Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Esempi di fra parentesi.

- Carissimo! Da quanto tempo non ci si vede! (ma chi diavolo è sto' rompipalle... proprio oggi che sono di fretta doveva attaccare bottone)

- Cara! Questo vestito ti sta da Dio! (ma non vedi che sembra che hai addosso una tenda e ti fa un sedere grande come un circo?)

- Ma sicuro che verrò al matrimonio! Contaci! (aspetta e spera: piuttosto vado a fare il missionario in Congo)
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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@Antares  Il sottotitolato sembra interessante, ma mi manca un po' la faccia da cu.. schiaffi necessaria  :lol: 

M.T. ha scritto: sarà interessante quando salterà fuori quello fra parentesi :sorrisoidiota:
Questo sarebbe in effetti una rivoluzione, se diventasse "di moda": permetterebbe alle persone di dire quello che pensano senza subire conseguenze, perché il tutto apparirebbe simpatico e attuale.

Stiamo davvero messi male, comunque  :facepalm: 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

105
Anche io sono cresciuto con le sue trasmissioni.
Provo tristezza perché non abbia mai fatto vedere in pratica come fosse possibile che  cavernicoli  discendenti dalle scimmie siano usciti dalle caverne e dalle palafitte creando la civiltà  poche migliaia di anni fa, assieme agli antichi egiziani che trainavano blocchi di duemila tonnellate in salita  per 150 metri con le funi. Per tacere del resto dello scibile umano.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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M.T. ha scritto: Ci ha lasciato Piero Angela: sono cresciuto con le sue trasmissioni e mi fa gran tristezza sapere che non ne potrà fare più nessuna.
Vero, è una cosa triste, ma ha avuto una vita molto piena, facendo fino alla fine un lavoro che gli piaceva. Magari arrivare a 93 anni con la sua lucidità e il suo spirito...
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow ha scritto:
Vero, è una cosa triste, ma ha avuto una vita molto piena, facendo fino alla fine un lavoro che gli piaceva. Magari arrivare a 93 anni con la sua lucidità e il suo spirito...
Sì, ma forse la tristezza che provo è egoistica, perché vedo il mondo un po' più povero per chi è rimasto.
Comunque, noto che la morte con l'avanzare degli anni mi tocca di più di quando ero giovane, anche se si tratta di persone che non sono vicine.
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M.T. ha scritto: Comunque, noto che la morte con l'avanzare degli anni mi tocca di più di quando ero giovane, anche se si tratta di persone che non sono vicine.
Strano, a me fa l'effetto contrario: mi sconvolgeva di più quand'ero giovane, forse perché non avevo un contesto filosofico in cui inserirla, quindi era sempre un evento improvviso, traumatico e poco compreso. Adesso mi ci sono in qualche modo abituata, come a una cosa prima o poi inevitabile. Mi sconvolge di più quando porta via persone molto giovani, con tutta la vita (e chissà quale potenziale) davanti.
Quando invece arriva in tarda età, e dopo una vita piena di soddisfazioni, diventa solo la tappa finale di un viaggio.
M.T. ha scritto: Sì, ma forse la tristezza che provo è egoistica, perché vedo il mondo un po' più povero per chi è rimasto.
No, per me il mondo non è più povero. Ciò che Angela ha fatto di importante rimane, soprattutto in chi l'ha seguito e ne ha assorbito non solo le nozioni ma anche lo spirito di curiosità e scoperta. Grazie a lui forse sono cresciuti futuri grandi scienziati. Quando morirò, vorrei essere in grado di lasciare dietro di me un segno altrettanto positivo e di incoraggiamento alle nuove generazioni.
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Silverwillow ha scritto: Strano, a me fa l'effetto contrario: mi sconvolgeva di più quand'ero giovane, forse perché non avevo un contesto filosofico in cui inserirla, quindi era sempre un evento improvviso, traumatico e poco compreso. Adesso mi ci sono in qualche modo abituata, come a una cosa prima o poi inevitabile.
Penso dipenda da me, perché da un po' sto riflettendo sul fatto che dei capitoli della vita si stanno chiudendo.
Silverwillow ha scritto: No, per me il mondo non è più povero. Ciò che Angela ha fatto di importante rimane, soprattutto in chi l'ha seguito e ne ha assorbito non solo le nozioni ma anche lo spirito di curiosità e scoperta. Grazie a lui forse sono cresciuti futuri grandi scienziati.
Vero, Piero Angela ha dato un lasciato importante. Ma chi prende il suo posto ora? C'è il figlio e poi?
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Riflessioni di un quasi ottuagenario: da giovane il tempo scorreva lentamente, troppo, per chi aveva fretta di raggiungere obiettivi ambiziosi. Ricordare fatti dell'adolescenza e prima giovinezza, volti, nomi, persone, parole da queste pronunciate, il tutto in maniera chiarissima, è caratteristica peculiare della terza età, mentre il resto della vita trascorsa è un fiume di giorni, mesi, anni fuggiti a gran velocità, come velocemente scorre il tempo che rimane. Ci si sente come in un imbuto, precipitare verso il vuoto finale. Personalmente lo considero normale e, anche se senectus ipsa morbus est, mi considero tra i fortunati che contraggono questa malattia, visto che l'unica alternativa è il distacco anticipato. E continuo il viaggio senza patemi, ma con un po' di curiosità su quel che c'è dall'altra parte, ammesso che un'altra parte esista. Rimpianti? Non aver lasciato un segno ai posteri, come invece Piero Angela e tanti altri come lui. Pazienza.
Mario Izzi
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[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Alberto Tosciri ha scritto: Un argomento che il grande Piero Angela non avrebbe mai trattato. Come tanti altri del resto.

https://cultura.tiscali.it/news/articol ... i-giganti/
L'articolo parla dei ritrovamenti di ossa gigantesche, praticamente in tutto il mondo. E non si tratterebbe di una sola etnia, visto che le misure stimate dell'altezza di questi esseri vanno da m. 2,50 a m. 9. La cosa può anche affascinare chi, come me, considera l'ipotesi che l'umanità provenga da un altro mondo, motivata dal fatto che siamo i soli esseri che distruggono l'ambiente in cui vivono, anziché integrarsi in esso. Potrebbe essere. Quello che mi lascia scettico è l'eventuale esistenza di un'organizzazione estesa in tutto il mondo che, ad onta di guerre e rivalità tra le nazioni, sia riuscita, e continui a riuscire, a far sparire tutte le prove e testimonianze. Se io trovassi un femore o un cranio di dimensioni doppie o triple di quelle normali, mi rivolgerei alla scienza e ai media, suonerei la grancassa, documenterei il tutto e diventerei milionario e famoso. Nell'era di internet, nulla si può tenere nascosto a lungo. Ma è anche l'era delle fake-news, che una volta si chiamavano bufale.
Mario Izzi
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[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Io sono sempre stato scettico sul fatto che gli esseri umani provengano da altri mondi, così come sono scettico sui viaggi interstellari. Penso che tutto sia iniziato e stia continuando nel posto dove siamo, che non è solo quello apparentemente noto.
Le organizzazioni e le cospirazioni sono roba da romanzi di fantascienza politica, ma è indubbio che ci siano poche centinaia di uomini che detengono la ricchezza di tutta la Terra, che detengono il potere di formare e disfare governi a loro piacimento.
Perché far sparire prove e testimonianze, con ampie campagne denigratorie e volte a porre in ridicolo tutte le cose "strane"?
Semplice potere e desiderio di dominio. Immaginate che tutte le bufale (le hanno chiamate bufale) che si stanno cominciando a dire, stranamente aumentate nel corso di questi ultimi anni, a proposito di nuove immense terre oltre i ghiacci di Antardide, terre dalle quali provengono anche cose strane che si giustificano provenire (eventualmente) da altri pianeti, così non è possibile andarci, immaginate che sia vero.
Con la miseria economica e morale della Terra immaginate milioni, miliardi di uomini che se ne vogliano andare, emigrare verso queste nuove terre, nuove Americhe, ma molto diverse, molto, molto diverse, per ricominciare una nuova vita... Sarebbe una catastrofe per il cerchio circoscritto e isolato dove abitiamo. Non potrebbero essere fermati da nessuno. Quindi sono fandonie. Devono essere fandonie. Altrimenti guerre e pandemie sarebbero sciocchezze in confronto alla voglia di andarsene e, non ultima, unita alla rabbia per essere stati posti all'oscuro da sempre di queste possibilità. La rabbia sarebbe incontenibile per chi ha creato queste situazioni, che non sono certo i governi formati da pagliacci ignoranti e morti di fame, inconsapevoli e inutili idioti funzionali.

In quanto alle ossa di giganti... è innegabile che esistano, ma non le faranno vedere. In Sardegna ce ne sono migliaia, io non le ho mai viste, ma ho visto i massi di tonnellate che hanno sollevato e posizionato millenni fa, perfettamente squadrati. Le ossa quando vengono trovate vengono raccolte e spariscono. Tra l'altro non coincidono con la teoria di Darwin, cioè un dato di fatto come delle ossa umane, assolutamente umane ma giganti, per quanto volutamente nascosto ma reale, viene mistificato in nome di una teoria ideologica. Gli attuali uomini sono veramente dei meschini inqualificabili. E poi non è bene che gli uomini attuali scoprano che sono stati ingannati anche sulla loro storia. No. I giganti sono esseri mitologici e gli uomini, che discendono dalle scimmie, prima mangiavano carne cruda nelle caverne, poi un fulmine incendiò l'albero e scoprirono il fuoco, poche migliaia di anni fa e iniziò la storia.
E nessuno che spiega davvero cosa successe e chi erano gli Egizi, i Maya, i Cinesi, i Romani, gli Etruschi, gli Shardana del Mediterraneo... si sommuoverebbe troppa roba. Meglio le rassicuranti caverne e uomini vestiti di pelli che grugniscono e mangiano carne cruda.
Se io trovassi delle ossa di giganti (ho conosciuti vecchi pastori che da bambini ci giocavano con quelle ossa) dovrei chiamare le autorità. A questo punto interviene chi deve intervenire e tutto sparisce. Io non divento ricco, e se vado dai giornali mi ridono in faccia e dicono che sono ubriaco e terrapiattista e forse matto. E la cosa finisce così. È sempre finita così.

Guardate le stampe di  Giovanni Piranesi, tutte reperibili in rete ad alta risoluzione (non si capisce come fece a fare un lavoro del genere, con i mezzi dell'epoca) e nelle incisioni che raffigurano Roma del Settecento dateci un'occhiata ingrandendole. Per chi vuole vedere e per chi vuole capire c'è un mare di materiale. Dicono che inventò i paesaggi, ma le vedute di Roma sono riconoscibili e reali. Si vedono interi quartieri coperti di fango, ci fu una colossale inondazione di fango nel mondo che sommerse parte degli edifici e su quelli rimasti si continuò a costruire sopra. Guardate i palazzi, ma anche quelli delle vostre città, i vecchi palazzi intendo: quasi tutti hanno delle finestre interrate a metà, classificate come cantine, ma quale architetto avrebbe mai costruito palazzi, anche signorili, con finestre seminterrate, visibili per metà? Erano le normali aperture rimaste semisepolte e così rimasero. Sono reperibili in rete documentari e foto di costruzioni in tutto il mondo che continuano per decine di metri sottoterra, interrate, venute fuori casulamente scavando per lavori.
Nelle stampe di Piranesi si vede ben altro. In mezzo alla gente comune ritrasse uomini molto più alti della norma, dei giganti, gli ultimi rimasti, classificati come statue ed errori di prospettiva ma Piranesi era un genio nella sua arte, non era una prospettiva sbagliata. Era un incisore e pittore perfetto, conosceva le proporzioni. Ritrasse fontane con la pompa posizionata talmente in alto che un essere umano non poteva arrivarci e ci si arrangiava a lavare i panni nell'immenso bacile di pietra alla base, talmente alto che si faceva fatica ad arrivare, ritrasse porte gigantesche sovrumane, ancora visibili nei vecchi palazzi.
Ho visto foto di palazzi in Russia (ah la Russia...) dove ci sono due tipi di scale: una normale, dove ci salgo io che sono alto 1,80 e altre dove per salirci dovrebbero sollevarmi ad ogni gradino, talmente il passo è alto. E in fondo ci sono portali dove passerebbe un uomo di dieci metri.
Fake news ovviamente. Non si può pensare che è esistito un altro mondo, senza scomodare ufo e marziani che non esistono. Un mondo che era il nostro mondo.


 
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Ognuno è libero di credere ciò che vuole, anche che la scienza sia formata da un cumulo di fandonie, che la terra sia piatta, che esista una gigantesca, tentacolare cospirazione intesa a nascondere la realtà, ramificata in tutto il mondo e manovrata da un centinaio di addetti. La teoria dell'evoluzione è una bufala, l'unica verità è quella della Bibbia, quella dei creazionisti. Chi si affida alla ragione è uno stupido che non capisce di essere manipolato dai detentori del potere, che sono tutti d'accordo, indipendentemente dalla nazionalità, Putin assieme a Biden, Israele assieme all'Iran, e via dicendo. Le cognizioni acquisite in  intere generazioni, le esperienze narrate da esploratori, piloti, navigatori: tutto falso, tutto finalizzato a impedire la trasmigrazione dell'umanità verso lidi innominati, esistenti oltre il circolo polare, noti soltanto ad un'elite di illuminati.
Per me, vaniloqui, per qualcuno, verità rivelate (da chi?).
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Dico come la penso io, senza nemmeno pensare di convincere nessuno. 
Le verità non sono mai rivelate, specie di questi tempi. Ci sono sempre state per chi è della stessa natura della Verità, per chi la ricerca, per chi la vuole assolutamente conoscere.

Da bambino venni punto da uno sciame di api e mi raccolsero esanime, con punture in tutto il corpo. Non pensarono nemmeno di chiamare il dottore. Venni curato da mia bisnonna (nata nel 1875, morta centenaria) con delle erbe  e infusi che sapeva lei, tramandati da generazioni, e mi ripresi. Lo ricordo bene ancora oggi. Certamente so che ci sono rimedi scientifici scoperti che so, negli ultimi cinquanta, cento anni contro le punture d'api e non li rinnego. Ma non rinnego nemmeno il millenario potere delle erbe, mi sentirei un miserabile che rinnega la sua storia umana.  Potrei citare diversi episodi di malesseri anche seri che mi colpirono da bambino, alcuni al limite dell'incredibile, cose per le quali oggi si finirebbe al pronto soccorso e secondo in quali mani sarebbe la fine.  Sempre venni curato con metodi arcaici dalle mie nonne e da mia madre, che oltre alle erbe utilizzavano anche delle preghiere particolari  in una lingua che non ho mai capito, non me la insegnarono, dicevano che gli uomini non dovevano conoscerla... e che da mie ricerche in seguito presumo discendesse da millenarie credenze del Mediterraneo preesistenti al cristianesimo. Pur essendo cristiani. 

Alla mia età (vado ai sessantacinque con l'aiuto di Dio... scusate se non è più di moda, anzi a crederci si sfiora il ridicolo; al limite  vi fate una risata e vi bevete un Alexander ghiacciato mentre leggete...) soffro di acciacchi e mal di schiena di tanto in tanto.
Un vecchio mi vide sofferente anni fa, mentre zappavo la vigna e mi disse di andare a sdraiarmi in una certa pietra posta a un lato di una tomba dei Giganti vicino alla mia vigna. (È una delle tante in Sardegna: nonostante migliaia di scheletri di uomini di cinque e  sette metri  e anche più trovati dappertutto dalle mie parti, finiti chissà dove, per la scienza i giganti  non esistono). È provato scientificamente (qualcuno sarà contento) che in tutti i nuraghi, tombe dei Giganti, pozzi, chiese costruite sopra nuraghi, esiste un magnetismo sotterraneo alternato, più forte in alcuni punti. Gli antichi lo sapevano bene, sono stati  trovati sedili di pietra dentro i nuraghi, classificati  dagli archeologi come sedili per anziani, ma ancora oggi ci vanno a sedersi persone malate, che si sentono formicolare il sangue in quei punti e dopo stanno bene). Sono andato alla tomba del Gigante. Come sono entrato nella sua area ho avuto un giramento di testa e mi è uscito sangue dal naso. L'ho lasciato scorrere a terra, colorandola di rosso. Sentivo per istinto che dovevo "offrire" qualcosa agli Spiriti che stavano in quella tomba. Mi sono sdraiato sulla pietra. Non sono guarito miracolosamente da niente ma, dite suggestione o altro, dopo mi muovevo molto meglio, con meno dolore e ci vado di tanto in tanto. E sto bene.
So che esistono medicine per i mal di schiena, ma io non le prendo.

Sembrano raccontini a tema per far ridere d'estate, se danno quest'impressione  che si rida...
Bisogna vedere chi è che crede alle favole.
Indubbiamente chi crede alla scienza crede anche, assolutamente, che le astronaute donne in orbita sopra la Terra, quando appaiono in diretta tv, sorridenti, hanno sempre i capelli lunghi alzati per via dell'assenza di gravità; capelli rigidi e fissi sempre in alto, non si abbassano mai nemmeno durante i loro movimenti, non volteggiano, sembrano di stoppa, mentre i capelli di tutte le donne astronaute riprese in esercitazione su aerei ad alta quota sulla Terra che scendono in picchiata per creare l'assenza di gravità, hanno i capelli che vanno su è giù e si divertono un mondo mentre volteggiano nella carlinga di quegli immensi aerei.
Ma quando sono in orbita reale (diciamo reale... è scienza, bisogna credere alla scienza) i capelli sono rigidi e sempre in alto... ma la scienza è scienza, chi ha dubbi è creazionista (cioè crede in Dio, ma vi rendete conto? e terrapiattista, peggio pure...
Chissà perché nelle ultime missioni hanno fatto tagliare corti i capelli delle donne astronaute... il fatto è che qualche cretino creazionista e terrapiattista, addirittura anglosassone, ci ha fatto delle abbondanti risate su questa storia dei capelli alzati e anche gli organizzatori spaziali si sono accorti che era meglio non contare totalmente sull'assoluta  e totale stupidità degli uomini, almeno per quel particolare, tralasciandone altri dove si vede un astronauta che volteggia nella sua astronave con piatti, bicchieri e liquidi che galleggiano mangiando i bocconi al volo, dando spettacolo, mentre alle sue spalle cade normalmente come deve cadere un attrezzo staccatosi da un appiglio.
Indubbiamente si tratterà di "gravità selettiva", come direbbero gli scientisti...
Sono i piccoli particolari che smascherano le fandonie mascherate di scienza, ma naturalmente mica tutti se ne possono accorgere, anche perché, penso sinceramente, alla maggior parte non gliene frega niente.
In effetti la scienza e gli scientisti sono molto rassicuranti per queste persone. I giganti non esistono poi, mica li vedono quando fanno a fare la spesa. 
Un giorno, loro malgrado, potranno vedere la Terra dall'alto e si renderanno conto della colossale cantonata che hanno preso.
Non vorrei essere al loro posto, nè quel giorno nè adesso, affidandomi alla scienza in cui hanno creduto per tutta la vita, scienza spesso rivelatasi fallace quando assurta a dogma senza contradditorio. 

Nel 1850 circa Darwin disse che gli uomini discendono dalle scimmie. 
Francis Galton, suo cugino, inventò l'eugenetica.
Thomas R. Malthus,  inglese come loro, disse che gli uomini erano troppi nel mondo e il cibo non sufficiente...
Qualcuno rifletta a tutte le colossali implicazioni e genocidi che queste idee "scientifiche" hanno generato da allora a oggi.
Questa è  "scienza".  Così come altri eminenti scienziati affermano altre verità incontrovertibili, immutabili. 
Ma io non la voglio questa scienza, non ci credo, non fa per me.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Non nego di essere preoccupato, fortemente preoccupato. Il mondo che conosco, che ho conosciuto in settantotto anni di vita, potrebbe essere un gigantesco palcoscenico in cui ogni scienziato, magari insignito di premio Nobel, è stato attore recitante un copione preconfezionato da un'oligarchia che da secoli ci governa per interposte persone. Il nostro sistema solare, le galassie, l'universo intero non esistono, satelliti, voli in orbita, sbarco sulla luna, sonde su Marte: tutto falso. Migliaia di addetti alla falsificazione, organizzata in modo perfetto, così che niente trapeli. Fisica, chimica, medicina, biologia: tutte cazzate. L'evoluzione è un'altra bufala: esseri viventi, flora e fauna, non si sono evoluti in milioni di anni, ma sono stati creati tal quali oggi appaiono, punto e basta. Gli uomini sono copie di Adamo, le donne di una sua costola, detta Eva.  Il Signore Dio tuo ha creato il tutto in sei giorni, perché il settimo si riposò. Il Paradiso attende i credenti, le fiamme dell'Inferno saranno la dimora del resto dell'umanità nella futura vita eterna, inclusi tutti gli eretici, quelli moderni e quelli che fino a poco più di due secoli fa venivano torturati e poi arsi vivi in nome della religione dell'Amore.
Ci sono esseri umani che vivono di certezze e, secondo me, sono da invidiare, perché non hanno bisogno di lambiccarsi il cervello in cerca di risposte a mille interrogativi, che poi sono riconducibili alle domande canoniche: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo. La scienza che faticosamente, evolutasi nel corso dei millenni, ha cercato e cerca le risposte, è un inaffidabile teatrino, loro, coloro che vivono di certezze, lo sanno.
E io, povero agnostico che sa di non sapere, sono in grande difficoltà.  
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Alberto Tosciri ha scritto: Le verità non sono mai rivelate, specie di questi tempi. Ci sono sempre state per chi è della stessa natura della Verità, per chi la ricerca, per chi la vuole assolutamente conoscere.
Ti do ragione sul fatto che non ci sono verità rivelate, né date una volta per tutte. Le verità vanno cercate con impegno, e ciò che si trova è spesso sfaccettato, ambiguo e controverso. C'era una bella frase di Oscar Wilde che dice "La verità è raramente pura e mai semplice".
Detto ciò, volendo si può dubitare di tutto, ma non è una cosa sostenibile, di qualche certezza abbiamo bisogno per andare avanti. Anche chi cerca la verità, a un certo punto, dopo numerose prove e buone probabilità che qualcosa sia davvero in un certo modo, si ferma lì, a meno di nuove evidenze che dimostrino chiaramente il contrario.

Non considero la scienza perfetta e infallibile, ma i mezzi che usa sono più affidabili della semplice credenza popolare. Metto in conto che possa anche sbagliarsi (la scienza in fondo è fatta da esseri umani), ma non diffido a prescindere, né credo che ci sia una cospirazione mondiale per nascondere certe verità (bisognerebbe che ci fosse un fine preciso e un grande impegno e accordo collettivo, cosa che già è difficile trovare quando serve per problemi urgenti).
Alberto Tosciri ha scritto: È provato scientificamente (qualcuno sarà contento) che in tutti i nuraghi, tombe dei Giganti, pozzi, chiese costruite sopra nuraghi, esiste un magnetismo sotterraneo alternato, più forte in alcuni punti.
Sì, esiste una differenza di magnetismo in alcuni punti della terra (e pare sia per questo che molti edifici di culto siano stati costruiti lì).
Ma ho qualche dubbio sul loro potere curativo. Per esempio, si consiglia di dormire con la testa rivolta a nord, per assecondare l'asse magnetico terrestre, ma non ho mai letto uno studio serio che lo dimostri (che dica cioè che in chi dorme con la testa verso nord insorgano meno problemi fisici). È altrettanto provato che esiste qualcosa chiamato "effetto placebo". Persone che non hanno ricevuto farmaci, ma erano convinte di venire curate, hanno mostrato miglioramenti, o sono addirittura guarite da malattie gravi. Che l'atteggiamento mentale sia importante per la salute lo dimostrano molti studi. Non è affatto incredibile che qualcuno curato a casa, da persone di cui si fida, possa guarire meglio che nell'ambiente stressante e anonimo di un ospedale. Ma ciò, per me, dimostra più la grande importanza del fattore psicologico che l'efficacia delle cure stesse.

Ai capelli degli astronauti ammetto di non aver mai fatto caso (non faccio caso nemmeno ai miei :lol: ) ma potrebbe esserci una spiegazione banale. Il fatto che io non la conosca significa poco, visto che l'argomento in sé mi interessa relativamente e non l'ho mai approfondito.
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@Silverwillow E' lodevole l'impegno che metti nel cercare di spiegare cose note ai più per convincere chi non può esserlo, convinto, perché la sua verità fa parte della sua stessa natura. Pare che in questo Paese terrapiattisti, complottisti ad oltranza contro ogni evidenza e simpatizzanti tali non siano pochi. Il mondo è bello perché è vario e finché non fanno male a nessuno è bene lasciarli alle loro inattaccabili convinzioni. Buona notte.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Nessuno mi toglierà la convinzione che Giordano Bruno, che per fortuna non era uno scienziato, avesse ragione.
Qualcuno, negli intervalli di tempo, potrebbe rileggersi il suo De l'infinito, universo e mondi, scomodo da leggere in spiaggia, dove parla del Dio immanente e dell'universo infinito, in espansione continua. Solo perché non si doveva dire non è detto che non fosse vero.  Giordano Bruno lo sapeva. Forse era un complottista ante litteram. Gli fu detto in segreto che quello che asseriva era vero, ma di ritrattare se voleva salvarsi la vita. Preferì il rogo. Dovrebbe essere simpatico perché pur essendo un domenicano andò contro le imposizioni e i dogmi. A me sta simpatico. Leggetelo. È solo un invito, non ci conto.
Nella storia del mondo i complottisti sono da  tutte le parti.
Oggi viene definito complottista che denuncia i complottisti, che hanno creato una visione della vita a loro immagine, da non discutere. Combattere contro questa gente non è difficile, è inutile, parafrasando un tale che disse e fece di peggio.
Comunque c'è posto per tutti sulla Terra neh...
Pascal disse che Dio aveva messo nel mondo abbastanza luce per chi voleva vedere e lasciato abbastanza buio per chi non voleva vedere.
Ognuno può stare dove  meglio crede.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Giordano Bruno è uno dei tanti bruciati dalla Chiesa in nome dell'unico vero Dio, per aver manifestato un'opinione, tutt'ora in parte condivisibile, contraria alla concezione tolemaica del creato, e per altri comportamenti ritenuti eretici. Non capisco il collegamento con la terra piatta e i complottisti, che sono soliti, appunto, negare le evidenze dimostrate bollandole come falsità, prove fabbricate ad hoc dai servi del potere e non c'è Darwin, Einstein, Pasteur o Curie che tenga: tutti ignobili falsari.
E noi altri siamo tutte pecore senza cervello. Può essere. Ma anche no.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Alberto Tosciri ha scritto: Dovrebbe essere simpatico perché pur essendo un domenicano andò contro le imposizioni e i dogmi. A me sta simpatico. Leggetelo. È solo un invito, non ci conto.
L'esempio di Giordano Bruno forse non è molto chiaro. Non mi pare che venga considerato un complottista ma, al contrario, un martire dell'inquisizione. Uno che aveva delle idee, anche buone e originali, che però contrastavano con quelle stabilite. È un po' l'esatto contrario di ciò che forse volevi sostenere.
La scienza non è una religione, non ha dei dogmi stabiliti una volta per sempre, si evolve con l'ampliarsi delle conoscenze e dei mezzi a sua disposizione. Una nuova scoperta che cambia completamente il punto di vista può metterci un po' a venire accettata, ma non c'è un'autorità centrale che la censura in partenza.

Poi non so, a me non pare di aver mai dato del complottista a qualcuno, anzi, ascolto sempre volentieri le idee altrui, se non sono nocive. Mi aiutano anche a riflettere e a definire meglio le mie (che non sono verità rivelate, ma pezzi di un puzzle messi insieme pazientemente e controllati uno per uno, ma sempre con la possibilità di venire modificati da nuove informazioni).
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Volevo solo cercare di far capire che apprezzo una ribellione da chi meno ci si aspetta.
Mi sarebbe piaciuto anche argomentare, mancavo da molto in Agorà, ma come sempre mi fido troppo della disponibilità degli altri a discutere pacatamente, argomentando a loro volta. È più facile buttarla in caciara. Noto molto nervosismo, non voglio risvegliarlo.
Silverwillow ha scritto: a me non pare di aver mai dato del complottista a qualcuno, anzi, ascolto sempre volentieri le idee altrui,
Dici? Non ricorderai ma io si.  Cose che capitano, nulla di grave o importante, sono sopravvissuto tante volte alla Morte da giovane, posso sopportare tutto il resto con comprensione nel mio buen retiro, purtroppo attualmente invaso da una fiumana di turisti  "continentali". Non sono ancora andato a farmi un bagno in mare quest'anno e ho il mare a meno di cento metri da casa. Aspetto una tempesta d'agosto che pulisca, disinfetti, purifichi la spiaggia e domani andrò alla vigna per qualche bel grappolo di uva da tavola.
Mi piacciono le cose semplici.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Alberto Tosciri ha scritto: Mi sarebbe piaciuto anche argomentare, mancavo da molto in Agorà, ma come sempre mi fido troppo della disponibilità degli altri a discutere pacatamente, argomentando a loro volta.
A me pare di discutere sempre pacatamente, anzi, per alcuni sono fin troppo diplomatica (solo perché non sono tanti gli argomenti che prendo sul personale, su tutto il resto sono meno ferrata e meno critica).
Alberto Tosciri ha scritto: Dici? Non ricorderai ma io si.
Scusami, ma davvero non mi ricordo. Sono abbastanza sicura di no, perché non do mai del complottista a nessuno, semmai esprimo il mio parere contrario su affermazioni che mi sembrano complottiste (la terra è piatta, nei vaccini c'è il grafene, la guerra in Ucraina è stata voluta dagli USA, ecc.) ma più sui vari social che qui.
Alberto Tosciri ha scritto: Non sono ancora andato a farmi un bagno in mare quest'anno e ho il mare a meno di cento metri da casa. Aspetto una tempesta d'agosto che pulisca, disinfetti, purifichi la spiaggia e domani andrò alla vigna per qualche bel grappolo di uva da tavola.
Mi piacciono le cose semplici.
Anche a me piacciono tanto le cose semplici, purtroppo è il mondo che è complicato. Se io potessi vivere in una capanna su un'isola deserta, senza luce né internet, con solo un giardinetto e qualche animale da curare, credo che sarei molto più felice (o forse invece mi annoierei a morte, ma mi piacerebbe almeno poter provare).
Beato te che hai il mare sotto casa (io sono a qualche centinaio di chilometri dal lido più vicino). Fai un bel bagno anche per me, che quest'anno purtroppo non posso andarci  :s 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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