Fantasy

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Il Fantasy è un genere letterario sorto fra il XIX e il XX secolo, si compone di elementi fantastici, mitici, allegorici e metaforici; gli eventi soprannaturali non sono spiegati in maniera scientifica.
Nonostante come genere sia relativamente recente, opere di produzione fantastica sono molto antiche, come i Cicli Arturiani per citarne uno.
ll fantasy ha preso piede non solo in letteratura, ma anche nel cinema, in tv o nei giochi di ruolo (gdr) e si declina in decine di sottogeneri, ne vengono citati alcuni insieme alle opere più rappresentative:

Dark Fantasy: un fantasy con forti componenti horror e gotiche. Restando fedeli a un impianto fantasy tradizionale si cita la Saga di Elric di Michael Moorcock.
l'ambientazione per gdr Ravenloft per la quale sono stati pubblicati parecchi anni fa alcuni romanzi editi da Armenia.
La Saga di Geralt di Rivia di Andrej Sapkowski.

Fantasy Contemporaneo, un sottogenere che accorpa più sottogeneri:

Elfpunk, branca dell'Urban Fantasy dove gli elfi vengono portati in un contesto contemporaneo, vedi la
Trilogia delle Fate delle Tenebre di Holly Black.

Paranormal Romance, altro sottogenere dell'Urban Fantasy dove al fianco di creature mitiche come vampiri, licantropi, angeli e dir si voglia si trova anche una forte componente romantica che ha una parte preminente nella storia, come la Saga di Twilight di Stephenie Mayer e la serie di Fallen di Lauren Kate. La produzione di paranormal romance è pressochè sterminata.

Urban Fantasy, dove l'azione si svolge in ambito urbano o nel mondo reale in generale. Gli elementi soprannaturali possono essere noti alla società intera o di conoscenza solo di pochi. Anche in questo caso la produzione è vastissima, fra cui:
I Segreti di Coldtown di Holly Black
Le Cronache dei Vampiri del Sud di Charlaine Harris
Harry Potter di J.K. Rowling
American Gods di Neil Gaiman
Il Ciclo dei Guardiani di Sergej Luk'janenko.

Fantasy fiabesco, un sottogenere che attinge al folklore o a riferimenti di fiabe già note. Possono essere opere che creano una trama originale come Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien o che partono da trame preesistenti come la serie di fumetti di Fables (bellissimo, insieme a Sandman di Neil Gaiman. Gli unici fumetti che abbia amato davvero).

Fantasy Mediavale, sottogenere ricco di riferimenti alla cultura medievale come draghi, re, regine, principi, principesse, feudi, feudatari, ambientazione di stampo europeo... come il
Ciclo dell'Eredità di Christopher Paolini.

Fantasy Mitico, sottogenere caratterizzato da trame che si ispirano a mitologie già esistenti come quella greca, romana, norrena etc. Vedi la saga di:
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo di Rick Riordan.

Fantasy storico, sottogenere che si accosta al romanzo storico e in cui la trama può collocarsi in un momento storico preciso, con la presenza di elementi soprannaturali, vira verso l'ucronia con elementi soprannaturali, si colloca in un mondo originale di cui però si riconose bene la matrice storica. Molte opere di Harry Turtledove appartengono a questo genere.

High fantasy, uno dei sottogenerei più famosi è il classico fantasy con ambientazione originale con richiami al medioevo, creature fantastiche, eroe impegnato in una ricerca, bene e male, grandi avventure.
Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, padre di questo genere (e del fantasy, se lo chiedete a me)
Ciclo di Shannara di Terry Brooks
Le Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. Martin

Low fantasy, sottogenere che privilegia un maggior realismo e una minor contrapposizione fra bene e male, in questi romanzi manca l'eroe puro come un paladino e si privilegiano protagonisti più grigi e fallaci come in
Good Omens di Neil Gaiman e Terry Pratchett.

Sword and Sorcery, sottogenere in cui il protagonista, munito di spada, ha come scopo quello di uccidere un mago o una strega malvagia o altre creature soprannaturali. Il ciclo più famoso è quello dei racconti su:
Conan il Cimmero di Robert E. Howard.

Nota bene: molte opere hanno in sè più sottogeneri.

Fra i giochi di ruolo si ricordano:

Dungeons and Dragons, con le sue mille ambientazioni copre moltissimi sottogeneri.
Ars Magica e Lex Arcana per il fantasy storico
Mage: the Ascension , Changeling: the Dreaminge Vampiri: la Masquerade, più urban fantasy i primi due e più horror il terzo.

Re: Fantasy

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AnnaL. ha scritto: Dark Fantasy: un fantasy con forti componenti horror e gotiche. Restando fedeli a un impianto fantasy tradizionale si cita la Saga di Elric di Michael Moorcock.
l'ambientazione per gdr Ravenloft per la quale sono stati pubblicati parecchi anni fa alcuni romanzi editi da Armenia.
A mio avviso, Ravenloft è una delle ambientazioni più riuscite; il manuale a esso relativo realizzato con AD&D (Advanced Dungeons and Dragons) è uno dei più belli e completi che siano stati pubblicati, non solo per quanto è dettagliato e spiega come sono i Signori dei Domini e le Maledizioni, ma perché è fonte d'ispirazione per tante storie. Da evitare i romanzi ispirati a questa ambientazione: non gli rendono merito. Specie quello realizzato su Lord Soth. Chi volesse conoscere questo personaggio, leggere I draghi dell'alba di primavera, terzo libro della trilogia delle Cronache di Dragonlance di Margaret Weis e Tracy Hickman.
Per chi volesse conoscere l'ambientazione Ravenloft, consiglio di recuperare i manuali legati dell'edizione AD&D, quando ancora erano prodotti dalla TSR e non si era ancora passati alla Wizard; dopo questa edizione, a mio avviso, l'ambientazione perde di fascino.
AnnaL. ha scritto: Fantasy Mediavale, sottogenere ricco di riferimenti alla cultura medievale come draghi, re, regine, principi, principesse, feudi, feudatari, ambientazione di stampo europeo... come il
Ciclo dell'Eredità di Christopher Paolini.
La serie di Paolini è da evitare. Se si vuole qualcosa di valido, si prenda la Trilogia di Fionavar di Guy Gavriel Kay: siamo su un altro universo. Kay (che ha aiutato tra le altre cose a completare Il Silmarillion di Tolkien) attinge molto ai miti arturiani, ma non solo: siamo sì in un mondo di stampo medioevale, ma che attinge a tanti miti, quali quelli nordici, quello della caccia selvaggia. Qui c'è un approfondimento che ho realizzato anni fa (Trilogia di Fionavar ) per far capire a che livello di storia si è: davvero meritevole.
AnnaL. ha scritto: Fantasy storico, sottogenere che si accosta al romanzo storico e in cui la trama può collocarsi in un momento storico preciso, con la presenza di elementi soprannaturali, vira verso l'ucronia con elementi soprannaturali, si colloca in un mondo originale di cui però si riconose bene la matrice storica. Molte opere di Harry Turtledove appartengono a questo genere.
Di nuovo cito Guy Gavriel Kay con Il paese delle due lune (in originale Tigana): il mondo è inventato ma s'ispira molto all'Italia divisia in tanti stati e comuni.
AnnaL. ha scritto: High fantasy, uno dei sottogenerei più famosi è il classico fantasy con ambientazione originale con richiami al medioevo, creature fantastiche, eroe impegnato in una ricerca, bene e male, grandi avventure.
Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, padre di questo genere (e del fantasy, se lo chiedete a me)
Ciclo di Shannara di Terry Brooks
Le Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. Martin
Il Ciclo di Shannara merita di essere letto fino alla serie Il viaggio della Jerle shannara (va esclusa La spada di Shannara che dei primi volumi di questa serie è il meno riuscito): dopo il ciclo degli Eredi, la serie è un continuo calare, ma lo è stata un po' tutta la produzione di Brooks dopo il 2000; sembrava essersi un po' ripreso con I figli di Armageddon, ma poi ha fatto una scelta (coerente con le sue idee, sia chiaro) che non ha più risollevato le sorti della serie.
Non si può non nominare Brandon Sanderson, di un'altra categoria con Le Cronache della Folgoluce (ma molto valido anche con gli altri suoi lavori, anche se non è esente a volte da qualche piccola scelta discutibile quando scrive young adult): si è di fronte al miglior autore fantasy contemporaneo (e probabilmente non solo di questo).
Se si cita Sanderson, non si può non citare Robert Jordan con la sua monumentale Ruota del tempo, che il primo ha contribuito a concludere dopo la morte del secondo.
AnnaL. ha scritto: Fra i giochi di ruolo si ricordano:

Dungeons and Dragons, con le sue mille ambientazioni copre moltissimi sottogeneri.
Ars Magica e Lex Arcana per il fantasy storico
Mage: the Ascension , Changeling: the Dreaminge Vampiri: la Masquerade, più urban fantasy i primi due e più horror il terzo.
A mio avviso, dopo la terza edizione, D&D ha perso fascino; certo, il sistema di gioco è stato semplificato (quello di AD&D non era immediato) ma il passaggio da TSR a Wizard ha fatto perdere molto a questo gioco.
Mondo di Tenebra è una bella ambientazione, anche la nuova che è stata fatta negli anni 2000.
AnnaL. ha scritto: Low fantasy, sottogenere che privilegia un maggior realismo e una minor contrapposizione fra bene e male, in questi romanzi manca l'eroe puro come un paladino e si privilegiano protagonisti più grigi e fallaci
Da leggere i romanzi di Joe Abercrombie, su tutti The heroes.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Fantasy

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AnnaL. ha scritto: Urban Fantasy, dove l'azione si svolge in ambito urbano o nel mondo reale in generale. Gli elementi soprannaturali possono essere noti alla società intera o di conoscenza solo di pochi. Anche in questo caso la produzione è vastissima, fra cui:
[...]
Harry Potter di J.K. Rowling
C'è da dire che questo mi fa venire il dubbio: Harry Potter conta davvero come urban fantasy? Perché dal punto di vista della definizione ‘tecnica’ sarebbe vero, sì: si tratta di un mondo che è il nostro, quello reale, in cui però la magia esiste e solo pochi ne sono a conoscenza. Però è anche vero che, a conti fatti, il fulcro di quei romanzi non è mai il far vedere come questa soprannaturalità si integri in un contesto normale; anzi, spesso si sta ad Hogwarts tutto il tempo, e la Gran Bretagna effettiva—se c'è—appare soltanto all'inizio o alla fine.

Mi sembra quasi che, secondo l'opinione comune, [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]l'urban fantasy sia un fantasy tutto sommato ‘normale’, e quindi abbastanza carico di poteri magici, e razze diverse, e creature di tipo diverso, con l'unico requisito che la Terra per come la conosciamo appaia almeno una volta. Ma se è così, mi chiedo come classificare quelli che io avrei invece definito veri urban fantasy, e cioè quei romanzi che si svolgono interamente nel nostro mondo, ma in cui il protagonista ha davvero pochi elementi fantastici (o addirittura uno solo) con cui dovrà fare i conti nella sua vita normale. Una cosa alla Dorian Gray, per dire: chiaramente questo genere non esisteva ai tempi—ma se venisse pubblicato oggi, potrebbe essere classificato sotto l'ombrello degli urban fantasy?[/font]
‘La vita di una ragazza alta poco meno di un pollice nell'Italia dei nostri giorni, tra quotidianità e desiderio di realizzare sé stessi.’
(Quattro centimetri e mezzo, su EFP Fanfiction)
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