L'editore chiude l'azienda

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Che succede se l'editore cessa l'attività e chiude l'azienda?
Il contratto viene risolto? E le eventuali giacenze (poche copie, per mia fortuna ha pulito il melo) che fine faranno? 
E se, come da contratto, ha ceduto per la pubblicazione all'estero i diritti (a me spetterebbe la metà del corrispettivo proporzionato al numero di copie vendute) a chi dovrò rivolgermi?
Insomma, un bel... pastrocchio.

Re: L'editore chiude l'azienda

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Ciao Fraudolente, in realtà dipende dal motivo per cui l'editore cessa la sua attività.
Poniamo il caso che l'attività cessi per fallimento: secondo l’articolo 135 della Legge sul Diritto d’Autore, “il fallimento dell’editore non determina la risoluzione del contratto di edizione.”
In tal caso, il contratto è risolto solo se il curatore non continua l'attività aziendale "entro un anno dalla dichiarazione del fallimento, o non la cede ad altro editore nelle condizioni indicate nell’art. 132.”
In tal caso, il contratto di edizione è congelato in attesa che il Curatore fallimentare decida cosa fare.
Se l'editore cessa semplicemente l'attività, senza che venga dichiarato il fallimento, il contratto è risolto per il venir meno di una delle parti. 

Circa le giacenze, in genere queste possono essere cedute a un prezzo minimo (per esempio a 1 euro a copia, o secondo altri accordi) all'autore, se interessato, o venduti in stock a librerie e bancarelle dell'usato (in tal caso dovresti ricevere le tue royalties in misura proporzionale); oppure immessi nel mercato dei reminders (librerie specializzate), a un prezzo molto basso (anche in questo caso dovresti ricevere le tue royalties in proporzione). In mancanza di tutto ciò, verranno inviate al macero.

Quanto ai diritti ceduti a un editore estero, dovrebbe essere quest'ultimo a corrisponderti le royalties (per le sole copie da lui pubblicate, ovviamente).
Per conoscere le tempistiche periodiche in cui ricevere i rendiconti, dovresti richiedere il contratto al tuo editore italiano, se è stato lui a stipularlo in tua vece, o farti almeno passare i contatti. Anzi, mi sembra strano che tu non abbia già dei contatti diretti con il tuo editore straniero.

Re: L'editore chiude l'azienda

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Io penso che dipenda anche da come, in caso di chiusura non fallimentare, l'editore abbia cessato l'attività. A me è capitato un caso tutto particolare: l'editore ha chiuso da un giorno all'altro, senza informare nessuno, senza dichiarare di aver cessato l'attività, lasciando aperti sia il sito internet che la pagina facebook come se niente fosse. Avevo un libro già pubblicato e un contratto firmato da mesi per il sequel, di cui stavo attendendo la pubblicazione, e ho appreso della chiusura da un altro autore che aveva parlato con la titolare. Ho dovuto assumere l'iniziativa per rientrare in possesso dei diritti; sulle giacenze nessun problema, perché si trattava di print on demand su Amazon. 
Cose che capitano con i micro-editori che, oltre a essere scarsi di mezzi, non hanno idea di come si conduca un'azienda.  
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: L'editore chiude l'azienda

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ElleryQ ha scritto: Se l'editore cessa semplicemente l'attività, senza che venga dichiarato il fallimento, il contratto è risolto per il venir meno di una delle parti. 

Quanto ai diritti ceduti a un editore estero, dovrebbe essere quest'ultimo a corrisponderti le royalties (per le sole copie da lui pubblicate, ovviamente).
Per conoscere le tempistiche periodiche in cui ricevere i rendiconti, dovresti richiedere il contratto al tuo editore italiano, se è stato lui a stipularlo in tua vece, o farti almeno passare i contatti. Anzi, mi sembra strano che tu non abbia già dei contatti diretti con il tuo editore straniero.
L'editore chiude perché cambia lavoro (gli hanno proposto un'ottima opportunità), e non per fallimento. Mi ha avvisato, siamo in buoni rapporti da quasi un decennio, ed è per questo che mi sono fidato.
Il problema è che, per il recente contratto con l'editore straniero, ha trattato e stipulato lui gli accordi.
Riassumendo: il romanzo è stato tradotto, ma l'editore che fa da tramite tra scrittore e CE straniera sparisce. 
Contatterò il mio editore "italiano" affinché mi renda edotto dei termini del contratto che ha stipulato con lo straniero.
Ma, se è nullo il contratto tra scrittore ed editore perché è venuta meno una delle parti, non dovrebbe esserlo anche quello tra italiano
e "foresto"? 
Confido che, dopo avere investito nella traduzione, il nuovo editore non abbandoni il progetto. A meno che non finisca con il solito "degli Italiani non ci si può fidare".
@ElleryQ , grazie!

Re: L'editore chiude l'azienda

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Fraudolente ha scritto: Ma, se è nullo il contratto tra scrittore ed editore perché è venuta meno una delle parti, non dovrebbe esserlo anche quello tra italiano
e "foresto"? 
Confido che, dopo avere investito nella traduzione, il nuovo editore non abbandoni il progetto.
Ciao Fraudolente, il contratto resta a tutti gli effetti tra autore e nuovo editore, benché quello italiano abbia ceduto i diritti di traduzione, o fatto da tramite. 
In pratica, tu hai ceduto (temporaneamente) i diritti di sfruttamento economico della tua opera, e diritti connessi, all'editore italiano. In virtù di questa cessione, l'editore italiano ha trattato, per sé e in tua vece, il diritto di traduzione e vendita della tua opera all'estero. È un po' come se il contratto lo aveste stipulato in tre, con l'editore italiano a fare da tramite. Ma i diritti sull'opera sono sempre i tuoi, per cui, se una delle parti dell'accordo viene meno, questo continua a sussistere per le parti rimanenti. Il contratto "sopravvive", diciamo, per i due contraenti restanti, che diversamente perderebbero i diritti acquisiti per cause che non riguardano direttamente loro. Per cui su questo puoi stare tranquillo, in più le tue royalties dovrebbero divenire, d'ora in poi, del 100%, non dovendo più fare a metà con l'editore italiano. Salvo, ovviamente, quanto già ricevuto dall'editore italiano finché il contratto era in essere, per cui quel che ha ricevuto (esempio: il suo 50% di anticipo sulle roy), resta a lui.

Re: L'editore chiude l'azienda

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Cheguevara ha scritto: Ho dovuto assumere l'iniziativa per rientrare in possesso dei diritti;
In questo caso hai anticipato un tuo diritto (cioè che i diritti di sfruttamento economico della tua opera rientrassero in tuo possesso). Sarebbe avvenuto ugualmente, nel momento in cui l'editore avesse ufficializzato la sua chiusura, ma hai fatto bene a richiederlo prima, per svincolarti e decidere se proporre il sequel a qualche altro editore, o proseguire in self.

Re: L'editore chiude l'azienda

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ElleryQ ha scritto: In questo caso hai anticipato un tuo diritto (cioè che i diritti di sfruttamento economico della tua opera rientrassero in tuo possesso). Sarebbe avvenuto ugualmente, nel momento in cui l'editore avesse ufficializzato la sua chiusura, ma hai fatto bene a richiederlo prima, per svincolarti e decidere se proporre il sequel a qualche altro editore, o proseguire in self.
Per quanto ne so, l'editore in questione non ha ufficializzato nulla. Ha semplicemente smesso ogni tipo di comunicazione. Un modo di chiudere i battenti che sta a significare, quale che ne sia stato il motivo, assoluto menefreghismo nei confronti degli autori e totale inadeguatezza come imprenditore.
Mario Izzi
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