Dai, confessate...

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C'è qualche romanzo che vi vergognate di aver adorato, e che non tirereste mai fuori durante una conversazione informale? Men che meno qui dentro, circondati da altri scrittori?
Mi riferisco a quei casi editoriali, riconosciuti di bassa qualità nel contenuto e/o nella forma, che tutti quelli che conoscete hanno schifato, ma che un nutrito numero di lettori/lettrici (e direi una campagna di marketing di altissimo livello) ha fatto diventare roba da milioni di copie?
Sia recenti che di vent'anni fa.
Inizio io: la saga di Twilight. Dite quello che volete sulla storia alla base, ma il modo in cui è scritto è stupendo. Stephenie Meyer sa scrivere, ha una laurea in letteratura inglese e durante la lettura il livello della sua scrittura resta alto.
Poi ovvio che non possiamo paragonarla a Margaret Mitchell, ma per essere narrativa contemporanea, tanto di cappello.
La domanda vale anche al contrario: c'è qualche romanzo famosissimo e considerato un capolavoro, che avete letto e pensato "ma che schifezza ho appena letto?"
Scatenatevi xD 

Re: Dai, confessate...

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Wow che polemica ahahah :D

Io dico la trilogia "Dannati" di G. Cooper, una porcheria assurda fin troppo sopravvalutata e assolutamente non al livello della precedente trilogia della Biblioteca dei Morti.
Poi, "Piccole donne"... sapevo che non era il mio genere ma per curiosità ho voluto provare lo stesso. Risultato: defenestrato senza pietà dopo una trentina di pagine.

Al momento non mi sovviene altro, ma non disperare :asd:

Re: Dai, confessate...

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Mia Harper ha scritto: Inizio io: la saga di Twilight. Dite quello che volete sulla storia alla base, ma il modo in cui è scritto è stupendo. Stephenie Meyer sa scrivere, ha una laurea in letteratura inglese e durante la lettura il livello della sua scrittura resta alto.
Ho letto anch'io Twilight, più per "peer pressure" che per altro: frequentavo un'università al 99% femminile, e delle ragazze nel mio corso quasi tutte l'avevano letto e alcune lo adoravano.
Non penso che la scrittura sia "stupenda", ma mi sono piaciute alcune cose specie del secondo libro, che ritengo il migliore della serie (e infatti era il meno apprezzato dalle mie compagne di corso :asd: ).

Poi vabbè, io adoro gli shōjo manga, quelli con ragazze timidissime e innamoratissime e ragazzi superfighi disegnati su sfondi floreali che nemmeno le stampe di nonna Betta... :asd:
E non c'è niente da fare, mi piacciono per quanto siano infarciti di cliché e ormai io non sia più nel target d'età da un bel po' di tempo. E li preferisco di gran lunga a quasi tutte le serie d'azione/fantastiche che fanno più successo (Berserk è una delle poche eccezioni).

Un paio di scusanti: 1) ho cominciato a leggerli assiduamente per imparare il giapponese (le immagini aiutano la comprensione, e la lingua di quel genere è molto semplice e facile da capire); 2) mi piacciono anche serie più adulte sulla vita quotidiana, e questa passione mi è nata proprio leggendo gli shōjo.

Re: Dai, confessate...

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Mid ha scritto: Poi vabbè, io adoro gli shōjo manga, quelli con ragazze timidissime e innamoratissime e ragazzi superfighi disegnati su sfondi floreali che nemmeno le stampe di nonna Betta... :asd:
Non sono un esperto del genere (Devilman, Berserk, Death Note fanno capire verso che genere ero rivolto? Slam Dunk fa eccezione, lo so, ma qui siamo su un capitolo a parte), ma per capirci, tipo Hokkaido Gals Are Super Adorable! ?
Mia Harper ha scritto: la saga di Twilight
... non ce la faccio a commentare, mi dispiace :D

A detta di molti, I draghi del crepuscolo d'autunno di Weis&Hickman, non è granché, ma è il primo fantasy che ho letto (avevo nove anni) e l'ho amato. Crescendo ho riconosciuto i suoi limiti, ma l'affetto verso di esso è rimasto, vista la capacità di sognare che mi ha dato.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/
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