Dato che è un argomento interessante, ho pensato di aprire un thread apposito.
Quanto contano ancora, secondo voi, i punti vendita fisici?
Preferite le librerie di catena o quelle indipendenti? O quelle online?
E cosa dobbiamo aspettarci dal futuro?
La discussione è aperta.
Re: Librerie di catena VS indipendenti (VS store online)
2Le librerie indipendenti, senza dubbio, sono da preferire, almeno secondo la mia esperienza. Sono più aperte a presentazioni di autori locali e non, hanno clienti fideizzati (se riescono a trovare una loro linea di proposte), sono svincolate dalla logica dei grandi. Indipendenti, appunto. Certo, la loro è anche una lotta per la sopravvivenza.
Re: Librerie di catena VS indipendenti (VS store online)
3Per quanto riguarda le librerie fisiche visito un po' tutte, ma preferisco quelle indipendenti. Le catene sono un po' standardizzate, soprattutto una che inizia per M dove trovo sempre un'invasione di fuffa trash e pseudoscientifica. Buona per farci un giretto, comunque.
Poi è anche vero che la libreria indipendente rispecchia parzialmente il suo proprietario; per esempio una che ho vicino casa possiede un esteso reparto da cui occhieggia il Papa...
Ma è on line che si trovano i testi delle piccole case editrici e degli autori indipendenti. Anche lì però non si scappa dagli scrupoli etici: quanto è ecosostenibile il trasporto dei libri, quanto è etico acquistare da questa o quella piattaforma... ecc. ecc...
Ovviamente spesso ordino i cartacei dal circuito bibliotecario e leggo e-book, ma il mio vecchio lettore si è rotto e sto da tempo setacciando senza successo i mercatini per trovarne uno usato.
Poi è anche vero che la libreria indipendente rispecchia parzialmente il suo proprietario; per esempio una che ho vicino casa possiede un esteso reparto da cui occhieggia il Papa...
Ma è on line che si trovano i testi delle piccole case editrici e degli autori indipendenti. Anche lì però non si scappa dagli scrupoli etici: quanto è ecosostenibile il trasporto dei libri, quanto è etico acquistare da questa o quella piattaforma... ecc. ecc...
Ovviamente spesso ordino i cartacei dal circuito bibliotecario e leggo e-book, ma il mio vecchio lettore si è rotto e sto da tempo setacciando senza successo i mercatini per trovarne uno usato.
There's no dark side of the moon, really: matter of facts it's all dark...
People First https://testata.decasite.com/: tecnologia, psicologia, società, ecologia, miglioramento personale
Le Fronde del Salice https://www.thegenesispublishing.com/le ... del-salice
People First https://testata.decasite.com/: tecnologia, psicologia, società, ecologia, miglioramento personale
Le Fronde del Salice https://www.thegenesispublishing.com/le ... del-salice
Re: Librerie di catena VS indipendenti (VS store online)
4Io ordino libri quasi esclusivamente online (Amazon e Ibs) da diversi anni, anche perché acquisto soprattutto titoli in lingua straniera.
Non sono un grandissimo fan delle librerie indipendenti, perlomeno di quelle della mia città. Alcune sono piene di ciarpame pubblicato da Eap, altre sono molto poco fornite, altre sono specializzate soltanto in un settore, altre sono librerie-editrici, e hanno soprattutto libri di quell'editore. E anche in quanto a competenza (o gentilezza) dei venditori, non vedo il valore aggiunto rispetto alle librerie di catena. Per quanto riguarda il discorso dell'essere svincolati dalla logica dei grandi... di fatto, i libri che vendono di più sono gli stessi sia nelle librerie di catena che in quelle indipendenti, quindi la logica dei grandi è comunque imperante, ed è utopistico pensare che il singolo libraio possa far cambiare qualcosa in un sistema ben consolidato.
Comunque, libreria di catena non significa per forza che l'attività sia priva di un'identità. Ci sono ex librerie indipendenti che si sono trasformate in libreria di catena, ma hanno mantenuto inalterate alcune caratteristiche, magari legate al territorio. In questo momento mi trovo in un piccolissimo paesino, in cui la storica edicola-libreria nel corso degli anni è diventata Mondadori Point. Ma non è cambiato assolutamente nulla, se non l'insegna e il fatto di avere qualche bestseller in più.
Non sono un grandissimo fan delle librerie indipendenti, perlomeno di quelle della mia città. Alcune sono piene di ciarpame pubblicato da Eap, altre sono molto poco fornite, altre sono specializzate soltanto in un settore, altre sono librerie-editrici, e hanno soprattutto libri di quell'editore. E anche in quanto a competenza (o gentilezza) dei venditori, non vedo il valore aggiunto rispetto alle librerie di catena. Per quanto riguarda il discorso dell'essere svincolati dalla logica dei grandi... di fatto, i libri che vendono di più sono gli stessi sia nelle librerie di catena che in quelle indipendenti, quindi la logica dei grandi è comunque imperante, ed è utopistico pensare che il singolo libraio possa far cambiare qualcosa in un sistema ben consolidato.
Comunque, libreria di catena non significa per forza che l'attività sia priva di un'identità. Ci sono ex librerie indipendenti che si sono trasformate in libreria di catena, ma hanno mantenuto inalterate alcune caratteristiche, magari legate al territorio. In questo momento mi trovo in un piccolissimo paesino, in cui la storica edicola-libreria nel corso degli anni è diventata Mondadori Point. Ma non è cambiato assolutamente nulla, se non l'insegna e il fatto di avere qualche bestseller in più.