Che succede per esempio se nel mio romanzo compaiono Antonino Cannavacciuolo, Pippo Baudo e Mara Venier? Mi denunciano?
Una volta in un mio racconto ho inserito una scena in cui un calciatore della Juventus dava un calcio nel sedere a un personaggio. Molti lettori mi hanno detto che quel calciatore avrebbe potuto chiedermi i diritti. Ma non era nemmeno il protagonista, appariva in una decina di righe.
Ho letto un libro bellissimo, una antologia di racconti in cui ogni autore uccide il suo scrittore preferito con le stesse armi descritte nei libri dello stesso scrittore. A me ha divertito molto. Ed è un libro edito. Non mi sembra che quegli scrittori abbiano denunciato o chiesto risarcimenti, anzi uno di loro (molto famoso) ha persino scritto la prefazione. Molti altri erano morti.
Ecco, appunto, e se i personaggi famosi fossero morti? Se metto Elvis Presley o Charlie Chaplin nei miei scritti, i loro eredi mi manderanno le forze dell'ordine a casa? Sarò condannato a morte?
Re: Che succede se inseriamo personaggi famosi reali nei nostri romanzi?
2Ciao @Ngannafoddi, sposterò la tua discussione in Sportello Assistenza, perché è la sezione più adatta.
Dipende tutto da come e cosa scrivi.
Per esempio, se dici che Mario sta guardando in TV un programma in cui Pippo Baudo viene intervistato da Mara Venier e racconta di quella volta in cui era a pranzo da Cannavacciuolo ecc..., non corri alcun rischio, specie se stai riferendo un fatto reale o verosimile, rientrante nelle caratteristiche del personaggio o nel suo reale vissuto.
Oppure, se racconti che Mario fa un sogno in cui una banda di ladri capeggiata da Pippo Baudo fa irruzione in casa sua, è un sogno appunto, una situazione surreale, per cui non dovresti correre rischi.
Se invece ne scrivi male e gli fai compiere nella "realtà" (sebbene sia un romanzo di pura fantasia, ma verosimile) azioni illecite, o lo descrivi in modo offensivo e denigratorio, tale da lederne l'immagine, corri seriamente il rischio di denuncia. Anche dagli eredi se il personaggio non è più in vita.
Una volta un editore mi chiese se correva rischi per un romanzo di un suo autore, in cui il protagonista incontrava in Autogrill un noto cantante e un discorso fatto con lui gli cambiava la vita in positivo.
In teoria non ci sarebbe stato alcun problema, l'episodio era plausibile e non lesivo (anzi l'esatto contrario), ma convenimmo che era meglio non inserire il vero cantante poiché notoriamente (e anche per esperienza diretta di quell'editore) non ha un buon carattere e avrebbe potuto sporgere querela.
Nel caso del libro da te citato, bisognerebbe capire se gli scrittori (o eredi) erano consenzienti.
In ogni caso è una situazione ironica e paradossale, per cui non dovrebbe, di per sé, essere considerata lesiva.
Dipende tutto da come e cosa scrivi.
Per esempio, se dici che Mario sta guardando in TV un programma in cui Pippo Baudo viene intervistato da Mara Venier e racconta di quella volta in cui era a pranzo da Cannavacciuolo ecc..., non corri alcun rischio, specie se stai riferendo un fatto reale o verosimile, rientrante nelle caratteristiche del personaggio o nel suo reale vissuto.
Oppure, se racconti che Mario fa un sogno in cui una banda di ladri capeggiata da Pippo Baudo fa irruzione in casa sua, è un sogno appunto, una situazione surreale, per cui non dovresti correre rischi.
Se invece ne scrivi male e gli fai compiere nella "realtà" (sebbene sia un romanzo di pura fantasia, ma verosimile) azioni illecite, o lo descrivi in modo offensivo e denigratorio, tale da lederne l'immagine, corri seriamente il rischio di denuncia. Anche dagli eredi se il personaggio non è più in vita.
Una volta un editore mi chiese se correva rischi per un romanzo di un suo autore, in cui il protagonista incontrava in Autogrill un noto cantante e un discorso fatto con lui gli cambiava la vita in positivo.
In teoria non ci sarebbe stato alcun problema, l'episodio era plausibile e non lesivo (anzi l'esatto contrario), ma convenimmo che era meglio non inserire il vero cantante poiché notoriamente (e anche per esperienza diretta di quell'editore) non ha un buon carattere e avrebbe potuto sporgere querela.
Nel caso del libro da te citato, bisognerebbe capire se gli scrittori (o eredi) erano consenzienti.
In ogni caso è una situazione ironica e paradossale, per cui non dovrebbe, di per sé, essere considerata lesiva.
Re: Che succede se inseriamo personaggi famosi reali nei nostri romanzi?
3Grazie @ElleryQ
Mi hai chiarito le idee per l'ennesima volta. Mìzzica, ma sai proprio tutto!
Quindi è meglio che lascio in pace le persone reali, sia vive che morte. Nel mio racconto, comunque, il calciatore della Juventus era un duplicato creato da una magia e non il vero calciatore. Nel libro di cui parlavo invece non credo che gli autori abbiano avvisato gli scrittori ammazzati o i loro eredi. Con chi bisogna parlare per avere l'autorizzazione a uccidere Giovanni Pascoli?
Per quanto riguarda lo Sportello Assistenza, credevo che fosse qualcosa riguardante problemi del sito .
Ora vado a vedere di che si tratta
Ciao!
Mi hai chiarito le idee per l'ennesima volta. Mìzzica, ma sai proprio tutto!
Quindi è meglio che lascio in pace le persone reali, sia vive che morte. Nel mio racconto, comunque, il calciatore della Juventus era un duplicato creato da una magia e non il vero calciatore. Nel libro di cui parlavo invece non credo che gli autori abbiano avvisato gli scrittori ammazzati o i loro eredi. Con chi bisogna parlare per avere l'autorizzazione a uccidere Giovanni Pascoli?
Per quanto riguarda lo Sportello Assistenza, credevo che fosse qualcosa riguardante problemi del sito .
Ora vado a vedere di che si tratta
Ciao!
Re: Che succede se inseriamo personaggi famosi reali nei nostri romanzi?
4Ngannafoddi ha scritto: Con chi bisogna parlare per avere l'autorizzazione a uccidere Giovanni Pascoli?Forse con Nonno Nanni, credo che di fattorie e pascoli se ne intenda.
Re: Che succede se inseriamo personaggi famosi reali nei nostri romanzi?
5Ngannafoddi ha scritto: Con chi bisogna parlare per avere l'autorizzazione a uccidere Giovanni Pascoli?Concordo con tutto ciò che ha scritto @ElleryQ .
Se lo fai uccidere potresti anche non rischiare granché: in fin dei conti è di dominio pubblico che il fatto non è vero e non ne ledi l'onorabilità (a meno che tu non dica che è stato ucciso perché era un pedofilo . Scusa, Giovanni). È molto peggio se fai dire a un personaggio che "Il gelsomino notturno" è una poesia del c...
E a proposito di cantanti: la mia editrice ha dovuto attendere due anni l'autorizzazione di un big della canzone italiana per pubblicare un romanzo in cui l'autore immaginava che un serial killer uccidesse le sue vittime seguendo il testo di una sua canzone.
Ovviamente non rivelerò mai nessuno sotto tortura il nome del cantante, non vorrei che Simone Volponi e tutti i tifosi della Roma se la prendessero con me.
Ops...
Re: Che succede se inseriamo personaggi famosi reali nei nostri romanzi?
6@ElleryQ
@Marcello Ma cose! Allora i cantanti è meglio se me li invento :D .
@Marcello Ma cose! Allora i cantanti è meglio se me li invento :D .
Re: Che succede se inseriamo personaggi famosi reali nei nostri romanzi?
7Tra l'altro, mi sembra proprio di capire che si tratta dello stesso cantante al quale mi riferivo anche io.
Re: Che succede se inseriamo personaggi famosi reali nei nostri romanzi?
8@ElleryQ Non sapevo che Nonno Nanni fosse un cantante
Re: Che succede se inseriamo personaggi famosi reali nei nostri romanzi?
9Come no, ha anche organizzato il noto festival NNF (Nonno Nanni & Friends).