Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Sineddoche ha scritto: Scusa ma siamo al paradosso. 
L'insegnante si lamenta dell'ignoranza degli studenti. Ma dove si deve imparare Nerone se non a scuola? 
L'osservazione è giusta, ma insegnare in un contesto come quello attuale è difficile, più difficile che in passato. Oggi, a partire dalle elementari, un insegnante deve battersi anche con famiglie che, anziché preoccuparsi della eventuale scarsa voglia di studiare del pargolo, ne pretendono la promozione a prescindere, anche arrivando alla violenza nei confronti dell'insegnante di turno. Il preside è diventato piazzista della propria scuola e un istituto dove gli alunni immeritevoli vengono bocciati corre il rischio di fallire per mancanza di iscrizioni. E la formazione di un bambino non può essere delegata solo alla scuola, ma dovrebbe iniziare in famiglia, cosa che oggi pare sia diventata rara. Così, salendo con l'età, abbiamo una pletora di diplomati e laureati non all'altezza e, fra questi, anche tanti che, da un apprendimento scadente, sono passati a diventare insegnanti scadenti. E' la realtà, nuda e cruda.
Mario Izzi
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Cheguevara ha scritto: Il preside è diventato piazzista della propria scuola e un istituto dove gli alunni immeritevoli vengono bocciati corre il rischio di fallire per mancanza di iscrizioni.
Ecco qua! Come sempre, il signor Castigamatti ha centrato il punto :lol:
Quando si parla di riforme deleterie del sistema scolastico, a questo si allude. La scuola è diventata un'azienda, gli studenti dei clienti. E il cliente ha sempre ragione. Un bellissimo circolo vizioso che ha intaccato anche le (ex) scuole d'eccellenza. Si salvano solo le scuole militari, che per noti motivi attingono solo dal migliore bacino d'utenza, o anche i convitti (similmente strutturati) dove ancora c'è tutto il gusto di insegnare.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Sineddoche ha scritto: Ma dove si deve imparare Nerone se non a scuola? 
Se uno non studia, hai voglia a insegnare: gli insegnanti devono fare la loro parte, ma pure gli studenti devono fare il loro.
Nella mia esperienza da studente ho visto diverse cose: dal prof che non sapeva risolvere i problemi della sua materia, a quello che la conosceva a memoria, al punto che non faceva comprare i libri, ma dettava direttamente lui quello che c'era da sapere. E non soltanto sapeva, ma sapeva spiegare.
Solo un esempio su quanto detto. Alle superiori ho avuto una prof d'italiano preparata, che non lasciava passare nulla, nemmeno una virgola (ne so qualcosa e da lei ho imparato quanto questo modo di fare fosse importante): pignola di brutto. In un'interrogazione, un mio compagno di classe, esortato a parlare di "Le ultime lettere Jacopo Ortis" se ne uscì così: "Le ultime lettere di Jacopo Ortis sono delle lettere appunto scritte dallo scrittore Jacopo Ortis, un autore fiorentino vissuto attorno al 1800, che dopo essere vissuto in quelle terre a lungo, vi morì, venendo seppellito in Santa Croce". (E poi quando fu corretto, pensò bene di chiamare Foscolo "Ugololo").
Quindi la colpa non è del professore se uno non studia. E posso dire che a quei tempi (si era prima del Duemila), la percentuale di ragazzi che studiava davvero non era molto alta. Poi è peggiorata.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Poeta Zaza ha scritto: Perché travisare quello che uno dice? Perché non "leggere" con sufficiente attenzione l'argomento di cui si tratta prima di rispondere?

Purtroppo non c'è rimedio a questa deriva di comunicazione...
Be', dai, mi dispiace che te la sia presa, d'altronde si apre una discussione per confrontarsi, non per darsi ragione a vicenda, se no che senso ha?

Però non credo proprio di aver travisato: è vero che tu parti da un episodio avvenuto in USA, ma poi generalizzi ed  estendi la questione a tutto il mondo, Italia compresa, nel momento in cui dici cose come:
Poeta Zaza ha scritto: Quello che si delinea parte dal destrutturare le menti e ristrutturarle. Tempo, questo vorrebbero farlo nel tempo. 
Pensa al sistema di merito con cui usciranno i laureati, con cui verranno selezionati i futuri professori di qualsiasi materia, i futuri medici, ecc. ecc.
Il mondo della libertà individuale, della scelta personale, della responsabilità personale, è minacciato.
oppure:
Poeta Zaza ha scritto: Purtroppo, la storia insegna che tutte le dittature sono arrivate così.
In sostanza parti da quell'esempio per trarne un allarme generale che è più o meno questo (correggimi se sbaglio): "stiamo molto attenti, perché cose come queste fanno parte di una precisa strategia che mira a imporre al mondo intero il pensiero unico (cioè un sistema di valori unico imposto dall'alto)", in pratica sarebbe in corso un gigantesco e progressivo lavaggio del cervello che dovrebbe toglierci, o almeno limitare fortemente, ogni libertà di pensiero, spirito critico, etc. 
Ho frainteso? Non mi pare, mi sembra una tesi esposta in maniera chiara e inequivocabile.
Io non la condivido e la trovo per lo meno fantasiosa, più da romanzo distopico che da scenario reale. Non ne vedo neanche lontanamente i segni, di certo non in Italia. Non conosco direttamente gli USA, ma se come è probabile il prossimo presidente sarà Trump, ti sembra un tipetto da politically correct? E se anche per un miracolo vincesse il giovane Biden, più che un Grande Vecchio che manovra complotti globali, sembra un Grande Anziano che manovra semolino e borsa dell'acqua calda.

I veri padroni e burattinai sono altri? E chi? Chi sono dunque questi misteriosi individui che asserviranno il mondo?

Poi va be', tutto è possibile, magari arrivano gli alieni e sistemano tutto loro, come in "Le guide del tramonto" di Clarke, forse il romanzo di fantascienza più divertente che abbia mai letto, soprattutto perché gli alieni esitano molto a manifestarsi e quando infine lo fanno si scopre che hanno un aspetto molto particolare, noto agli uomini, ma imprevedibile... (buona lettura a chi non lo conosce, non posso rovinarvi la sorpresa)
 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Poeta Zaza ha scritto: Leggiti questo, ma tutto, e bene, e poi spiegami quello che ne ricavi tu (sempre supponendo che dica il vero eh!)
E questo sarebbe il pericolo planetario? Non so se dica il vero, ma poniamo che lo dica. Ne ricavo che qualche migliaio di docenti e studenti contano meno di zero rispetto ai cento milioni di americani che si apprestano a votare per Trump. 
E comunque, in mancanza di altre campane, così a naso ha tutta l'aria di un dibattito tra accademici di opposte fazioni, cioè il genere di cose che non sposta un voto e che fuori da Harvard & company non interessa proprio a nessuno. 

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massimopud ha scritto: E questo sarebbe il pericolo planetario? Non so se dica il vero, ma poniamo che lo dica. Ne ricavo che qualche migliaio di docenti e studenti contano meno di zero rispetto ai cento milioni di americani che si apprestano a votare per Trump. 
E comunque, in mancanza di altre campane, così a naso ha tutta l'aria di un dibattito tra accademici di opposte fazioni, cioè il genere di cose che non sposta un voto e che fuori da Harvard & company non interessa proprio a nessuno. 
Pienamente d'accordo. Avrei risposto dicendo più o meno le stesse cose.
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M.T. ha scritto: @Poeta Zaza @Cheguevara @massimopud complotti no, preoccupazione sì. Come ogni volta che c'è una mentalità distorta o una deriva di un certo tipo.
L'idea di complotti planetari mi è sempre parsa ridicola, e non solo: anche certi complotti evocati un giorno sì e l'altro pure dalla deriva fascioleghista che ha, al momento, il (mal) governo di questo Paese. Eppure... eppure... Praticamente in contemporanea, un'italiana che vive negli USA ci informa di come la vita nel Paese in cui ha liberamente scelto di trasferirsi sia diventata un incubo, mentre altri due italiani, una studentessa e un disegnatore di murales, strombazzano ai quattro venti come sia bello vivere in Russia e quanto Putin sia bello, buono e bravo. Mah. ;)
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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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MadTeacher ha scritto: gio mar 07, 2024 6:44 pmE, fatalità, ogni tanto scoppiano guerre, crisi (pilotate), pandemie...
MadTeacher ha scritto: gio mar 07, 2024 6:44 pmGiusto oggi in un certo contesto ho fatto una battuta che riguardava Nerone e qualcuno ha chiesto "Prof ma chi è Nerone?"
Lo studente delle superiori che non sa chi sia Nerone è sicuramente preoccupante, però - scusami - lo è anche il professore di materie STEM che crede che la pandemia sia stata pilotata dall'alto (o dal basso, o dall'ombra, boh non ho ben capito da dov'è che agirebbe chi ci controlla).

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GeorgeBest83 ha scritto: Lo studente delle superiori che non sa chi sia Nerone è sicuramente preoccupante, però - scusami - lo è anche il professore di materie STEM che crede che la pandemia sia stata pilotata dall'alto (o dal basso, o dall'ombra, boh non ho ben capito da dov'è che agirebbe chi ci controlla).
Appunto perché ho una certa forma mentis e uno spirito critico mi piace analizzare le questioni. Tu sei senz'altro più intelligente di me e sei libero di credere a ciò che vuoi, oppure sarò io che leggo troppo Adam Kadmon, però: che la crisi 2009 sia stata una mossa furba credo sia palese. La GS aveva il top score del rating e così dall'oggi al domani fallisce di botto? Ma dai, su! Ho motivato sopra il mio parere da un pdv economico, in pratica un metodo "legale" per derubare le persone: prima avevi una casa, ora non ce l'hai più ed è diventata mia (banchiere). Nel frattempo il mercato edile è decollato ancora e... io (banchiere) sono ancora più sfondato, tu sei morto.
La pandemia poi fu scatenata da un virus che si è scoperto contenere parte della biologia HIV (fatalità...) e in un Paese notoriamente con gravi problemi di sovrappopolazione. Sarà tutto un caso. L'importante è crederci. (y)

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MadTeacher ha scritto: La pandemia poi fu scatenata da un virus che si è scoperto contenere parte della biologia HIV (fatalità...)
Vedo che sei purtroppo immerso in un po' tutti i complottismi vari che girano di questi tempi, mi dispiace ma non pretendo certo di riuscire in questa sede a farti cambiare idea (e l'intelligenza non c'entra nulla, non ti ritengo stupido o ignorante perché credi a queste teorie, confido anzi che tu sia una persona sveglia e colta, penso semplicemente che alcune delle fonti da cui attingi la tua visione attuale del mondo siano fallaci).

Mi limito però a farti notare che la tua frase che cito qui sopra è una bufala che di tanto in tanto torna di moda, smentita dalla comunità scientifica e ritrattata persino dal piccolo gruppo di studiosi che per primo l'aveva messa in giro...

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Cheguevara ha scritto: un'italiana che vive negli USA ci informa di come la vita nel Paese in cui ha liberamente scelto di trasferirsi sia diventata un incubo
Questo non fatico a crederlo; non vivrei negli USA nemmeno se mi pagassero a peso d'oro; un paese dove Trump può ricandidarsi alla presidenza invece di essere in galera e dove circolano più armi che essere umani non ha nulla, ma proprio nulla, di attraente per me.
Mi piacevano molto certi western e leggo tanti romanzi dove ci sono assassini seriali, però non vado in giro per le strade di Forlì con un Winchester in mano né mi apposto negli androni bui per sgozzare il primo passante sfortunato
Cheguevara ha scritto: una studentessa e un disegnatore di murales, strombazzano ai quattro venti come sia bello vivere in Russia e quanto Putin sia bello, buono e bravo
 Questo invece non riesco proprio a digerirlo, ma ormai sono tante le cose che mi risultano indigeste al giorno d'oggi...
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Marcello ha scritto: Questo non fatico a crederlo; non vivrei negli USA nemmeno se mi pagassero a peso d'oro; un paese dove Trump può ricandidarsi alla presidenza invece di essere in galera e dove circolano più armi che essere umani non ha nulla, ma proprio nulla, di attraente per me.
Mi piacevano molto certi western e leggo tanti romanzi dove ci sono assassini seriali, però non vado in giro per le strade di Forlì con un Winchester in mano né mi apposto negli androni bui per sgozzare il primo passante sfortunato  Questo invece non riesco proprio a digerirlo, ma ormai sono tante le cose che mi risultano indigeste al giorno d'oggi...
Sono d'accordo con te: personalmente il Paese che ha esportato in tutto il mondo il consumismo esasperato non mi è stato mai particolarmente simpatico, in particolare oggi che i candidati alla presidenza sono un delinquente incallito e un nonno svampito. Però, dovendo scegliere su cosa puntare per il futuro dell'Occidente, non esistono alternative, a parte un'Unione Europea che fa acqua da tutte le parti e, nelle prossime elezioni, sarà insidiata dai sovranismi più di quanto non lo sia già stata. Detto questo, la coincidenza delle esternazioni, da un lato, di un'italiana che considera la vita negli USA un incubo (ma ha scelto di viverci), dall'altro, di due italiani Putin-osannanti, appare un po' sospetta: a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, come disse un noto statista soprannominato Belzebù.
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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Marcello ha scritto: un paese dove Trump può ricandidarsi alla presidenza invece di essere in galera e dove circolano più armi che essere umani non ha nulla, ma proprio nulla, di attraente per me.
Quoto. Però devo salvare le bellezze naturali di quel paese, che fortunatamente non hanno nulla a che vedere con politica e melma simile.
Marcello ha scritto: Mi piacevano molto certi western e leggo tanti romanzi dove ci sono assassini seriali, però non vado in giro per le strade di Forlì con un Winchester in mano né mi apposto negli androni bui per sgozzare il primo passante sfortunato
:P
Cheguevara ha scritto: la coincidenza delle esternazioni, da un lato, di un'italiana che considera la vita negli USA un incubo (ma ha scelto di viverci), dall'altro, di due italiani Putin-osannanti, appare un po' sospetta
anche a me, ma potremmo soffrire di complottismo :P
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M.T. ha scritto: Però devo salvare le bellezze naturali di quel paese, che fortunatamente non hanno nulla a che vedere con politica e melma simile.
Giusto, ma io non riesco a godermele se penso che un giorno sì e un giorno sì qualcuno entra in un posto affollato, armato come e più di Rambo, e comincia a sterminare chi si trova davanti. E mi fa ancora più incazzare che il problema non si possa né si voglia risolvere.
Cheguevara ha scritto: come disse un noto statista soprannominato Belzebù.
 mi sembra di ricordare qualcuno del genere... 
Ultimamente sono arrivato anche a rimpiangerlo :aka: , dopo averlo maledetto per trent'anni. Se qualcuno me lo avesse predetto non gli avrei creduto.
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Marcello ha scritto: io non riesco a godermele se penso che un giorno sì e un giorno sì qualcuno entra in un posto affollato, armato come e più di Rambo, e comincia a sterminare chi si trova davanti.
io andrei dove non ci sono persone :P
Marcello ha scritto: E mi fa ancora più incazzare che il problema non si possa né si voglia risolvere.
Già. Ma non è che non si può, è che non si vuole: troppi soldi in gioco.
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M.T. ha scritto: è che non si vuole: troppi soldi in gioco.
Sì, ma per me c'è anche molta parte della popolazione che è convinta della necessità di avere facile accesso alle armi. Non per niente quel genio di Trump aveva proposto che gli insegnanti dovessero essere armati; quindi il concetto che passa è: non dobbiamo disarmare i delinquenti, ma armare la gente comune. È un film di John Wayne, l'ho detto: vige ancora la mentalità della frontiera.
Poi tu puoi anche stenderti in una landa desolata ad ammirare il tramonto sul fiume, io preferisco girare per la vecchia Europa. Lontano da missili e droni, possibilmente.     :facepalm:
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Marcello ha scritto: Ultimamente sono arrivato anche a rimpiangerlo :aka: , dopo averlo maledetto per trent'anni. Se qualcuno me lo avesse predetto non gli avrei creduto.
A chi lo dici! Mai avrei immaginato, comunista ai tempi di Berlinguer, di dover rimpiangere la Balena Bianca. Il sistema usato era criticabile, ma era gente che sapeva quel che faceva e perché lo faceva. Al contrario di questi teatranti che recitano a soggetto a livello di guitti di quart'ordine, ognuno per conto proprio a seconda della convenienza del momento. Perfino il successivo fu berluskazzaro, rispetto a questi fascioleghisti scappati di casa assurge a dimensione di statista.   :(
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Marcello ha scritto: Sì, ma per me c'è anche molta parte della popolazione che è convinta della necessità di avere facile accesso alle armi. Non per niente quel genio di Trump aveva proposto che gli insegnanti dovessero essere armati; quindi il concetto che passa è: non dobbiamo disarmare i delinquenti, ma armare la gente comune. È un film di John Wayne, l'ho detto: vige ancora la mentalità della frontiera.
vero.
Marcello ha scritto: io preferisco girare per la vecchia Europa.
A me basta girare nel verde dell'Italia. Possibilmente non avendo gente intorno :D
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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A proposito di Nerone
MadTeacher ha scritto: L'insegnante si lamenta dell'ignoranza degli studenti. Ma dove si deve imparare Nerone se non a scuola? 

e del complottismo
Cheguevara ha scritto: Il complottismo presuppone che esistano aree estese con azioni machiavelliche coordinate da chissà chi.
Quanti sanno che Roma non fu data alle fiamme da Nerone? Quanti hanno nella mente l'immagine del cattivissimo imperatore che guarda la sua città bruciare mentre suona la lira? E pensare che quando la città bruciava lui non era nemmeno a Roma.
Ma chi, chi ha messo in giro sta voce? Una voce che grazie ai complottisti di quel tempo resiste ancora oggi ai danni della memoria di Nerone.
E Cesare? Vittima di un complotto anche lui.
La storia trabocca di grandi cospirazioni ordite da governi, agenzie di spionaggio, multinazionali...
Prima di trattare come degli imbecilli le persone, che un dubbio se lo sono fatto venire, io ci sto molto attenta.
Potrei scoprire di essere molto più ignorante di quanto pensassi, io non do nulla per scontato.
La storia  insegna che i complotti ci sono sempre stati, e se adesso ce ne fossero di planetari io non mi stupirei affatto.
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