che chi cerca informazioni su un'agenzia o CE specifica, vuole conoscere le esperienze dirette su quella agenzia o CE, più che ricevere pareri personali generici. È per questo che esistono le sezioni apposite, per lasciare i topic di CE e agenzie il più possibile "intonsi" e facili da consultare, per le notizie di più stretto interesse.  ;)

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L'ultima testimonianza su questa agenzia non mi stupisce, mi stupiscono quelle positive.
la professionalità che ci si aspetta da un'agenzia "importante (come molti l'hanno definita), io non l'ho constatata.
Ho avuto una scheda positiva, con tanto di proposta di contratto; peccato che ci fosse un errore madornale da cui era dipeso un costo di editing molto importante. Vabbè a questo punto lo dico: tutti i dialoghi erano stati ricondotti a un "modello da copione teatrale" (indicazione dei nomi dei personaggi che parlavano e successivi due punti) e pertanto dovevano essere completamente riscritti. Già, peccato che questo modello è stato utilizzato SOLO per gli scambi di messaggi telefonici, 8 casi in tutto per poche righe ciascuno (su un libro di quasi 200 pagine). Mi sono fatta il c... per studiarmi le tecniche di punteggiatura e scrivere a mano tutti i caporali con la combinazione di tasti apposita... insomma, si può immaginare il mio stupore e la mia incredulità nel leggere tutto ciò. Per non parlare del narratore che è onnisciente ma è stato indicato come focalizzato interno su uno dei 2 protagonisti. 
Ma ci può anche stare una svista, diciamo... sappiamo che queste agenzie non leggono i romanzi in maniera approfondita.
Il problema è come è stata gestito il loro errore laddove l'ho fatto notare. 
Tra titolare dell'agenzia ed editor mi sono in un certo senso trovata in mezzo... non sapevo "se lui sa che io so" e cose simili... ma scherziamo?
E, come detto, la titolare rimandava sempre il colloquio telefonico da lei proposto per viaggi, riunioni ed altro.
Il mio unico obiettivo, da novellina, era capire e farmi chiarire alcune parti di un contratto che vedevo per la primissima volta, ma alla fine ho lasciato perdere pure quello.

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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Scrivo la mia esperienza con questa agenzia, simile ad alcune che ho letto qui sopra.
Invio il romanzo verso metà gennaio. Mi rispondono alla mail, molto gentilmente, scrivendo che lo leggeranno e che mi faranno sapere.
Mi contattano dopo poco più di un mese e, nella mail, mi scrivono che il romanzo ha passato sia lo "step iniziale" del comitato di lettura che ne ha valutato il potenziale, sia il secondo da parte dell'editor. Mi inviano in allegato la scheda di lettura, il contratto di rappresentanza, il contratto dei servizi editoriali e il preventivo.
La scheda è molto scarna, dopo una prima parte in cui hanno inserito tutta la (mia) sinossi. Vengono decantati i pregi e le potenzialità in linea generale ma scrivono che c'è bisogno di un editing: non di contenuto, ma di un copyediting, giusto qualche frase qua e là, qualche taglio (ma non di trama, ci tengono a sottolineare).
Apro gli allegati e, dopo aver letto il costo, sia del copyediting (sui 700 euro) sia della quota annuale che chiamano "contrattualistica" (mai sentita da altre agenzie) di 150 euro più l'IVA e ancora più marca da bollo, ho risposto alla mail rifiutando la loro proposta.
Ho avuto l'impressione che non avessero letto proprio tutto il romanzo e che, se avessi accettato, avrei pagato tutto quel ben di Dio per poi essere messa se non in un angolo, ma quasi. 
Solo una mia impressione.

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Al di là della cifra richiesta, mi domando: spendere somme del genere porta veramente a qualcosa? Perché con un editing fatto bene e la possibilità di approdare almeno in una casa editrice media, investire sul proprio testo potrebbe avere un senso. Ma, in caso contrario, spendere quasi mille euro per arrivare in una casa editrice piccola non mi sembra una cosa sensata. Ovvio che non si possa pretendere a prescindere di arrivare in una big, ma c’è da capire se agenzie come questa, che credo non possano essere annoverate tra le grandi, abbiano veramente la forza di portare un esordiente, e non un volto già noto per altri motivi, in una ce di livello.

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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Jack ha scritto: Al di là della cifra richiesta, mi domando: spendere somme del genere porta veramente a qualcosa? Perché con un editing fatto bene e la possibilità di approdare almeno in una casa editrice media, investire sul proprio testo potrebbe avere un senso. Ma, in caso contrario, spendere quasi mille euro per arrivare in una casa editrice piccola non mi sembra una cosa sensata. Ovvio che non si possa pretendere a prescindere di arrivare in una big, ma c’è da capire se agenzie come questa, che credo non possano essere annoverate tra le grandi, abbiano veramente la forza di portare un esordiente, e non un volto già noto per altri motivi, in una ce di livello.
Secondo me no, anche perché l'unica media CE che vedo nel sito è La Corte (un editore comunque molto selettivo e che pubblica solo alcuni generi). Il resto sono marchi big (per i testimonial dell'agenzia, tipo Cristina d'Avena) e piccoli editori (per gli esordienti), a cui l'autore può arrivare anche da solo. In mezzo a questi due estremi non vedo granché. La presenza di un editore a pagamento, poi, è un segnale inquietante. Così come non è un bel segnale che, nella pagina autori, gli stessi siano divisi in due distinte categorie: gli autori noti, quelli cioè che l'agenzia avrà cercato di procurarsi, e quelli esordienti, che pubblicano con i piccoli editori. Mi sembra palesemente un approccio a "doppio binario". 

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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@Nedo buongiorno ho contattato la Brassotti circa un mese fa inviando il mio inedito. Ieri ho ricevuto la scheda tecnica e la proposta contrattuale. La scheda è stata realizzata con professionalità e evidenzia una lettura molto attenta del testo. 
Il preventivo ammonta a 632 euro per editing definitivo (e io sapevo che il testo  n

e avesse bisogno) essere rappresentata per 18 mesi, avere a disposizione un ufficio stampa, segnalazione ferie e festival e ospitate varie. 
Le royalties sono del 20%.
Ho letto attentamente tutta la proposta e mi pare accettabile e molto al di sotto di altri preventivi già ricevuti da agenzie blasonate che viaggiano sui 1.500 euro.
Parlerò con la titolare a inizio aprile e se confermerà la mia opinione positiva, non avrò dubbi nel sottoscrivere il contratto. 
Così potrò dedicarmi a scrivere e non a perdere tempo inseguendo CE che non mi si filano...

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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ElleryQ ha scritto: Certo @Uanema, d'altra parte è anche vero che chi cerca informazioni su un'agenzia o CE specifica, vuole conoscere le esperienze dirette su quella agenzia o CE, più che ricevere pareri personali generici. È per questo che esistono le sezioni apposite, per lasciare i topic di CE e agenzie il più possibile "intonsi" e facili da consultare, per le notizie di più stretto interesse.  ;)
mi sembra utilissimo, sono scelte non facili da fare e una community simile può aiutare molto

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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Buongiorno, questo è il mio primo intervento sul sito, che ringrazio.
Mi ricollego ai post sulla Brassotti Agency, nella speranza di non scrivere cose già scritte. Bene o male ho letto tutti i post.
Anche io ho inviato una mia proposta all'Agrenzia e anche io ho ricevuto un'offerta di rappresentanza al costo di 600€, comprensiva di leggero editing, spese di segreteria, eccetera.
Mi sembra di aver capito che l'Agenzia risponda di sì quasi a tutti, e questo non depone a loro favore.
La domanda è già stata posta e la ribadisco, c'è qualcuno che è arrivato a pubblicare con una CE di una certa rilevanza grazie alla loro mediazione?
Grazie in anticipo.

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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@alechescrivestorie in bocca al lupo per la nuova avventura. Come detto sopra a me non avevano fatto una cattiva impressione, supportano gli autori e un editore glielo trovano sempre. Vero, per esordienti e sconosciuti si tratta di piccole case editrici, ma è pur sempre un inizio del proprio cammino e, avendo un ufficio stampa, si ha comunque un certo aiuto nel fare le cose. Costa? Tanto si paga tutto ormai. Si rientrerà delle spese? Non credo proprio.
Personalmente ho preferito fare tutto da solo e non firmare, ma ho visto di molto peggio.

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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ElleryQ ha scritto: gio apr 13, 2023 3:29 pm Ciao @attila, grazie per la tua testimonianza. Di solito chiediamo a tutti i nuovi iscritti di presentarsi anche in Ingresso al resto della comunità. Ti attendiamo.
#ElleryQ
Sono abbastanza imbranato in queste cose.
[Editato dallo Staff]
Cerco un'Agenzia affidabile senza svenarmi. Forse riuscirete a darmi qualche buon consiglio.
Credo sia tutto.
Grazie per avermi accolto nel vostro "club", mi piace chiamarlo così. Sito è triste.

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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Fabioloneilboia ha scritto: @alechescrivestorie in bocca al lupo per la nuova avventura. Come detto sopra a me non avevano fatto una cattiva impressione, supportano gli autori e un editore glielo trovano sempre. Vero, per esordienti e sconosciuti si tratta di piccole case editrici, ma è pur sempre un inizio del proprio cammino e, avendo un ufficio stampa, si ha comunque un certo aiuto nel fare le cose. Costa? Tanto si paga tutto ormai. Si rientrerà delle spese? Non credo proprio.
Personalmente ho preferito fare tutto da solo e non firmare, ma ho visto di molto peggio.
Io sono riuscita a pubblicare il mio esordio in modo facilissimo che non sembrava vero. Per il secondo romanzo mi sono detta di tentare qualcosa di più e da sola richiede un tempo che invece metto a disposizione alla scrittura. È un piccolo investimento e come mi ha detto poco fa un amico che scrive "hai fatto bene, altrimenti ti saresti chiesta come sarebbe andato chissà per quanto tempo" 😘

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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attila ha scritto: #ElleryQ
Sono abbastanza imbranato in queste cose.
Ad ogni modo, sono un po' barzotto, volevo fare lo sceneggiatore, poi ho dirottato su altre esperienze.
La sezione corretta è Presentazioni, puoi seguire il link (la parola sottolineata) e presentarti lì creando una tua discussione, questo non è il topic adatto, per cui purtroppo dovrò editare la parte OT.  
E visto che sei entrato nel club, sappi che anche questo, come ogni club, ha le sue regole, per cui ti consiglio di dare un'occhiata anche al regolamento.  :) 

Re: [Agenzia] Brassotti Agency & Associati

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Fabioloneilboia ha scritto: Personalmente ho preferito fare tutto da solo e non firmare, ma ho visto di molto peggio.
A me sembra invece una delle peggiori sul mercato, dopo aver letto la testimonianza agghiacciante della pagina precedente. 
Finora, una testimonianza positiva non l'ho letta: nessuno che sia arrivato a pubblicare con un discreto (non dico buono) editore per loro tramite.

Le testimonianze convergono sul fatto di avere spillati tanti soldi per la vanità di essere "rappresentato/a", senza nemmeno sapere per chi e per cosa, e rischiando di avere proposti contratti con improponibili EAP, tipo la nota costola della Prospero Edizioni, o un altro editore scadente che ha scritto nel sito "cerchiamo agenti letterari", ovvero intermediari per trovare dei nuovi polli da spennare. 

Si tratta di un'agenzia che fa essa stessa contratti stile EAP: invece di remunerare gli autori con le royalties degli editori, sono gli autori a dover pagare agenti ed editori. Il ribaltamento totale delle dinamiche fisiologiche dell'editoria sana. Così come un editore a pagamento non ha spinta a promuovere l'opera, che motivo avrebbe un agente di guadagnare sulle royalties dell'opera, trovando un editore serio, dato che ha già guadagnato sull'autore?

Non si è mai vista un'agenzia di qualità che chieda soldi per essere rappresentati, non è uno scenario nemmeno immaginabile e rasenta il surreale. 
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