Premessa:
ieri pomeriggio ho inviato il manoscritto; questa mattina ho ricevuto, senza preavviso, una telefonata dall’editore. Si è presentato dicendo di aver dato «uno sguardo» al testo e ha dichiarato di volerlo pubblicare. Nel corso della telefonata l’editore ha chiarito che l’onere della promozione ricadrebbe soprattutto su di me: non ha parlato di ufficio stampa, rete di promozione o piano marketing strutturato, ma di iniziative personali e locali, come organizzare una presentazione nel bar di zona «dove mi conoscono», occuparmi in autonomia della grafica di una locandina e coprire persino piccoli costi vivi, come offrire i caffè ai presenti. Conclusa questa premessa operativa, mi ha inviato subito il contratto da esaminare. Riepilogo nella maniera più succinta che posso indicando i punti salienti.
Diritti ceduti e ambito: Cessione esclusiva, integrale e mondiale di tutti i diritti necessari alla pubblicazione e allo sfruttamento commerciale dell’opera, per qualsiasi formato, edizione, marchio del gruppo, senza limitazioni spaziali o di tipologia.
Durata e rinnovo: Cessione immediata valida per l’intera durata; rinnovo automatico di 5 anni in 5 anni salvo disdetta via PEC/Raccomandata con 6 mesi di preavviso.
Tiratura e stampati: Diritto dell’editore di stampare con minimo 100 esemplari; quantità, ristampe, edizioni, tipologie e formati a sua discrezione per il «buon andamento» dell’opera.
Diritti di adattamento e secondari: Solo l’editore può concludere accordi; all’autore spettano percentuali sui «guadagni netti» per licenze a terzi: cinema/teatro 25%; ebook e formati digitali 30%; traduzioni/estero 20%; edizione ad altro editore in Italia 10%; audio/video incl. audiobook e podcast 10%; radio/TV e riproduzioni discografiche 15%; introiti pubblicitari 10%; applicazioni/merchandising 20%; 30% su ogni diritto secondario non elencato.
Clausola risolutiva espressa e cause: L’editore può risolvere per: violazioni contrattuali; «riscontro di mercato tendente allo zero»; mancata attività dell’autore a sostegno dell’opera; pubblicazione da parte dell’autore di opera collegata/simile o con parti del testo; pubblicazione di altra opera (anche diversa) nei primi 3 mesi dalla pubblicazione senza autorizzazione; recupero anticipi e trattenuta di eventuali crediti dell’autore «a titolo di penale», salvo maggior danno.
Risoluzione su richiesta dell’autore e penali economiche:
Uscita «fuori catalogo» su richiesta dell’autore con applicazione di penali: 1.000 € + IVA a titolo di «lucro cessante» in ogni caso; + 750 € + IVA se l’opera è stata presa in carico dalla Redazione; + 1.500 € + IVA se è stato avviato il «giro di bozze»; dopo la messa in stampa: ulteriori 3.000 € + IVA oltre al costo vivo tipografico (come da fattura); se già pubblicata: si aggiungono i costi di ritiro dal commercio, calcolati come prezzo di copertina × numero copie ritirate.
Presa in carico, consegne, bozze e altri addebiti: Consegna «bozza di inizio lavorazione» in Word, conforme a norme redazionali; addebito 250 € + IVA «spese redazionali» se non conforme (conguagliate con royalties). Sostituzione del testo a lavorazioni avviate o in «girobozze»: 500 € + IVA anticipati e ricalcolo tempistiche. Giro bozze: previste 2 bozze; bozze extra su richiesta autore: 150 € + IVA per ciascuna per modifiche testuali; fino a 300 € + IVA per modifiche strutturali/immagini. Mancato «OK si stampi» nei tempi: l’editore può risolvere con effetto immediato e ha diritto di recuperare tutte le somme di art. 8.3, oltre eventuali danni d’immagine.
Prezzo di copertina, sottocosto e giacenze: Prezzo determinato dall’editore; modificabile dopo 6 mesi senza comunicazione; dopo 36 mesi l’editore può vendere giacenze «sottocosto» (sconto del 70% o più) e in tal caso «l’Autore non avrà diritto» a compensi; l’autore può acquistare le stesse copie con sconto 75%.
Rendiconti, royalties e pagamenti: Primo rendiconto annuale entro il 28 febbraio dell’anno in cui sono trascorsi almeno 12 mesi dalla pubblicazione; rendiconto anticipato solo su soglie di vendite nello store (100/500 copie), poi conguaglio. Royalties: prime 300 copie 5%; poi cartaceo 15% fino a 1.999; 20% tra 2.000–9.999; 25% oltre 10.000; ebook/audio 20% (salva diversa pattuizione se già corrisposti compensi ex art. 7); calcolo sulle «entrate effettive» dell’editore al netto di costi a terzi, forfettizzati in Appendice C: punto vendita 40%; distributore 13%; propaganda 10%; logistica 3%; IVA 4%. Pagamenti: saldo a 90 giorni f.m.; se senza P.IVA, ricevuta con ritenuta; trattenuta fissa 5 € per spese bancarie/segretaria; soglia minima di versamento 150 € (importi inferiori restano a credito).
Opzione su opere future: Diritto di opzione dell’editore per opere di medesimo genere/tema o «in concorrenza», per 5 anni; se non esercitata entro 3 mesi dalla consegna di una determinata opera, l’autore riacquista disponibilità solo di quella opera, restando l’opzione sulle altre fino a scadenza.
Gestione magazzino a scadenza/risoluzione: Dopo la scadenza o la risoluzione, l’editore può continuare a vendere per 12 mesi; oltre, solo fino a esaurimento giacenze, senza ulteriori stampe.
Re: Ho rifiutato il primo contratto. Ho fatto bene?
2Poiché la questione che poni è prevalentemente legata al contratto, sposterò in Sportello Assistenza.
In generale, consiglio di valutare bene tutte le sezioni e relative descrizioni prima di aprire un topic.
Per il resto, in linea di massima il contratto è abbastanza standard, quello che trovo eccessivo sono tutte le penali dettagliate.
Comprendo che la CE debba tutelarsi da eventuali ripensamenti improvvisi dell'autore, ma trovo questa elencazione un po' esagerata.
Un po' bassine anche le royalties su eventuali diritti secondari, ma può starci.
La promozione a carico esclusivo dell'autore non mi sembra corretta. È tra i doveri reciproci e qui non c'è reciprocità.
Questa CE sembra comportarsi come una micro ma con contratti da big (eppure neanche le big hanno penali così dettagliate).
Se hai rifiutato credo che tu abbia fatto bene. Tendo a dubitare di chi risponde troppo in fretta a una proposta editoriale.
In generale, consiglio di valutare bene tutte le sezioni e relative descrizioni prima di aprire un topic.
Per il resto, in linea di massima il contratto è abbastanza standard, quello che trovo eccessivo sono tutte le penali dettagliate.
Comprendo che la CE debba tutelarsi da eventuali ripensamenti improvvisi dell'autore, ma trovo questa elencazione un po' esagerata.
Un po' bassine anche le royalties su eventuali diritti secondari, ma può starci.
La promozione a carico esclusivo dell'autore non mi sembra corretta. È tra i doveri reciproci e qui non c'è reciprocità.
Questa CE sembra comportarsi come una micro ma con contratti da big (eppure neanche le big hanno penali così dettagliate).
Se hai rifiutato credo che tu abbia fatto bene. Tendo a dubitare di chi risponde troppo in fretta a una proposta editoriale.
Re: Ho rifiutato il primo contratto. Ho fatto bene?
3@ElleryQ grazie e chiedo scusa per l'errore relativo alla sezione.
Re: Ho rifiutato il primo contratto. Ho fatto bene?
4A mio parere, un editore che risponde già il mattino dopo avere ricevuto la proposta, e dichiara di voler pubblicare dopo avere solamente dato uno sguardo (sic) al testo, non merita neppure che si perda tempo ad esaminare il contratto che propone.
Re: Ho rifiutato il primo contratto. Ho fatto bene?
5NO! Non hai fatto bene!
...hai fatto benissimo!
...hai fatto benissimo!
Re: Ho rifiutato il primo contratto. Ho fatto bene?
6@Stefano R si certo, ma non avendo mai visto un contratto ero molto curiosa di vederne uno.
Comunque resta da capire, essendo una NoEap, come mai ha mandato un contratto così rapidamente.
Sto iniziando a pensare che, viste le penali, abbiano spostato il "guadagno sicuro" ancora più avanti nel tempo, cioè nel momento in cui l'autore, disperato, chiede la risoluzione del contratto.
Comunque resta da capire, essendo una NoEap, come mai ha mandato un contratto così rapidamente.
Sto iniziando a pensare che, viste le penali, abbiano spostato il "guadagno sicuro" ancora più avanti nel tempo, cioè nel momento in cui l'autore, disperato, chiede la risoluzione del contratto.
Re: Ho rifiutato il primo contratto. Ho fatto bene?
7Aleide wrote: @Stefano R si certo, ma non avendo mai visto un contratto ero molto curiosa di vederne uno.certo, anch'io sarei stato curioso di leggerlo, la mia era una battuta per sottolineare la superficialità interessata di certi editori
Comunque resta da capire, essendo una NoEap, come mai ha mandato un contratto così rapidamente.
Sto iniziando a pensare che, viste le penali, abbiano spostato il "guadagno sicuro" ancora più avanti nel tempo, cioè nel momento in cui l'autore, disperato, chiede la risoluzione del contratto.
Re: Ho rifiutato il primo contratto. Ho fatto bene?
8No EAP non implica necessariamente una CE valida e seria.