Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

876
In questi giorni si comincia a sussurrare di porre un freno alla satira, dovuto a due casi che hanno toccato esponenti del governo.
https://www.micromega.net/salvini-contro-il-torino-comics-la-satira-che-spaventa/
https://www.rainews.it/articoli/2023/04/vignetta-fatto-contro-sorella-giorgia-meloni-commenta-cattiveria-senza-limiti-c42b1e28-4070-4d8d-a8ac-4f24b80590dd.html
Va ricordato che la sanzione data alla Juventus per cori razzisti contro Lukaku è stata tolta, cosa che prima non sarebbe successa. Sarà perché si ha un governo di un certo tipo?
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

878
Silverwillow ha scritto: Anni fa abitavo vicino a un rigagnolo dove c'erano un sacco di zanzare, e la sera c'era un via vai di pipistrelli (altra specie minacciata, come le rondini) quindi il loro numero non diventava mai eccessivo

Come diceva @Che, bisogna introdurre i predatori naturali se l'ambiente lo permette. In agricoltura è una pratica comune per combattere certi parassiti e insetti evitando l'uso di robe chimiche, specie nelle colture che oggi vengono chiamate "bio". Una ventina di anni fa, lo fecero anche sull'isola di Montecristo quando i ratti erano diventati troppi. Ci portarono un manipolo di gatti e la situazione fu risolta nel giro di pochi mesi. I gatti predarono i ratti e via! Questa via è percorribile. Sicuramente portare gatti è meglio che portare cacciatori. Io sono contrario alla caccia.



Silverwillow ha scritto: Sulla questione la penso come @Cheguevara : noi consideriamo territorio "nostro" città, spiagge, ecc

Interessante! Allora il nostro territorio qual è? Noi Homo Sapiens (Mulieres Sapientes, giusto per non fare arrabbiare le femministe :P ) ci espandiamo, ma anche gli altri animali tendono a espandersi. Anche noi andiamo in cerca di cibo a modo nostro, come i piccioni di piazza S. Marco.
Qui nessuno dà da mangiare ai cinghiali. Le spiagge non sono proprietà dei cinghiali. Non ci sono mai stati cinghiali nelle spiagge da quando si ha notizia, cioè circa negli ultimi quattro millenni. Le spiagge non sono nemmeno di nostra proprietà. La signora trentina che dice "Qua, appena esci di casa, sei già in un bosco" vale quanto la signora siciliana che dice "Qua, appena esci di casa, sei già su una spiaggia". Qua da sempre si usa sedersi davanti alla porta di casa e socializzare declamando poesie e raccontando aneddoti. È quello che si chiama "trasmissione di padre in figlio". Prima dalle mie parti l'analfabetismo superava il 95% e per forza la trasmissione culturale era orale nelle ore serali. Adesso la gente ha paura. Così abbiamo perso una super importante forma culturale millenaria. Posso dire che l'espansione di animali mai visti corrisponde a un impoverimento culturale? Quello non è il "nostro" ambiente da millenni?



Silverwillow ha scritto: Ma abbatterne una manciata per me è inutile, perché gli animali non seguono i TG, e non possono capire che sconfinando rischiano di essere abbattuti. Vanno prese altre misure per indurli a stare alla larga dai centri abitati

Esatto!
Tra l'altro, abbattendo l'orsa JJ4 non si risolve nessun problema, però abbiamo bisogno di individuare un nemico ed eccolo qua, pronto per l'uso. I leghisti sono esperti nello sport del "trovare il nemico".



Silverwillow ha scritto: e sono solo gli esperti che devono dare consigli, non certo i politici, che ne sanno quanto me

Parole sante! Purtroppo temo che rimarrai (rimarremo) delusi.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

879
Di orsi non m'intendo, ma sui cinghiali ci sono molte esagerazioni: in quasi trenta anni di vagabondaggi nei boschi li avrò visti ormai un centinaio di volte o giù di lì e non mi hanno mai caricato né aggredito in alcun modo, e sì che mi è capitato di incontrarli a distanza molto ravvicinata, anche con scarsa visibilità o addirittura di notte. 
La reazione più frequente è la fuga immediata, in altri casi vi tengono d'occhio finché non vi avvicinate fino a una distanza che giudicano pericolosa (più o meno una cinquantina di metri), dopo di che se ne vanno alla spicciolata, per ultimo il capo branco, che resta lì a sorvegliarvi e poi va via anche lui. 
In una sola occasione ci fu un atteggiamento aggressivo: un cinghiale ci grugnì da dietro una fila di alberi per allontanarci, con ogni probabilità era una femmina con i piccoli non ancora in grado di muoversi, ma anche in quel caso non ci aggredì e si limitò a intimidirci affinché ce ne andassimo.

Quindi i casi sono due: o io ho avuto una fortuna incredibile oppure si raccontano molte balle. In realtà, salvo che non li si provochi con atteggiamenti aggressivi (mai urlare, mai corrergli incontro, mai lanciare pietre o altri oggetti), l'unico vero pericolo è rappresentato dagli incidenti stradali che possono causare.

P.S. Per scaramanzia forse non avrei dovuto scrivere questo post, se non doveste più incontrarmi sul forum vuol dire che mi ha fatto fuori un branco di cinghiali.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

880
dyskolos ha scritto: ci espandiamo, ma anche gli altri animali tendono a espandersi.
Spiacente, ma è una delle poche volte in cui non sono d'accordo con te. Più noi umani ci espandiamo, meno si espandono le specie animali che, al contrario di noi, crescono di numero solo se trovano ambiente favorevole. I cinghiali si espandono per due motivi: l'assenza di predatori naturali, come il lupo, e la possibilità di grufolare tra i rifiuti degli umani. Trattandosi di una specie dalle carni molto ambite, un sistema per evitarne la sovrappopolazione potrebbe essere la caccia di selezione, in alternativa alla cattura e sterilizzazione. Aggiungo che, come detto da altri, in oltre sessant'anni di attività venatoria ho avuto diversi incontri con questa specie, cui non ho mai sparato (per abbattere un cinghiale è consentita la sola cartuccia a palla, di cui non mi sono mai dotato), e sono sempre stato da essi evitato, anche in incontri "allo stretto". Così non è stato sui monti del Gargano, con un branco di un centinaio di maiali liberi al pascolo, che mi hanno furiosamente assalito, disturbati dal mio cane, e costretto a rifugiarmi su un muretto (detto da noi "macèra"), salvato in extremis dall'intervento del porcaro. La stessa cosa è accaduta, nell'Agro Romano, con una mandria di bufale, sempre disturbate dal mio cane,  che mi hanno costretto a saltare una provvidenziale staccionata che ha fermato la carica. In entrambi i casi gli animali hanno reagito perché disturbati dal mio cane (un meticcio appassionato che mi ha accompagnato per i suoi dodici anni di vita) che gli era andato ad abbaiare tra le zampe. Gli animali selvatici, se possono, ci evitano, basta non provocarli agendo avventatamente.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

881
Cheguevara ha scritto: Spiacente, ma è una delle poche volte in cui non sono d'accordo con te. Più noi umani ci espandiamo, meno si espandono le specie animali che, al contrario di noi, crescono di numero solo se trovano ambiente favorevole. I cinghiali si espandono per due motivi: l'assenza di predatori naturali, come il lupo, e la possibilità di grufolare tra i rifiuti degli umani.

Io invece sono d'accordo con te. Diciamo quasi la stessa cosa. Io aggiungo solo che l'Uomo è come gli altri animali. Anche noi abbiamo bisogno di adattarci agli ambienti per proliferare. Così ci sono Homo Sapiens che vivono nel deserto del Sahara e si sono adattati a quell'ambiente; altri invece (tipo gli Inuit) si sono adattati al freddo estremo. Voglio dire che la selezione naturale darwiniana agisce anche su Homo Sapiens: chi si adatta meglio fa più figli con caratteristiche adattive. D'accordo, non grufoliamo tra i rifiuti (ma c'è ancora chi lo fa per povertà), come non abitiamo più nelle caverne, ma emigriamo per cercare lavoro. Dalla Sicilia (e non solo) si emigra dai tempi dell'unità d'Italia, dell'invasione armata garibaldina, come fa Putin oggi invadendo una nazione sovrana, ecc… alla ricerca di un futuro migliore, cioè "cibo". L'essere umano è da sempre una specie migrante e anche oggi il nostro mondo è pieno di migrazioni per "cibo" e ne sappiamo qualcosa.
Per me, tutti i viventi hanno lo stesso diritto di vivere nel mondo. Anche cinghiali, orsi, lupi… ma anche umani. Non ci credo che andiamo su Marte e, allo stesso tempo, non troviamo un modo per convivere con altri viventi terrestri. Sopra raccontavo dell'isola di Montecristo, dove una ventina di anni fa hanno introdotto legioni di gatti per contrastare l'espansione eccessiva dei ratti. Lo dicevi anche tu.



massimopud ha scritto: Per scaramanzia forse non avrei dovuto scrivere questo post, se non doveste più incontrarmi sul forum vuol dire che mi ha fatto fuori un branco di cinghiali.

Attento :P
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

882
@dyskolos E' ovvio che la specie umana, essendo sempre al vertice della catena alimentare, abbia mostrato, nella sua abnorme espansione, una capacità di adattamento superiore a quella della maggior parte delle specie animali di tantissime delle quali abbiamo già causato l'estinzione. La maggior parte, ma non tutte: ci sono specie, come cinghiali, piccioni, gabbiani, topi, ed altre, che pur rimanendo selvatiche, si sono adattate, per sopravvivere, a chi, per espandersi, ha sottratto loro l'ambiente naturale. Quando ci saremo estinti a seguito di un olocausto nucleare, o per fame e malattia a seguito del cambiamento climatico da noi stessi indotto (con lo scioglimento del permafrost stanno già rivedendo la luce milioni di batteri e virus di migliaia/milioni di anni fa, contro i quali non possediamo anticorpi), scarafaggi e topi erediteranno la terra. Quando (non "se", ma "quando") avverrà, noi non ci saremo più, e, spero, neanche i figli dei nostri figli. Come si dice a Roma, riconsolamose co' ll'ajetto.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

883
dyskolos ha scritto: Interessante! Allora il nostro territorio qual è? Noi Homo Sapiens (Mulieres Sapientes, giusto per non fare arrabbiare le femministe :P ) ci espandiamo, ma anche gli altri animali tendono a espandersi. Anche noi andiamo in cerca di cibo a modo nostro, come i piccioni di piazza S. Marco.
Il punto è proprio questo: per gli animali non esiste un "territorio umano". Loro riconoscono solo, eventualmente, i territori di altri branchi. Tutti i luoghi dove possono arrivare senza che qualcuno gli ringhi contro, sono leciti. Non dico che dobbiamo metterci a ringhiare contro i cinghiali, ma dovremmo fare qualcosa di equivalente che abbia per loro lo stesso significato (per questo servono esperti zoologi o simili).
Noi ormai abbiamo perso da tempo il contatto con i modi di comunicare degli altri animali, e abbiamo la tendenza a umanizzarli (se si guarda il caso dell'orsa, ricorda fin troppo un vero processo) ritenendoli quindi colpevoli di comportamenti che sono dettati solo dall'istinto. Dal momento che la specie superiore dovremmo essere noi, siamo noi che dobbiamo trovare una soluzione di convivenza equilibrata (non dico pacifica, perché i saltuari incidenti non si possono mai escludere del tutto, in nessun contesto).
dyskolos ha scritto: Per me, tutti i viventi hanno lo stesso diritto di vivere nel mondo. Anche cinghiali, orsi, lupi… ma anche umani. Non ci credo che andiamo su Marte e, allo stesso tempo, non troviamo un modo per convivere con altri viventi terrestri.
Quello degli uguali diritti per tutti è sempre un argomento difficile. Gli umani hanno lo stesso diritto di vivere delle altre specie. Il più delle volte, però, a minacciare quel diritto non sono gli animali, ma altri esseri umani. Per quanto mi risulta, è la specie più aggressiva e invasiva di tutte. Molte altre specie si sono estinte a causa dell'uomo, che al contrario continua a moltiplicarsi, molto più di quello che la Terra può sostenere.
Sono però d'accordo con la seconda parte della tua affermazione: andiamo su Marte, creiamo intelligenze artificiali, ma con tutta questa scienza e tecnologia non riusciamo a gestire l'ambiente o i rapporti con le altre specie? Nel medioevo contadini e allevatori si limitavano ad ammazzare i predatori che si aggiravano vicino al loro villaggio, perché era una questione di sussistenza (e non c'erano i risarcimenti provinciali come ci sono oggi) ma da allora ci sono stati un bel po' di progressi. Possibile che ci dobbiamo ridurre a usare metodi medievali?
M.T. ha scritto: In questi giorni si comincia a sussurrare di porre un freno alla satira, dovuto a due casi che hanno toccato esponenti del governo.
La vignetta sulla sorella di Giorgia Meloni sinceramente l'ho trovata di cattivo gusto, e se fossi stata in lei mi sarei offesa anch'io. Perché non era la rappresentazione astratta della moglie di Lollobrigida, una semplice sagoma disegnata portatrice di una battuta, ma una persona vera, conosciuta ma estranea alla politica. Il diritto di satira credo proprio che nessuno lo metterà mai in discussione (almeno finché saremo in democrazia), ma quello di non apprezzarla è altrettanto legittimo. Che poi si sia fatta tutta questa polemica intorno a una vignetta lo trovo però eccessivo e assurdo, e le ha dato più visibilità di quella che meritava.
La questione del "dipinto" su Salvini mi pare ancora più ridicola. Non è certo arte, è pura provocazione, si può (e si dovrebbe, se al governo avessero un po' di ironia) riderci su e basta.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

884
Silverwillow ha scritto: La vignetta sulla sorella di Giorgia Meloni sinceramente l'ho trovata di cattivo gusto, e se fossi stata in lei mi sarei offesa anch'io. Perché non era la rappresentazione astratta della moglie di Lollobrigida
Premetto di essere d'accordo sul fatto che la vignetta sia di cattivo gusto. Non lo sono sull'individuazione della sorella di iosonogiorgia come obiettivo: l'obiettivo era il ministro Lollobrigida e la vignetta incriminata scaturisce dritta dritta dalla sua abominevole esternazione sulla cosiddetta sostituzione etnica, peraltro parto anche della presidenta quando presidenta non era ancora, ma pasionaria di un'opposizione feroce e urlata con la bava alla bocca. La satira è una delle poche armi a disposizione del popolo contro i potenti e il popolo, si sa, spesso è cojone, per dirla con Trilussa. Poi, tra i potenti satireggiati, c'è chi , intelligentemente, ci ride sopra (Andreotti, uomo di potere e di mafia, era arrivato a suggerire le battute a Forattini) e chi, come il mucchio selvaggio che ora  - spero temporaneamente - ci sta governando, non riesce a sopportarla. Sarà la coda di paglia, ma la battuta non ci fermeranno la Meloni se la poteva risparmiare. 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

885
Silverwillow ha scritto: Il punto è proprio questo: per gli animali non esiste un "territorio umano". Loro riconoscono solo, eventualmente, i territori di altri branchi. Tutti i luoghi dove possono arrivare senza che qualcuno gli ringhi contro, sono leciti […] Dal momento che la specie superiore dovremmo essere noi, siamo noi che dobbiamo trovare una soluzione di convivenza equilibrata (non dico pacifica, perché i saltuari incidenti non si possono mai escludere del tutto, in nessun contesto).

Daccordissimo!
Tocca a noi esseri umani trovare un sistema di convivenza accettabile, non possiamo certo pretendere che lo facciano gli orsi, i topi, i cinghiali, ecc… Noi esseri umani dovremmo rispettare maggiormente gli ecosistemi, non c'è dubbio.



Silverwillow ha scritto: l più delle volte, però, a minacciare quel diritto non sono gli animali, ma altri esseri umani. Per quanto mi risulta, è la specie più aggressiva e invasiva di tutte. Molte altre specie si sono estinte a causa dell'uomo, che al contrario continua a moltiplicarsi, molto più di quello che la Terra può sostenere.

Anche a me risulta così. Purtroppo l'Uomo, come specie, è in grado di essere volontariamente aggressivo anche contro sé stesso. Vedi guerre e simili in giro per il pianeta. Dittature feroci, morti di fame e chi più ne ha più ne metta. Per fortuna la nostra salvezza sono i singoli individui che sono capaci, nonostante tutto, di mostrare empatia, solidarietà e altruismo.
Non so, invece, se è vera la parte che ho messo in grassetto. Io credo che il pianeta Terra sia in grado di ospitare miliardi e miliardi di esseri umani, anche cento miliardi di esseri umani: tutto dipende da come ci comportiamo. Credo che, se la Terra fosse troppo sovrappopolata di umani, forse alla fine interverrebbe qualche fenomeno naturale (forse genetico) a mettere un freno a questa espansione "cattiva". In certi paesi lontani l'aspettativa di vita diminuisce. Mi risulta che anche in Europa stia regredendo negli ultimi anni.



Silverwillow ha scritto: La vignetta sulla sorella di Giorgia Meloni sinceramente l'ho trovata di cattivo gusto,

Anche io, troppo "brutta".
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

886
Silverwillow ha scritto: La vignetta sulla sorella di Giorgia Meloni sinceramente l'ho trovata di cattivo gusto, e se fossi stata in lei mi sarei offesa anch'io.
Sinceramente, noi siamo costantemente offesi dal modo di fare dei politici e dalle loro esternazioni, quindi dovremmo fare come loro, protestare ferocemente indignati. Come dice @Cheguevara
Cheguevara ha scritto: La satira è una delle poche armi a disposizione del popolo contro i potenti
anche se alle volte può non piacere o essere fuori luogo (le proteste sulle ultime vignette mi fanno ridere, visto che quelle di Charlie Hebdo erano molto peggiori e più cattive alle volte).

Sugli animali. Vero, alle volte diventano un problema (caprioli, cervi e cinghiali causano incidenti con le auto), ma spesso il problema è causato dall'uomo, che li ha voluti immettere in ambienti che ne erano privi.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Giusto per dare una visione diversa da quella del governo sulle vignette incriminate: https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/21/altro-che-sessismo-meloni-e-un-mullah-di-regime/7137233/
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

888
@M.T. Gli articoli non sono leggibili se non si è abbonati, ma i titoli e la successiva vignetta di Natangelo sono sufficienti: la condanna bipartisan di una legittima satira dimostra la pochezza di certi politici: in fondo, le motivazioni a monte sono le stesse in base alle quali la commissione parlamentare per le autorizzazioni a procedere ha (quasi) sempre impedito l'azione giudiziaria contro gli onorevoli(?) colpevoli di corruzione, fiancheggiamento dei mafiosi, appropriazione indebita e altre amenità. Ciò che oggi disturba l'uno, domani potrebbe disturbare l'altro, quindi tuteliamoci a vicenda. L'importante è ostracizzare chi attacca il potere, in qualsiasi modo lo faccia.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

889
Avete presente lo spot che imperversa in tutte le tv avente come obiettivo la promozione del turismo nel nostro Paese, quello che usa la testa della Venere del Botticelli? L'ultima notizia è che è stato preso pari pari da una piattaforma cui ogni pagante un abbonamento annuo di 600 Euro può attingere liberamente. Il problema? I problemi sono due: 1) il video è girato in una cantina Slovena, e la bottiglia sul tavolo è di vino sloveno prodotto da quella cantina; 2) pare che lo spot sia costato al ministero del turismo capeggiato dalla ministra(?) Santanchè bel 6 (dico sei) milioni di Euro dei contribuenti. I commenti li lascio a chi ha voglia di farli, io sono talmente disgustato da aver temporaneamente perso la capacità di scrivere altro. 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

890


Parliamo della multa per chi usa anglicismi in Italia: https://www.money.it/multa-fino-100-mila-euro-per-termini-inglesi-cosa-prevede-proposta-legge-rampelli-fratelli-italia .
La prossima uscita quale sarà? Che si potrà ascoltare solo musica realizzata da italiani? Quindi niente più Queen, Led Zeppelin, Aerosmith (addio a radio come Radio Freccia), ma solo Tiziano Ferro, Gigi D'Alessio e Baglioni (mi' coioni). Idem per la letteratura, dove si toglieranno tutti gli autori stranieri e si potranno leggere solo libri scritti da connazionali (e se tocca solo leggere fantascienza e fantasy con marchio Italia siamo alla canna del gas)? Poi cosa si fa? Si comincia la caccia casa per casa di chi ha già prodotti stranieri, stile Fahrenheit 451?
Non si dica che è un'esagerazione, perché diversi decenni fa certe cose sono cominciate con poco e poi si è visto come si è finiti.

Ma passiamo a lamentele più leggere. C'era bisogno di scomodare Sean Bean per fare un film sui Cavalieri dello Zodiaco (di cui non si sentiva il bisogno?)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: Premetto di essere d'accordo sul fatto che la vignetta sia di cattivo gusto. Non lo sono sull'individuazione della sorella di iosonogiorgia come obiettivo: l'obiettivo era il ministro Lollobrigida e la vignetta incriminata scaturisce dritta dritta dalla sua abominevole esternazione sulla cosiddetta sostituzione etnica
D'accordo, ma per me è il ministro che ha detto quella scemenza che doveva essere oggetto di satira, non la moglie. E l'accusa di sessismo per me non è del tutto infondata: richiama un po' troppo gli stereotipi delle barzellette sulle donne che tradiscono i mariti, e il concetto che la moglie sia un'estensione del marito, quindi si attacca chi dice una scemenza al limite del complottismo razzista non direttamente ma tramite la sua vita privata e il suo "orgoglio virile".
Se la vignetta avesse tirato in ballo la mia di sorella, me la sarei presa anch'io, ma a livello personale, non certo politico. Trovo ridicolo che si sia portata la questione in Parlamento. La Meloni aveva ogni diritto di scrivere in privato al vignettista e mandarlo a quel paese, se proprio, ma non di farne un caso pubblico, dando l'idea di voler mettere in discussione il diritto di satira (minaccia che in realtà non esiste).
M.T. ha scritto: Giusto per dare una visione diversa da quella del governo sulle vignette incriminate: https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/21/altro-che-sessismo-meloni-e-un-mullah-di-regime/7137233/
Io molte vignette di Natangelo le ho trovate azzeccate e spiritose. Non questa, ma non ne avrei fatto un caso. Ce ne sono senz'altro di più cattive o "scorrette", ma se non piacciono basta ignorarle, non vedo il problema.
Cheguevara ha scritto: I commenti li lascio a chi ha voglia di farli, io sono talmente disgustato da aver temporaneamente perso la capacità di scrivere altro. 
Francamente l'unico commento che verrebbe a me è: perché? Abbiamo tanti bei posti Italia, che senso ha girare quello spot all'estero? 
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Silverwillow ha scritto: Io molte vignette di Natangelo le ho trovate azzeccate e spiritose. Non questa, ma non ne avrei fatto un caso. Ce ne sono senz'altro di più cattive o "scorrette", ma se non piacciono basta ignorarle, non vedo il problema.
Appunto.
Silverwillow ha scritto: Abbiamo tanti bei posti Italia, che senso ha girare quello spot all'estero? 
Bisognerebbe domandarlo a chi ha fatto tutto ciò.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Comunque, ci sono polemiche con tutto. La UE sceglie Di Maio come inviato nel Golfo, e subito (Lega) a parlare d'insulto a tutti gli italiani, perché hanno votato un governo di centrodestra e Di Maio non è stato scelto da esso. Ognuno dovrebbe parlare per sé e non per gli altri. Sinceramente, che Di Maio sia stato scelto per quel ruolo non m'importa e non mi sento insultato. Mi sento invece insultato quando uno dice cose che non ho fatto, visto che questo governo non l'ho votato.

Non parliamo poi del 25 aprile, pieno di polemiche, con La Russa che ancora non ha imparato che un bel tacere non fu mai scritto.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow ha scritto: Francamente l'unico commento che verrebbe a me è: perché? Abbiamo tanti bei posti Italia, che senso ha girare quello spot all'estero? 
A me ne viene anche qualcun altro: 1) chi ha commissionato lo spot non ha fatto nulla per controllare preventivamente dove sia stato girato; 2) pagare sei milioni per una cosa che non costa niente significa essere dei perfetti cretini o, peggio, averci mangiato: in proposito, credo che lo spot sia stato ritirato, perché ieri non l'ho più visto. Tranne un accenno divertito del giornalista Cazzullo su La7, nessuno ne ha parlato, invece a me interesserebbe molto sapere qual è l'agenzia pubblicitaria che ha incassato e in quali rapporti sia con chi ha pagato. A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow ha scritto: Trovo ridicolo che si sia portata la questione in Parlamento
E il meloniano non ci fermeranno? Giustamente, la frase esternata non è frutto del pensiero del ministro, il quale non annovera pensieri propri e meriti politici, oltre quello di essere marito della sorella della presidenta: la Meloni aveva urlato pubblicamente almeno quattro volte di sostituzione etnica propugnata dall'ignobile Soros in combutta con altri poteri forti, al fine di procurare alle multinazionali la manodopera a basso costo dei clandestini, e Salvini si era prontamente accodato. La sostituzione etnica è un cavallo di battaglia di questa destra, che l'ha ritirata fuori proprio con l'obiettivo di suscitare polemiche, cosa che ormai avviene ogni giorno e addirittura più volte al giorno, per distrarre la massa dalla reale incapacità e inadeguatezza dimostrate.  
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

896
M.T. ha scritto: Parliamo della multa per chi usa anglicismi in Italia: https://www.money.it/multa-fino-100-mila-euro-per-termini-inglesi-cosa-prevede-proposta-legge-rampelli-fratelli-italia . [...]
Non si dica che è un'esagerazione, perché diversi decenni fa certe cose sono cominciate con poco e poi si è visto come si è finiti.
E invece penso che in questo caso sia un'esagerazione. Si parla di:
  • pubblica amministrazione (quindi non casa propria);
  • "troppi" (in base a cosa lo stabiliranno) anglicismi;
  • in Francia e in Spagna ci sono norme simili, non siamo gli unici.
Quindi, per es., a casa mia continuerò a dire PC e in macchina ad ascoltare Bach senza problemi. :metal: 
https://www.facebook.com/curiosamate

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

897
bwv582 ha scritto: E invece penso che in questo caso sia un'esagerazione. Si parla di:
  • pubblica amministrazione (quindi non casa propria);
  • "troppi" (in base a cosa lo stabiliranno) anglicismi;
  • in Francia e in Spagna ci sono norme simili, non siamo gli unici.
Quindi, per es., a casa mia continuerò a dire PC e in macchina ad ascoltare Bach senza problemi. :metal: 
che si usino troppi termini inglesi, anche a sproposito, è vero. Adesso si parla solo di pubblica amministrazione, ma non è detto che non si estenda ad altre cose. Già si parla di marchio Italia, come si parla di non riconoscere i diritti di bambini appartenenti a coppie omosessuali, della retorica anti-lgtb e di riscrivere la storia, con la festa della Liberazione che diventa festa della libertà. Non sono bei segnali.
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