julia1983 wrote: @dyskolos scommessa vinta.
Yeah!

Ho vinto qualche cosa? Soldi, per dire?
Nik3004 wrote: il titolo che mi "suona meglio"(purtroppo l'inglese è ancora in vantaggio)
Qui per me sta il punto. Questo argomento attrae anche me

Ciò che suona meglio è ciò a cui il nostro orecchio è più abituato.
Per molti anni a noi italiani ci hanno fatto credere che l'inglese suona meglio e molti di noi ci sono caduti. La lingua italiana non ha nulla da invidiare all'inglese. Se la usassimo più spesso, ci suonerebbe meglio dell'inglese. Ma ormai l'inglese sta invadendo l'italiano, tanto che tu stesso dici "purtroppo" e poi lo usi. Se è "purtroppo" allora non usarlo, no?
Hai mai sentito parlare di "siculish"? Se no, leggi qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Siculish
Il siculish è una sorta di creolo tra l'angloamericano e il siciliano. Potremmo dire una lingua ibrida tra siculo e english (da qui il sostantivo "siculish"). Una frase tipica di una mia parente siculo-americana: «Sai draviare (da "to drive") lu carru (da "car") a Nova Jorka (da "New York") e sul ponte di Brucculinu (da "Brooklyn")?», cioè «Sai guidare la macchina a New York e sul ponte di Brooklyn?».
A Puerto Rico (e non solo) è avvenuta una creolizzazione analoga tra lo spagnolo e l'inglese: lo "spanglish". Per i Portoricani la lingua madre è lo spagnolo e l'inglese è la lingua imposta.
Fenomeni di creolizzazione avvengono in tutto il mondo laddove due lingue si intrecciano, spesso laddove una lingua imposta si intreccia con una autoctona. Pensa alla colonizzazione francese in Africa. Esempio: Repubblica Centrafricana, in cui la lingua ufficiale è il francese, ma la gente parla il sango, cioè la lingua che si è sempre parlata.
Ora, a vedere l'italiano (una mia lingua madre) ridotto a "itanglese" mi piange il cuore.
Diverso è il caso in cui c'è un motivo. Per dire, il tuo personaggio indossa una maglietta con la scritta "Burn the witch". Allora va benissimo.
Sono un po' stufo di leggere racconti di scrittori in erba, racconti ambientati a Roma con i personaggi che si chiamano Rose, Al, John, Jack, Maicol, Kevin, Shakira, Mary, Daisy, Consuelo, Juanina, ecc… e mai Vincenzo, Francesco, Antonio, Riccardo, Marcella, Patrizia, Rosa, Caterina, Margherita, ecc…
Naturalmente il mio discorso vale finché sono vivo. Quando muoio, chissene!? Facciano come gli garba, no… 'spe', come gli laika o come lovvano fare. Portiamo il Made in Italy nel mondo, dicono queste persone. E io rido
