Il mare di Wuh

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Titolo: Il mare di Wuh
Autore: Alessandro Gnani
Editore: Edizioni Tripla E
Pagine: 342
ISBN: B09432QRFV
Genere: Mainstream
Formato: Cartace ed Ebook
Prezzo: Cartaceo € 18,00
Prezzo: Ebook € 1,99
       
Il mare di Wuh  

Recensione
di Adelaide J. Pellitteri


Trama: Hayal è una città, o meglio un mandamento immaginario, dove vive una comunità modello di democrazia. Il clima è perfetto, le cicogne nidificano sui comignoli dei camini, i cittadini sono longevi e nessun reato viene commesso da tempo immemore.
Il romanzo comincia con Mr Wuh (un procuratore prossimo alla pensione) e Mr Kah (un medico inventore di una medicina miracolosa) che dialogano seduti al tavolino di un bar; il primo palesa stanchezza riguardo alla monotonia di quella vita fin troppo perfetta – tanto da non provare più interesse per nulla – mentre il secondo, uomo morigerato, cerca di stuzzicarlo parlando di politica.
A breve si sarebbe rinnovato il comitato civico, un gruppo costituito da cinque membri atto a mantenere la stabilità del paese.
Il reato commesso da un “turista” di nome Gilma ai danni di una cittadina di Hayal darà vita a un’escalation di crimini cui faranno seguito le reazioni spropositate da parte della collettività, capitanata dalla Marescialla, Lady Celik; una fanatica di super eroi, fresca di nomina al comitato civico.

Recensione: Abilissimo Alessandro Gnani che in poche battute, affidate all’incipit, delinea fin da subito la personalità dei due personaggi principali, Ms Wuh e Ms Kah, amici e stimati membri della collettività; l’autore riuscirà a fare lo stesso con tutti i personaggi, anche quelli marginali, come la kari (cioè la moglie di Ms Wuh), Msr Kikli, Jeka, l’avvocato Bert e tanti altri, dando vita a una rappresentazione completa di vizi e virtù del genere umano.
Mr Wuh, in qualità di procuratore, raccoglie la denuncia di Laima contro Gilma, e da qui prende il via la serie di eventi, reati e contromisure; prese, quest’ultime, in concitate riunioni del comitato civico con il coinvolgimento dell’intera popolazione.
Vivide le immagini in cui, sobillato da Lady Celik, il mondo dei social condanna, sfila per strada, istituisce picchetti e approva leggi ad personam tramite referendum proposti dalla stessa Celik (detta la Marescialla).
Gilma, Marisol, Golp Jr, Gheg e Mr Ka saranno la spirale in cui, travisato il senso di giustizia, verranno risucchiate la pace e la democrazia. Reati vergognosi, condanne inutili, giustizia sommaria, lo sconvolgimento del clima e le cicogne sacrificate in riti propiziatori sono le parole chiave di questo romanzo distopico. Non mancano la religione da professare, i precetti da seguire, né il Grande Padre di tutti, Hannà, primo governatore del mandamento, la cui statua sta per sgretolarsi.
Molti i punti che portano il lettore a riflettere: Il caso di Gilma, essendo il reo un “turista”, porta ad alzare i muri per vietare l’ingresso in città agli stranieri. Marisol incarna la cupidigia, Ms Golp Jr, puttaniere e sostenitore di ogni libertà sessuale, dovrà fare i conti con il suo essere padre; un altro personaggio sarà vittima dell’istigazione mentre l’ultimo lo sarà “dell’occasione”. C’è davvero tanto su cui riflettere, come sull’incompetenza dei cittadini chiamati a votare ignorando le conseguenze delle loro scelte.
Lo stile fluido, la fantasia, la padronanza dei termini e la capacità descrittiva dell’autore rendono la lettura realistica e più che apprezzabile.
Molte le scene di sesso. Sono descritte con dovizia di particolari, con un linguaggio esplicitamente grasso e licenzioso, ma tutto è ben contestualizzato perché è il fondo che l’autore vuole farci raggiungere e toccare, e ci riesce egregiamente.
In ultimo segnalo l’apprezzamento anche per il titolo, Il mare di Wuh, il cui significato è racchiuso in questa frase: "Dopo una bonaccia eterna, il mare di Hayal si è ritirato, e ora, grazie alla bassa marea, possiamo vedere cosa teneva nascosto sotto".

Conclusione: L’originalità della trama, la varietà del lessico e il sottotesto fanno di questo romanzo un libro imperdibile.

È la prima volta che lo faccio, ma voglio spendere due parole a favore della Casa Editrice Edizioni Tripla E, della quale ho visto qualche intervista e letto, oltre che questo libro, altri incipit di romanzi da loro pubblicati. In un periodo in cui le CE subiscono attacchi per lo scadere della qualità delle pubblicazioni e dei servizi offerti (anch'io ho avuto la mia esperienza non proprio soddisfacente), mi è bastato dare una sbirciata ai loro testi per capire che fanno una selezione seria proponendo testi di qualità e ben curati. Forse potremmo imparare ad acquistare libri scegliendo la Casa Editrice e non più (o non soltanto) l'autore.
Leggere per credere
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