Orville Press: considerazioni sulla nascita di un nuovo brand

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È di qualche settimana fa la notizia della nascita di una nuova casa editrice (o meglio brand editoriale) di nome Orville Press.

Il nuovo marchio milanese è stato fondato da Matteo Codingola, un ex Adelphi che si è messo in proprio. 
Aspetto non secondario, Orville Press nasce sotto l'egida di Garzanti, cioè del gruppo GeMS, anche se non è dato sapere quale sia il rapporto. 
Si tratta quindi di un marchio che nasce direttamente con vocazione "big" e che, ovviamente, è sin dall'inizio distribuito da Messaggerie.

Premesso che non nutro eccessive simpatie per operazioni del genere, che mi sembrano improntate alle velleità personali e alla voglia di protagonismo di questo o di quell'ex direttore editoriale (come nel caso di SEM). 

Tuttavia, è interessante vedere su cosa punta un nuovo marchio fondato da qualcuno che la sa lunga, e quali sono le tendenze di mercato.
Ho visto una video-intervista a Codingola, che potete trovare qui, e ci sono alcuni aspetti che vale la pena evidenziare. 
Li sintetizzo:

- Il brand, il concept, è tutto. Orville Press è questo, al momento. Non si può ancora nemmeno definire una "casa editrice". 
- Se il brand funziona, si possono vendere libri dal nulla, senza avere un sito web o social. Orville Press non li ha ancora. 
- Il libro cartaceo rimane ancora il principale protagonista dell'editoria "altolocata". Non teme confronto con l'ebook. 
- I titoli stranieri sono un investimento sicuro: i primi due titoli pubblicati dal nuovo marchio sono due traduzioni.
- Il confine tra fiction e non-fiction è sempre più labile: Orville Press avrà un'unica collana in cui confluiscono entrambe.
- Le tematiche sociali la fanno sempre da padrone: i primi due libri trattano di omosessualità e di trumpismo. 

http://www.orvillepress.it/

Re: Orville Press: considerazioni sulla nascita di un nuovo brand

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Ho letto anch'io la notizia, e mi sono segnata la CE per cercare ulteriori info in futuro. Ma avendo capito che è una costola di Garzanti, do per scontato che sia altrettanto difficile arrivarci (se non tramite agenzia) quindi mi è parsa poco utile per autori esordienti. Il sito è ancora in costruzione, quindi per ora non si sa, ma non ho grandi aspettative.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)
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