Romanzi in viaggio - sezione dedicata a incontro tra autori ed editori
Posted: Fri Jan 15, 2021 10:09 am
Carissimi amici, già tempo fa avevo avanzato questa proposta. L’avevate bocciata perché mal concepita (l’ho compreso). Ci ho riflettuto molto e oggi sono qui a proporvela nuovamente. Non siate prevenuti. Ve ne parlo adesso proprio perchè si sta impiantando il tutto e sarebbe una partenza con qualcosa in più per noi autori.
Partiamo dal presupposto: Oggi i social sono un campo di calcio dove il nostro nome corre e rimbalza a destra e a manca (qualcuno di noi ogni tanto fa perfino goal: conquista popolarità e seguaci/fan/estimatori… Chiamateli come volete).
Le Case Editrici non possono non tenere conto di questa nuova realtà, tanto vero che nel nostro curriculum letterario conta dire “quanto” e “come” siamo presenti sui social.
Bene, supponiamo che una CE (attraverso i suoi Editor) si imbatta su un autore che, anche solo di sfuggita, lo attrae. L’autore non lo può immaginare, eppure un Editor di tale CE, alle nostre spalle, dice: «Questo autore non mi dispiace affatto, nella marea di voci stonate la sua emerge chiara e convincente. Si potrebbe tentare.»
L’autore rimane assolutamente ignaro del pensiero fugace che ha attraversato la mente dell’Editor e l’Editor per altro non ha la concezione di andare a cercare l’autore. Non avrebbe senso, mica può perdere tempo a rintracciarlo? Per dirgli che cosa? Vuole pubblicare con noi? Ma non scherziamo.
Invece esiste (e qui comincia la mia proposta) un Forum dove c’è una sezione chiamata “Vetrina dell’autore” oppure “Romanzo in viaggio” "Destinazione libreria" (vedasi altre proposte) dedicata ai lavori finiti che hanno appena cominciato il loro viaggio, appunto, verso le varie CE in attesa di un sospirato “Sì”. Vi si trovano solo le prime trenta pagine del testo, una quarta di copertina (cui si aggiunge il genere letterario e qualche altra informazione che l’autore ritiene utile. Non più sinossi, come avevo proposto ai tempi, perché se no il testo sarebbe alla mercè di tutti) e la biografia dell’autore con tanto di recapiti.
L’Editor di prima, che adesso sa che esiste questa piattaforma e che oggi è proprio stanco di valutare autori che non gli fanno rizzare le antenne, dice a sé stesso: «Ma sai che c’è? Oggi vado a vedere se quell’autore lì, che mi è rimasto impresso, ha qualcosa di pronto da pubblicare.»
Così clicca su Costruttori di mondi, cerca il nome dell’autore e scopre che quest’ultimo ha un pronto un romanzo.
Se il testo è ancora lì è certo che l'autore non ha firmato alcun contratto.
Ci vogliono due minuti per leggere l’anteprima dove si parla del genere letterario, dell’ambientazione, della lunghezza e, sinteticamente, della storia (in pratica: una quarta di copertina leggermente più articolata). La cosa lo incuriosisce, e decide di proseguire la lettura di tutte e trenta le pagine, poi dice a se stesso: «Mi sono sbagliato, niente di che.» Oppure: «Avevo ragione, questa è la voce che cerco da tempo.» Vede che c’è l’indirizzo mail e scrive all’autore una sintetica lettera per niente illusiva dove dice che avendo letto l’incipit pubblicato sul Forum Costruttori di Mondi lo invita a inviare la sinossi del manoscritto all’indirizzo tal dei tali perché interessati. La sinossi convincerà del tutto o meno e l’Editor, poi… tutto il resto verrà da sé.
N.B. Riflettete bene su questa proposta. Lo so che ci vorrebbe un tempo infinito prima che le CE possano comprendere che il metodo giocherebbe a favore di autori e Editori. Ma vogliamo costruire qualcosa di nuovo, oppure no? Ci spaventano le sfide oppure no?
Noi autori abbiamo tutto da guadagnare anche a non essere contattati da nessuno. Sarebbe già e comunque una vetrina che anticipa le future pubblicazioni (si spera). In più potrebbe incuriosire i nostri fututi lettori (ai quali non costerebbe nulla leggere quelle poche pagine, sarebbe come leggere l'incipit scaricato gratuitamente sul kindle). Parliamo di lavori finiti che stiamo già mandando alla CE Tizia o Caia, senza sapere che Pinca sarebbe l’unica davvero interessata a pubblicarci (niente bozze o idee). Per correttezza e far capire che il lavoro è serio, si dovrebbe anche citare l'Editor professionista che ha revisionato il testo.
Un abbraccio collettivo da
Adelaide J. Pellitteri
Fatemi sapere
Partiamo dal presupposto: Oggi i social sono un campo di calcio dove il nostro nome corre e rimbalza a destra e a manca (qualcuno di noi ogni tanto fa perfino goal: conquista popolarità e seguaci/fan/estimatori… Chiamateli come volete).
Le Case Editrici non possono non tenere conto di questa nuova realtà, tanto vero che nel nostro curriculum letterario conta dire “quanto” e “come” siamo presenti sui social.
Bene, supponiamo che una CE (attraverso i suoi Editor) si imbatta su un autore che, anche solo di sfuggita, lo attrae. L’autore non lo può immaginare, eppure un Editor di tale CE, alle nostre spalle, dice: «Questo autore non mi dispiace affatto, nella marea di voci stonate la sua emerge chiara e convincente. Si potrebbe tentare.»
L’autore rimane assolutamente ignaro del pensiero fugace che ha attraversato la mente dell’Editor e l’Editor per altro non ha la concezione di andare a cercare l’autore. Non avrebbe senso, mica può perdere tempo a rintracciarlo? Per dirgli che cosa? Vuole pubblicare con noi? Ma non scherziamo.
Invece esiste (e qui comincia la mia proposta) un Forum dove c’è una sezione chiamata “Vetrina dell’autore” oppure “Romanzo in viaggio” "Destinazione libreria" (vedasi altre proposte) dedicata ai lavori finiti che hanno appena cominciato il loro viaggio, appunto, verso le varie CE in attesa di un sospirato “Sì”. Vi si trovano solo le prime trenta pagine del testo, una quarta di copertina (cui si aggiunge il genere letterario e qualche altra informazione che l’autore ritiene utile. Non più sinossi, come avevo proposto ai tempi, perché se no il testo sarebbe alla mercè di tutti) e la biografia dell’autore con tanto di recapiti.
L’Editor di prima, che adesso sa che esiste questa piattaforma e che oggi è proprio stanco di valutare autori che non gli fanno rizzare le antenne, dice a sé stesso: «Ma sai che c’è? Oggi vado a vedere se quell’autore lì, che mi è rimasto impresso, ha qualcosa di pronto da pubblicare.»
Così clicca su Costruttori di mondi, cerca il nome dell’autore e scopre che quest’ultimo ha un pronto un romanzo.
Se il testo è ancora lì è certo che l'autore non ha firmato alcun contratto.
Ci vogliono due minuti per leggere l’anteprima dove si parla del genere letterario, dell’ambientazione, della lunghezza e, sinteticamente, della storia (in pratica: una quarta di copertina leggermente più articolata). La cosa lo incuriosisce, e decide di proseguire la lettura di tutte e trenta le pagine, poi dice a se stesso: «Mi sono sbagliato, niente di che.» Oppure: «Avevo ragione, questa è la voce che cerco da tempo.» Vede che c’è l’indirizzo mail e scrive all’autore una sintetica lettera per niente illusiva dove dice che avendo letto l’incipit pubblicato sul Forum Costruttori di Mondi lo invita a inviare la sinossi del manoscritto all’indirizzo tal dei tali perché interessati. La sinossi convincerà del tutto o meno e l’Editor, poi… tutto il resto verrà da sé.
N.B. Riflettete bene su questa proposta. Lo so che ci vorrebbe un tempo infinito prima che le CE possano comprendere che il metodo giocherebbe a favore di autori e Editori. Ma vogliamo costruire qualcosa di nuovo, oppure no? Ci spaventano le sfide oppure no?
Noi autori abbiamo tutto da guadagnare anche a non essere contattati da nessuno. Sarebbe già e comunque una vetrina che anticipa le future pubblicazioni (si spera). In più potrebbe incuriosire i nostri fututi lettori (ai quali non costerebbe nulla leggere quelle poche pagine, sarebbe come leggere l'incipit scaricato gratuitamente sul kindle). Parliamo di lavori finiti che stiamo già mandando alla CE Tizia o Caia, senza sapere che Pinca sarebbe l’unica davvero interessata a pubblicarci (niente bozze o idee). Per correttezza e far capire che il lavoro è serio, si dovrebbe anche citare l'Editor professionista che ha revisionato il testo.
Un abbraccio collettivo da
Adelaide J. Pellitteri
Fatemi sapere