Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Mid ha scritto: Quanta disonestà intellettuale.
La tua, non la mia. Hai preso una parte di un discorso e l'hai rigirato per avere ragione. La frase citata fa parte di questo discorso.

fare tutto ciò che si vuole è un bene? Ognuno è libero di dire e fare tutto ciò che gli passa per la testa. Questo è bene?
No, questo è caos.
Se una cosa non è stata buona per qualcuno, la aboliamo. O la eliminiamo.
Un cane morde qualcuno? Va eliminato, perché ha fatto male a una persona. Ma poi bisogna eliminare tutti i cani per questo fatto.
Questo è il ragionamento che si anche applica se uno non è stato felice per le feste: eliminiamole tutte.
Uno è stato orfano? Ingiustizia: togliere i genitori a tutti.
Ci sono stati dei razzisti? Tutti i bianchi colpevoli. Quindi tutti devono chiedere scusa.
Donne violentate e picchiate? Tutti gli uomini sono colpevoli e devono chiedere scusa.
Mentalità distorte e basta, che portano lontano dalla consapevolezza.

Vuoi continuare la polemica? Perché non dici che ti ho attribuito anche queste frasi?
Andiamo avanti con la macchina del fango, forza.

Mid ha scritto: ce ne sono altri più indietro con altri utenti
Ma che cavolo stai dicendo?
Mid ha scritto: Dimmi dove, nel mio commento originale a cui hai risposto con il tuo commento riportato sopra, io dico che "fare tutto ciò che si vuole è un bene".
lo hai dimostrato con le risposte.
Mid ha scritto: Hai tirato fuori i Patti Lateranensi, un trattato internazionale con valore giuridico. Hai parlato di "religione di Stato", un termine con un significato giuridico ben preciso.
Poi, una volta messo di fronte alla sciocchezza che hai scritto, hai cercato di ritrattare parlando della religione della "maggioranza degli italiani", e dicendo che "di fatto lo è".
Se usi termini con valore giuridico, ti rispondo sul valore giuridico. Se volevi parlare della "religione della maggioranza degli italiani", non avresti dovuto tirare fuori trattati a sproposito.
I patti lateranensi hanno sancito una cosa, che poi sulla carta è stata modificata, ma nei fatti non è cambiato praticamente niente.
Parli di valore giuridico, ma vale a seconda dei casi. A livelli giuridico, siamo tutti uguali davanti la legge, nei fatti non è così. La teoria è una cosa, la pratica è un'altra.
Parli di sciocchezze scritte, lo dice uno che pretende che si aboliscano le feste perché è gnostico. Uno che paragona il mantenere le feste un'imposizione al pari delle vere imposizioni che ci sono in altri paesi.  Ma stai scherzando? Il tuo è un capriccio, perché restare a casa durante feste in cui tu non credi o non vuoi festeggiare non ti fa alcun danno. Sono altre le imposizioni, quelle che fanno soffrire davvero.
Mid ha scritto: Fa' come ti pare.
Faccio come hai fatto tu: applico lo stesso registro.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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M.T. ha scritto: lo hai dimostrato con le risposte.
Almeno siamo d'accordo che non era scritto, quindi.
M.T. ha scritto: I patti lateranensi hanno sancito una cosa, che poi sulla carta è stata modificata, ma nei fatti non è cambiato praticamente niente.
Nei fatti è cambiato molto: tutte le religioni sono uguali davanti alla legge. Con una religione di Stato non lo sono.
M.T. ha scritto: Parli di sciocchezze scritte, lo dice uno che pretende che si aboliscano le feste perché è gnostico.
Primo: non ho mai preteso niente, solo espresso il mio desiderio.
Secondo: per te può essere una sciocchezza, ma per altri non lo è. Alcuni ritenevano il divorzio una sciocchezza, altri no.
M.T. ha scritto: Ma stai scherzando? Il tuo è un capriccio, perché restare a casa durante feste in cui tu non credi o non vuoi festeggiare non ti fa alcun danno. Sono altre le imposizioni, quelle che fanno soffrire davvero.
Chi sei TU per decidere cosa fa soffrire e cosa no? Un signor nessuno, come me. Tu hai le tue opinioni, io le mie. Tu non sai come mi sento io sotto le feste, tu non sai quello che ho passato. Non c'è nessun unico depositario della verità. Chi sei tu per dire che il mio è un "capriccio"?

Ora, visto che siamo andati molto in là, provo di nuovo a fare un passo indietro.
@M.T. ti chiedo personalmente scusa per tutto quello che ho scritto. Ci saranno cose nei miei interventi che non rispondono/riprendono correttamente quel che era nei tuoi messaggi. Chiedo scusa per quelli.
Non intendevo gettarti fango addosso, mi sono lasciato portare dalla discussione, anche se non è una giustificazione: dovrei riuscire a contenermi ma non sempre riesco.
Se sono parso manipolatorio durante i nostri scambi, chiedo scusa. Per quanto possa valere, giuro che non l'ho fatto in malafede, può essere semplicemente una mia scarsa attitudine alla retorica. Anche questa non è una giustificazione, ma al momento non posso fare di meglio.
Chiedo nuovamente scusa a tutti gli utenti coinvolti.

Spero che questa volta accetterai le mie scuse. Mi spiace aver provocato rabbia e irritazione con i miei commenti.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Mid ha scritto: Chi sei TU per decidere cosa fa soffrire e cosa no? Un signor nessuno, come me. Tu hai le tue opinioni, io le mie. Tu non sai come mi sento io sotto le feste, tu non sai quello che ho passato. Non c'è nessun unico depositario della verità.
Posso capire il non vivere bene certe cose, ci sono passato, ma non posso paragonarlo a cose veramente serie: le donne che hanno subito l'infibulazione, loro sì che hanno tutto il diritto di criticare e parlare d'imposizioni. Non noi.
Mid ha scritto: Nei fatti è cambiato molto: tutte le religioni sono uguali davanti alla legge. Con una religione di Stato non lo sono.
In teoria sì, in pratica no. Perché se sono tutte uguali, allora meriterebbero tutte di avere i propri simboli nelle scuole, cosa che non avviene. Il crocefisso c'è, gli altri segni no. Non solo: in certi posti, si vietano manifestazioni religiose islamiche. Ma nessuna manifestazione cattolica viene mai contestata.
Quindi, sì, nella teoria hai ragione e le mie sono imprecisioni. Ma la pratica sta dimostrando che quello che c'è sulla carta non viene applicato, quindi è come se si fosse come prima. Se fosse applicata per davvero, le cose sarebbero diverse. L'Italia è laica ma fino a un certo punto.


Chiudiamola qui.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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M.T. ha scritto: le donne che hanno subito l'infibulazione, loro sì che hanno tutto il diritto di criticare e parlare d'imposizioni. Non noi.
Non sono assolutamente d'accordo. 
Tutto hanno diritto di critica, tutti hanno diritto di parola: anche noi (noi chi, poi) . Dopodiché se ne discute, si valuta l'opportunità di tali critiche e parole.

La democrazia liberale è soprattutto esercizio d'ascolto e parola. 

Per questo, tra l'altro, i parlamenti si chiamano così. 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Sineddoche ha scritto: Non sono assolutamente d'accordo. 
Tutto hanno diritto di critica, tutti hanno diritto di parola
Certo. Ma loro hanno delle ragioni serie. Noi (noi che non abbiamo passato quelle esperienze) siamo in confronto dei bambini capricciosi, che hanno ragioni meno valide per lamentarsi e protestare. Questo non toglie che la libertà di parola è cosa giusta e che tutti dovrebbero avere (ma che purtroppo non ovunque ciò avviene).
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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M.T. ha scritto: Certo. Ma loro hanno delle ragioni serie. Noi (noi che non abbiamo passato quelle esperienze) siamo in confronto dei bambini capricciosi, che hanno ragioni meno valide per lamentarsi e protestare. Questo non toglie che la libertà di parola è cosa giusta e che tutti dovrebbero avere (ma che purtroppo non ovunque ciò avviene).
Non è che non avviene ovunque: purtroppo la libertà di parola è inibita in tutti i Paesi retti da dittature, democrature e teocrazie, che sono tanti: per esempio, Russia, Cina, Corea del Nord, Turchia, Iran, Afghanistan: sono miliardi di persone a non aver diritto a manifestare il proprio pensiero e, con lo slittamento a destra di buona parte dell'Occidente, c'è rischio che la platea si allarghi a dismisura. E noi a discutere di woke e politicamente corretto.
 
Mario Izzi
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(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
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