Silverwillow ha scritto:Beh, però scusa, se fosse un nome che devi dare a tua figlia... una storia ancora non ce l'ha, no?
Il significato non dovrebbe essere il primo metro di giudizio. Anch'io lo guardo quando scelgo i nomi, ma solo dopo avere considerato il luogo e il tempo (i nomi vanno spesso a mode). Rachel, proprio perché nome tipicamente ebraico, è usato soprattutto da quella comunità (io avevo una compagna di classe di nome Rachele) così come Judith, Sarah, ecc. Phoebe mi ricorda la serie tv Streghe (non so se la conosci), interessante perché tutte le sorelle avevano nomi che iniziavano con P. Quindi spesso c'è un motivo che va al di là del semplice suono. Non lo sceglierei solo in base a esso, ma piuttosto alla storia personale della ragazza in questione.
Come ho già detto, il mio libro non è un racconto... per dirla tutta, in pratica c'è un capitoletto in cui io parlo "se avessi dei figli"... e parto dal nome che gli darei, in poche parole. Capito? :)
Mentre per il nome maschile ho già deciso