Bibliografia (troppo) vasta: consigli e pareri
Posted: Tue Aug 19, 2025 2:27 pm
Buongiorno a tutti, non so se è la sezione giusta per chiedere un parere (nel caso spostate pure, e scusatemi). Mi serve un consiglio su come redigere la bibliografia di una biografia che sto scrivendo, su un personaggio poco noto almeno in Italia che ha richiesto un notevole sforzo di ricerca su tre nazioni e due continenti. Mi sono segnato tutte le fonti significative utilizzate, e la bibliografia/sitografia puntuale tiene nove pagine in A5: a occhio mi sembrano forse troppe, per 150 pagine di scrittura. Come posso muovermi per renderla un pochino più umana e un po' meno elenco del telefono?
Idee su cui sto lavorando:
1) sfoltire quello che non è fondamentale: vero, ma più la rileggo e più mi sembra necessario tutto. Ho provato a sforbiciare e sono sceso a sei pagine, forse ancora troppe;
2) sulla scorta di un libro che mi è piaciuto moltissimo ("Il calcio è musica" del mio concittadino Matteo Eremo, biografia del calciatore e allenatore Sandro Puppo) ho provato a imbastire una bibliografia discorsiva in cui citare le fonti principali. Continua a non convincermi perché per la natura stessa della ricerca ho dovuto muovermi in mille direzioni diverse e diventa difficile dare organicità al testo;
3) altre biografie con un taglio simile alla mia, con una robusta parte di ricerca, omettono del tutto la bibliografia (Matteo Marani, "Dallo scudetto ad Auschwitz") o la riducono all'osso ("Bela Guttmann" di David Bolchover - che ha sotto un lavoro storico importante e si sente - oppure la biografia di Brian Clough di Remo Gandolfi): entrambe soluzioni che mi piacciono poco.
Preciso che ad oggi non ho ancora un editore, quindi è possibile che questo punto venga aggiustato il giorno in cui avrò un interlocutore. Ma avevo piacere a presentare un lavoro il più possibile "finito".
Grazie per la pazienza di chi ha letto tutto
Idee su cui sto lavorando:
1) sfoltire quello che non è fondamentale: vero, ma più la rileggo e più mi sembra necessario tutto. Ho provato a sforbiciare e sono sceso a sei pagine, forse ancora troppe;
2) sulla scorta di un libro che mi è piaciuto moltissimo ("Il calcio è musica" del mio concittadino Matteo Eremo, biografia del calciatore e allenatore Sandro Puppo) ho provato a imbastire una bibliografia discorsiva in cui citare le fonti principali. Continua a non convincermi perché per la natura stessa della ricerca ho dovuto muovermi in mille direzioni diverse e diventa difficile dare organicità al testo;
3) altre biografie con un taglio simile alla mia, con una robusta parte di ricerca, omettono del tutto la bibliografia (Matteo Marani, "Dallo scudetto ad Auschwitz") o la riducono all'osso ("Bela Guttmann" di David Bolchover - che ha sotto un lavoro storico importante e si sente - oppure la biografia di Brian Clough di Remo Gandolfi): entrambe soluzioni che mi piacciono poco.
Preciso che ad oggi non ho ancora un editore, quindi è possibile che questo punto venga aggiustato il giorno in cui avrò un interlocutore. Ma avevo piacere a presentare un lavoro il più possibile "finito".
Grazie per la pazienza di chi ha letto tutto