Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2026
Cheguevara ha scritto: Tra il 1961 e il 63 (i miei 17/19 anni) mi scrivevo con una ragazza svedese di nome Monica (ricordo perfettamente anche il cognome). Scrivevo in inglese, mandavo poesie, lei, che era un pezzo di ragazza, bella, biondissima, alta un metro e ottanta, apprezzava e diceva che non vedeva l'ora di fare una vacanza in Italia per conoscermi di persona. Peccato che quando arrivò, nel '64, io stavo altrove come militare, e quando tornò, l'anno successivo, ero già sposato
Peccato :( Io ho cercato recentemente la mia amica di penna australiana sul Web e l'ho trovata. Lei si chiama di nome "Hayley" (ricordo anche il cognome :) ). Sorprendentemente non mi aveva dimenticato.
Cheguevara ha scritto: Io a 25/28 anni venivo spesso scambiato per minorenne e la cosa mi dava un certo fastidio
Succedeva anche a me. Una volta ci rimasi male: avevo 26 anni e un tizio sosteneva che avevo meno di 18 anni. Voleva che gli mostrassi la carta d'identità ma per decenza non lo feci. Era convinto e l'ho lasciato bollire nel suo brodo :P
Silverwillow ha scritto: Io mi devo ancora abituare a sentirmi dare del lei (sono perenne adolescente dentro) Ogni volta che sento cose tipo: "Prego, signora" anziché grazie mi verrebbe da rispondere "Signora lo dici a tua sorella". Questa è la situazione qui... :D
:D Ciao, signora Silver! :lol: :sorrisoidiota: :sorrisoidiota: :sorrisoidiota: :sorrisoidiota:
Silverwillow ha scritto: Jannik ha dato il via a una rivoluzione in questo senso, i circoli di tennis hanno sempre più iscritti. Ma il suo è un esempio che può ravvivare tutti gli sport, staccare tanti ragazzi dal telefono per farli appassionare a qualcosa di più sano e utile, sia per il fisico che per la mente. Io non ne ho mai praticati (e adesso mi dispiace) ma aiutano i ragazzi a gestire lo stress, a mantenere un obiettivo, a crescere anche come persone
Speriamo che succeda davvero. Comunque è facile aprire circoli di tennis in posti dove ci vanno ricconi. Totò Schillaci ha fatto una scuola calcio in un quartiere povero di Palermo. Indimenticabile! Ha investito i soldi guadagnati in una scuola calcio a Palermo, mica a Montecarlo.
Quando andavo al liceo, c'era un circolo di tennis, ma potevano permetterselo in pochissimi per quanto era caro: ci andavano solo i miei compagni ricconi, quelli che avevano il telefonino figo. Ricordo che negli anni 1993-1994 e giù di lì i telefonini erano CARISSIMI. Accanto un signore aveva aperto un campetto di calcetto in erba sintetica e lo affittavo per pochi spiccioli. Preferivo andamene lì a giocare a pallone con quattro soldi. Intanto vedevo i ricconi che andavano al "circolo del tennis" con i vestiti firmati e il telefonino in evidenza sulla cinta dei pantaloni Lacoste (quello col coccodrillo appiccicato sopra), mentre io indossavo una maglietta mezza-scolorita del Barcellona e un paio di pantaloncini con la scritta "Chicago Bulls" sulle cosce. Niè, ho sempre vissuto il tennis come uno sport elitario, da fighetti e figli di papà (con le tasche piene, ovviamente) :P
Silverwillow ha scritto: Schillaci me lo ricordo a qualche mondiale, forse a quello di Italia '90? I tempi sono molto cambiati da allora
Perdonami ma questo modo di liquidare un vero campione mi consiglia di andare fuori a prendere una boccata d'aria prima di rispondere. Sto tornando… Arriecchime, pant pant… Adesso ho calmato i bollenti spiriti :P Resta qui, non te ne andare. No, dai, resta, ti supplico. Oh, bene, eccoti qua :) È cambiato che non c'è più poesia. Totò era un poeta. Poeta, poeta, poeta, poeta! Indimenticabile! Forza Totò! Ti faccio vedere un altro poeta mentre compone con Maradona a bordo campo…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2029
Cheguevara ha scritto:   mi scrivevo con una ragazza australiana di cui ricordo bene nome e cognome.
Tra il 1961 e il 63 (i miei 17/19 anni) mi scrivevo con una ragazza svedese di nome Monica (ricordo perfettamente anche il cognome). Scrivevo in inglese, mandavo poesie, lei, che era un pezzo di ragazza, bella, biondissima, alta un metro e ottanta, apprezzava e diceva che non vedeva l'ora di fare una vacanza in Italia per conoscermi di persona. Peccato che quando arrivò, nel '64, io stavo altrove come militare, e quando tornò, l'anno successivo, ero già sposato (matrimonio durato ben 38 anni prima di ufficializzarne il fallimento). Cose che capitano ai vivi. :(
'mazzate oh! Che è? La sinossi di un romanzo rosa? :metal2:

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2030
MadTeacher ha scritto: 'mazzate oh! Che è? La sinossi di un romanzo rosa? :metal2:
A me successe una cosa simile nel 2010 con una ragazza portoricana. Lei aveva due figli. Era rimasta incinta due volte e tutte e due le volte il "padre" si era dileguato. La sua idea era di trasferirsi in Italia (paese che adorava, aveva letto anche Romeo e Giulietta e lo conoceva a memoria), io avrei comprato una casa a Verona e poi avrei riconosciuto entrambe le figlie come figlie mie. Ovviamente mi opposi e non mi feci più vedere.
Io però, come al solito, colsi il lato linguistico della faccenda. Lei parlava in spagnolo e inglese, ma la sua lingua materna era solo lo spagnolo e vedeva l'inglese come una lingua imposta. Si definiva puertorriqueña e Boricua, che è il modo con cui si riconoscono i portoricani quando tirano fuori l'orgoglio portoricano contro l'inglese. Tra di noi parlavamo una lingua mista che chiamavamo italospanglish. Quanti ricordi! Di lei ricordo perfettamente nome e cognome :)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2034
dyskolos ha scritto: Il divin codino :)
Uno dei pochissimi giocatori che ho apprezzato dovunque abbia giocato. E quando giocava nel Brescia e non fu convocato in nazionale, mi girarono gli zebedei; fu uno dei casi in cui pensai che se l'Italia non passava se l'era meritato.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2035
Cheguevara ha scritto: Di rosso e nero, quanto ne vuoi.
Spero che non sia un tifoso del Milan :P Però ricordo bene che, quando abitavo a Palermo, in piazza Verdi c'era il cinema "Rouge et Noir" :)
MadTeacher ha scritto: e ti ricordi pure dell'inculata fotonica che ti stava per tirare? :lol:
:D Ogni tanto sento un dolorino in sede perianale: sarà quello :D :lol: :D :lol:
MadTeacher ha scritto: Io manco al fidanzamento ci sono arrivato :D
Manco io, 'mbare :D
M.T. ha scritto: Uno dei pochissimi giocatori che ho apprezzato dovunque abbia giocato. E quando giocava nel Brescia e non fu convocato in nazionale, mi girarono gli zebedei; fu uno dei casi in cui pensai che se l'Italia non passava se l'era meritato.
Quoto!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2036
MadTeacher ha scritto: Come non c'è niente di rosa, oh? Sei pure stato felicemente coniugato :asd: Io manco al fidanzamento ci sono arrivato :D
Se è per questo, sono tutt'ora coniugato per la seconda volta, da quindici anni, dopo altri nove di convivenza. Sono quasi come i carabinieri, nei secoli fedele. Sul "felicemente" avrei da obiettare: la felicità è cosa di un istante, quando ti pare di averla se n'è già andata, ma può tornare un momento dopo. Si tratta di saperla vedere e apprezzare.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
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[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2039
dyskolos ha scritto: Speriamo che succeda davvero. Comunque è facile aprire circoli di tennis in posti dove ci vanno ricconi.
Io ho visto più che altro le notizie locali, sulla rinnovata passione per il tennis in Trentino-Alto Adige. Non circoli per ricconi, ma semplici centri sportivi dove si iscrivono i bambini (non me ne intendo, ma non credo siano più elitari o costosi del calcio, del nuoto o altri sport), che ora hanno un esempio "nostrano" da seguire (come lo stesso Sinner ammirava Seppi).
dyskolos ha scritto: Perdonami ma questo modo di liquidare un vero campione mi consiglia di andare fuori a prendere una boccata d'aria prima di rispondere. Sto tornando… Arriecchime, pant pant… Adesso ho calmato i bollenti spiriti :P
Sono contenta che hai ritrovato il fiato (mi stavo preoccupando  :lol: ) Non volevo liquidare nessuno, ma ho già detto che non ho mai seguito il calcio. Il fatto che Schillaci sia uno dei pochissimi calciatori il cui nome mi è rimasto impresso è un grande complimento da parte mia. E poi c'è stata la chicca di Aldo, Giovanni e Giacomo, in cui Dracula ha in tasca un suo autografo  :asd: 


@M.T. (cavolo, non riesco a citarti da una pagina all'altra, sono imbranata). È vero che lo sport non è sempre rose e fiori. Ma per me è proprio in questo che Jannik può fare una differenza: sta dimostrando che si può essere forti in campo anche essendo sempre umili, corretti, educati. E il discorso che ha fatto dopo la vittoria, in cui ringraziava i genitori per avergli lasciato piena libertà di scelta, senza pressioni, può servire a far rinsavire certi genitori che spingono i figli come se fossero strumenti per realizzare se stessi (tempo fa ho sentito di un padre che è sceso in campo per picchiare un avversario, in qualche partita minore). Sinner è l'incarnazione del lato migliore dello sport (polemiche a parte).
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2041
M.T. ha scritto: Speriamo che capiscano questo e non vedano solo l'emulazione per divenire famosi e ricchi.
Ma è proprio quella la forza del suo messaggio: lavoro, lavoro e ancora lavoro. Non c'è un metodo facile per diventare ricchi (anche se purtroppo ne vengono proposti a decine, specie sui social).
Lui raggiunge traguardi importanti, ma quando gli chiedono del futuro scrolla le spalle e dice "Devo ancora migliorare tante cose". Lo invitano a Sanremo e dice "Grazie, ma lo guarderò da casa. Devo allenarmi". È partito dal niente, da una famiglia con un lavoro manuale e pesante, che di sicuro ha faticato per sostenere i suoi progetti (i sogni purtroppo costano, a livello economico) e io non so quanti tredicenni saprebbero lasciare la sicurezza e le comodità di casa per inseguire un progetto che potrebbe anche fallire e non portare a niente. Ci vuole un coraggio e una determinazione fuori dal comune. Non è da tutti, e pochissimi potranno diventare un nuovo Sinner, ma il messaggio è: se ci credi davvero, allora devi almeno provarci, e fare il possibile.
È un messaggio buono, che può almeno cercare di contrastare quelli negativi. Da una parte ventenni che uccidono le loro ex, o corrono in macchina per fare i "fighi" su youtube, finendo per ammazzare un bambino di 5 anni (e rovinarsi a loro volta la vita), dall'altra ventenni con una serietà e una grinta in grado di conquistare il mondo. La scelta dell'esempio da seguire non dovrebbe essere difficile.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2042
Per me è proprio da superare il paradigma del "modello", che porta spesso a frustrazione anche quando il "modello" viene raggiunto e superato. 

Il percorso, secondo me, sta nel sapersi ascoltare per individuare la nostra personale strada verso la felicità. Quasi mai questa strada coincide con l'affermazione di un'eccellenza.

Lo diceva già la Pizia, a chi le chiedeva vaticini sul futuro: "conosci te stesso" .
Mica facile. 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2043
Silverwillow ha scritto: Lo invitano a Sanremo e dice "Grazie, ma lo guarderò da casa. Devo allenarmi".
questo mi è piaciuto.
Silverwillow ha scritto: Non c'è un metodo facile per diventare ricchi (anche se purtroppo ne vengono proposti a decine, specie sui social).
Ecco, parlando dei social: sempre di più si stanno accorgendo di quanto possono essere tossici. O meglio, di quanto tossicamente vengono suati, perché di per sé non lo sono. E ci si sta accorgendo di quanti giovani sono vuoti, senza niente: sogni, aspettative, prospettive. Questo in parte è anche colpa degli adulti, di modelli e modi di fare sbagliati che hanno dato, ma ci mettono anche del loro. Prendendo Sinner: lui è stato educato, ma poi ha voluto percorrere una strada. Molti ragazzi a parte stare sempre attaccati agli smartphone non fanno altro, quando invece aiuterebbe fare qualcosa di manuale; non dico lavoro, ma anche dipingere, scrivere a mano, giocare a basket, pallavolo. Impegnarsi in qualcosa che tenga occupata la loro mente, che li distolga dal mondo virtuale.
Sineddoche ha scritto: Lo diceva già la Pizia, a chi le chiedeva vaticini sul futuro: "conosci te stesso" .
Mica facile. 
Vero, ma è la via per stare bene con se stessi. Il che non è poco.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2044
dyskolos ha scritto: Mi hai fatto venire in mente il film Highlander - L'ultimo immortale. "Ne resterà soltanto uno", eccolo, si chiama Che :)
Avevo un cane, un setter gordon di dieci anni, col quale vivevo in simbiosi. La veterinaria un giorno lo soprannominò Higlander, per la sua capacità di riprendersi e tornare addirittura a giocare dopo gli interventi subiti - quattro in totale - per tumori diffusi nella pelle. Il giorno dopo lo trovai morto nella cuccia. Gli immortali, purtroppo, non esistono: forse lo è soltanto la natura, se non riusciamo a distruggerla. :s
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2047
@Cheguevara lo so per esperienza, in entrambi i casi. Nel secondo, quando sei preparato, fa male, ma hai avuto tempo per prepararti. Nel primo, quando è improvviso, è come beccarsi un pugno nello stomaco. Solo molto peggio.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2048
M.T. ha scritto: @Cheguevara lo so per esperienza, in entrambi i casi. Nel secondo, quando sei preparato, fa male, ma hai avuto tempo per prepararti. Nel primo, quando è improvviso, è come beccarsi un pugno nello stomaco. Solo molto peggio.
La sera prima era inquieto, andava su e giù, col respiro affannoso. Sono stato con lui finché, verso le tre del mattino, si è messo a dormire, calmo. L'ho seppellito nell'orto e a fianco ho piantato una camelia e un gelsomino, poi l'abete di Natale che, a tre anni di distanza, cresce rigoglioso.   Per mesi sono andato tutti i giorni, due volte al giorno, a tenergli compagnia. Era morto da solo, e mi sentivo in colpa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2049
Silverwillow ha scritto: ma non credo siano più elitari o costosi del calcio
Secondo me credi male :) Il tennis è per forza più elitario del calcio. Quando ero piccolo per giocare ci serviva solo uno spazio aperto e segnavamo le porte con felpe arrotolate o zaini. Un po' più in là ci abitava una signora, che, ogni volta che le finiva il pallone (spesso mezzo sgonfio e tutto sgarrupato) sul balcone, lo prendeva e urlava: "Ora ve lo taglio, 'sto pallone!" e poi ce lo restituiva :P Mentre i fighettini e figli di papà andavano al circolo del tennis col macchinone, belli puliti, su campi di "cemento", con la "divisa" fatta di polo e pantaloni corti con un coccodrillo bruttissimo appiccicato sopra e la scritta "Lacoste" e ne andavano orgogliosi perché le robe "coccodrillate" costavano un occhio della testa, ma tanto pagava paparino. A fine partita erano lindi e solo un po' sudaticci, con la racchetta super-costosa tra le mani, mentre noi "poverelli" finivamo la partite di calcio, su campetti improvvisati, con le ginocchia sbucciate e sporchi fin sopra i capelli di fango e sudore, con un pantaloncino e una magliettina comprati al mercatino con due soldi. Al mercatino, mica nel super-atelier per ricconi con i coccodrilli. Che poi non ho mai capito perché un coccodrillo spiaccicato sulla divisa la faceva salire così tanto di prezzo. Mi veniva voglia di appiccicarmi anche io un coccodrillo sui pantaloncini sgarrupati del mercatino e andare in giro tronfio dicendo "Io so' io e voi non siete un… biiiiiiip" come Alberto Sordi :) Ho un video breve per te, signora Silver ;)

https://youtube.com/clip/Ugkx-PUhVEgsCz ... F9ssyudWXD
Silverwillow ha scritto: Il fatto che Schillaci sia uno dei pochissimi calciatori il cui nome mi è rimasto impresso è un grande complimento da parte mia. E poi c'è stata la chicca di Aldo, Giovanni e Giacomo, in cui Dracula ha in tasca un suo autografo  :asd: 

Ahahah :D :D Il gran visir di tücci i terùn. Questo video (che già conoscevo) mi ha salvato il sederino una volta che amici miei monzesi mi portarono al parco di Monza, dove c'era una mega-"scultura" di una sedia enorme. Mi dissero "Dov'è il cadregùn?", ma io, da bravo terùn, avevo visto il film di Aldo, Giovanni e Giacomo e indicai subito la sedia enorme :D :D :D Portare un terùn come me al parco di Monza è come portare un Eschimese nel deserto del Sahara :P :P
Cheguevara ha scritto: Il giorno dopo lo trovai morto nella cuccia
:( :( :( :(

@Emmettì e @Cheguevara, mi avete reso difficilissimo scrivere questo messaggio perché mi spuntava di continuo il finestrino "C'è un nuovo messaggio" e io ogni volta dovevo copiare tutto, cliccare sulla scritta e poi incollare tutto di nuovo. Una vera rottura di Zebedei al cubo :) Ma forse me la dovrei prendere con me stesso che non so come eliminare quel pop-up fastidiosissimissimissimo :P :P Sapete come si fa? :)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2050
Cheguevara ha scritto: Era morto da solo, e mi sentivo in colpa.
Ti capisco benissimo. Il cane che ho avuto tra i venti e i trent'anni l'avevo dovuto ricoverare in clinica per una pancreatite fulminante (con l'esperienza, ho capito che c'erano dei segnali che potevano portare a certi esiti (diabete, uso di cortisone, che non vanno d'accordo insieme), ma allora non li capii e neppure il veterinario; per questo dopo di lui ho sempre fatto controlli regolari) ed è morto di notte, poco dopo le tre del mattino, quando mi telefonarono per informarmi della cosa. Mi sono sentito un traditore e me la sono portato dietro per un pezzo.
Per questo con il cane successivo ho voluto esserci fino all'ultimo. Anche se c'era differenza tra i due: il primo aveva otto anni e aveva ancora qualche anno davanti, il secondo ne aveva quattordici e mezzo, ma aveva raggiunto il limite dopo tre interventi per tumore, problemi al fegato e non riuscire quasi più a stare sulle zampe (senza contare che alla fine le mestasi si dovevano essere sparse per il corpo, ma, essendo anziano, il tumore lavorava più lentamente); è stato un lento decadere. Ma se n'è andato in casa, con chi ha sempre vissuto e non in un luogo estraneo tra estranei.
(per il tuo cane: mi spiace molto. Poteva essere stata torsione gastriaca: ne ho sempre avuto il terrore, è una delle cose di cui subito mi preoccupo.)
Cheguevara ha scritto: Per mesi sono andato tutti i giorni, due volte al giorno, a tenergli compagnia.
Capisco benissimo quello che hai fatto e hai provato.
dyskolos ha scritto: Il tennis è per forza più elitario del calcio.
Lo penso anch'io.
dyskolos ha scritto: Quando ero piccolo per giocare ci serviva solo uno spazio aperto e segnavamo le porte con felpe arrotolate o zaini.
Quanto è vero!
dyskolos ha scritto: mentre noi "poverelli" finivamo la partite di calcio, su campetti improvvisati, con le ginocchia sbucciate e sporchi fin sopra i capelli di fango e sudore, con un pantaloncino e una magliettina comprati al mercatino con due soldi.
idem come sopra :P
dyskolos ha scritto: Sapete come si fa? :)
sinceramente, no.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/
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