Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Che sensazioni avete provato? Ossia: quali paure (beh, soprattutto prima di pubblicarlo), quali aspettative, di quante pagine è stato il vostro primo libro... Quanto tempo ci avete messo a pubblicarlo o ad auto-pubblicarvelo...
avreste mai immaginato che un giorno sareste diventati scrittori? O è una cosa che già... se non da bambini :D da ragazzini cercavate di fare, se avevate questa... attitudine (dico bene? pardon)...
è bastato il vostro primo libro per avere... "successo" diciamo? Cioè vi ha cambiato la vita anche da un punto di vista economico? (anche se credo non basti scrivere soltanto un libro per farsi tanti "soldini"... :D)
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Purple ha scritto: Che sensazioni avete provato? Ossia: quali paure (beh, soprattutto prima di pubblicarlo), quali aspettative, di quante pagine è stato il vostro primo libro... Quanto tempo ci avete messo a pubblicarlo o ad auto-pubblicarvelo...
avreste mai immaginato che un giorno sareste diventati scrittori? O è una cosa che già... se non da bambini :D da ragazzini cercavate di fare, se avevate questa... attitudine (dico bene? pardon)...
è bastato il vostro primo libro per avere... "successo" diciamo? Cioè vi ha cambiato la vita anche da un punto di vista economico? (anche se credo non basti scrivere soltanto un libro per farsi tanti "soldini"... :D)
Di libri ne ho pubblicati due e per farlo, con case editrici no-EAP, ci ho messo anni. Quando sono arrivato alla prima pubblicazione le aspettative, all'inizio ambiziose, si sono fortemente ridimensionate: pensa che, quando ho iniziato a scrivere il primo libro, ero convinto che sotto le trentamila copie vendute fosse da considerarsi un flop. Entrambi i libri viaggiano intorno alle 250 pagine. Ho sempre scritto, per tanti anni, solo per me, nel poco tempo che gli impegni di lavoro mi lasciavano. Soprattutto, ho sempre letto di tutto, dagli otto anni di età in poi. La pubblicazione dei miei libri, lungi da essere economicamente valida, ha solo cambiato il mio punto di vista sull'andamento del mercato editoriale e degli annessi e connessi.
Mario Izzi
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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nanoFatato ha scritto: EAP -> Editoria a Pagamento
Stanne molto alla larga!
Oddio... perché dovrei starne alla larga? Ma quindi dovrei stare alla larga anche da cose tipo Youcanprint?  O_o
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Purple ha scritto: Oddio... perché dovrei starne alla larga? Ma quindi dovrei stare alla larga anche da cose tipo Youcanprint?  O_o
Quella è una piattaforma per l'autopubblicazione: meglio dell'editoria a pagamento, ma bisogna comunque affrontare delle spese, perché anziché essere l'editore a curare editing, correzione di bozze, impaginazione, copertina, distribuzione e promozione, devi essere tu a farlo, senza avere non dico la certezza, ma almeno la speranza della validità del tuo scritto, che nessuno ha sottoposto a una preventiva valutazione. Ti consiglierei, comunque, di consultare i vari interventi del forum alle voci "case editrici" e "agenzie", per farti un'idea più realistica di come funziona questo mercato. 
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Cheguevara ha scritto: Quella è una piattaforma per l'autopubblicazione: meglio dell'editoria a pagamento, ma bisogna comunque affrontare delle spese, perché anziché essere l'editore a curare editing, correzione di bozze, impaginazione, copertina, distribuzione e promozione, devi essere tu a farlo, senza avere non dico la certezza, ma almeno la speranza della validità del tuo scritto, che nessuno ha sottoposto a una preventiva valutazione. Ti consiglierei, comunque, di consultare i vari interventi del forum alle voci "case editrici" e "agenzie", per farti un'idea più realistica di come funziona questo mercato. 
Mi sono informato riguardo a Youcanprint... dipende; nel senso che, dietro a pagamento :D , ti fanno anche editing, correzione bozze ecc. Non so però se a pagamento (sempre Youcanprint) si preoccupa anche della promozione e della distribuzione.
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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@Purple Bisogna essere coscienti di ciò che si vuole: se il tuo obiettivo è vedere il tuo nome sulla copertina di un libro, va bene tutto. L'importante è sapere in anticipo che le venti copie che forse riuscirai a piazzare a parenti e amici non ti rimborseranno neanche una minima parte della spesa, e inoltre nessuno potrà assicurarti di avere scritto qualcosa non dico di valido, ma almeno di leggibile. L'altra via è più lunga e impegnativa, e comunque, tra l'essere scrittore esordiente e scrittore noto ci corre un abisso, e parlo di uno che sappia scrivere, e in modo coinvolgente. Se, come pare, sei appena agli inizi, ti rinnovo l'invito a immergerti nella lettura degli interventi su questo forum: non sarà tempo perso, ma tempo guadagnato. 
Mario Izzi
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Cheguevara ha scritto: @Purple Bisogna essere coscienti di ciò che si vuole: se il tuo obiettivo è vedere il tuo nome sulla copertina di un libro, va bene tutto. L'importante è sapere in anticipo che le venti copie che forse riuscirai a piazzare a parenti e amici non ti rimborseranno neanche una minima parte della spesa, e inoltre nessuno potrà assicurarti di avere scritto qualcosa non dico di valido, ma almeno di leggibile. L'altra via è più lunga e impegnativa, e comunque, tra l'essere scrittore esordiente e scrittore noto ci corre un abisso, e parlo di uno che sappia scrivere, e in modo coinvolgente. Se, come pare, sei appena agli inizi, ti rinnovo l'invito a immergerti nella lettura degli interventi su questo forum: non sarà tempo perso, ma tempo guadagnato. 
Grazie comunque  (y)

Sì, con amici e parenti... è un mercato facile diciamo :asd:
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Io ho iniziato a scrivere Il mio primo romanzo durante il lock down, finito in poco più di un anno e sta ancora aspettando la pubblicazione, lungo circa 500 pagine, nel frattempo ho vinto una bella targa che fa bella figura in vetrina. In attesa di qualche risposta sto provando con altri concorsi.
Poi ho scritto un libro illustrato per bambini che ho autopubbicato e qualche copia la sta vendendo, non so a chi. Ma le belle recensioni fanno piacere.
Dopo ho scritto un paio di racconti (gialli) per partecipare ai concorsi, perché credo sia la strada migliore per farsi strada. Per questi incrocio le dita.
Intanto scrivo il mio secondo romanzo, ma ci vorrà ancora un bel po’.
Se riesco vorrei partecipare al Tedeschi l’anno prossimo, ma mi serve un romanzo più corto, perché ha dimensioni precise il premio.
Come scritto sopra tra lo scrivere e il diventare famoso ci passa un mondo.

Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Purple ha scritto: Che sensazioni avete provato? Ossia: quali paure (beh, soprattutto prima di pubblicarlo), quali aspettative, di quante pagine è stato il vostro primo libro... Quanto tempo ci avete messo a pubblicarlo o ad auto-pubblicarvelo...
avreste mai immaginato che un giorno sareste diventati scrittori? O è una cosa che già... se non da bambini :D da ragazzini cercavate di fare, se avevate questa... attitudine (dico bene? pardon)...
La mia storia di scrittrice è complicata e spesso assurda, quindi non credo faccia statistica. Il primo romanzo pubblicato era anche, all'epoca, l'ultimo scritto. Avevo già completato una tetralogia fantasy, un giallo e uno storico, tutti ancora in attesa di pubblicazione, e nel frattempo almeno qualcosina sulla scrittura e l'editoria l'avevo imparata.
Nel caso del primo pubblicato, tra la scrittura e la pubblicazione sono passati pochi mesi, ma solo perché aveva vinto un concorso e i tempi erano stretti. In pratica tra la notizia della vittoria e l'uscita sono passati tre mesi. Era piuttosto breve (circa 200 pagine) anche perché il tempo che avevo era molto limitato (ho scoperto che lavoro meglio se ho delle scadenze, anche se le odio).
Mentre aspettavo l'esito del concorso ho aggiunto altri quattro capitoli e stilato la lista delle CE adatte, perché non avrei scommesso neanche 10 euro che avrei vinto.
Mi piacerebbe poter dire che una vincita e la pubblicazione con una big mi abbiano cambiato la vita, ma purtroppo non è così. Tutti gli altri romanzi li avevo già inviati, quindi è successo che in pochi mesi ho ricevuto proposte di pubblicazione anche per gli altri tre. Erano editori micro o piccoli, ma buoni (tant'è che li avevo selezionati). Il problema è che ora, visto con gli occhi degli addetti al settore, il mio curriculum appare caotico.
Per tornare al primo romanzo, l'accoglienza è stata buona. Non lo reputo il mio migliore, né quello su cui ho speso più energie (l'ho scritto e rivisto in sei settimane) eppure grazie al marchio continua a vendere almeno 500-600 copie l'anno (dopo il primo, in cui è uscito anche in edicola). Credo sia già sopra la media per un esordiente, ma il guadagno reale, tolte le tasse, è poco più che simbolico. Se fosse un qualunque altro lavoro, non coprirebbe le ore impiegate. 

Quanto al pensare di diventare scrittori: no, non ci ho mai pensato seriamente. Ma mi è sempre piaciuto leggere, e sceglievo spesso libri complessi che le bibliotecarie cercavano di sconsigliarmi, o che mia sorella più grande cercava di nascondere (cose tipo La scelta di Sophie, D'Annunzio o Wilde, niente di pornografico ). A otto anni provai a scrivere un "romanzo", mia sorella mi prese in giro e lo strappai. Poco più che ventenne scrissi diverse poesie, ne feci una raccolta e la spedii a un indirizzo che mi aveva procurato qualche amico: mi arrivò una proposta di pubblicazione alla modica cifra di mille euro. Non strappai le poesie, ma ci rimasi male e lasciai perdere.
Ho cominciato a scrivere solo a fine 2016, ed è stata la miglior decisione che abbia preso nella vita. Al momento non scrivo, ma mi sento comunque scrittrice, anche grazie agli amici che mi chiedono racconti o articoli per le loro riviste, o comunque una collaborazione in cui posso sfruttare quel che ho imparato facendo editing vari o per conto mio, quindi mi dà un'identità stabile in cui riconoscermi. Ed è qualcosa che va al di là delle vendite o del risultato di un singolo libro.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
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Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Ah, dimenticavo un'altra domanda :D : quante volte l'avete riletto il vostro primo libro che avete pubblicato? :D cioè... essendo il primo credo magari sia un po' più difficile; ossia, siete stati subito convinti di quella pubblicazione che stavate facendo o diciamo, i vostri timori bloccavano un po' questa vostra... iniziativa diciamo... siete stati sicuri o titubanti?

(nel forum c'è già un topic intitolato Gli incubi di noi scrittori o simile; ma se permettete :D :P io mi volevo soffermare di più su le nostre prime pubblicazioni; grazie :D )
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Il mio primo romanzo lo scrivo nel 1992, sofferto, triste, uscito dal profondo del mio animo. Un centinaio di pagine. Dopo qualche proposta a pagamento rifiutata, vedrà il suo debutto molti anni più tardi con una piccola CE, rivisto e ampliato dal sottoscritto. Dopo le mie prime fatiche e qualche soddisfazione con vari concorsi letterari per racconti, ho il mio primo contratto per un lavoro umoristico. La CE è importante ma non si va oltre quella piacevole esperienza. Intanto mi sposo, lavoro e continuo a scrivere per diletto mio, lasciando i sogni di gloria in quel lontano fine secolo.
Ritrovandomi molto materiale nei cassetti, rivisito tutto e affido le sudate carte a una CE. A breve uscirà il mio terzo. Sono in pace con me stesso, ho i miei volumi con il mio nome stampato sopra, raccolti nella parte buona della mia libreria. Scrivo per me, per mia moglie e per il gatto che non ho ancora preso. I miei amici e conoscenti mi ritengono uno scrittore. Io, un vecchio ragazzo che continua a scrivere.
L. COME APOCALISSE - G. Domenico Lupo

CANTITU APPURATE - G. Domenico Lupo

I MIEI ANIMALI - G. Domenico Lupo

Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Finora ho pubblicato due romanzi (sebbene abbia firmato almeno quattro contratti), entrambi con piccole CE, e in entrambi i casi le aspettative sono andate ben al di là che semplicemente deluse, portandomi a sviluppare rassegnazione e persino disgusto per certi aspetti dell'editoria, e stiamo parlando di case editrici o pseudo tali (nel secondo caso) free. Tra l'altro proprio in questi giorni sto rimettendo mano al primo dei due romanzi per una imminente pubblicazione in cartaceo con un'altra CE, e sono rimasto stupefatto dalla totale mancanza di cura che era stata riservata alla precedente edizione (strafalcioni, errori clamorosi di sintassi, etc), che io all'epoca (coinvolto ovviamente in profondità nella stesura) non ero stato in grado di rilevare nemmeno dopo decine di letture e revisioni, ma che, a distanza di anni, saltano agli occhi sin da subito.
Il succo è: totale assenza di editing (nel primo caso editing liquidato dopo un mese col classico "Ho letto il suo testo e non ho ritenuto necessario effettuare modifiche perché già perfetto" ed edizione talmente piena di imperfezioni - lettere staccate e via discorrendo - che mi sono vergognato persino a proporla ai blog per le recensioni; nel secondo caso autentica macelleria: "editing" di un libro di 500 pagine effettuato in due giorni, con punteggiatura inserita a caso e interventi totalmente scriteriati e senza senso), e totale assenza di pubblicità, persino sulle rispettive pagine social dove non costa nulla mettere un post ogni tanto.

Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Ho poco da aggiungere ai post che precedono. Ho iniziato a scrivere il mio primo libro (genere fantascienza distopica) nel 2013, perché immobilizzato per una gamba rotta. Lasciato a metà, l'ho ripreso dopo un paio d'anni e, ultimato, ho avuto una proposta di pubblicazione dalla collana specializzata nel genere, costola di una CE non piccolissima. Dopo aver firmato il contratto, quasi un anno per la pubblicazione. Nulla di quello che avevo scritto è stato toccato, ma è anche vero che avevo riletto e modificato il testo almeno dieci volte, prima di cercare una CE che lo pubblicasse. Sono dovuto intervenire prima del "visto si stampi" per eliminare errori dei impaginazione consistenti nell'inserimento di eccessive spaziature tra un periodo e l'altro. Numero di copie vendute: lasciamo perdere. Il secondo libro che ho scritto (genere legal-thriller) è arrivato alla pubblicazione prima del primo, con una piccola CE, a sua volta costola di una media. Per il "visto si stampi" mi inviano una copia zeppa di refusi e frasi chiuse a metà - tutto non fatto da me - con 48 ore di tempo: senza mie notizie avrebbero pubblicato il testo in quelle misere condizioni. Mi precipito a sistemare il tutto e invio sul filo di lana. Prima di pubblicare mi premono per l'acquisto diretto di copie, non previsto dal contratto. Rifiuto, ripetono l'invito, ripeto il rifiuto. Cerco, invece, di acquistare qualche copia per conto mio, tanto per verificare l'efficienza della distribuzione: tre canali di "Messaggerie" mi danno il testo "non disponibile", riesco ad acquistare solo su Amazon. Chiedo alla CE di organizzare qualche evento per la presentazione: mi rispondono che se io non investivo su me stesso, perché avrebbero dovuto farlo loro? Riesco ad annullare il contratto per vizi di forma (ma su 50/100 copie vendute non ho avuto un Euro) e ripropongo il testo a un'altra piccola CE sorta da poco. Firmo il contratto per la pubblicazione anche di un sequel, scritto nel frattempo. Pubblicano dopo qualche mese e l'anno successivo, prima di pubblicare il sequel, chiudono inopinatamente i battenti senza neanche avvisare.
Sto scrivendo il terzo libro della trilogia, nel mentre partecipo a qualche concorso, di quelli che non chiedono obolo e ne vinco uno: si tratta di racconti a tema e io, di racconti, non ne avevo mai scritti. Incoraggiato, ho partecipato a un altro concorso con una storia per bambini dai 7 agli 11 anni (questo è il tema), e conoscerò il risultato entro questo mese.
Nel frattempo, faccio l'ortolano e sopravvivo.
Mario Izzi
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Io sto usando YouCanPrint per fare il mio self-publishing; e loro mi hanno detto che, se lo voglio, sul mio libro posso stampare oppure no il loro logo.
Voi cosa mi consigliate di fare, cosa fareste al mio posto? E forse è da considerare il fatto che sia il primo libro della mia vita :D                      
Grazie  (y)
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Aiuto! Sono indeciso :( tra queste due opzioni per il tipo di carta da usare per la stampa del mio libro:

copertina morbida patinata plastificata opaca, 300 grammi
pagine interne patinata opaca 115 grammi

oppure

copertina usomano 300 grammi
pagine interne usomano 120 grammi


Anche perché il mio libro, oltre alla parte scritta, contiene anche molte immagini e in teoria non posso nemmeno raggrupparle tutte insieme; insomma, non posso fare le pagine un po' in un modo e un po' in un altro :(      
quindi... potete darmi qualche suggerimento? :hm: voi come fareste? Grazie :love:                                           
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Volevo chiedervi... a distanza di tempo dalla vostra prima pubblicazione; quel vostro primo libro che avete pubblicato... lo riscrivereste pari pari, tale quale... o... rinneghereste, in parte o tutto, ciò che avete scritto in quel libro? :D :hm:                        

Io sto facendo passare talmente tanto tempo per pubblicare il mio primo... che a momenti in quel libro non mi ci ritrovo più! :D :hm: :( O almeno in parte del libro... potrei non ritrovarmici più :hm:                                   
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Purple ha scritto: Volevo chiedervi... a distanza di tempo dalla vostra prima pubblicazione; quel vostro primo libro che avete pubblicato... lo riscrivereste pari pari, tale quale... o... rinneghereste, in parte o tutto, ciò che avete scritto in quel libro? :D :hm:                        

Io sto facendo passare talmente tanto tempo per pubblicare il mio primo... che a momenti in quel libro non mi ci ritrovo più! :D :hm: :( O almeno in parte del libro... potrei non ritrovarmici più :hm:                                                  
Io, a distanza di qualche anno, riscriverei pari pari ciò che ho pubblicato. Credo che il fatto che a te capita il contrario dipenda dalla tua (probabilmente) giovane età: la vita è fatta di esperienze che gradualmente ci modificano, e io ormai le modifiche le ho subite tutte, mentre il carattere dei giovani è in continuo divenire.
Mario Izzi
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Come avevo in precedenza detto, sul mio primo libro ho rimesso le mani per pubblicarlo di nuovo altrove. Ma si è trattato prevalentemente di interventi su strafalcioni che erano sfuggiti al cosiddetto "editor" della precedente CE. Poi ho magari eliminato un paio di periodi che a distanza di anni risultavano inutili e ho fatto piazza pulita dei tanti, troppi avverbi in eccesso.
La sostanza è rimasta più o meno la stessa, qualche battuta di dialogo è saltata, ma trama, intreccio e caratterizzazione dei personaggi non le ho toccate.
Mi dispiace solo di non essermelo autopubblicato, se devo essere sincero, poiché anche questa ennesima esperienza con casa editrice si è rivelata disastrosa (a distanza di mesi non è stata fatta la benché minima promozione e anzi il libro non è mai nemmeno comparso sulla pagina facebook dell'editore, per non parlare del sito).
A inizio 2023 dovrebbe uscire il mio terzo inedito con una CE all'apparenza più seria, ma so già che la raccolta di racconti sulla quale sto lavorando finirà dritta sparata in self publishing. Sono davvero stanco e demotivato e vedo che molti autori che hanno già pubblicato con CE (anche di media importanza) si sono buttati sul self. Credo che il sentimento di disincanto per l'editoria italiana sia sempre più diffuso.

Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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@Horselover Fat Ti do ragione su tutto. Se avessi non tanti, ma almeno dieci anni di meno, mi darei anch'io al self, per tutti i motivi che hai elencato. Purtroppo oggi sarebbe per me troppo impegnativo, per cui continuo a vagare da una piccola CE all'altra, già sapendo ciò che mi attende: addirittura sono arrivato al punto da inviare le mie opere sperando che non vengano accettate. Mi si potrebbe chiedere: ma allora perché continui a scrivere? Scrivo per un'esigenza interiore. Eppoi mi sono dato ai concorsi (solo quelli a partecipazione gratuita), soprattutto sui racconti a tema: è tutto molto veloce e si raccoglie anche qualche risultato in termini di gratificazione dell'ego.
Mario Izzi
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Re: Il vostro primo libro ossia la vostra prima pubblicazione

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Horselover Fat ha scritto: Credo che il sentimento di disincanto per l'editoria italiana sia sempre più diffuso.
Ti capisco benissimo. Dopo aver pubblicato con quattro editori diversi mi sono scoraggiata sempre di più: promozione carente o inesistente, royalties arrivate solo dopo solleciti (e in due casi mai), editing frettoloso, termini dei contratti non mantenuti, ecc. Sto pensando anch'io al self da un po', perché almeno lì un autore ha qualche vantaggio in termini di libertà di scelte e di royalties. Sono negata per l'autopromozione, ma voglio fare almeno un tentativo.
Purple ha scritto: quel vostro primo libro che avete pubblicato... lo riscrivereste pari pari, tale quale... o... rinneghereste, in parte o tutto, ciò che avete scritto in quel libro? :D :hm:                        
Lo riscriverei uguale, ma lo rivedrei a livello di singole frasi, perché nel frattempo ho imparato molto e il mio modo di scrivere è migliorato. Però sono felice di non doverlo fare, perché fosse per me ogni due-tre mesi metterei di nuovo mano allo stesso romanzo per vedere se posso migliorare qualcosa, e rischia di diventare un'ossessione. Ogni romanzo è come una tappa di crescita per uno scrittore, non può mai essere perfetto quindi va accettato per come è riuscito in quel momento. Poi si potrà fare meglio col prossimo.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Concordo con voi, per il mio primo romanzo ancora non ho accettato nulla visto quanto continuo a leggere (e l’ho terminato da più di un anno), nel frattempo il mio libro illustrato per bambini (pubblicato su Amazon) se lo leggono nei posti più assurdi del mondo, pure se in italiano.
Il primo romanzo lo tengo in stand by ancora un po’ per varie ragioni, ma a giorni pubblicherò un altro libro in self.
Non so voi, ma francamente non mi sento una banana che ha bisogno del bollino blu, scrivo per far leggere i miei lavori, vado semplicemente dove posso avere più lettori. 
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