Re: Intervista ai personaggi

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È senz'altro una cosa utile e anche divertente. Io i primi tempi compilavo schede e liste di domande (personalizzate basandomi su schemi trovati in rete) sull'aspetto, le preferenze, le abitudini, il carattere, ecc. dei miei personaggi principali (a volte ho fatto anche test psicologici come l'Mbti o l'enneagramma, rispondendo come avrebbero fatto loro).  Sono esercizi che con l'abitudine si interiorizzano, quindi lo trovo indispensabile soprattutto per gli autori ai loro primi romanzi.
Adesso non li faccio quasi più, perché mi viene spontaneo immaginare come reagirebbe un certo personaggio in una certa situazione (o quale maglietta sceglierebbe in un negozio). In un certo senso diventano parte di me, e cerco di sperimentare tutto quello che fanno loro e che non conosco (nei limiti del possibile :P ): scrivere fiabe, assaggiare piatti a base di sangue d'anatra, sollevare un fucile, parlare in pubblico, curare una ferita, visitare i luoghi in cui sono cresciuti, studiare le conseguenze di ciò che possono aver vissuto. Sono tutte esperienze che arricchiscono sia i miei personaggi che me stessa, quindi lo trovo ancora più stimolante delle interviste, o comunque una cosa altrettanto utile da affiancare (è un po' il metodo Stanislavskij che usano gli attori)
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Intervista ai personaggi

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Luca Canetti ha scritto: mi diverto a 'intervistare' i miei personaggi
Questo tipo di intervista l'ho visto anche in un programma che uso da poco: Bibisco. Lo scopo del programma è aiutare nella scrittura di romanzi, quindi intuisco che intervistare i personaggi sia utile. Lo è certamente per gli autori del programma; forse lo è per qualcuno che inizia; di certo non lo è per me, che difatti salto quella parte a piè pari. Troppo noioso. Preferisco basarmi su persone reali. Per esempio, una volta vidi un documentario su Antonio Di Pietro quando faceva il poliziotto e non ancora il magistrato. Benissimo, mi serviva un personaggio grezzo e di poche parole, un po' brusco nei modi e a volte arrogante e antipatico, così presi lui. Intervistare Di Pietro? Ma quando mai! A che pro? Troppo barboso. Già ce lo avevo davanti bello e fatto :-)
Il Sommo Misantropo
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