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da Alberto Tosciri
Io nel passato, sul WD, ho combattuto la mia giusta battaglia, come direbbe S. Paolo (perdona se ti cito così...) a proposito del piuttosto e non l'abbandonerò mai.
Con chi lo usa a sproposito intervengo dicendogli che l'avverbio piuttosto si usa correttamente davanti a proposizioni avversative e comparative e significa anziché, indica cioè una preferenza accordata a un elemento rispetto a un altro.
Se non mi capisce o mi ride in faccia io gli dico di tradurmi cosa vuol dire se gli dico se preferisca imparare a nuotare piuttosto che affogare. Vuol fare tutte e due le cose una dopo l'altra o una sola? Stando a come viene usato dalla maggior parte di persone che si presume siano state a scuola, giornalisti, attori, politici, Dio ci salvi anche medici eccetera, usano il piuttosto come continuazione di un elenco, nella follia sciamannata che hanno in testa.
Ho sentito un dirigente di ONG, un medico italiano, uno che va a salvare i migranti in mare, dire che la sua nave raccoglieva uomini e donne tunisine, senegalesi, egiziani, afgani piuttosto che iracheni, pachistani, marocchini e libici. Al che avrei voluto chiedergli cosa gli avessero fatto gli iracheni, i pachistani, i marocchini e libici, visto che venivano esclusi, separati e abbandonati.
Ma non credo che avrebbe capito, come non capirebbero tutti gli sciamannati che usano l'avverbio a sproposito.
Mi piacerebbe sapere da chi è partita questa demenza grammaticale. Non per fargli del male, ma per dedicargli una statua con l'elogio della stupidità e dell'ignoranza, mista all'arroganza.
Per tacere di tutte le altre bestialità grammaticali e storiche che si sentono in televisione, tra lacune, incomprensioni, mistificazioni, crassa e volgare ignoranza e tutti i termini negativi che vengono in mente.
Non ho fiducia nel futuro, nel prossimo e tantomeno nei giovani.
A un concorso pubblico per laureati c'era gente che non sapeva se Churchill fosse un personaggio politico della prima o della seconda Guerra Mondiale ed è di un paio d'anni fa un'atrocità a un quiz, dove fra varie date in cui si chiedeva quando fosse morto Hitler, fra quattro date ad esempio 1920, 1937, 1945 e 1963 il concorrente disse 1963... io per poco esplodevo di indignazione. Non c'è mica bisogno di essere storici per individuare una data così lapalissiana.
Ok, ora mi taccio.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)