Scriviamo un racconto insieme?

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Ciao a tuttx!

Non sono sicura che questa sia la sezione giusta, ma ho pensato di provare a postare qui.

Antefatto: da circa una settimana, ho iniziato a curare un calendario dell'Avvento nel contesto di una newsletter, ma non sta andando esattamente come mi aspettavo. L'idea dietro è spingere i lettori della newsletter (lettori di una rivista online a tema narrativa fantastica) a partecipare a un progetto di scrittura a più mani (dato l'incipit, si continua a turno con un massimo di cinquecento parole a testa), ovviamente a tema Natale e fantasy.

Antefatto bis: avevo tentato una cosa simile anni fa, ma usando i social come mezzo, e aveva funzionato molto bene.

Alla fine, il racconto lo sto portando avanti da sola e non mi va di mollarlo, ma ho pensato: e se riproponessi questa cosa qui su Costruttori di Mondi?

Vi lancio due incipit  e se vi va potete continuare (non per forza con un pezzo lungo; anche solo una frase o un paragrafo sono più che sufficienti):

Incipit uno

— Non è possibile! Tutti gli anni la stessa maledetta storia. — Adelaide si passò una mano tra i capelli bianchi e diede un calcio frustrato allo scatolone degli addobbi. — Si può sapere cosa ti tengo a fare, se non dai nemmeno la caccia ai topi?
Esmeralda alzò la testa dalla soffice coda nera e sbadigliò. — L’ultima volta che ho controllato il nostro contratto, il mio compito era custodire il libro degli incantesimi non gli addobbi di Natale.
L’ultima volta che hai controllato — le fece il verso Adelaide — non avevo un figlio, una nuora e due nipoti che verranno a passare qui le feste di Natale. Se ci fosse ancora Gerardo…
— Io dovrei ancora fingere di miagolare e tu non potresti fare mezzo incantesimo per addobbare casa.
— Cosa che farei, se quegli stupidi topi non avessero rosicchiato di nuovo tutte le luci! — Sbuffò. Avrebbe dovuto ricomprarle una per una, visto che la tecnologia interferiva con la sua magia. Le nuove generazioni sapevano mischiarle, ma lei era troppo vecchia per aggiornarsi, anche se i suoi ragazzi continuavano a spiegarglielo con tutte le buone intenzioni del mondo. — Bah, intanto tiriamo su l’albero. Per le luci mi inventerò qualcosa.

Incipit due

Fabrizio chiuse il portabagagli con uno scatto secco e rientrò in casa.
Laura e Giulia lo aspettavano in salotto, già infagottate nei cappotti pesanti. Laura stava scrollando qualcosa sullo smartphone, mentre Giulia aveva il naso nell’e-reader, che con la cover a stelline avuta da santa Lucia sembrava nuovo.
— Michele è andato a fare pipì — lo anticipò Laura, mettendo via il telefono.
— Per fortuna andiamo in macchina.
— Ma quindi la fai volare? — esclamò Michele, uscendo dal bagno con il giubbino in mano. Le lenti gli facevano gli occhi ancora più grandi, forse con l’aiuto di un po’ di magia.
Fabrizio fece no con la testa. Otto anni, e già ne sapeva una più di sua madre. — Se ci vedessero i Mundani, sarebbe un disastro. — E poi, era anche una faticaccia, tra tenere in aria tutto quel peso e rimanere al caldo.
Giulia chiuse l’e-reader con uno scatto e lo infilò nello zainetto di Frozen. — Te lo avevo detto. — Sorrise al fratello e gli tese la mano.
Michele le porse di malavoglia un foglio ripiegato in quattro. — Non vale! Secondo me, tu imbrogli!
— Ehi, e quello? — intervenne Fabrizio. Da quando i suoi figli scommettevano su di lui?
Giulia finse di non aver sentito e fece sparire il bigliettino in una tasca. — Andiamo? Altrimenti rischiamo di rimanere imbottigliati nel traffico…

Cosa volete farci, è la curiosità morbosa di capire cosa non ha funzionato / non sta funzionando di questa cosa.
Ovviamente, se avete pareri, consigli, domande o altro che esulano dal gioco in sé, fatele. Magari mi aiuta.
Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro. — Umberto Eco

When your story is ready for rewrite, cut it to the bone. Get rid of every ounce of excess fat. This is going to hurt; revising a story down to the bare essentials is always a little like murdering children, but it must be done. — Stephen King

Re: Scriviamo un racconto insieme?

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Ciao @GiorgiaScalise , sono tra gli autori e lettori di Alkalina, quindi conoscevo già il progetto. Premesso che io in questo periodo non avrei avuto tempo, io sinceramente non avevo capito bene il meccanismo. 

Mi spiego. Tu mandi l'incipit, io ti mando il seguito. E se qualcun altro ha scritto un altro seguito? Come procede il racconto? Decidi tu la versione migliore? Ci starebbe, eh. 

Forse non ho capito io e l'avevi specificato, però sono rimasto con questo dubbio. 
@

Re: Scriviamo un racconto insieme?

3
Ciao, @Sineddoche 
Per il momento il problema non si è posto, ma nel caso potrebbe scegliere il pubblico con un sondaggio (a meno che non ci fosse un'evidente disparità tra i due testi,ma del tipo che a uno dei due manca proprio l'italiano di base e quindi deve essere scartato).

Visto che in questi giorni sarò a Più Libri Più Liberi, comunque, la prossima uscita è prevista per martedì pomeriggio & nel frattempo è possibile continuare la storia commentando l'ultima newsletter.

Poi, comunque, per qualunque domanda, rispondo sempre volentieri, quindi puoi scrivermi, non mordo!
Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro. — Umberto Eco

When your story is ready for rewrite, cut it to the bone. Get rid of every ounce of excess fat. This is going to hurt; revising a story down to the bare essentials is always a little like murdering children, but it must be done. — Stephen King

Re: Scriviamo un racconto insieme?

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@confusa garantisco che nessuno è mai stato avvelenato dei miei denti!

In origine era un esercizio da "una frase a testa & vediamo che patchwork viene fuori" perché facendolo su Facebook si prestava a breve&veloce, però ho pensato che con uno spazio più ampio potrebbe diventare un esercizio con un po' di respiro in più.

Fanne quello che ti senti!
Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro. — Umberto Eco

When your story is ready for rewrite, cut it to the bone. Get rid of every ounce of excess fat. This is going to hurt; revising a story down to the bare essentials is always a little like murdering children, but it must be done. — Stephen King

Re: Scriviamo un racconto insieme?

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Ciao @GiorgiaScalise

Non sono abituato alla scrittura di gruppo, in verità non ne capisco molto, ma penso sia un’esperienza interessante. Talvolta mentalità e atteggiamenti diversi, trovando il giusto sentiero, potrebbero fondersi in qualcosa di originale.
Provo a scrivere due righe (quattro veramente  :D ) proseguendo l’incipit 1. I gatti vivono con l’uomo da sempre ma non seguono l’uomo come il cane, lo tollerano.
La gatta Esmeralda mi ricorda i Daimons di P. Pullman, naturalmente esulando dai suoi romanzi e dai significati junghiani e miltoniani che ne sono stati dati, talvolta molto ambiziosi, profondi e, oserei dire, “matematici”. Meglio rimanere nei binari proposti, consapevole che la realtà non è mai quella che vediamo e non è mai una sola, nemmeno nel mito della rievocazione fantastica e consumistica di uno dei tanti natali, divini o meno, della storia umana.

Proseguimento Incipit 1

Mentre Adelaide guardava un angolo della credenza, si sentì avvolgere dal silenzio. Aveva provato altre volte questa sensazione, ma non ci aveva dato molto peso. O forse avrebbe dovuto, perché ora questo silenzio sembrava chiamarla, reclamare la sua attenzione. Come per istinto si voltò a guardare Esmeralda, che si era accucciata in atto di sottomissione e guardava fisso un punto vuoto della stanza.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Scriviamo un racconto insieme?

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@Alberto Tosciri ho sempre voluto leggere Queste Oscure MAterie, ma per un motivo o per l'altro non l'ho mai fatto. Non ho mai capito se è inteso come un target adulti o ragazzi.

Sono contenta che tu abbia deciso di partecipare.

Per chi vuole, può continuare dal tuo testo, o dal secondo incipit:


Incipit uno

— Non è possibile! Tutti gli anni la stessa maledetta storia. — Adelaide si passò una mano tra i capelli bianchi e diede un calcio frustrato allo scatolone degli addobbi. — Si può sapere cosa ti tengo a fare, se non dai nemmeno la caccia ai topi?
Esmeralda alzò la testa dalla soffice coda nera e sbadigliò. — L’ultima volta che ho controllato il nostro contratto, il mio compito era custodire il libro degli incantesimi non gli addobbi di Natale.
L’ultima volta che hai controllato — le fece il verso Adelaide — non avevo un figlio, una nuora e due nipoti che verranno a passare qui le feste di Natale. Se ci fosse ancora Gerardo…
— Io dovrei ancora fingere di miagolare e tu non potresti fare mezzo incantesimo per addobbare casa.
— Cosa che farei, se quegli stupidi topi non avessero rosicchiato di nuovo tutte le luci! — Sbuffò. Avrebbe dovuto ricomprarle una per una, visto che la tecnologia interferiva con la sua magia. Le nuove generazioni sapevano mischiarle, ma lei era troppo vecchia per aggiornarsi, anche se i suoi ragazzi continuavano a spiegarglielo con tutte le buone intenzioni del mondo. — Bah, intanto tiriamo su l’albero. Per le luci mi inventerò qualcosa.
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Mentre Adelaide guardava un angolo della credenza, si sentì avvolgere dal silenzio. Aveva provato altre volte questa sensazione, ma non ci aveva dato molto peso. O forse avrebbe dovuto, perché ora questo silenzio sembrava chiamarla, reclamare la sua attenzione. Come per istinto si voltò a guardare Esmeralda, che si era accucciata in atto di sottomissione e guardava fisso un punto vuoto della stanza.
Incipit due

Fabrizio chiuse il portabagagli con uno scatto secco e rientrò in casa.
Laura e Giulia lo aspettavano in salotto, già infagottate nei cappotti pesanti. Laura stava scrollando qualcosa sullo smartphone, mentre Giulia aveva il naso nell’e-reader, che con la cover a stelline avuta da santa Lucia sembrava nuovo.
— Michele è andato a fare pipì — lo anticipò Laura, mettendo via il telefono.
— Per fortuna andiamo in macchina.
— Ma quindi la fai volare? — esclamò Michele, uscendo dal bagno con il giubbino in mano. Le lenti gli facevano gli occhi ancora più grandi, forse con l’aiuto di un po’ di magia.
Fabrizio fece no con la testa. Otto anni, e già ne sapeva una più di sua madre. — Se ci vedessero i Mundani, sarebbe un disastro. — E poi, era anche una faticaccia, tra tenere in aria tutto quel peso e rimanere al caldo.
Giulia chiuse l’e-reader con uno scatto e lo infilò nello zainetto di Frozen. — Te lo avevo detto. — Sorrise al fratello e gli tese la mano.
Michele le porse di malavoglia un foglio ripiegato in quattro. — Non vale! Secondo me, tu imbrogli!
— Ehi, e quello? — intervenne Fabrizio. Da quando i suoi figli scommettevano su di lui?
Giulia finse di non aver sentito e fece sparire il bigliettino in una tasca. — Andiamo? Altrimenti rischiamo di rimanere imbottigliati nel traffico…
Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro. — Umberto Eco

When your story is ready for rewrite, cut it to the bone. Get rid of every ounce of excess fat. This is going to hurt; revising a story down to the bare essentials is always a little like murdering children, but it must be done. — Stephen King

Re: Scriviamo un racconto insieme?

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Numero uno.
La gatta guardava. La padrona si concentrava. Il silenzio non parlava ma ora si trasformava in una nube. Più liquido di una pioggia, avvolgeva la donna, la avviluppava e suggeriva la propria soluzione. Peccato che non fosse quella  giusta!


Numero due.

Il papà aveva capito male. I figli sono diversi tra loro .
- Andiamo! - Ribadì e la sua esortazione non ebbe seguito.  
Solo uno lo seguì.   


@GiorgiaScalise e @Alberto Tosciri ho scritto due righe, proprio due, per ciascun testo. Per il secondo fatico di più, forse perché ho già in testa la storia... Sentitevi liberi, come ho fatto io...

Re: Scriviamo un racconto insieme?

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Incipit 1

Adelaide toccò la nube con mano delicata, come una carezza. — Ma ti sembra il momento di chiamarmi? — disse con voce mielosa. — Ti aspetto per anni e mi piombi addosso così, nel pieno delle feste. Ho tanto da fare, lo sai! E mi zittisci Esmeralda, che magari ti ha sentita prima di me, capacissima, e al posto di cacciare i topi sono sicura che va ad assistere ai loro concerti nella Discarica del Ferro Cantante!
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)
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