Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

451
@dyskolos Sarebbe un modo equo di procedere, ma non vedo speranze all'orizzonte. La nuova parola d'ordine è "liberi tutti". Liberi di che? Di fare quel ca**o che vogliono. Anche il covid, che miete sempre un centinaio di vite al giorno, verrà abolito per decreto: niente più obblighi vaccinali, niente più mascherine neanche negli ospedali, niente più comunicazioni giornaliere sull'andamento della pandemia (e questo mi pare un modo di iniziare a censurare i media). Liberi gli evasori di portare all'Estero valigette di contanti, libere le quattro mafie di riciclare i proventi illeciti, liberi politici e burocrati venduti di accettare mazzette, liberi i corruttori di sganciarle. Non dovremmo essere contenti? Col governo dell'ultradestra temevamo provvedimenti restrittivi, invece il nuovo indirizzo è: fate quello che vi pare, questa è democrazia!
Da Supermario del potere alla finanza, a Supergiorgia del potere a tutti, mafie comprese. Un indubbio salto di qualità.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

452
Cheguevara ha scritto: Non dovremmo essere contenti? Col governo dell'ultradestra temevamo provvedimenti restrittivi, invece il nuovo indirizzo è: fate quello che vi pare, questa è democrazia!
Da Supermario del potere alla finanza, a Supergiorgia del potere a tutti, mafie comprese. Un indubbio salto di qualità.

Però è bello: pensa che finalmente da domani potrò andare in giro con 10000 euro in tasca. Era ora! Non come quelli di prima: sporchi, brutti e cattivi. Oooops, ma io 10000 euro non ce li ho ;)

Deciso: da domani guido a sinistra. Viva la nuova democrazia meloniana! ;)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

453
M'imbatto in questo articolo: https://www.esquire.com/it/cultura/libri/a41573192/libri-fantasy-da-leggere/
A parte che ci sarebbe qualcosa da dire sui libri più belli riguardo questo genere (qui mi sembra che si vada sui libri più venduti, perché Twilight tra i libri più belli non ci sta proprio per niente), mi soffermo su questa frase e sull'uso del termine "trilogia":

Nella classifica dei fantasy da leggere assolutamente includiamo anche il ciclo di Shannara, scritto da Terry Brooks: si tratta di una trilogia collocata in un vasto mondo immaginario raccontato complessivamente da ben 34 volumi.

Ho sempre inteso per trilogia un insieme di tre opere (lo dice il nome stesso che è un insieme di tre). Quindi, come si fa a parlare di trilogia che contiene 34 volumi? Si è di fronte a un uso errato del termine trilogia.
Ammettendo però che con "trilogia" non ci si riferisse al numero di volumi, ma alle opere che ha scritto l'autore che si compongono dei lavori di Shannara, Verbo e Vuoto, Landover, saremmo lo stesso in errore, perché conosco abbastanza bene i lavori di Brooks, avendone letti una buona parte, e le uniche due serie collegate tra loro sono Shannara e Verbo e Vuoto, mentre Landover è una cosa a sé stante.
Mah...
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

455
M.T. ha scritto: hai visto La Russa che stoppa Scarpinato quando parla di mafie e Dell'Utri?
Non  c'è tanto da meravigliarsi: avevate creduto sul serio che questo governo fosse antifascista e antimafioso? Un leader affonda le radici nell'attivismo fascista, un altro ha un passato di collusione con la mafia, oltre che di evasione fiscale, e il terzo si è appropriato indebitamente di denaro pubblico, condannato graziosamente alla restituzione rateizzata in 80 anni. Cos'altro ci vogliamo inventare? Ma la memoria degli italiani è corta e l'ignoranza dei giovani è stupefacente: oggi nel TG ho visto un giovane studente rispondere a domanda che la marcia su Roma la fece Giulio Cesare. Poi vanno a votare.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

456
Cheguevara ha scritto: avevate creduto sul serio che questo governo fosse antifascista e antimafioso?
veramente non l'avevo neppure sognato (e di sogni strani ne faccio, eh :D )
Cheguevara ha scritto: oggi nel TG ho visto un giovane studente rispondere a domanda che la marcia su Roma la fece Giulio Cesare
ne ho sentite troppe per meravigliarmi (ed è meglio che mi fermo qui. Ho sentito cose che voi umani... :D )
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: ho visto un giovane studente rispondere a domanda che la marcia su Roma la fece Giulio Cesare
In realtà non è nemmeno una delle risposte sbagliate (passare il Rubicone in armi, alea iacta est, ...). Scherzi a parte, è ovvio che nel centenario della marcia su Roma, si intenda quella di cento anni fa.

A parte questo, in realtà scrivo perché ho sentito oggi (radio 1, tornando da lavoro) una cosa che sentivo da tempo ma sbandierata come panacea di tutti i mali. L'ora legale ci farebbe risparmiare molta corrente. Le parole sono state (più o meno) che "nei sette mesi in cui c'è l'ora legale si consuma meno corrente" e questo risparmio, "proiettato" nel resto dell'anno, porterebbe a un bel risparmio, non ricordo quanto, lo ammetto.
Al che mi è venuto pensare che, nei sette mesi di ora legale, trattandosi del periodo dell'anno in cui i giorni sono più lunghi in generale ci sono in media un paio d'ore in meno in cui si accendono luci - illuminazione pubblica, attività commerciali, abitazioni private, ... - a prescindere dal fatto che il sole sorge/tramonta un'ora prima o dopo.
Se riesco a trovare il tempo cerco di informarmi. :libro: 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

459
@dyskolos Sembra impossibile, eppure è vero. Ai giovano intervistati, che non sono pochi, manca la cultura a livello di scuole elementari. Eppure alcuni di essi vanno all'università e, magari, si laureano. Come ci arrivino, rimane un mistero. E sembrano pure felici: è il caso di dire: beata ignoranza.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

460
dyskolos ha scritto: A proposito di giovani e ignorantitudine, beccatevi questo: :D :lol: :rotol:
Non so, io sinceramente spero sia una cosa montata, che abbiano incoraggiato quei ragazzi a dare risposte assurde per realizzare il video. Poi mi sembra che i giovani intervistati uscissero da un bar, quindi lascio il beneficio del dubbio  :P 
Cheguevara ha scritto: E sembrano pure felici: è il caso di dire: beata ignoranza.
Ora non ricordo dove l'ho letto, ma pare che la felicità sia inversamente proporzionale al quoziente intellettivo. Quindi davvero: beata ignoranza!
bwv582 ha scritto: Al che mi è venuto pensare che, nei sette mesi di ora legale, trattandosi del periodo dell'anno in cui i giorni sono più lunghi in generale ci sono in media un paio d'ore in meno in cui si accendono luci - illuminazione pubblica, attività commerciali, abitazioni private, ... - a prescindere dal fatto che il sole sorge/tramonta un'ora prima o dopo.
Ho visto anch'io studi e documentari sul risparmio nel mantenere l'ora legale, che però pare incidere poco. È chiaro che in estate la luce dura di più già di suo, ma c'è gente che lavora su queste cose, e immagino che ne abbiano tenuto conto.
Poi c'è chi lamenta il cambio di abitudini, i ritmi circadiani ecc. Per me che cambio fusi orari senza problemi (perché quando sono stanca dormo comunque, non importa che ora sia) non cambia davvero niente. Ma se prendiamo ad esempio gli orari classici di ufficio (8-17) è evidente che avere un'ora di luce in più al pomeriggio sarebbe più utile che averla di mattina. Non ci cambierebbe la vita, ma sarebbe un piccolo aiuto in più, e per come stiamo messi era almeno da prendere in considerazione.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

461
@Silverwillow Purtroppo non credo che le risposte dei giovani intervistati siano una cosa preparata: ho l'abitudine, non avendo granché da fare, di seguire il programma a quiz pomeridiano su RAI 1, ove spesso si evidenziano enormi lacune a 360° (dalla cultura generale all'aritmetica, alla geografia, alla storia o al semplice significato delle parole) da parte di partecipanti diplomati e laureati e non solo giovani. Credo che negli ultimi 30-40 anni il decadimento di un sistema scolastico su cui non si è investito, lasciato al precariato degli insegnanti, abbia progressivamente contribuito al decadimento culturale della nazione e, lasciatemelo dire, al conseguente trionfo delle destre.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

462
Cheguevara ha scritto: Purtroppo non credo che le risposte dei giovani intervistati siano una cosa preparata
E hai ragione: di risposte simili (e anche peggiori) ne ho sentite di persona.
Cheguevara ha scritto: Credo che negli ultimi 30-40 anni il decadimento di un sistema scolastico su cui non si è investito, lasciato al precariato degli insegnanti, abbia progressivamente contribuito al decadimento culturale della nazione e, lasciatemelo dire, al conseguente trionfo delle destre.
Non è solo dovuto alla scuola, ma anche all'ambito familiare. Ma sarebbe limitante pensare solo a questo: è dovuto anche dal sistema mediatico voluto da chi è stato al governo per tanti anni e aveva dalla sua giornali e televisioni, proponendo contenuti leggeri, che non facessero pensare. Il motivo è semplice: gente che non pensa è manipolabile.

Altro discorso. In tanti si sono riversati sulle bici elettriche perché ecologiche, perché fanno andare veloci senza fare fatica (se hai una bici normale, se vuoi andare avanti devi pedalare). Vedremo se continueranno ad usarle ora che sono state riconosciute come mezzi a motore e quindi servirà la patente, la targa e l'assicurazione.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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@M.T. Fare fatica per ottenere qualcosa è fuori da quella che oggi è ritenuta normalità. Se venisse a mancare la corrente elettrica per un periodo abbastanza lungo, diciamo un mese, l'80% della gente (e forse più) non saprebbe come fare per sopravvivere, senza conservare i cibi in frigo, senza lavatrice e televisione, senza computer e smartphone. Eppure l'umanità ha vissuto il 99% del suo tempo senza queste cose di cui, non conoscendole, non sentiva alcun bisogno. Io stesso, essendo la mia famiglia originaria di un paesetto vicino a Cassino, ridotto dalla guerra a un cumulo di macerie, quando da bambino ci tornavo a passare qualche giorno in estate, vivevo, come tutti, senza luce elettrica e acqua corrente, e la cosa non causava particolari problemi perché rappresentava la norma. Certamente oggi avere tutto semplicemente pagando le bollette fa comodo, come pure spostarsi rapidamente in auto, ma il problema torna d'attualità: il lievitare dei costi fa sì che per i meno abbienti il paventato distacco per morosità di luce e gas e la difficoltà nel fare benzina o nafta alla pompa crei veri problemi di sopravvivenza, anche senza bisogno che si verifichi un lungo blackout. E ho l'impressione che questo nuovo governo, a parte le dichiarazioni d'intenti, si stia muovendo a tentoni, con poche idee, ma confuse.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

464
Cheguevara ha scritto: Se venisse a mancare la corrente elettrica per un periodo abbastanza lungo, diciamo un mese, l'80% della gente (e forse più) non saprebbe come fare per sopravvivere, senza conservare i cibi in frigo, senza lavatrice e televisione, senza computer e smartphone.
Se devo essere sincero, la roba conservata in frigo non saprei come conservarla (tipo carne, latte). Per il resto, certi prodotti deperibili possono essere conservati sottovuoto.
Cheguevara ha scritto: E ho l'impressione che questo nuovo governo, a parte le dichiarazioni d'intenti, si stia muovendo a tentoni, con poche idee, ma confuse.
Temo che qualsiasi governo fosse nato in questo periodo si sarebbe troverebbe nelle stesse condizioni. La realtà è che abbiamo una classe politica mediocre.
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M.T. ha scritto: Se devo essere sincero, la roba conservata in frigo non saprei come conservarla (tipo carne, latte). Per il resto, certi prodotti deperibili possono essere conservati sottovuoto.
Temo che anche per creare il sottovuoto sia necessaria l'elettricità. Quando il frigorifero non esisteva, le case avevano un locale buio e arieggiato, adibito a dispensa. I cibi da conservare a lungo si mettevano sotto sale, o sott'olio, o sotto aceto, a seconda dei casi. Non esistendo i supermercati, la spesa si faceva al mercato o nei negozietti, e delle cibarie deperibili  si acquistava la quantità da consumare entro un paio di giorni. Per il latte, naturalmente intero e non pastorizzato, passava un venditore (più spesso una venditrice) casa per casa, col latte appena munto e/o le ricottine e i formaggi freschi: ovviamente il latte andava bollito, ad evitare le "febbri maltesi", come venivano chiamate. Consuetudini del tempo che fu: certo vivere costava più fatica e oggi tutti ci auguriamo di non tornare indietro ma, visto l'andazzo, l'eventualità non può essere categoricamente esclusa.

P.S.: Oggi è di moda per molti l'acquisto di cibi privi di qualcosa: senza glutine, senza lattosio, senza zuccheri, senza grassi, e via deprivando. Poi si acquistano gli integratori, con l'obiettivo di fornire all'organismo, sborsando quattrini inutili, ciò di cui lo si è volontariamente privato. Misteri del consumismo.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

466
Cheguevara ha scritto: Temo che anche per creare il sottovuoto sia necessaria l'elettricità.
Per marmellate, pelati, conserve, succhi vari, basta invasarli e farli bollire: in questo modo la roba può durare anni.
Cheguevara ha scritto: Per il latte, naturalmente intero e non pastorizzato, passava un venditore (più spesso una venditrice) casa per casa, col latte appena munto e/o le ricottine e i formaggi freschi: ovviamente il latte andava bollito, ad evitare le "febbri maltesi", come venivano chiamate.
Tempo fa c'era un distributore dove si andava a prendere il latte appena munto, che poi a casa andava bollito. Poi l'hanno tolto, non ne so il motivo preciso.
Cheguevara ha scritto: Oggi è di moda per molti l'acquisto di cibi privi di qualcosa: senza glutine, senza lattosio, senza zuccheri, senza grassi, e via deprivando. Poi si acquistano gli integratori, con l'obiettivo di fornire all'organismo, sborsando quattrini inutili, ciò di cui lo si è volontariamente privato. Misteri del consumismo.
Posso capire chi è intollerante a qualcosa, ma che valga per tutti no.
Non parliamo poi delle varie diete dove si tolgono tutti i latticini, tutti gli zuccheri (anche la frutta va abolita), carne non ne parliamo e via dicendo.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

467
@M.T. Non mi riferivo alle marmellate: quel sistema lo uso anch'io, che faccio marmellate con la frutta del mio orto (amarene, prugne, fichi e uva) e la passata, sempre con i miei pomodori. In merito all'intolleranza al glutine che, come molte altre intolleranze, pare frutto dei tempi, tanti anni fa, sulle note di "Tintarella di Luna", la rèclame (oggi si chiamerebbe spot) della Buitoni recitava:
La pastina Buitoni
è pastina glutinata,
è gustosa e nutriente,
ti fa forte e intelligente.
Se non mangi la pastina
tu
diventi pallida!
E' tipico dell'età avanzata ricordare anche nei dettagli fatti e parole di infanzia e adolescenza, più di quanto è accaduto nel passato recente. Sarebbe proprio ora di togliere il disturbo...
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

468
Cheguevara ha scritto: Sarebbe proprio ora di togliere il disturbo...

Ma dai! Io voglio troppo bene al @Che! Non riesco a immaginare CdM senza la tua saggezza.



Cheguevara ha scritto: Per il latte, naturalmente intero e non pastorizzato, passava un venditore (più spesso una venditrice) casa per casa, col latte appena munto

Quand'ero bambino, da me il latte te lo mungevano davanti. Quanti ricordi!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

470
Cheguevara ha scritto: Purtroppo non credo che le risposte dei giovani intervistati siano una cosa preparata
Mah, forse mi ha dato quell'impressione perché tutti questi giovani erano troppo sorridenti nel dire scemenze (molti con ogni evidenza ubriachi o strafatti). Io se mi chiedono qualcosa e non la so, non è che mi vanto di dire la prima cosa che mi viene in mente. Che poi l'ignoranza ci sia non lo metto in dubbio. Non amo molto i quiz ma ogni tanto mi capita di seguirne qualcuno e di chiedermi com'è possibile non sapere cose banali come la scoperta dell'America o la Divina commedia. Probabilmente è il motivo per cui non li guardo, mi scoraggiano.
M.T. ha scritto: Ma sarebbe limitante pensare solo a questo: è dovuto anche dal sistema mediatico voluto da chi è stato al governo per tanti anni e aveva dalla sua giornali e televisioni, proponendo contenuti leggeri, che non facessero pensare. Il motivo è semplice: gente che non pensa è manipolabile.
Del tutto d'accordo sulla scuola e sulla famiglia, ma il sistema mediatico è qualcosa che già di per sé presuppone una scelta: si sceglie cosa vedere, ascoltare o seguire in base a idee già formate altrove (famiglia, amici, ecc.)  L'influenza dei media secondo me non è così massiccia. È vero però che si tende a seguire quel che già si pensa, e a credere anche a cose false o infondate, se confermano la nostra visione.
La gente che non pensa è manipolabile non tanto perché non pensa, ma perché probabilmente è cresciuta e/o vive in un ambiente dove ci sono pochi stimoli intellettuali, spingendola a seguire in automatico chiunque proponga un miglioramento qualsiasi.
Cheguevara ha scritto: Fare fatica per ottenere qualcosa è fuori da quella che oggi è ritenuta normalità.
Secondo me abbiamo una normalità con standard troppo alti. Riteniamo normali cose che cent'anni fa neanche si sognavano. Si potrebbe vivere benissimo senza tv, frigo o lavatrice, ma ovviamente i ritmi sarebbero diversi (una volta molte donne non lavoravano perché impiegavano ore solo a fare la spesa e il bucato). L'energia ci ha permesso di progredire, anche con i diritti umani, ma forse non è per forza un male che ogni tanto qualcosa ci ricordi che l'energia non è scontata né infinita.

M.T. ha scritto: Temo che qualsiasi governo fosse nato in questo periodo si sarebbe troverebbe nelle stesse condizioni. La realtà è che abbiamo una classe politica mediocre.
La realtà è che a volte semplicemente la situazione fa schifo. Spesso per gli errori commessi da chi è venuto prima: in questo caso la dipendenza energetica era una questione fondamentale ma quasi ignorata dai governi precedenti. Molte agevolazioni sulle rinnovabili si potevano e si dovevano fare prima. Invece si è continuato a rimandare. In questo senso hai ragione: la classe politica attuale (tutta, non solo il nuovo governo) ha come unico scopo restare al potere, il che significa evitare qualunque iniziativa costosa che potrebbe dare vantaggi in futuro, perché si guarda solo al favore popolare nel presente. Poi io una classe politica particolarmente brillante e dalle idee grandiose non la ricordo, mi pare che si tiri sempre a campare...
Cheguevara ha scritto: P.S.: Oggi è di moda per molti l'acquisto di cibi privi di qualcosa: senza glutine, senza lattosio, senza zuccheri, senza grassi, e via deprivando. Poi si acquistano gli integratori, con l'obiettivo di fornire all'organismo, sborsando quattrini inutili, ciò di cui lo si è volontariamente privato. Misteri del consumismo.
I cibi senza qualcosa non li compro mai, soprattutto perché subiscono passaggi industriali in più. Non sono allergica né intollerante né altro, quindi non vedo perché comprare alimenti mutilati, piuttosto ne mangio meno. Trovo anche assurdo (oltre che offensivo per chi non ha abbastanza cibo) mangiare qualcosa per nutrirsi e toglierci buona parte del nutrimento. Poi si comprano gli integratori (anche senza necessità) e li si paga uno sproposito, quando spesso basterebbe mangiare normalmente.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow ha scritto: Poi io una classe politica particolarmente brillante e dalle idee grandiose non la ricordo, mi pare che si tiri sempre a campare...
Hai ragione: fin dai tempi della "Balena bianca" uno statista molto discusso e colluso a vari livelli con mafia e malaffare. coniatore di aforismi, affermava: meglio tirare a campare, che tirare le cuoia e il potere logora chi non ce l'ha. Due dichiarazioni in cui è racchiuso tutto il pensiero della classe politica dominante negli ultimi cinquant'anni.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Una cosa che secondo me andrebbe messa nelle scuole è l'insegnamento del primo soccorso (ci dovrebbe essere anche il massaggio cardiaco e l'uso del defibrillatore): potrebbe essere implementato nelle ore di educazione fisica.
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473
M.T. ha scritto: Una cosa che secondo me andrebbe messa nelle scuole è l'insegnamento del primo soccorso (ci dovrebbe essere anche il massaggio cardiaco e l'uso del defibrillatore): potrebbe essere implementato nelle ore di educazione fisica.

D'accordo su tutto. Ci dovrebbe essere un defibrillatore in ogni luogo pubblico. Mi risulta che è già così in alcune città. Se non ricordo male, è pure scritto nel programma di Georgie :-)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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dyskolos ha scritto: D'accordo su tutto. Ci dovrebbe essere un defibrillatore in ogni luogo pubblico. Mi risulta che è già così in alcune città.
è da diversi anni che si sta lavorando perché sia diffuso il più possibile.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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A Bologna, ma si pensa di espandere l'area d'influenza, è stata istituita la zona 30: a parole è per tutelare pedoni e ciclisti, ma la realtà è un'altra, ovvero poter fare più multe e incassare più soldi.
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