[CN2021/RL] La prescelta

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Traccia n. 1 

Stramaledetto liquame putrescente.

Da tempo devo accontentarmi di torturare solo qualche spaurito sciagurato che ha osato farmi leggere le sue immondizie.
Nessuno è mai tornato indietro dal mio maniero. Questi subumani ora credono che sia colpa mia, ma non leggono quello che le loro dita deformi vergano.
Si dice che hanno paura. Hanno paura di me o della loro mediocrità? Queste nullità ora evitano il mio maniero.
E io come faccio a soddisfare il mio bisogno di sangue?
Ecco il mio ordine. No, non è una preghierina perché sono stato buono, ma la tua Unica possibilità di salvezza. Se mi deluderai avrai la sventura di incontrarmi. Trovali per me e puniscili senza pietà.
Sono sicuro che saprai come fare.
Ricorda: non deludermi.

L’editor spostò la stampa della mail al centro della scrivania, poi con calma affondò la mano nella cartella di cuoio, tirò fuori una merendina, la scartò, la rigirò per decidere da che parte addentarla e vi piazzò un morso di forma semiellittica perfetta. Sorrise compiaciuto. Era sempre stato fiero della sua dentatura; da piccolo non aveva mai dovuto far ricorso all’apparecchio correttivo. 
Sentì due tocchi decisi alla porta.
«Chi è?» chiese, anche se lo sapeva benissimo.
«Tommaso, mi hai appena chiamato tu. Sono Andrea.»
«Entra.»
La maniglia andò su e giù, sempre più veloce.
«È chiusa! Come entro, la sfondo?»
Tommaso andò alla porta, la aprì. «Pardon. Riflesso condizionato.»
Proprio in quel momento passò la guardia giurata, nel suo giro di ronda tra gli uffici.
«Che bisogno c’è di chiudere a chiave, dottò? Ci sono io a proteggervi» disse. Toccò la fondina della pistola, per rassicurarli.
«Eh!»  gli disse Andrea. «Da quando c’è lei, infatti, io non mi chiudo più a chiave.»
L’altro sorrise, e si allontanò fischiettando. Era un marcantonio alto quasi due metri. Avrebbe potuto lavorare anche disarmato. L’ultimo aspirante esordiente che aveva provato a intrufolarsi negli uffici della Geggo Editore aveva percorso a ritroso il corridoio strusciando i tacchi sul pavimento. La guardia giurata lo aveva afferrato da dietro, per il colletto della camicia, e lo aveva trascinato via quasi fosse un fuscello. Mentre l’intruso si dimenava, cercando di respirare, il fascio di fogli che aveva in mano si era sparso dappertutto. La donna delle pulizie aveva fatto una gran cagnara con la guardia giurata perché, a suo dire, toccava a lui pulire quell’immondizia.
Tommaso tornò a sedersi alla scrivania. Fece un cenno del capo verso la lettera: mittente inconfondibile, lettere capitali svolazzanti e ditate di una sostanza untuosa, qualsiasi cosa fosse.
Puntò il dito nel punto meno sporco del foglio e gli fece fare un mezzo giro per farlo vedere ad Andrea, che lo lesse con disagio.
«Il vecchiaccio ha sempre voglia di giocare. L’ha mandata a me, a ‘sto giro» disse Tommaso.
«E quindi che fai?»
«Recupero un vecchio scherzetto, funziona sempre. È talmente rimbambito che non se ne ricorderà. Tu, invece, recupera qualcosa di brutto. Di veramente orrendo.»
«E dove? Il cestino dello spam si svuota automaticamente tutte le sere.»
Tommaso guardò l’orologio. «Sono appena le tre. Ce ne sarà almeno una decina. Belli freschi.»
«Non vorrai mica che mi metta a leggere i manoscritti?»
«Sei ancora in periodo di prova e ti permetti di fare lo schizzinoso?»
“Periodo di prova un corno. Lavoro come cococo da dieci mesi, stronzo” gli disse Andrea tra sé. Si alzò, sforzandosi di ricomporre il viso nella solita espressione di fortunato apprendista nel prestigioso mondo dell’editoria.
«Ok, vado. Anche se, con la sfiga che mi ritrovo, oggi saranno tutti decenti.»
«See. E domani la Terra si mette a girare all’incontrario. Non ci perdere troppo tempo, apri un paio di fantasy e scegline uno, meglio se con l’incipit della locanda. C’è quasi sempre.»

Mirko Santebelli uscì dalla metropolitana mentre il sole del tramonto mandava gli ultimi bagliori. Le sagome dei palazzi si stagliavano nitide in mezzo a tutto quel rosa; i passanti camminavano con aria sognante.
“Il cavaliere, dopo la lunga galoppata, smontò dal cavallo stremato e sudato. Il sole morente mandava bagliori rosa alle nuvole” pensò. “Anzi, no, bagliori rossastri. È meglio.” Si rammaricò che l’ispirazione gli fosse venuta solo dopo aver mandato il manoscritto alla Geggo Editore, ma ormai il suo romanzo era come un figlio che, arrivato il suo momento, è giusto lasciar andare per il mondo, a vivere la sua vi...
«Ohé, nella tua corsia!» gli urlò un ciclista, schivandolo per un pelo. Mirko si accorse di aver invaso la pista ciclabile. Fece un saltello per spostarsi di lato e accelerò il passo. 
Giunto sotto al suo palazzo buttò un occhio alle tapparelle del terzo piano, le vide abbassate, come le aveva lasciate quel mattino, e si intristì. Erano passati sei mesi da quando Giulia se n’era andata e non passava giorno in cui Mirko non ne provasse una nostalgia sottile e penetrante come la lama di un rasoio; più che mai ora che, terminata la stesura della saga, non aveva più nulla che lo distraesse dal vuoto che la ragazza gli aveva lasciato. Un vuoto non solo interiore: Mirko aveva dovuto attingere ai suoi magri risparmi per ricomprare la stampante, il phon, della biancheria, una batteria di pentole indispensabili, delle stoviglie e un apriscatole con la rotella (con il quale in quel momento aprì, spinto dai morsi della fame, una scatoletta di fagioli).
Era però rimasto sulla libreria, forse dimenticato, “La prescelta della terra perduta di Xohemrothenzoforth”, primo volume di una saga fantasy. Era stato lì lì per buttarlo nella pattumiera, tanta la rabbia, e il dolore che la scritta “di Giulia!”, vergata con calligrafia tondeggiante sulla prima pagina, gli suscitava. Ma c’era un qualcosa di magnetico negli occhi assetati di vendetta della prescelta, ragazza disegnata discinta e coi muscoli prorompenti in un insieme di curve perfette. Occhi che l’avevano fissato con aria di sfida dalla copertina. Aveva cominciato a leggerlo per curiosità e l’aveva finito in tre giorni, e nei successivi sette aveva comprato e divorato i restanti due volumi.
Un’epifania, più che una lettura avvincente: draghi, elfi, spade fatate, eroi e altri archetipi della lotta del bene contro il male avevano destato il suo subconscio primordiale. Aveva cominciato a scrivere la sua storia, diversa da ogni altra e che al tempo stesso si elevava al di sopra delle mode del momento e degli orizzonti classici tolkeniani. Ogni minuto del tempo libero di quegli ultimi sei mesi, ogni pensiero e mille caffè erano il prezzo pagato per il miracolo di una prima stesura di ottocento pagine quasi perfette. Solo pochi refusi maledetti ch’era meglio non andare a scovare, perché ricrescevano come la gramigna ogni volta che si azzardava a rileggere.

Pelò un cetriolo, lo affettò, lo mischiò ai fagioli, ci spremette sopra quel ch’era rimasto nel tubetto di ketchup e portò il piatto sul tavolino che fungeva da scrivania, nell’angolo della sala che fungeva da studio.
Accese il portatile. La ventola lo salutò con un rombo che partì minaccioso e si affievolì dopo alcune pacche assestate nei punti giusti. Mirko portò alla bocca la prima cucchiaiata di cetrioli e fagioli, mentre Outlook aggiornava la posta. Con un brivido di eccitazione vide comparire, dopo un avviso di scadenza dell’antivirus, il messaggio di recapito del server della Geggo Editore. Aveva spedito la mail con il manoscritto appena il giorno prima; era già soddisfatto solo per aver ottenuto un segnale su cui il ricevente non aveva il controllo. Non si aspettava di certo di ricevere, in un così breve lasso di tempo, la conferma di lettura; invece, il server sputò una dopo l’altra non solo la conferma di lettura, ma anche, di qualche ora cronologicamente successiva, una mail proveniente da andreagigioloni@gruppogeggoeeassociati.com, con oggetto: “Vostro graditissimo manoscritto”

Mirko trasecolò e per poco un cetriolo mezzo masticato non gli si infilò nella trachea. Corse in cucina, a bere direttamente dalla canna del rubinetto. Tornò lemme lemme di fronte al computer, con riacquisita calma. Per prudenza scansò di lato il piatto.
La mail era sempre lì.
«Ma vieniii...» ululò stringendo i pugni, e fece una risata da pazzo che però gli si spense subito. Un pensiero trafisse il suo entusiasmo con la violenza di una folgore: la Geggo Editore era una casa editrice a pagamento! E lui che aveva temuto, qualche istante prima di premere il tasto invio della sua mail con allegato manoscritto, di stare puntando troppo in alto!
Corse su Google a cercare il sito, lo aprì: la Geggo Editore era proprio quella . A intervalli regolari scorrevano copertine dalla grafica familiare, con sopra i nomi degli autori, proprio quelli: Transen, Butarelli, Di Mastrantonio...
«Oh. Mamma.»
Con mano tremante, Mirko cliccò sulla mail.

Stimatissimo Autore,
come Lei ben saprà, la nostra casa editrice non pubblica il genere fantasy. Potrà quindi immaginare il mio stato d’animo nell’imbattermi nel Suo testo, di cui trascrivo la prima frase:
La ragazza spinse con decisione la porta ed entrò, altera e bella da togliere il fiato, nella locanda fumosa e affollata.
Ebbene, nonostante un incipit di tal fatta, quasi un topos nella letteratura di genere, normalmente mi induca a identificare e scartare d’emblée i testi non in linea con le nostre scelte editoriali, ho proseguito – per fortuna! - nella lettura. Nel momento in cui Le scrivo l’intera redazione è pervasa da uno stato di eccitazione che di rado, ahimè, ci capita di provare e che ci coglie solo di fronte a testi grezzi magnificamente strutturati e dallo stile perfetto, come il suo: è il sogno di ogni editor. Un’opera che dimostra la sapienza narrativa nel dipanare azioni e reazioni all’interno di una trama fluida, ancorché sorprendente.
Ignoriamo se nel frattempo Lei abbia inviato ad altre case editrici il manoscritto; ci urge comunque la necessità di opzionarlo per una settimana, il tempo necessario a completare la lettura – ottocentododici cartelle sono tante da leggere in poche ore, anche per lettori seriali come noi! – ed eventualmente valutare di inaugurare una nuova collana al fine di poterLa annoverare tra i nostri Autori.
Nell’augurarci che il nostro desiderio incontri il Suo in vista di futuri e fecondi sviluppi, allego il modulo di opzione da restituire sottoscritto, Le rinnovo la nostra stima e resto nell’attesa di un Suo cortese e sollecito riscontro.
Ossequiosi saluti
Andrea Gigioloni

«Eh?»
Mirko non riusciva a credere ai suoi occhi. Si grattò la testa. Per fare qualcosa che facesse ripartire i meccanismi del corpo ingrippati per lo stupore, si mise in bocca cucchiaiate di cetrioli e fagioli di cui non sentiva neanche il sapore, e intanto leggeva e rileggeva ogni singola frase, soprattutto “ci urge comunque la necessità di opzionarlo per una settimana” che suonava rassicurante nonostante la presenza del file zippato che lo disturbava un po’. Ma la mail proveniva da Geggo Editore, l’antivirus era attivo e l’euforia in attesa di prorompere in salti e ululati di gioia. Ma soprattutto, che faccia avrebbe fatto Giulia, vedendo il suo romanzo sugli scaffali delle librerie!
Cliccò sul file, e lo aprì.


«Ahr! Arh! Arh!»
Lo Stregone, ridendo, si dava delle gran manate sulle ginocchia. Era talmente vecchio che pareva stesse per smontarsi da un momento all’altro.
«Ma chi ha avuto l’idea, tra voi due? Scommetto che sei stato tu, delinquente che non sei altro!” disse, puntando l'indice ossuto verso Tommaso.
Quello fece per rispondere, ma lo Stregone continuò:
«Come hai fatto in così poco tempo a mandargli un Trojan tanto micidiale? Gli ha cancellato la posta e tutti i file, compreso il suo capolavoro! Arh! Arh! Arh! Come facevi a sapere che non l’aveva salvato da nessuna parte?”
«Siamo stati fortunati due volte: uno, perché aveva scritto che aveva l’appena terminato e l’aveva mandato solo a noi, e due, perché è un babbeo» disse Tommaso soddisfatto, facendo spallucce.
«Te ne do atto, il bello è che nessuno si accorge che c’è una “e” in più, nell’indirizzo mittente della mail di risposta, rispetto a quello della conferma di lettura, e noi possiamo dire che è colpa degli hacker. Sì, proprio un bello scherzetto” disse lo Stregone. Smise di ridere. I tratti del suo viso si rabbuiarono. “Mi complimento, Tommaso. Me l'hai propinato per la quarta volta, e mi fa sempre sganasciare.»
Tommaso deglutì, e tacque.
Andrea non aveva il coraggio di muovere un muscolo, per non attirare l’attenzione del vecchio. Gli faceva paura. Gli occhi erano assurdamente chiari, risaltavano le pupille. Tommaso aveva detto che aveva centoundici anni, e che aveva fatto un patto col diavolo. Andrea non ci credeva, ma tremò quando il vecchio si voltò verso di lui.
«Sei tu che hai scritto la mail di risposta?»
Andrea guardò Tommaso, che gli fece un impercettibile cenno di incoraggiamento.
«Ss... sì, signore.»
«Già, già. È giusto. Devi farti le ossa. Non era tanto male, se si eccettuano la prosa da impiegatuccio e tutti quegli avverbi in “mente”. Ne ho contati tre.»
«Oh! Non me ne ero accorto» disse Andrea, e avvampò.
«Normalmente, magnificamente ed eventualmente» disse lo Stregone con tono pacato e poi batté il pugno sul tavolo, facendo sobbalzare entrambi gli uomini rattrappiti sulle sedie di fronte alla sua scrivania.
“Mi auguro, almeno, che tu non abbia rimandato a quella fetecchia di scribacchino il suo file originale...»
Andrea disse, con un filo di voce: «Mi ha fatto molta pena, lo confesso, piangeva al telefono, ma ho resistito. Gli ho detto che l’ho aperto e subito cestinato, e poi purtroppo il programma ha fatto pulizia, anche se non è vero, l’avevo salvato su...»
«Bene!» lo interruppe lo Stregone, di nuovo divertito. «Continua così, ragazzo, e farai carriera, nella mia casa editrice.»
Tommaso e Andrea fecero entrambi un sorriso tirato.
«Beh? Che fate ancora qui? Andate a lavorare, non vi pago per star seduti a far niente!» disse lo Stregone, e vedendoli uscire come razzi dalla stanza, si fece un’altra risata.
Già.

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Poveraccio chi ci capita sotto le grinfie di Stregone.
 Una storia lineare, ben congegnata @Ilaris  
Il vecchiaccio è un personaggio meraviglioso, intorno a uno così si potrebbero scrivere decine di storie. Mi piacerebbe scriverle solo per non farlo morire mai.
Solo due cosette. giusto per la tradizione dell'officina:

Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmuna nostalgia sottile e penetrante come la lama di un rasoio;
Inventerei un'altra similitudine per dire penetrante. La lama del rasoio è troppo usata, Almeno per me.
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmtanta la rabbia, e il dolore che la scritta “di Giulia!”, vergata con calligrafia tondeggiante sulla prima pagina, gli suscitava
Tanta era la rabbia che la scritta “di Giulia!”, vergata con calligrafia tondeggiante sulla prima pagina, gli suscitava


Il resto non lo cito perchè è tutto perfetto, un racconto molto divertente. L'ho letto senza intoppi e non ho trovato nessun errore.
Un ottimo lavoro. Evvia, che se continua così ci vorrà il bilancino di precisione per votare

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Buonasera @Ilaris,
il racconto l'ho trovato molto simpatico e "fastidioso", nel senso che sei perfettamente riuscit@ a far felice lo stregone, me molto di meno. Io sono una che si dispiace per tutto, figuriamoci per il povero scrittore... Anzi, se mi dai il suo indirizzo gli scrivo una lettera di incoraggiamento.  :D
Per quanto riguarda lo stile, mi piace, io taglierei un po' qui un po' là, ma io non faccio testo, normalmente ho un accentuato dono della sintesi, talmente accentuato che chi mi legge, alla fine non capisce per cui non so nemmeno se consigliarti o meno le mie sforbiciate. Ti faccio degli esempi?
Dai, te li faccio:
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmLa maniglia andò su e giù, sempre più veloce.
Io questo lo ometterei. Se l'altro dice "è chiusa" si capisce lo stesso. inoltre non mi piace andò su e giù ;-)
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmEra un marcantonio alto quasi due metri. Avrebbe potuto lavorare anche disarmato.
questa invece mi è proprio piaciuta. Mi ha fatto ridere. Bene,
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmLa donna delle pulizie aveva fatto una gran cagnara con la guardia giurata perché, a suo dire, toccava a lui pulire quell’immondizia.
toglierei.
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pma ‘sto giro» disse Tommaso.
credo ci sia una a di troppo
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmMirko Santebelli uscì dalla metropolitana mentre il sole del tramonto mandava gli ultimi bagliori. Le sagome dei palazzi si stagliavano nitide in mezzo a tutto quel rosa; i passanti camminavano con aria sognante.
io direi solo Mirko Santebelli uscì dalla metropolitana mentre il sole tramontava...
Però ovviamente questo è solo gusto personale.
Quello che mi è venuto in mente ora invece è che la traccia diceva:
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmSe mi deluderai avrai la sventura di incontrarmi. Trovali per me e puniscili senza pietà.
per cui secondo me, è solo una sciocchezza eh, ma secondo me  lo Stregone non doveva palesarsi agli altri due, piuttosto sentirli al telefono, magari una ola in  "DAD", piuttosto che in presenza  :lol:
Detto questo ti auguro un buon proseguimento di contest.
Alla prossima e scusami se ti ho maltrattato questo bel racconto.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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@Alba359 , grazie mille per il passaggio e per gli utlli appunti, sono contenta che tu abbia apprezzato!
Buon contest  :)

@paolasenzalai , grazie mille anche te! In merito a questa:
paolasenzalai ha scritto: lun gen 03, 2022 11:20 pm io direi solo Mirko Santebelli uscì dalla metropolitana mentre il sole tramontava...
so che la parte cancellata è banale (speravo di averlo attutita con "tutto quel rosa")  ma l'ho dovuta lasciare per fare un collegamento con i pensieri del personaggio: 
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pml sole morente mandava bagliori rosa alle nuvole” pensò. “Anzi, no, bagliori rossastri. È meglio.” Si rammaricò che l’ispirazione gli fosse venuta...
paolasenzalai ha scritto: lun gen 03, 2022 11:20 pml'ho trovato molto simpatico e "fastidioso", nel senso che sei perfettamente riuscit@ a far felice lo stregone, me molto di meno. Io sono una che si dispiace per tutto, figuriamoci per il povero scrittore... 
quale  scribacchina solidale col poveretto (portatile rumoroso incluso), non fa felice neanche me l'averlo trattato in questo modo, e anzi avevo pensato anche a un finale per lui consolatorio; ma poi mi son detta che la traccia era quella e mi sono divertita a seguirla fino in fondo. Lo Stregone, in questo racconto, è in parte insoddisfatto di come sono stati eseguiti i suoi ordini (come sempre, credo!), ed è per questo che compare di persona.

Buon contest   :)
Già.

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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    Ciao Ilaris e bentrovata,Era da un po' che non leggevo niente di tuo e ti trovo proprio in forma. Il tuo racconto è molto divertente. Ci sono diversi dettagli gustosi come ad esempio qui nell'incipit:IlarisL’editor spostò la stampa della mail al centro della scrivania, poi con calma affondò la mano nella cartella di cuoio, tirò fuori una merendina, la scartò, la rigirò per decidere da che parte addentarla e vi piazzò un morso di forma semiellittica perfetta. Sorrise compiaciuto. Era sempre stato fiero della sua dentatura; da piccolo non aveva mai dovuto far ricorso all’apparecchio correttivo. 
Questa dentatura che crea un morso perfetto rende molto bene l'idea.
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmEra stato lì lì per buttarlo nella pattumiera, tanta la rabbia, e il dolore che la scritta “di Giulia!”, vergata con calligrafia tondeggiante sulla prima pagina, gli suscitava. 
Qui non ho capito bene: la scritta è una dedica da Giulia? Allora non dovrebbe essere "da Giulia"?
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmPelò un cetriolo, lo affettò, lo mischiò ai fagioli, ci spremette sopra quel ch’era rimasto nel tubetto di ketchup e portò il piatto sul tavolino che fungeva da scrivania, nell’angolo della sala che fungeva da studio.
Qui c'è una ripetizione di fungeva che eviterei. (Unico appunto formale su un testo che mi pare impeccabile sulla forma!)
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmMa la mail proveniva da Geggo Editore, l’antivirus era attivo e l’euforia in attesa di
Ma non aveva evitato di attivarlo? Va beh, è un'inezia...

Brava brava, mi è piaciuto proprio un sacco!
Ciao 

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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@Ilaris che divertente! Hai avuto proprio un'idea divertente con questa trama. 
Ti lascio alcune osservazioni, cose che mi sono saltate all'occhio:

Secondo me la prima parte del racconto potrebbe essere asciugata di alcune parti che non trovo funzionali alla trama, per esempio quella del morso alla merendina o quella della donna delle pulizie. 

Aveva cominciato a scrivere la sua storia, diversa da ogni altra e che al tempo stesso si elevava al di sopra delle mode del momento e degli orizzonti classici tolkeniani.
Eliminerei questa frase. L'impressione che si ricava fino qui è che il protagonista sia uno che si è avvicinato alla lettura e scrittura del fantasy da molto poco, complice il volume dimenticato da Giulia, invece, qui, con questa frase, pare acquisire all'improvviso delle conoscenze sull'argomento.

«Te ne do atto, il bello è che nessuno si accorge che c’è una “e” in più, nell’indirizzo mittente della mail di risposta, rispetto a quello della conferma di lettura, e noi possiamo dire che è colpa degli hacker.
Riformulerei la spiegazione, perché sa troppo di spiegazione innaturale a uso del lettore.
https://www.edizioniel.com/prodotto/lan ... 866568070/
https://www.edizionipiuma.com/it/i-disobbedienti/
Linda e la montagna di fuoco

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmEbbene, nonostante un incipit di tal fatta, quasi un topos nella letteratura di genere, normalmente mi induca a identificare e scartare d’emblée i testi non in linea con le nostre scelte editoriali, ho proseguito – per fortuna! - nella lettura. Nel momento in cui Le scrivo l’intera redazione è pervasa da uno stato di eccitazione che di rado, ahimè, ci capita di provare e che ci coglie solo di fronte a testi grezzi magnificamente strutturati e dallo stile perfetto, come il suo: è il sogno di ogni editor. Un’opera che dimostra la sapienza narrativa nel dipanare azioni e reazioni all’interno di una trama fluida, ancorché sorprendente.
Ignoriamo se nel frattempo Lei abbia inviato ad altre case editrici il manoscritto; ci urge comunque la necessità di opzionarlo per una settimana, il tempo necessario a completare la lettura – ottocentododici cartelle sono tante da leggere in poche ore, anche per lettori seriali come noi! – ed eventualmente valutare di inaugurare una nuova collana al fine di poterLa annoverare tra i nostri Autori.
Nell’augurarci che il nostro desiderio incontri il Suo in vista di futuri e fecondi sviluppi, allego il modulo di opzione da restituire sottoscritto, Le rinnovo la nostra stima e resto nell’attesa di un Suo cortese e sollecito riscontro.
Complimenti soprattutto per questo capolavoro di risposta positiva da parte di un editor. Roba da fantascienza davvero!
Brava, @Ilaris   :)

Un racconto divertente e scritto benissimo.

Lieta che tu sia di nuovo tra noi. Tanti auguri!
Aspetto anche te al prossimo MI!  :si:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Ciao @Ilaris e Felice 2022!
Ben scritto. Questa è stata la prima impressione appena finito di leggere il tuo racconto. Vanta un'invidiabile correttezza formale e alcune interessanti trovate. In particolare, quella del malware che fa tabula rasa dei file del malcapitato scrittore appare perfettamente in linea con il personaggio dello Stregone. Del resto, l'esimio personaggio aveva detto: "trovali per me e puniscili senza pietà"; detto, fatto!  :D  
Attenzione però, ho scritto malware, ovvero ho usato la definizione generica per un programma malevolo, perché un trojan non fa quello che dici. 
Concludendo, direi che è stata una piacevole lettura: ben fatto!

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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ciao @Ilaris ... poveri noi candidati al Nobel per la letteratura in mano allo stregone... :D divertente situazione a dir poco molto veritiera a parte gli scherzetti... io quella frase " il suo lavoro ( sceneggiatura) non è in linea con la nostra linea editoriale me l'avranno detta almeno una decina di volte. Alla fine mi sono rotte le scatole... e faccio tutto da me!!!  l'unica cosa che non mi torna è che lo scrittore che ha inviato non si fosse salvato una copia elettronica o una cartacea. Io ogni volta che finisco un lavoro ne scarico una copia cartacea perché voglio vederla materialmente tra le mie mani... sappiamo tutti che mai fidarsi di quanto custodiamo nel pc.. la carta rimane... ciao a rileggerti  :D
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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bestseller2020 ha scritto: mer gen 05, 2022 8:38 pm ciao @Ilaris ... poveri noi candidati al Nobel per la letteratura in mano allo stregone... :D divertente situazione a dir poco molto veritiera a parte gli scherzetti... io quella frase " il suo lavoro ( sceneggiatura) non è in linea con la nostra linea editoriale me l'avranno detta almeno una decina di volte. Alla fine mi sono rotte le scatole... e faccio tutto da me!!!  l'unica cosa che non mi torna è che lo scrittore che ha inviato non si fosse salvato una copia elettronica o una cartacea. Io ogni volta che finisco un lavoro ne scarico una copia cartacea perché voglio vederla materialmente tra le mie mani... sappiamo tutti che mai fidarsi di quanto custodiamo nel pc.. la carta rimane... ciao a rileggerti  :D
Ma l'hai letto bene quel capolavoro di risposta "positiva" dell'editore?  :D  @bestseller2020  
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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@ivalibri @L'illusoillusore @Kikki @Poeta Zaza @Pulsar @bestseller2020
grazie a tutti, sono molto contenta che vi abbia fatto sorridere, io mi sono divertita nello scriverlo
auguri e buon contest a tutti  :)


@ivalibri 
ben ritrovata anche a te! Grazie per gli appunti, rispondo ai seguenti:
ivalibri ha scritto: mar gen 04, 2022 2:54 pmQui non ho capito bene: la scritta è una dedica da Giulia? Allora non dovrebbe essere "da Giulia"?
volevo intenderlo come marchio di possesso, una sorta di "mi chiamo Pietro e torno indietro"... 
ivalibri ha scritto: mar gen 04, 2022 2:54 pm
Ma non aveva evitato di attivarlo? Va beh, è un'inezia...
aveva solo visto l'avviso di scadenza dell'antivirus (non che era scaduto) 



@L'illusoillusore 
L'illusoillusore ha scritto: mar gen 04, 2022 11:47 pmassolutamente divertente per la mente (così vale?)
 un avverbio con due rime vicine? vale, dai :asd: 



@Kikki 
grazie gli utilissimi appunti, 
Kikki ha scritto: mer gen 05, 2022 9:05 amSecondo me la prima parte del racconto potrebbe essere asciugata di alcune parti che non trovo funzionali alla trama, per esempio quella del morso alla merendina o quella della donna delle pulizie. 
con la parte del morso volevo rappresentare un gesto che facesse capire l'atteggiamento iniziale noncurante e di sufficienza dell'editor nonostante la mail dello Stregone



@Poeta Zaza 
Poeta Zaza ha scritto: mer gen 05, 2022 5:56 pmLieta che tu sia di nuovo tra noi. Tanti auguri!
Aspetto anche te al prossimo MI!
Anch'io sono lieta di ritrovarti e di aver ricominciato a partecipare. I commenti che si ricevono sono impagabili, è un peccato non sfruttare questa palestra gratuita.

Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato la risposta "positiva" dell'editor... nonostante la prosa da impiegatuccio e i tre avverbi in mente  :P


Grazie, @Pulsar 
Hai ragione sul trojan! Ho toppato 


@bestseller2020 
bestseller2020 ha scritto: mer gen 05, 2022 8:38 pml'unica cosa che non mi torna è che lo scrittore che ha inviato non si fosse salvato una copia elettronica o una cartacea.
uno gnoccolone, certo, funzionale al racconto. Prima di cominciare a sfruttare OneDrive io mi mandavo gli allegati a mezzo mail (perdo sempre le usb); un malware come quello che gli hanno mandato mi avrebbe fatto un bel danno...
Già.

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Poeta Zaza ha scritto: mer gen 05, 2022 8:42 pm Ma l'hai letto bene quel capolavoro di risposta "positiva" dell'editore?  :D  @bestseller2020  
la risposta più gentile che ho avuto fu quella della Walt Disney che mi informò che avevano i loro autori in casa e non potevano accettare proposte esterne... chi mi scrisse mi diede del " Carissimo Best"... con tanto di cuoricino di Topolino...  ah!!!! le americane come le amo :love:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pm Puntò il dito nel punto meno sporco del foglio e gli fece fare un mezzo giro per farlo vedere mostrarlo ad Andrea
per evitare fare/farlo

Ce ne saràanno almeno una decina. Belli freschi.»
quando il nome collettivo regge il parittivo è sempre preferibile la concordanza a senso

solo dopo aver mandato il manoscritto alla Geggo Editore,
c'è già il sole che manda i bagliori, usiamo un sinonimo qui: inviato o spedito

di pentole indispensabili, delle stoviglie e un apriscatole con la rotella (con il quale in quel momento aprì, spinto dai morsi della fame, una scatoletta di fagioli).  Apre la scatoletta guardando le finestre di casa? Meglio farlo salire prima
Era però rimasto sulla libreria, forse dimenticato, “La prescelta della terra perduta di Xohemrothenzoforth”, primo volume di una saga fantasy.
Così sembra che sia l'apriscatole a essere stato dimenticato sulla libreria; ribaltiamo la frase: Il primo volume di una saga fantasy, "Quellarobalì", era rimasto...

Era stato lì lì per buttarlo nella pattumiera, tanta la rabbia, e il dolore che la scritta “di Giulia!”, vergata con calligrafia tondeggiante sulla prima pagina, gli suscitavano.   la rabbia e il dolore... da come è costruita la frase non possiamo riferirci solo al secondo

Pelò un cetriolo, lo affettò, lo mischiò ai fagioli, ci spremette sopra quel ch’era rimasto nel tubetto di ketchup e portò il piatto sul tavolino che fungeva da scrivania, nell’angolo della sala che fungeva da studio.
È proprio necessaria la ripetizione?

 Nel momento in cui Le scrivo l’intera redazione è pervasa da uno stato di eccitazione che di rado, ahimè, ci capita di provare e che ci coglie solo di fronte a testi grezzi magnificamente strutturati e dallo stile perfetto, come il su
o: è il sogno di ogni editor. Un’opera che dimostra la sapienza narrativa nel dipanare azioni e reazioni all’interno di una trama fluida, ancorché sorprendente.
Ignoriamo se nel frattempo Lei abbia inviato ad altre case editrici il manoscritto; ci urge comunque la necessità di opzionarlo per una settimana, il tempo necessario a completare la lettura – ottocentododici cartelle sono tante da leggere in poche ore, anche per lettori seriali come noi! – ed eventualmente valutare di inaugurare una nuova collana al fine di poterLa annoverare tra i nostri Autori.
Bellissimo, qui mi hai riportato alla mente il Lampustri e il De Gubernatis della Manuzio : http://uac.bondeno.com/afenice/data3/manuzio.pdf;
forse Mirko farebbe bene a spedire il manoscritto al Premio Petruzzellis della Gattinà, sempre che ne abbia salvato una copia da qualche parte...

Decisamente grazioso e ben scritto, con un'ottima punteggiatura.
Facile fare ironia nei confronti di noi poveri Autori, ma quando entreremo a far parte dell'Enciclopedia degli italiani Illustri dovrai ricrederti :tze: 
Era una traccia solo all'apparenza facile: il rischio di scrivere banalità era dietro l'angolo, ma tu lo hai aggirato abilmente, brava.
https://www.facebook.com/nucciarelli.ma ... scrittore/
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Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmUn pensiero trafisse il suo entusiasmo con la violenza di una folgore: la Geggo Editore era una casa editrice a pagamento! E lui che aveva temuto, qualche istante prima di premere il tasto invio della sua mail con allegato manoscritto, di stare puntando troppo in alto!
Qui non credo di aver capito il senso. Forse Geggo NON era uneditore a pagamento... Però in lui si insinua un bubbio (dal periodo precedente). Allora ci vuole il punto interrogativo. Ma se è l'unico editore da lui scelto non può essere che non lo sapesse (avesse mandato il manoscritto a cani e porci, ma gari poteva non ricordare chi e chi, ma così... Non capisco. Perché poi verifica autori e titoli, e pare confortato dal fatto che siano tutti famosi.
Non ti riporto i dubbi per questioni puramente formali. Purtroppo mi resta la sensazione che mi stia sfuggendo qualcosa e, dato che si tratta di un racconto ironico, la cosa non mi piace.
Ilaris ha scritto: dom gen 02, 2022 11:01 pmPelò un cetriolo, lo affettò, lo mischiò ai fagioli, ci spremette sopra quel ch’era rimasto nel tubetto di ketchup e portò il piatto sul tavolino che fungeva da scrivania, nell’angolo della sala che fungeva da studio.
A parte la ripetizione, evitabile, di fungeva (che ti è già stata segnalata): Cetrioli+fagioli+ketchup mi pare un composto esplosivo, in quanto a digeribilità  :aka:  .  La dieta di Mirko mostra perfettamente il risvolto alimentare del suo disagio causato dalla rottura con Giulia. :D

Divertente. In prima lettura ho solo trovato un poco forzato lo sviluppo del racconto rispetto all'interpretazione della letterina, nella quale si minaccia l'incontro con lo Stregone in caso di fallimento, mentre il destinatario si rivela poi essere uno stretto collaboratore (che m'immagino incontri abitualmente il proprio datore di lavoro). Però ci può stare, dai, nello stile dello Stregone, di enfatizzare un tantino :asd: le proprie frasi.
La tua interpretazione, quindi, la trovo complessivamente buona e originale.

A rileggerti!

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Ciao @Marcello 
(mi hai dato l'occasione di vedere un esempio di editing dettagliato su un mio testo  :D )

Grazie per l'apprezzamento e per avermi fatto leggere quel racconto pazzesco! 

Ciao @queffe 
queffe ha scritto: sab gen 08, 2022 10:58 am
Qui non credo di aver capito il senso. Forse Geggo NON era uneditore a pagamento... Però in lui si insinua un bubbio (dal periodo precedente). Allora ci vuole il punto interrogativo. Ma se è l'unico editore da lui scelto non può essere che non lo sapesse (avesse mandato il manoscritto a cani e porci, ma gari poteva non ricordare chi e chi, ma così... Non capisco. Perché poi verifica autori e titoli, e pare confortato dal fatto che siano tutti famosi.
Non ti riporto i dubbi per questioni puramente formali. Purtroppo mi resta la sensazione che mi stia sfuggendo qualcosa e, dato che si tratta di un racconto ironico, la cosa non mi piace.
Mi spiace averti fatto storcere il naso... Più che un dubbio è un pensiero improvviso e irrazionale, in considerazione della rapidità della risposta e dell'oggetto "Vostro graditissimo manoscritto" che fa pensare  una CE a pagamento; poi, guardando sul sito, si è tranquillizzato perché la Geggo è  seria (scherzetto a parte).
Grazie 

Buon contest a entrambi (è bello vedervi partecipare!) :) 
Già.

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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Ciao @Ilaris.
Questo racconto mi ha divertito parecchio.
Mi piace come scrivi. 
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Ho provato a mettermi nei panni di Mirko ed ho sofferto terribilmente (evviva gli avverbi in -mente; mi chiedo cosa ci sia di pesante in essi )[/font]
Sei stata perfida, e in un contesto "stregoniano" questo è un valore aggiunto.

A rileggerti :D
Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.

Re: [CN2021/RL] La prescelta

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@Kasimiro , @Almissima , @Louca c. 

grazie dell'apprezzamento!
Mi sono presa in giro da sola mentre scrivevo, e ho provato a immaginare l'accoglienza che quelli delle CE  riservano a noi poveri aspiranti e ai nostri manoscritti (non credo di aver esagerato più di tanto...) 
In quanto allo Stregone, chissà se si farà vivo, a fine contest...  Non tanto per la puzza sotto il naso (sicuramente è venuto a curiosare), ma è talmente vecchio che magari non farà in tempo... 

Buon contest a tutti :) 
Già.
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