Ciao,
@Francis e buon anno nuovo intanto!
Per praticità ti scrivo un elenco:
- Leggi.
- Dimentica ciò che hai letto.
- Leggi: sottolinea tutte quelle parole che tu non saresti mai riuscito a farti venire in testa.
- Scrivi.
- Rileggi ciò che hai scritto dopo qualche giorno, non subito!
- Cancella l'obbrobrio (lo sarà, fidati).
- Leggi: sottolinea quelle frasi, o espressioni, o descrizioni che dici, "cavolo, a me così non verrebbero mai".
- Scrivi: con la musica, per isolarti da tutti gli altri pensieri.
- Rileggi senza musica. A voce alta, per "sentire" se la punteggiatura è corretta o fai fatica col fiato. (Farai fatica e ti verranno i dubbi, sulle virgole soprattutto. Fattelo venire, cambiale, ricambiale, torturati il cervello).
- Leggi.
- Leggi.
- Leggi.
- Mollerai: vorrai rinunciare, almeno per un po'.
Ma se, ogni giorno senza, la scrittura sarà il tuo chiodo fisso, allora forse ce l'hai nel sangue.
Cercherai video, tutorial, e troverai esperti che ti propineranno corsi, che ti spiegheranno tante tecniche di scrittura creativa, c'è un mondo tutto da scoprire, vedrai...
- Scrivi: sforzati di mettere su carta ciò che avrai imparato in giro sul web, o leggendo manuali dedicati. Fallo.
- Ripulisci la scrittura dall'indottrinamento, però, dopo. Scrivere è disciplina, ci vuole rigore, ma se quel rigore poi non lo bilanci con un pizzico di "sregolatezza", diventerà uno scritto vuoto di emozioni.
- Leggi.
- Odiati.
- Ti vergognerai, lo so.
- Riprovaci.
Poi, un bel giorno, non sempre, certo, avviene il miracolo: quando meno te lo aspetti, esce la tua voce. E scrivere con la propria voce è il primo passo per la consapevolezza.