Postura

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È giusto, secondo voi, utilizzare la parola "postura" nel senso di "posizione"? Frasi paradigmatiche possono essere "L'Italia deve avere una postura chiara nei rapporti con l'Unione Europea" oppure "Non condivido la tua postura su questo argomento" oppure "Qual è la tua postura in merito?".
Secondo me è sbagliato, ma lo sento sempre più spesso.
Il Sommo Misantropo

Re: Postura

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Marcello ha scritto: Mai sentito, confesso. Per fortuna.
Postura è sinonimo di "posizione" soltanto nel linguaggio medico e con riferimento a truppe schierate (e non lo sapevo).
Quindi, sì: è sbagliato.
Concordo: riguarda, per esempio, il modo di stare in piedi o seduti, con le conseguenze che le posture errate possono avere per il nostro organismo. Per quanto riguarda le truppe schierate, pur avendo fatto il militare come ufficiale di complemento, non l'ho mai sentito usare: piuttosto, si dovrebbe chiamare "posizionamento".
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Postura

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dyskolos ha scritto: Io lo sento ormai troppo spesso, anche oggi, e confesso che ogni volta vorrei tirare una scarpa alla TV :)
Il problema è che alcuni giornalisti, anche della carta stampata, hanno una conoscenza del linguaggio abbastanza superficiale. Ad esempio, in molti usano a sproposito "le fila" - locuzione che dovrebbe essere usata come plurale di "filo", tipo "le fila della congiura", e non di "fila" il cui plurale è "file". L'altro giorno, in un articolo su "Libero.it" riguardo un incidente sull'autostrada, il giornalista ha ripetuto più volte, quindi non può trattarsi di refuso, che l'auto procedeva "in contromano". Per molti, l'importante è dare la notizia, tanto degli svarioni non se ne accorge nessuno.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
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Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Postura

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Marcello ha scritto: forse perché nel senso giusto c'erano delle fila di auto, piuttosto che di camion

:rotol: :rotol: :rotol: :rotol:



Purtroppo avete ragione e i giornalisti non sono modelli linguistici da seguire. Per esempio, quando nominano toponimi delle mie parti, sbagliano sempre gli accenti e così (giusto per citarne uno tra tanti) "Cìnisi" diventa "Cinìsi", che tra l'altro in siculo significa "cinese". Quando lo sento, rido per millenni: non sapevo che Cìnisi fosse un'exclave cinese in Sicilia ;)
Ultimamente sento sempre più errori in TV. Uno fastidiosissimo è "il fine" al posto di "la fine".
Nel video che metto sotto, una ragazza tra 0:00 e 0:15 dice la musica è il mio sogno e non voglio che abbia un fine, creando anche un effetto comico involontario :D Nello stesso video la stessa ragazza, tra 2:57 e 3:03, dice certe cose iniziano ma non hanno un fine. Sono andato a vedere il testo, la cui autrice è Giusy Ferreri (all'anagrafe Giuseppa Gaetana Ferreri). Lei è di solito molto attenta e infatti leggo certe cose iniziano ma non hanno fine.


Il Sommo Misantropo
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