Costruttori di Mondi

Ho deciso di scrivere un'autobiografia. Anzi l'ho già terminata, che l'età è anche quella giusta.

Essendo incentrata sulla sanità ed essendo un'autobiografia, i dialoghi sono quasi completamente assenti e così anche le descrizioni, ma ci sono delle abbreviazioni.

TIpo:
dr.ssa G.

Chiunque mi conosca arriverà a capire che si tratta della mia città, ma per il resto non ho specificato un luogo, da nessuna parte.
A quali problemi legali vado contro, con il dr.ssa G.?

Dipende dai contenuti. Metti in risalto aspetti di mala sanità? Se sì, sono provati o almeno provabili?
G. è la vera iniziale della dottoressa, per cui è riconoscibile? Le fai dire qualcosa che possa metterla in cattiva luce? Quel dialogo è successo realmente e puoi provarlo?
Ci sono diversi aspetti di cui tenere conto.

Sì, sono aspetti non necessariamente di mala sanità, ma in diversi casi, sì. Non è una cosa alla Bunker, dove i dialoghi la fanno da padrone, ma un resoconto di 220 pagine circa. Se mettere la vera iniziale della dr.ssa G. (nome di fantasia) può essre un problema, vorrà dire che inventerò una lettera diversa.

Stavo pensando di scrivere, a inizio testo:
Le iniziali attribuite alle dr.sse non riconducono necessariamente alla dottoressa stessa.

Se è una storia di denuncia, dovresti avere delle prove a riguardo, nel caso in cui qualcuno decidesse di querelarti. Se invece la storia è in prevalenza autobiografica e occasionalmente riporta dei fatti di mala sanità di cui sei stato protagonista o testimone, in teoria nessuno potrebbe obiettare, ma immagino che in tal caso tu possa comprovarli.
Quanto alle iniziali, cambiarle penso sia più saggio.

è un resoconto autobiografico della mia vita, che semplice non è stata. In realtà, in 220 pagine non condenso quasi nulla, ma non era necessario.
più importante la questione sanità. Comunque ho messo nuovamente la città di provenienza ma ho cambiato i nomi delle dr.sse.

@ElleryQ  

ho pensato di scrivere, a inizio testo:
Le iniziali attribuite alle dr.sse non riconducono necessariamente alle dottoresse stesse.

Sì, potrebbe essere utile inserire un disclamer simile, se non quello tipico che si utilizza in genere.