Ippolita wrote: 1) il nome per te più bello, sia maschile sia femminile
Abbiamo tre figli e tre nipoti: Per me i loro sono i nomi più belli.
Matteo, Valeria e Francesca sono i tre nomi che abbiamo scelto come genitori.
Riccardo e Elena, figli di Valeria, e Diego, figlio di Matteo, sono i nomi che hanno scelto loro, ma che per me sono bellissimi.
Ippolita wrote: 2) un episodio curioso della tua vita lavorativa
Ce ne sarebbero tanti, ma uno in particolare lo racconto volentieri. Sembra quasi una barzelletta sui matti ma giuro che è proprio andata così.
Lavoravo nell'ex Ospedale Psichiatrico di Collegno ed erano già passati nove anni da quando la legge Basaglia aveva stabilito la chiusura dei manicomi.
Vincenzo era un paziente che aveva passato tutta la vita nei reparti e ora, con la caduta del muro, bisognava fargli conoscere cosa c'era al di là della strada. La cosa più semplice era portarlo a prendere un caffè al bar.
Entrati nel bar gli chiedo se vuole il caffè. Lui mi risponde un sì poco convinto, e io comunque ordino due caffè. Lo vedo poi interessato alla vetrinetta dei dolci e gli chiedo se voleva qualcos'altro. Lui mi indica una pasta diplomatica, di quelle con la pasta sfoglia che si sbriciolano appena le tocchi. Gli offro la pasta che desiderava che, come volevasi dimostrare, si sbriciola e metà finisce a terra.
Il povero Vincenzo si lancia sul pezzo caduto ma lo fermo in tempo. "No Vincenzo, ormai è caduta per terra, non puoi più mangiarla". Lui mi guarda sconsolato e intanto vengono serviti i due caffè. A quel punto Vincenzo mi dice che lui il caffè non lo vuole. Lo rimprovero bonariamente. "Vincenzo, ormai la signora te lo ha fatto, beviamoci questo caffè."
Lui mi guarda, prende la tazzina, si china e la posa per terra, poi la riprende e la rimette sul bancone. "E' andata per terra, non si può più."
Ippolita wrote: 3) quando conosci una persona, la guardi attraverso le lenti dello psichiatra?
Assolutamente no. Questa è purtroppo un'idea che molti si fanno, ma è totalmente sbagliata. Per tutta la mia vita lavorativa ho sempre cercato di incontrare persone (non pazienti) anche quando si rivolgevano a me come psichiatra.
Ippolita wrote: 4) mare o monti, e perché?
La risposta classica è: mare d'estate e monti d'inverno. Nei fatti ho una casa al mare in cui vado spesso e una in montagna che spesso affitto. Il perché è legato molto alle amicizie.
Ippolita wrote: 5) il tuo poeta (uomo o donna) preferito, e quello (o quella) che non sopporti
Non sono un grande amante della poesia, per cui non frequentandola non conosco nemmeno tanti poeti. Ci sono i classici: Ungaretti, Quasimodo, o Alda Merini che, visto il mestiere, non posso ignorare, ma non vado molto oltre.
Ho avuto alcuni pazienti che scrivevano poesie; alcune erano notevoli, ma forse solo per me che conoscevo la loro storia.
Ippolita wrote: 6) che fai per ricaricarti, quando sei stufo di tutto?
Svelerò un altro pezzo della mia vita. Da molti anni pratico arti marziali e sono istruttore di aikido. Andare in palestra e fare capriole sul tatami scarica moltissimo (fin che il fisico regge).
L'altra cosa è quella che puoi capire guardando qui a fianco. Purtroppo Poldo, il labrador nero che vedi, non c'è più dal 2018. Mi ero ripromesso che con il pensionamento avrei ripreso un cane, e così ho fatto. Questa volta sono andato al canile e ho adottato una cucciola che ho chiamato Raclette.