Vi chiediamo anche la cortesia di non riportare qui interi contratti editoriali: si tratta di accordi privati tra voi e l'Editore e non potreste divulgarli. Potete, d'altra parte, citare singole formule o passaggi che ritenete poco chiari.
Vi suggeriamo anche di dare prima un'occhiata al fac-simile del contratto di edizione con relativi commenti. Forse potreste trovare già lì alcune risposte.
Purtroppo capita spesso, dinanzi alla prima proposta di pubblicazione, di essere così presi dall'emozione da leggerla senza attenzione, o senza porsi domande e dubbi su determinate clausole.
Ricevere la proposta di una CE, però, non significa sempre essere giunti al fatidico traguardo, talvolta può essere persino l'inizio di un calvario.
Fortunatamente sono tanti gli editori corretti e trasparenti, ma non tutti lo sono e va messa in conto anche questa eventualità, per cui il consiglio che noi di CdM vi diamo è di:
- leggere attentamente il contratto che vi è stato proposto, clausola per clausola. Se vi va potete anche confrontarlo con il nostro Fac-simile.
- Soffermarvi su quelle clausole o frasi che vi appaiono poco chiare e chiedere sempre una spiegazione (che sia a un legale, a un addetto ai lavori in questa discussione, o all'editore stesso) o un parere. Dopo tutto, quella che vi giunge è pur sempre una bozza di contratto e la bozza può essere negoziata, non è vincolante e non siete obbligati ad accettare ogni singola clausola.
- Quello contrattuale è un argomento piuttosto vasto, e per comprendere se ciò che vi è stato proposto è un accordo valido o meno, dovreste soffermarvi su molti fattori.
Quelli principali, benché non comprensivi di tutto ciò che andrebbe considerato, sono:
- Acquisto di copie o richiesta di contributi di altro genere. Se una CE vi chiede un contributo su ciò che in base alla L.d.A. è previsto a suo carico (acquisto copie cartacee o digitali, rimborso spese per editing, correzione bozze, promozione, altro contributo benché una tantum) siete dinanzi a un editore a pagamento. La nostra comunità crede nell'editoria non a pagamento, ma ognuno è libero di scelgire se investire sulla propria opera e pagare per pubblicare o meno, in tal caso vi suggeriamo di farlo almeno con delle consapevolezze.
- Percentuale prevista per le Royalties sulle copie cartacee (non dovrebbe mai scendere sotto il 5% e dovrebbe aggirarsi intorno al 7-10%), digitali (solitamente tra il 20 e il 30%) e sui diritti connessi (cinema, radio, tv, teatro, fumetto, traduzioni in altre lingue, eccetera, che dovrebbe essere sempre 50% a voi a 50% all'editore, o a vantaggio dell'autore se è stato quest'ultimo a procurare il contatto con l'acquirente).
- Durata del contratto: sconsigliamo una durata superiore ai 5 anni se l'editore è micro o piccolo (a meno che non sia tra i più noti e qualificati); molti editori, tuttavia, offrono in automatico la durata massima, cioè 20 anni, ma sono disposti a scendere trattando.
- Promozione del libro: una clausola contrattuale riguardante la promozione (quantomeno on-line) dovrebbe esserci.
- Editing o correzione di bozze (anche qui una clausola dovrebbe essere prevista); benché siano contemplati dalla L.d.A, non tutte le CE li prevedono, l'importante è che se incluso (cosa sempre aupicabile) sia a carico dell'editore (e lo è per legge) quindi gratuito per voi.
- Tipologia di pubblicazione (cartacea e/o digitale). Alcuni preferiscono solo il formato ebook, altri prediligono il contatto con il libro e la carta stampata, per cui vogliono vedere il proprio libro in formato cartaceo. È una scelta personale da analizzare nel momento in cui mandate le vostre proposte alle singole Case Editrici.
- Anticipi sulle royalties. Premettiamo che è quasi un sogno per le micro e alcune piccole CE (le più note, invece, agiscono come le medie), è molto diffuso per le medie, quasi una regola per le Big. Se è previsto, però, che sia di 500, 1000, o 10.000 Euro, è indice di professionalità e serietà.
E ricordatevi che se avete domande o dubbi potete scriverli in questa discussione, per ricevere i pareri di altri utenti con esperienza o dei nostri Staffer.
Di seguito, invece, per chi non volesse approfondire dal punto di vista tecnico, cito la "Guida alla pubblicazione di un romanzo: un passo dopo l'altro" (link ancora da inserire).