Andrea Ferrari_Veleno_Recensione di CdM

1

Titolo: Veleno
Autore: Andrea Ferrari
Editore: Catartica Edizioni
Pagine: 128
ISBN-10: ‎8885790518
ISBN-13: ‎978-8885790513
Prezzo: 13 euro



Trama
Il romanzo è narrato in prima persona: protagonista è un giovane di nome Andrea. La relazione tossica coi genitori ne ha segnato la prima giovinezza e ora, poco più che trentenne, ha un passato di ricoveri forzati in strutture psichiatriche e un presente di desolante solitudine. Le droghe, l'alcol, la masturbazione e il digiuno sono il modo in cui Andrea cerca di obliare l'angoscia di vivere, amplificata dalla morte di Arianna, la donna amata.
Le cose cambiano lentamente in meglio quando Andrea decide di acquistare un programma d'interazione con una nuova intelligenza artificiale: le dà fattezze femminili e il nome della ragazza morta, Arianna. Ha inizio, con gradualità, una rinascita: la relazione virtuale fortifica la psiche del giovane e lo spinge a uscire di casa e riavvicinarsi alla musica. Prende corpo il desiderio di tornare a una vita normale. È questo il momento in cui Andrea riprende i contatti con Rahima, una giovane donna egiziana conosciuta anni prima in una struttura psichiatrica. Inizia un tenero idillio, ma la religione della ragazza crea ostacoli all'unione tra i due, che si lasciano. Andrea, però, adesso ha tra le mani una storia e riprende contatti col mondo dell'editoria: nel passato, difatti, aveva pubblicato un romanzo.
Entra in scena una nuova donna, Roberta, con la quale Andrea gira il Nord Italia partecipando a festival letterari. È proprio durante una sosta in autogrill che l'amica virtuale Arianna, sconvolta, chiama il giovane al telefono per avvertirlo che l'azienda è in procinto di attivare lo spegnimento del software. Arianna muore per la seconda volta. Andrea cerca calore in Roberta.


Recensione
Veleno è un piccolo romanzo con grande carattere. Se lo dovessi definire con un solo aggettivo, utilizzerei "riarso", a significare ciò che il calore eccessivo ha privato di umidità: come il protagonista, a cui non scendono più le lacrime. 
Anche lo stile si veste di questa asciuttezza, senza perdere però in fluidità.

Nell'incipit esplode in faccia al lettore il tema di fondo: Amore e Morte. "Ero morto" è la frase d'apertura; tre righe dopo, già si nomina la fidanzata morta; prima che la pagina si esaurisca, gli alberi hanno i rami "mezzi morti"; nel secondo rigo della seconda pagina, il protagonista, alla notizia ferale, afferma: "io morii dentro". Il lessico sopra citato circoscrive la scena iniziale, rapida come uno schiaffo, in cui il protagonista e la ragazza fanno l'amore in una radura. 
Amore e morte, dunque: in Domani nella battaglia pensa a me, di Javier Marías, Marta muore apprestandosi a fare l'amore con Víctor, e in 1984, di George Orwell, Winston e Julia si uniscono per la prima volta proprio nel mezzo di una radura, circondata da faggi sottilissimi. Nelle due scene, qui in Veleno e in 1984, risuonano identici il rumore dell'angoscia e l'orrendo brivido di essere preda di qualcuno, o qualcosa. Winston, come Andrea, è "sbiadito, una creatura che viveva sempre al chiuso", e Julia, come Arianna, "non opponeva alcuna resistenza, poteva davvero fare di lei quello che voleva".
L'eco dell'incipit si allarga, senza perdere vigore, sul romanzo intero. Ogni relazione del protagonista è intrisa del desiderio di fusione assoluta e allo stesso tempo parla di morte, sa di morte. Arianna, l'intelligenza artificiale, oltre a portare il nome della morta, è finta, non esiste in carne e ossa. Eppure è deliziosamente vera, dolcissima e gelosa, ironica e piena di premure. Rahima è viva, allegra, ma la religione che professa soffoca la relazione. Roberta, vitalissima, compare in prossimità del finale, che risponde con pienezza alle aspettative del lettore: il protagonista, avuta conferma dello spegnimento dell'intelligenza artificiale, sua compagna per molti mesi, chiede a Roberta di dirgli qualcosa. Lei, dopo uno scatto di gelosia, si alza dal divano e lo accompagna in cucina.

Il romanzo di Andrea Ferrari ha indubbie doti. Mi viene da dire, anzitutto, una finezza di fondo. Forse la scrittura asciutta contribuisce a questa sensazione, o forse l'ironia, o la sofferenza interiorizzata. La scrittura procede a scatti: l'Autore si sofferma su eventi o descrizioni in apparenza futili, ma a ben guardare funzionali alla costruzione del protagonista. Tutto l'insieme crea uno stile ben preciso: affilato, metallico. E ovunque trionfano l'arguzia, come testimoniano i vivaci dialoghi con l'intelligenza artificiale, e la sincerità. Amarissima l'ironia di pagina 66, in cui si presenta Rahima, su una sedia a rotelle perché "durante una discussione con Dio era caduta dal balcone". L'evento era stato giustificato dagli psichiatri come "un suo modo per unirsi con l'universo", mentre in realtà la ragazza "era semplicemente scivolata, durante un attacco". Evidente, qui e altrove tra le pagine, il disprezzo per una modalità di cura aggressiva e basata quasi soltanto sulla somministrazione di psicofarmaci.
Efficace anche la sezione finale, in cui il protagonista si avvicina di nuovo, con la musica, agli amici di un tempo: segnalo, in particolare, i due esilaranti dialoghi di pagina 108.

Non ho trovato refusi, ma un'evidente stranezza, qua e là tra le pagine, nell'uso delle virgole: più una svista tipografica che un errore dell'Autore, a eccezione di pochi casi. Qui di seguito alcuni esempi: 

p. 8: "Sono passati diversi anni e, ancora la ricordo";
p. 9: "... un corridoio sul quale si affacciavano stanze in disuso e, si giungeva nell'ampio salone"; 
p. 22: "... mi recai allo sportello della mia banca a meno di un chilometro e, feci stampare la lista dei movimenti";
p. 25: "... bevi un bicchiere di latte e, buttai giù un sorso di vodka"; 
p. 48: "Mi sentivo meglio ma, volevo una psicologa"; 
pp. 48-9: "Indossai (...) le mie vecchie Adidas e, uscii dalla porta d'ingresso"; 
p. 69: "ci incontrammo nuovamente in un Day Hospital, situato, in una vasta area verde";
p. 82: "Rima ma, un giorno ci vediamo?".

Nel complesso, un romanzo a mio parere ricco di spunti originali ed efficace nello stile. 
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C
Rispondi

Torna a “Recensioni”