Quale versione dopo la rescissione?
Posted: Wed Aug 07, 2024 10:14 am
Salve a tutti,
leggendo in questi giorni le varie disavventure capitate agli utenti del forum con chiusure vere o presunte di CE e le difficoltà nel recuperare i diritti delle proprie opere mi è venuto in mente una domanda che mi pare possa interessare tutti, vale a dire: quando si rientra in possesso dei diritti delle proprie opere per qualsivoglia motivo, a quale versione delle suddette si fa riferimento?
Perché è chiaro a tutti che a parte pochi casi i romanzi subiscono una lavorazione post scrittura di concerto con l'editore, dalla semplice correzione bozze, all'editing più o meno approfondito, l'impaginazione, la copertina e via discorrendo. Tutte cose che, in teoria, sono a carico della CE ma che, una volta rescisso il contratto, l'autore si ritrova a disposizione "aggratis".
Se per copertina e impaginazione mi sembra scontato che non siano riutilizzabili in una eventuale ristampa, mi chiedo se dal punto di vista etico/legislativo sia corretto usare per una seconda edizione una versione corretta e magari profondamente editata a carico di una CE che non ha più diritti sull'opera.
Spero di aver posto la questione in maniera chiara.
A voi l'ardua sentenza.
leggendo in questi giorni le varie disavventure capitate agli utenti del forum con chiusure vere o presunte di CE e le difficoltà nel recuperare i diritti delle proprie opere mi è venuto in mente una domanda che mi pare possa interessare tutti, vale a dire: quando si rientra in possesso dei diritti delle proprie opere per qualsivoglia motivo, a quale versione delle suddette si fa riferimento?
Perché è chiaro a tutti che a parte pochi casi i romanzi subiscono una lavorazione post scrittura di concerto con l'editore, dalla semplice correzione bozze, all'editing più o meno approfondito, l'impaginazione, la copertina e via discorrendo. Tutte cose che, in teoria, sono a carico della CE ma che, una volta rescisso il contratto, l'autore si ritrova a disposizione "aggratis".
Se per copertina e impaginazione mi sembra scontato che non siano riutilizzabili in una eventuale ristampa, mi chiedo se dal punto di vista etico/legislativo sia corretto usare per una seconda edizione una versione corretta e magari profondamente editata a carico di una CE che non ha più diritti sull'opera.
Spero di aver posto la questione in maniera chiara.
A voi l'ardua sentenza.