Ho richiesto una scheda di valutazione a questa agenzia, non nell'ottica di esserne rappresentata, ma perché volevo un parere professionale sul testo sottoposto per capire dove intervenire per migliorarlo. Perché ho scelto loro? Perché era la scelta più economica sul mercato (offrono sconti per gli autori under 30). Oltre a loro, in ogni caso, mi sono rivolta in contemporanea anche ad altri professionisti, così da fare un bilancio globale, volto al miglioramento del romanzo e delle mie capacità di scrittura.
La scheda di Mala Testa Lit. Ag. mi è stata recapitata nei tempi pattuiti, è molto lunga e articolata. Ho trovato alcuni consigli molto utili, ma nel bilancio totale, la maggior parte delle osservazioni fatte non sono pertinenti rispetto il romanzo.
Aspetti positivi ricavati: devo intervenire su pochi aspetti legati alla trama, in modo tale da renderla più "vivace" nella parte centrale; devo intervenire sul punto di vista, perché purtroppo c'è qualche errore sparso che fa scemare il mio intento.
Aspetti negativi: il romanzo è stato giudicato in maniera più soggettiva che oggettiva, in particolare chi l'ha letto ne ha rifiutato la premessa a priori. A questo proposito, ho pensato di poter spostare l'inizio della storia un po' più avanti nell'ordine degli eventi, così da presentare un contesto che "è così, punto", ma questo pensiero cozza con l'altra critica mossa, ossia che non si conosce l'antefatto rispetto il punto di partenza. Insomma, dovrei partire dalle calende greche per arrivare alla storia vera e propria, solo perché costui non ha accettato (da lettore) la premessa. E non fornisce indicazioni utili per sistemare la cosa, anzi, le indicazioni sono contrastanti.
Il lettore e redattore della scheda non è informato e non si è informato, durante la lettura, circa il contesto storico-culturale del luogo di ambientazione del romanzo, pertanto mi ha mosso osservazioni basate su un contesto completamente diverso, soprattutto in materia di usi e costumi ed evoluzione sociale.
È stato lodato lo stile uniforme all'interno del romanzo, quando invece sia io stessa che gli altri lettori e l'altro professionista cui mi sono rivolta hanno notato che lo stile non è uniforme "
manco po' cazz". Sapevo già che a livello di stile dovevo intervenire sulla prima parte del romanzo e volevo una scheda soprattutto per ricavare spunti per correggere questa cosa.
Il lettore e redattore della scheda ha rifiutato di accettare il come mi sono immaginata un particolare elemento chiave e ha voluto ricondurlo per forza a un'immagine folkloristica comune, quando invece mostro in maniera piuttosto chiara (mi riferisco sempre ad altri riscontri che ho ricevuto, multipli e anche professionali) che questo elemento me lo sono inventata e non ha rapporti con il folklore classico.
La scheda è stata redatta e consegnata sbagliando l'ortografia dei nomi dei personaggi.
Questa la mia esperienza