Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2226
M.T. ha scritto: Di nuovo sui ragazzi e sull'educazione: https://www.orizzontescuola.it/galimberti-da-quando-e-entrata-la-psichiatria-nella-scuola-sono-diventati-tutti-disgrafici-o-dislessici-e-una-clinica-la-scuola-elementare/
Galimberti ci ha preso. Condicido tutto, specialmente dove dice "Da quando è entrata la psichiatria nella scuola sono diventati tutti disgrafici, dislessici, acalculici, asperger, autistici… è una clinica la scuola elementare!". Purtroppo è vero. Ora diciamo che un bambino ha l'ADHD (in italiano "Disturbo da deficit di attenzione e iperattività"), ma ai miei tempi si diceva "È un bambino vivace". Adesso ha l'ADHD e ci sono pure le medicine relative e così li imbottiscono di farmaci psicoattivi inutili. Ai miei tempi si diceva "Giovanna ha un a vita piena!", mentre ora "Giovanna è stressata". Ma dai! Adesso lo stress, insieme all'ansia, è diventato una scusa che va bene per tutto e poi giù di Xanax, Lyrica, ecc… Se oggi un bambino cade e si sbuccia un po' il ginocchio, per poco i genitori non smuovono la CIA, la NATO, l'ONU, il 118, ecc… Ai  miei tempi o non succedeva niente o al massimo veniva mia madre con il cotone e l'alcol, mi disinfettava alla buona la ferita (un dolore della Madonna! :P ) e, un secondo dopo, tornavo a giocare a pallone con i miei amichetti. In un gruppo di pazienti che frequento una signora ha raccontanto di essere caduta riportando un "ematoma enorme" sul viso. Allora la ho chiesto se mi poteva mandare una foto di questo "ematoma enorme". Mi ha mandato una foto e a fatica ho intravisto tre macchioline microscopiche tra il labbro superiore e il naso. Alla faccia dell'ematoma enorme! Eppure questa signora annunciava di andare al Pronto Soccorso. Le ho detto "Cioè vai a intasare il PS per una sciocchezza simile?".
Ne parlavamo quelche centinaio di messaggi addietro qui con Antares. La parola che venne fuori era "sovradiagnosi". Poi c'è tutto il capitolo delle allergie. Pare che se non sei allergico a qualcosa, non fai parte della razza umana! A proposito di comici (se ne parlava prima), ecco la mitica Teresa Mannino. Chi può guardi tutto il video, ma se uno ha poco tempo può partire da 6:45. Troppo divertente! :D :D :D :lol: :asd:
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2227
dyskolos ha scritto: Adesso lo stress, insieme all'ansia, è diventato una scusa che va bene per tutto
citando Crepet, i ragazzi sono stressati perché non sanno come passare il tempo aspettando l'happy hour... chissà cosa dove dire suo nonno quando era sotto i bombardamenti...
dyskolos ha scritto: ai miei tempi si diceva "È un bambino vivace"
eccomi :P  che poi mi sono preso questa etichetta dalla maestra delle elementari solo perché volevo andare in cortile a giocare con gli altri bambini a oallone, mentre lei ci faceva restare in classe nell'intervallo a dipingere e disegnare (e neache quello che volevamo noi, ma quello che voleva lei, dato che aveva la passione per la pittura).

I bimbi di oggi sono iperprotetti e non gli si fa del bene.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2228
Io ho frequentato le elementari a fine anni 90.
Un mio compagno di classe non è riuscito a imparare a leggere in cinque anni. Le maestre (molto vecchia scuola) lo sgridavano davanti a tutti chiamandolo asino.

Era dislessico e disgrafico, com'è stato  capito alle medie. Lui non è mai riuscito a recuperare e a 14 anni ha abbandonato gli studi. 

Ah, i bei tempi andati. 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2229
Sineddoche ha scritto: Io ho frequentato le elementari a fine anni 90.
Un mio compagno di classe non è riuscito a imparare a leggere in cinque anni. Le maestre (molto vecchia scuola) lo sgridavano davanti a tutti chiamandolo asino.

Era dislessico e disgrafico, com'è stato  capito alle medie. Lui non è mai riuscito a recuperare e a 14 anni ha abbandonato gli studi. 

Ah, i bei tempi andati. 
Esistono persone intelligenti e persone stupide, come sono sempre esistite, nei tempi andati come in quelli correnti, e le maestre non fanno eccezione. Nei tempi andati, per esempio, tra le maestre c'era anche una tizia di cognome Montessori.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2230
M.T. ha scritto: eccomi :P
Arrivo anch'io! Pistaaaaa! :D
M.T. ha scritto: e neache quello che volevamo noi, ma quello che voleva lei, dato che aveva la passione per la pittura
Come succedeva in Fantozzi :D
M.T. ha scritto: I bimbi di oggi sono iperprotetti e non gli si fa del bene.
Per niente. Va prendendo sempre più piede una sorta di medicalizzazione di tutto.
Sineddoche ha scritto: Ah, i bei tempi andati.
Leggo molta ironia in questo. Adoro l'ironia :asd: :asd: Mi dispiace per quel tuo compagno di classe, ma è stato vittima di un errore educativo madornale: non si deride nessuno chiamandolo "asino". Se non ha imparato a leggere è per questo e non perché gli avevano diagnosticato "dislessia" e "disgrafia". I ragazzi devono essere incoraggiati sempre e mai messi alla berlina per i loro deficit. Certamente l'eccessiva medicalizzazione di oggi non aiuta. Troppi psichiatri in giro che assegnano diagnosi a chicchessia. Il risultato è che l'insegnante si deresponsabilizza perché può sempre dire "Non è mica colpa mia se quel tizio non impara. Io non sono un pessimo insegnante, eh! Se quell'alunno è dislessico, mica è colpa mia!"
Ultima modifica di dyskolos il lun mar 25, 2024 4:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2233
Sineddoche ha scritto: Veramente no, Maria Montessori era laureata in medicina e non ha mai fatto la maestra. 
Chiedo venia, comunque il metodo Montessori è una cosa dei tempi andati. Non bisogna buttare il bambino con l'acqua sporca: le maestre avrebbero dovuto riconoscere un bambino con problemi di dislessia o autismo, o altro, anche vent'anni fa: chi non l'ha fatto, semplicemente non era all'altezza del proprio compito, come accade anche oggi. Generalizzare, a mio avviso, è sempre sbagliato.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2234
Cheguevara ha scritto: le maestre avrebbero dovuto riconoscere un bambino con problemi di dislessia o autismo, o altro, anche vent'anni fa: chi non l'ha fatto, semplicemente non era all'altezza del proprio compito, come accade anche oggi
Esatto, Che!
Devo aggiungere, però, che non credo molto alle diagnosi psichiatriche: ricordo che all'università nella facoltà di psicologia ci distinguevamo tra "basagliani" e "non-basagliani". Io certamente appartenevo al primo gruppo. Noi basagliani non amavamo molto le diagnosi psichiatriche ma soprattutto non ci piaceva la quasi-reclusione a cui i malati psichiatrici venivano condannati. Ritenevamo che la condanna al manicomio in realtà contribuiva alla recrudescenza delle malattie psichiatriche e volevamo la chiusura dei manicomi, che spesso si riducevano a veri e propri lager. Condannare alla reclusione perenne (o quasi) persone che non avevano commesso reati ci pareva disumano e inoltre si prestava a usi di altro tipo, come usi politici: in altre parole, era un modo facile per togliere di mezzo un eventuale avversario politico semplicemente facendolo dichiarare "pazzo". Qui potrei parlare di chi sai bene, ma evito :)
Una volta facevo l'insegnante. Secondo me, l'insegnante deve principalmente insegnare ed educare. Può anche segnalare qualche caso particolare, certo, ma comunque è pagato per insegnare ed educare, non per fare lo psichiatra della domenica. La prima volta (avevo ventitré anni) insegnavo informatica: in pratica dovevo insegnare ad alcune persone le basi dell'uso del computer. Due alunni (un uomo di trent'anni e una donna di ventitré) avevano un evidentissimo deficit di apprendimento. Ebbene, io mi dedicavo a loro per la maggior parte del tempo, quando potevo. Certo, i miei colleghi li volevano segnalare agli psichiatri e magari davvero gli avrebbero appioppato una diagnosi come autismo o altro, ma io preferivo dedicarmi a loro. Alla fine del corso, loro due ne sapevano più degli altri. Avevo vinto la sfida. Quelle due persone erano abituate allo scherno degli altri e avevano solo bisogno di comprensione e dedizione. In precedenza, insegnanti non all'altezza li avevano dileggiati davanti a tutti.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2235
viva l'intelligenza artificiale :D



Non manca la polemica odierna: a Bologna è stato dato l'Archiginnasio d'oro a Prodi. Il partito della Meloni si era opposto perché trattasi di "figura divisiva". Il fascismo è stato ed è divisivo, non Prodi.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2236
dyskolos ha scritto: Certo, i miei colleghi li volevano segnalare agli psichiatri e magari davvero gli avrebbero appioppato una diagnosi come autismo o altro, ma io preferivo dedicarmi a loro
Scusa ma per me questa frase è folle. 
Rinviare alla valutazione di un esperto è lecito e opportuno; vuol dire proprio dedicarsi a loro e ai loro diritti.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2237
Sineddoche ha scritto: Scusa ma per me questa frase è folle. 
Rinviare alla valutazione di un esperto è lecito e opportuno; vuol dire proprio dedicarsi a loro e ai loro diritti.
Certo che è opportuno, a volte. L'importante è non farlo per deresponsabilizzarsi (per nascondere la propria inadeguatezza come insegnanti). Se io devo insegnare certe cose e ritengo, in scienza e coscienza, di poterci riuscire senza l'aiutino esterno di uno psichiatra, lo faccio da me. Non capisco perché forzare un intervento psichiatrico su persone che non ne hanno bisogno. Poi gli altri mi hanno dato ragione. A me segnalarlo sembrava un'esagerazione. Certo, esagerare e medicalizzare tutto è tipico dei tempi: sopra parlavo di "sovradiagnosi". Quello che non mi piace è l'esagerazione. Il mio nipotino ha iniziato tardi a parlare. Sua madre (mia sorella) e suo padre erano preoccupatissimi e parlavano di cose come logopedia, psichiatra, autismo, ritardo mentale e simili. Io gli ho detto "Affidatemelo per una settimana e ci penso io". Mi hanno detto "Okay" e, dopo una settimana, il bambino faceva discorsoni in italiano e in altre lingue, altro che ritardo mentale e autismo! Me lo mettevo sulla ginocchia e gli dicevo "Vincenzino, coloriamo il pupazzetto, dai, però senza sbavare", "Facciamo questo giochino, dai Vincenzino, cominci tu o comincio io?" e altre cose e lo incoraggiavo sempre. "Bravo Vincenzino, sei un grande, dammi il cinque!" Evvai! "Ti adoro, ce la faremo! Abbiamo problemi? No, è vero? Dai, su, ascoltiamo questa canzone". Eheheh! Sai meglio di me che incoraggiare i discenti è importante. Certo, se gli avessi detto "Parli di merda! Fai schifo! Non sai colorare! Ma vattene, jà, ora ti metto lo orecchie da asino!", sicuramente non avrei fatto un buon lavoro.
Ho lavorato come psicologo in comunità di pazienti schizofrenici. Una volta ho fatto "liberare" un ragazzo che, secondo me, non era schizofrenico, ma solo timido e religioso. Per me, da buon basagliano, le diagnosi psichiatriche sono a volte errate. Poi c'era un altro ragazzo che di notte aveva buttato i genitori dal balcone, uccidendoli entrambi, nell'idea folle che poi in volo li avrebbe raccolti: si credeva un dio in grado di volare. I giudici lo avevano condannato per duplice omicidio volontario aggravato e stava in comunità detenuto. Quello era davvero "schizzato" e stava bene lì, detenuto. Già solo lo sguardo metteva paura. Nel suo caso la diagnosi di "schizofrenia disorganizzata" era giusta. Occorre valutare caso per caso.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2238
mi trovo d'accordo con @dyskolos : si va dall'esperto quando ce n'è davvero bisogno, non per deresponsabilizzare o altri motivi.
Alle elementari, secondo la maestra (la cosidetta "artista"), visto che alle volte pronunciavo la "z" come "s", dovevo andare da un logopedista. Mia madre non l'ha presa in considerazione perché il problema semplicemente era che portando l'apparecchio per raddrizzare i denti, la lingua battendo contro i ferri alle volte si "inceppava" e quindi la pronuncia ne risentiva.
Bisogna stare attenti a certi giudizi e soprattutto conoscere il contesto: la maestra che avevo alle elementari non era una i cui giudizi erano validi. Per insegnare, in primis bisogna mettere da parte l'ego e saper comprendere chi si ha davanti. La maestra delle elementari era una che imponeva le sue preferenze: quindi fare disegni invece che giocare all'aria aperta, secondo soggetti che voleva lei. E poi le gite erano a mostre d'arte e cose simili; cosa che ci può stare, perché a un bambino si devono fare vedere cose diverse per capire cosa gli piace e magari scoprire le inclinazioni che ha, ma non può essere la totalità.
Esempio che riprende quanto detto da @dyskolos
dyskolos ha scritto: Certo, se gli avessi detto "Parli di merda! Fai schifo! Non sai colorare! Ma vattene, jà, ora ti metto lo orecchie da asino!", sicuramente non avrei fatto un buon lavoro.
Un giorno, dovevamo fare delle sculture col pongo. E il tema era libero. Quindi se tu, maestra, dai tema libero, l'alunno può fare ciò che vuole. Piccola premessa: non sono mai stato furbo, così si dice. O più semplicemente, non sono mai stato lecchino. Di conseguenza, visto che ci era stato detto che potevamo fare come volevamo, anche se la maestra aveva messo sulla cattedra ceste di frutta e vasi di fiori, io, essendo patito in quel periodo di medioevo, cavalieri, armature e spade, decisi col pongo di fare un cavaliere della Tavola Rotonda di re Artù.
Quando si accorsi quello che stavo facendo, dalla cattedra si precipitò sul mio banco, mi strappò il pongo dalle mani, prese a pugni la scultura che stavo facendo, l'appallotolò e la tirò dentro l'armadio. Poi mi urlò contro. "Sei un violento! Andrai in galera entro i diciotto anni! E adesso ti prendi una punizione: per domani fai cinquanta divisioni, mentre per i tuoi compagni oggi niente compiti!"
E visto che i bambini sono creature stupende, ma alle volte sanno essere dei bastardi di prima categoria, una parte dei compagni non fece che fare battutine e risatine, oltre a prendere in giro.
Quella maestra è venuta a mancare come insegnante, adulta e persona: ha perso ogni rispetto. E visto il ruolo che ricopriva, è stato qualcosa di grave, perché si mina la fiducia di un bambino. Fortuna che ho avuto altri esempi d'insegnanti e adulti e questo mi ha portato a valutare caso per caso e non fare di tutta un'erba un fascio. Ma alle volte le cose non vanno così.

P.s.: riguardo alla previsione della maestra, a quarant'anni e passa ancora la galera non l'ho vista. Poi, nella vita non si sa mai come vanno le cose, ma entro i diciotto anni non ci sono andato.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2239
M.T. ha scritto: Alle elementari, secondo la maestra (la cosidetta "artista"), visto che alle volte pronunciavo la "z" come "s", dovevo andare da un logopedista. Mia madre non l'ha presa in considerazione perché il problema semplicemente era che portando l'apparecchio per raddrizzare i denti, la lingua battendo contro i ferri alle volte si "inceppava" e quindi la pronuncia ne risentiva.
Grandiosa tua madre! A volte si esagera con la medicalizzazione o psichiatrizzazione di problemi che hanno altre spiegazioni. Così l'insegnante si deresponsabilizza e poi dice "Io sono un ottimo insegnante, casomai è il mio allievo che ha la X, mica è colpa mia!" (al posto di X ci puoi mettere il disturbo mentale che preferisci :P ) Che poi anche il concetto di "malattia mentale" è una costruzione nostra. Se vai in Giappone e valuti i Giapponesi con i nostri criteri, scopri che l'80% dei Giapponesi è malato di mente, mentre in realtà è solo differenza culturale. Fino al 1973 l'omosessualità era considerata una malattia mentale (lo diceva il DSM). Oggi non più per fortuna.
M.T. ha scritto: Per insegnare, in primis bisogna mettere da parte l'ego e saper comprendere chi si ha davanti. La maestra delle elementari era una che imponeva le sue preferenze
Esatto, Emmettì. Mai imporre! Casomai proporre o consigliare o cose del genere. La mia maestra di scuola elementare era bravissima e molto ambientalista, cosa che negli anni '80 non era scontata. Sono cresciuto con le espressioni "inquinamento", "rispetto per l'ambiente", "rispetto per gli altri poiché rispettare l'ambiente significa anche rispettare gli altri" e simili nelle orecchie. Brava!
M.T. ha scritto: Poi mi urlò contro. "Sei un violento! Andrai in galera entro i diciotto anni! E adesso ti prendi una punizione: per domani fai cinquanta divisioni, mentre per i tuoi compagni oggi niente compiti!"
Non si fa mai!
M.T. ha scritto: P.s.: riguardo alla previsione della maestra, a quarant'anni e passa ancora la galera non l'ho vista. Poi, nella vita non si sa mai come vanno le cose, ma entro i diciotto anni non ci sono andato.
Mi tocco! Ultimamente sto diventando scaramantico del tipo "Non è vero ma ci credo" :D
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2242
La mia opinione, per quello che può valere, è la seguente: lo Stato da sempre consente la diffusione di tabacco da fumo e superalcolici, e ci guadagna un botto, eppure è a tutti noto che sia il fumo che l'alcol sono tra le prime cause di morte per cancro, infarto, cirrosi ed altro. Le droghe, sia leggere, che pesanti, sono una delle principali fonti di guadagno delle criminalità organizzate di tutto il mondo, e la loro lavorazione artigianale, con i vari tagli e miscugli, causa migliaia, milioni nel mondo, di morti per overdose. La legalizzazione delle droghe, sia leggere, che pesanti, avrebbe tre effetti: sottrarre risorse alle mafie, portare miliardi nelle casse dello Stato e, con la diffusione di prodotti controllati e certificati, azzerare le morti per overdose. OK, non è morale che lo Stato guadagni sulle droghe, ma non lo è neanche il guadagno realizzato, da sempre, su tabacco e superalcolici. La schizofrenia dei moralisti all'amatriciana mi lascia perplesso.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2243
dyskolos ha scritto: Io legalizzerei la cannabis terapeutica.
sotto controllo medico sono d'accordo: ci sono casi che il suo uso dà dei benefici. Questo sì.
Ma che sia usata a scopo ricreativo, no.
Cheguevara ha scritto: La mia opinione, per quello che può valere, è la seguente: lo Stato da sempre consente la diffusione di tabacco da fumo e superalcolici, e ci guadagna un botto, eppure è a tutti noto che sia il fumo che l'alcol sono tra le prime cause di morte per cancro, infarto, cirrosi ed altro. Le droghe, sia leggere, che pesanti, sono una delle principali fonti di guadagno delle criminalità organizzate di tutto il mondo, e la loro lavorazione artigianale, con i vari tagli e miscugli, causa migliaia, milioni nel mondo, di morti per overdose. La legalizzazione delle droghe, sia leggere, che pesanti, avrebbe tre effetti: sottrarre risorse alle mafie, portare miliardi nelle casse dello Stato e, con la diffusione di prodotti controllati e certificati, azzerare le morti per overdose. OK, non è morale che lo Stato guadagni sulle droghe, ma non lo è neanche il guadagno realizzato, da sempre, su tabacco e superalcolici. La schizofrenia dei moralisti all'amatriciana mi lascia perplesso.
è vero. Io non sono certo a favore di alcol e fumo, come non lo sono di tutte le cose che creano dipendenza (gioco, rete, ecc). Di certo ci sono contraddizioni, tipo bombardare con pubblicità sugli alcolici e subito dopo trasmettere messagi che mettono in guardia sul bere.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2244
M.T. ha scritto: sotto controllo medico sono d'accordo: ci sono casi che il suo uso dà dei benefici. Questo sì.
Ma che sia usata a scopo ricreativo, no.
Sì. La cannabis contiene diverse sostanze. La più importante è il THC, che sarebbe un ottimo principio attivo per farmaci contro molte condizioni patologiche, tra cui alcune forme di epilessia e il dolore cronico neuropatico spesso associato a cancri. Non capisco perché il paracetamolo (principio attivo della Tachipirina), il bisacodile (principio attivo di alcuni lassativi), il sodio picosolfato e tanti altri vanno bene, mentre il THC no. Mistero! Chi è contrario all'uso terapeutico della cannabis immagina corsie di ospedali stracolme di pazienti che si sfondano di canne qua e là, che è una caricatura e magari fa anche ridere alcuni :D :D :D però la realtà non è questa. Si tratta solo di qualche pillolina che contiene 1 microgrammo di THC. Sicuramente gli oppositori non hanno mai avuto dolori cronici o cancri alle ossa e simili, però sono campioni nel dare fiato alla bocca. Dire a un malato che si contorce per il dolore fisico che non è possibile trattarlo (quando è possibile con 1 microgrammo di THC) mi pare del tutto disumano.
Cheguevara ha scritto: La mia opinione, per quello che può valere, è la seguente
No, no, vale tantissimo… E poi io sono del tutto d'accordo con te.
M.T. ha scritto: Di certo ci sono contraddizioni, tipo bombardare con pubblicità sugli alcolici e subito dopo trasmettere messagi che mettono in guardia sul bere
Tipo le pubblicità che decantano le proprietà di una bevanda e poi alla fine c'è una vocina sottile, quasi impercettibile, che dice "Bevi responsabilmente". Argh! :angry: :angry:
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2245
@dyskolos Tra le cose che recano danno su cui lo Stato guadagna avevo dimenticato di inserire il gioco d'azzardo. A parte il secolare Lotto, il più recente Superenalotto e le scommesse varie su calcio e cavalli, una menzione particolare meritano i "gratta & vinci". Ogni volta che vado dal tabaccaio per soddisfare il mio unico vizio residuo, quello del fumo (beati i tempi in cui al tabacco potevo aggiungere Bacco e Venere, che comunque in cenere non mi hanno ridotto), mi imbatto in vecchiette e vecchietti (come me) che dilapidano la pensione nell'acquisto dei famigerati grattini: non riescono neanche ad attendere il tempo necessario per arrivare a casa, forse vergognandosi di figli e nipoti, e grattano speranzosamente e furiosamente sul posto. Soldi sottratti a un bilancio familiare spesso disastrato per far guadagnare lo Stato e il tabaccaio. Chiediamoci perché uno Stato così assetato di quattrini si rifiuti di estendere i suoi ricavi alla commercializzazione delle droghe, che fanno danni pari, se non inferiori, a quelli creati da fumo, alcol e gioco d'azzardo. Sarà perché sarebbe troppo dannoso per mafie  e cartelli vari? E' noto che la loro longa manus arriva ormai dappertutto.   :(
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2246
Cheguevara ha scritto: una menzione particolare meritano i "gratta & vinci". Ogni volta che vado dal tabaccaio per soddisfare il mio unico vizio residuo, quello del fumo (beati i tempi in cui al tabacco potevo aggiungere Bacco e Venere, che comunque in cenere non mi hanno ridotto), mi imbatto in vecchiette e vecchietti (come me) che dilapidano la pensione nell'acquisto dei famigerati grattini: non riescono neanche ad attendere il tempo necessario per arrivare a casa, forse vergognandosi di figli e nipoti, e grattano speranzosamente e furiosamente sul posto. Soldi sottratti a un bilancio familiare spesso disastrato per far guadagnare lo Stato e il tabaccaio
Purtroppo la ludopatia è un problema piuttosto grave al giorno d'oggi. Quando abitavo a Palermo, usavo andare a una sala Bingo con una mia collega. Giocavamo somme esigue prestabilite (di solito cinque euro) e poi, perse queste, ce ne tornavamo a casa. Un giorno ci accorgemmo di una ragazza che stava lì tutte le volte che ci andavamo, cioè a varie ore del giorno. Il motivo era che una volta aveva perso 800 euro e giocava con la speranza che un giorno avrebbe vinto e ripianato tutti i debiti che nel frattempo aveva contratto. Intanto però continuava a perdere e più perdeva più aveva lo stimolo a riprovare sprecando sempre più soldi. I debiti ormai ammontavano a diverse decine di migliaia di euro, ma non riusciva a smettere. Era finita nel vortice della ludopatia. Ovviamente lo stato si arricchisce con lei e con i tanti come lei.
Cheguevara ha scritto: Chiediamoci perché uno Stato così assetato di quattrini si rifiuti di estendere i suoi ricavi alla commercializzazione delle droghe, che fanno danni pari, se non inferiori, a quelli creati da fumo, alcol e gioco d'azzardo. Sarà perché sarebbe troppo dannoso per mafie  e cartelli vari? E' noto che la loro longa manus arriva ormai dappertutto :(
Mi sa che hai ragione :(
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2247
Jannik Sinner ha appena vinto il master 1000 di Miami, terzo torneo sui quattro giocati quest'anno, e ora è numero 2 in classifica (presto n. 1, sono certa). Lo so, non c'è granché su cui discutere, ma non abbiamo mai avuto in Italia un campione di tennis (e pochissimi anche di altri sport) come lui. È fuori dall'ordinario, in tutti i sensi. Wow! Finale fantastica (anche se scontata nel risultato  :P ) . Non avrei mai creduto di potermi appassionare così a uno sport.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2248
parlando di cose che possono danneggiare, un po' d'informazione (e il governo (Lollobrigida) fa sempre figure del piffero, minuto 4 e 36):


@Silverwillow Medvedev che sclera, dopo che qualche tempo fa perculava Sinner, non ha prezzo :D
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2249
Silverwillow ha scritto: Jannik Sinner ha appena vinto il master 1000 di Miami, terzo torneo sui quattro giocati quest'anno, e ora è numero 2 in classifica (presto n. 1, sono certa). Lo so, non c'è granché su cui discutere, ma non abbiamo mai avuto in Italia un campione di tennis (e pochissimi anche di altri sport) come lui. È fuori dall'ordinario, in tutti i sensi. Wow! Finale fantastica (anche se scontata nel risultato  :P ) . Non avrei mai creduto di potermi appassionare così a uno sport.
Viva Jannik! Un grande! Ultimamente ha guadagnato parecchi punti nella mia personale classifica di gradimento. Dici bene, c'è poco da discutere. Deve ottenere il primo posto.
Io invece mi sono appassionato all'Eurovision Song Contest (ESC), che è la competizione non sportiva più seguita al mondo. Dall'anno scorso si può votare da tutto il mondo. Il regolamento prevede che non si può votare per il proprio paese. Votano solo gli stanieri. Per dire, io non posso votare per l'Italia ma devo votare per un paese estero (certamente per Slovenia, Finlandia e Grecia, e forse [ho ancora qualche dubbio] Francia, Grecia, Spagna, Armenia, Georgia, Islanda e qualche altro). L'altro ieri si è tenuto a Madrid il primo Preparty. I Preparty sono concerti dal vivo in cui ogni partecipante si esibisce in anteprima. Ebbene, mi ha sorpreso che in 5 su 5 video di previsione, girati dopo il Preparty, l'Italia (con Angelina Mango e la canzone "La noia") è data al primo posto, vincitrice assoluta del prossimo ESC (7-11 maggio a Malmö in Svezia).
La cosa dovrebbe inorgoglirmi, invece per esperienza posso dire che di solito il vincitore presunto alla fine non vince e ciò vale sia per Jannik sia per Angelina. Vi supplico, cari votanti, dite che Angelina arriverà ultima e dite che Jannik sicuramente non vincerà! Vi prego! Tanto - si sa - in queste competizioni non vince il migliore, ma chi ha più voti. Diciamo che le modalità di voto influiscono pesantemente sul risultato finale. Per esempio, per l'ESC votano quelli che vivono all'estero, allora la domanda non è "Chi è il più bravo?" ma "Quale paese ha più cittadini che vivono all'estero?" e poi "Quanto è popolare l'ESC in quel paese?" (nel 2021 la finale ha avuto il 95% di share in Danimarca). Chiaramente Angelina è la migliore, ma avrà molti voti dall'estero? Uhm…direi di no. Per me il paese più votato (e quindi vincitore) sarà di nuovo l'Ucraina. Grazie Vlad :P
Metto il video della Francia. A proposito di cose straordinarie, da 2:40 in poi Slimane fa qualcosa di incredibile. Il video comunque è tutto molto bello.

Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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M.T. ha scritto: @Silverwillow Medvedev che sclera, dopo che qualche tempo fa perculava Sinner, non ha prezzo :D
A me sinceramente Medvedev è simpatico, perché è fuori di testa quando è in campo, e gioca in un modo stranissimo ma efficace. Però qui, quando ha litigato col suo allenatore, e con espressione stravolta ha detto : "Io non riesco neanche a giocare, vieni qui e provaci tu" sono morta dal ridere  :asd: Jannik al momento è troppo per chiunque.
dyskolos ha scritto: Viva Jannik! Un grande! Ultimamente ha guadagnato parecchi punti nella mia personale classifica di gradimento. Dici bene, c'è poco da discutere. Deve ottenere il primo posto.
Lui è una cosa fuori dal mondo, sia a vittorie che a carattere: a quel primo posto ci arriverà entro quest'anno. Ma è niente in confronto all'entusiasmo e alle emozioni positive che trasmette a tutti quelli che lo vedono giocare. Mai visto niente del genere, in decenni di vita.
dyskolos ha scritto: Io invece mi sono appassionato all'Eurovision Song Contest (ESC
L'ho seguito gli ultimi due anni. Quest'anno ammetto che sono un po' distratta da altro...  :P Ma deve ancora iniziare, giusto? Non è a maggio?
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
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