Re: Situazione Ucraina-Russia

1401
dyskolos ha scritto: Se, per esempio, a capo della Russia ci fosse una donna, cambierebbe qualcosa? Io direi di sì, ma molte donne non sarebbero d'accordo con me, e nemmeno con te, specie nella parte in cui parli di "simpatia" per le sofferenze altrui. È simpatia o empatia? Molte donne, qualunque cosa sia, direbbero che è uno stereotipo negativo che ghettizza le donne.
L'argomento mi interessa molto, ma è molto ampio e rischia di andare un po' OT. Se più donne fossero a capo di posti chiave o dei negoziati (molti si sono accorti di quel tavolo di trattative Ucraina-Russia formato solo da uomini) sono convinta che la situazione sarebbe diversa. Non perché le donne siano meno "cattive" ma perché secondo me sono "programmate" per pensare prima di tutto agli interessi di chi dipende da loro (in questo caso, la guerra comporterà grossi problemi agli stessi russi che l'hanno iniziata). Che sia la propria famiglia o la propria nazione, una donna ci penserà due volte prima di metterla a rischio inutilmente, specie se ci sono delle alternative. Si porrà meno il problema di sembrare forte a tutti i costi (tutta quella gara a chi ha il missile più potente io l'ho trovata francamente infantile e tipicamente maschile) e si concentrerà di più sui vantaggi pratici di una certa mossa. Non trovo che dire che le donne mostrano in generale più empatia (o perlomeno prendono più spesso decisioni in base a essa) sia antifemminista. A meno di non considerare l'empatia un difetto (e questo sì sarebbe maschilista), mentre per me è un grande pregio. Trovo più antifemminista voler trovare a tutti i costi un'uguaglianza col genere maschile. La parità andrebbe pretesa non imitando in tutto gli uomini, ma esaltando le nostre particolarità, che sono diverse biologicamente e psicologicamente, ma non per questo inferiori. Questo tra l'altro è un principio valido per qualunque diversità ( provenienza, religione, ecc.). Lo scopo non è rendere tutti uguali per forza, ma valorizzare le diversità, pur mantenendo l'unità di diritti.
dyskolos ha scritto: io ho detto che userei parole femminili come "infermierA" e "ministrA". Come puoi vedere, molte donne rifiutano queste etichette e userebbero il maschile anche per le donne. In una parola, a volte mi sento più femminista delle donne
Non è così. Se la tendenza alla declinazione al femminile diverrà una regola grammaticale, mi adeguerò. Non la sostengo attivamente solo perché mi pare più un cambio di forma che non di sostanza. Do per scontato che medico o avvocato si possa riferire a entrambi i generi, e non mi sono mai posta il problema. Se trovo avvocata o ministra va bene lo stesso, basta che si capisca, e soprattutto che non sia una battaglia formale che finisca per nascondere carenze sostanziali. Credo che sia solo un modo diverso di intendere il femminismo, il mio è di tipo pratico: non mi interessa che mi chiami ingegnera, ma mi devi dare lo stesso stipendio di un collega maschio, e non chiedermi in fase di assunzione se ho intenzione di fare figli. Questa per me è l'uguaglianza che conta, non la "a" alla fine di parola.
dyskolos ha scritto: Per rimanere IT, si potrebbe parlare del femminile in guerra. Mi pare, infatti, che si sia creata un divisione del lavoro che definirei "classica": gli uomini abili fuori a combattere, le donne dentro ad accudire uomini, bambini e case (quello che resta di esse, con la possibilità di scappare).
Io ho sentito di diverse donne che combattono. Alcune sono medici militari, ma altre sono combattenti vere e proprie. C'era una bellissima storia di una donna ucraina disabile (a causa di precedenti combattimenti) che adesso comanda una sua unità di pronto intervento. Sono sempre meno degli uomini per un motivo banale: le donne tra i 20 e i 35 anni sono spesso madri di figli piccoli, quindi dovendo scegliere è il marito che va a combattere. La si potrebbe vedere come una forma di società maschilista, ma dubito che siano molte le donne che hanno litigato coi mariti dicendo: occupati tu dei bambini, io vado a combattere.
I casi ci sono, ma sono una minoranza. I motivi però sono diversi: molti uomini hanno già un'esperienza militare, mentre le donne dovrebbero essere istruite da zero. In più la costituzione fisica non è un optional (io ho provato a tenere in mano un vecchio fucile, e avevo difficoltà a sollevarlo, figurarsi prendere la mira...) . Ciò però non significa che accudire tutto il resto della famiglia sia più facile. Molte donne hanno dovuto pensare a mantenere genitori o suoceri anziani, figli, parenti, il tutto sotto le bombe e le varie difficoltà. Solo un uomo potrebbe ritenere questo genere di compiti meno difficili o importanti. A che pro vincere una guerra, per tornare e non trovare più una casa o una famiglia?
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1402
Cheguevara ha scritto: Invito tutti quelli che hanno voglia e tempo da perdere a visionare sul web l'intervista senza contraddittorio rilasciata ieri dall'esimio prof. Alessandro Orsini a Massimo Giletti su "Non è l'arena".
Non ci penso proprio :lol: Ho letto un breve articolo sull'intervento dell'esimio professore, e la sua tesi di essere "un disturbo al sistema" o simili. Un uomo con evidenti problemi di egocentrismo, che dovrebbe parlare con uno psicanalista, non con un giornalista (per quanto altrettanto pieno di problemi) in TV.
ivalibri ha scritto: n sintesi, l'autore afferma che la visione del mondo occidentale, influenzata dalle sue radici illuministe e acuita dal linguaggio (inteso filosoficamente come Logos) contemporaneo, non riesce a capire e a comunicare con le tante altre diverse visioni del mondo. Un po' come Narciso, l'occidente si specchia affascinato nell'immagine di se stesso ed è solo con sé stesso che riesce a dialogare. Con gli altri popoli commercia ma non dialoga, confondendo lo scambio economico con uno scambio di comunicazione. La questione filosofica ha un riscontro anche nei rapporti politici. 
Sì, più o meno il tema l'avevo capito dai primi paragrafi. Ma credo che sia normale che l'occidente interpreti le cose secondo il proprio metodo di giudizio. È un nostro limite, ma vale anche per tutti gli altri Paesi: chi ha interessi diversi vede le cose in modo diverso. Non possiamo cambiare la mentalità altrui (tantomeno con la forza, questo ormai dovrebbe essere chiaro). Possiamo tentare di capire i diversi punti di vista, ma alla fine temo serva a poco, se ognuno guarda i propri interessi immediati.
Per fare un esempio, giorni fa il presidente dell'Unione Africana è tornato dalla Russia apparentemente soddisfatto. Visto il rischio di una carestia nei paesi di cui è responsabile, l'unica spiegazione è che la Russia si sia impegnata a dargli rassicurazioni (aumenteranno le proprie esportazioni, o comunque cercheranno di portare quei paesi dalla propria parte, grazie a interventi militari o economici). Lo scambio economico non è sinonimo di amicizia politica, ma in molti casi è l'unico rapporto tra paesi molto distanti.
ivalibri ha scritto: Per vivere non è necessario mangiare carne tutti i giorni e nemmeno tutte le settimane. Se pensiamo che una volta i nostri nonni mangiavano la carne una o due volte l'anno, o che alcune popolazioni sono tradizionalmente vegetariane..
Lo pensavo anch'io, e ho sempre mangiato pochissima carne, ma poi sono diventata anemica, e adesso anche aumentando il consumo di carne, pesce, uova, ecc. periodicamente mi tocca prendere integratori. Informandomi ho scoperto che nei paesi più poveri l'anemia è molto diffusa. Per eliminare la carne serve una dieta bilanciata e spesso un'integrazione (specie per i bambini, che hanno bisogno del ferro, delle vitamine del gruppo B e di altri minerali per crescere). I nostri nonni mangiavano ogni giorno legumi, pesce (vicino alle coste), cereali integrali, uova, prodotti del maiale (che si ammazzava una volta l'anno ma forniva salsicce, salumi e sanguinacci per tutto l'anno). Tutte cose che oggi scompaiono o diventano più care. Il problema non riguarda noi (che possiamo comprare gli integratori in farmacia) ma i paesi più poveri, dove allevare animali diventa sempre più difficoltoso.
Il consumo oculato non copre le mancanze altrui (per il problema di un'equa distribuzione di cui parla l'articolo), e potrà fare poco quando il numero di abitanti si moltiplicherà. Una soluzione sarebbe urgente, ma tra interessi personali e nuove emergenze rischia di venire posticipata finché non sarà tardi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1403
Cheguevara ha scritto: Più volte richiesto di indicare una soluzione secondo lui praticabile per fermare la guerra in Ucraina, ha sempre svicolato
Questo non corrisponde alla verità. Potrei elencartele io ma non ne ho voglia. Tanto diresti che sono impraticabili. 
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: Situazione Ucraina-Russia

1404
Silverwillow ha scritto: Il problema non riguarda noi (che possiamo comprare gli integratori in farmacia) ma i paesi più poveri, dove allevare animali diventa sempre più difficoltoso.
Credo che il problema riguardi anche noi: con la povertà in crescita e il prezzo delle carni e del pesce alle stelle, resterebbero gli integratori, che non è proprio che costino poco. E credo che alle mense della Charitas di proteine ne girino poche.
Mario Izzi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1405
bestseller2020 ha scritto: Questo non corrisponde alla verità. Potrei elencartele io ma non ne ho voglia. Tanto diresti che sono impraticabili. 
Concordo pienamente sull'ultima frase.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1406
Cheguevara ha scritto: Credo che il problema riguardi anche noi: con la povertà in crescita e il prezzo delle carni e del pesce alle stelle,
fosse solo la carne e il pesce: tutto è cresciuto. Solo per fare un esempio: il latte intero Più Giorni della Granarolo a inizio anno lo trovavi nei negozietti a 1.45/1.50 come nella grande distribuzione. Ora (parlo della settimana scorsa) nei piccoli negozi costa 2.45 E, mentre nella grande distribuzione 1.85 E. Il prezzo, al litro, è salito dai 0.40 a 1 E.
La carne di pollo che nella grande distribuzione si trovava in confezioni convenienza, nel giro di poco più di un mese è aumentata di 3.5 E a confezione. La farina è aumentata di 8 E al sacco (sacco da 25 Kg).
Non parliamo poi dei farmaci. O dei carburanti. O delle bollette.
Con gli stessi soldi di pochi mesi fa si compra meno roba. E le cose non miglioreranno di certo.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Situazione Ucraina-Russia

1407
Cheguevara ha scritto: Credo che il problema riguardi anche noi: con la povertà in crescita e il prezzo delle carni e del pesce alle stelle, resterebbero gli integratori, che non è proprio che costino poco. E credo che alle mense della Charitas di proteine ne girino poche.
Vero, ma ad esempio elementi essenziali come il ferro (o l'acido folico in gravidanza) sono gratis. In ogni caso sarebbe più salutare avere una dieta che comprende tutto. Sul prezzo della carne e del pesce sono d'accordo. Qui ad esempio costa poco la carne di maiale (e le salsicce con purè o polenta sono fantastiche, alla faccia dei detrattori russi :P  ) o di pollo, mentre quella di manzo è cara. Peggio ancora il pesce, che arriva decongelato, e oltre a costare troppo non sa di niente.
Il pesce più buono di sempre l'ho mangiato a Danzica: un trancio di salmone grigliato a una bancarella, che costava un paio di euro. Ci penso ancora con nostalgia, ma consapevole che per i polacchi costava molto di più (il cambio zloty/euro è di 1 a 4). Il prezzo basso era dovuto solo alla maggior forza della mia moneta, ed è oggettivamente ingiusto. Sarà che come donna sono più empatica, ma questo tipo di pensieri finisce spesso per rovinarmi il pranzo...  :lol: 
M.T. ha scritto: Con gli stessi soldi di pochi mesi fa si compra meno roba. E le cose non miglioreranno di certo.
Ne sono convinta. Le cose peggioreranno, qualunque cosa ci dicano per confortarci (tra guerra, carestia e siccità stiamo sull'orlo dell'apocalisse). Il vantaggio di essere, come me, già abituati a fare a meno di quasi tutto è che qualunque cosa succeda non può andare molto peggio. Si prende la vita con uno spirito più fatalista, Ma la colpa non è solo della guerra: le bollette dell'energia erano aumentate già a fine 2021, e l'aumento dei prezzi dei cereali è in gran parte speculativo, perché la vera carenza non c'è ancora. Tutto il resto può risentire del costo dei trasporti, ma la mia idea è che i rincari sono sempre in anticipo sulle reali carenze. Non voglio giudicare: se uno ha una ditta che gli serve per vivere, magari si porta avanti e aumenta i prezzi. Ma anche gli altri devono vivere.

Cambiando del tutto argomento, tempo fa si parlava della proposta russa di abolire l'indipendenza della Lituania a causa di un vizio di forma. Oggi la Lituania è tornata protagonista perché, osservando le sanzioni europee, ha impedito alcuni trasporti di merci tra l'exclave di Kaliningrad e la Russia: https://www.adnkronos.com/blocco-kaliningrad-russia-minaccia-revoca-o reagiremo_2QJhlX5C4RGhJAlMiOVnFw#scso=_VeGwYoaHFueExc8PxOeUoAY46:0
Quest'ultima minaccia ritorsioni, ma essendo le sanzioni ormai un fatto certo (che la Russia per lo più dice di ignorare perché prive di effetti), mi preoccupa un po' che si fissi proprio su quelle attuate dalla Lituania. Due indizi non fanno una prova, ma se fossi nei lituani mi preoccuperei... Non credo che la Russia sarà tanto folle da tentare azioni contro un membro Nato, ma non si sa mai.
Secondo me sarebbe invece una buona occasione per tentare una trattativa: togliere le sanzioni dalle merci per/da Kaliningrad in cambio dello sblocco del Mar Nero. Qualcuno dei nostri politici potrebbe proporlo, se gli avanza tempo...
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1408
@Silverwillow Come te, sono abituato a fare a meno di cose che la maggior parte della gente giudica indispensabili: smartphone, viaggi, vacanze, ristoranti, mi sono estranei e per abitudine risparmio su tutto, a partire dall'acqua e l'elettricità, e consumo i cibi cercando di non buttare via niente. Malgrado ciò, sopravvivere sta diventando ogni giorno più difficile, e penso che di gente che sta peggio di me ce ne sia tanta. Sulla limitazione alle follie di Putin sono abbastanza scettico: la stessa invasione dell'Ucraina e ciò che ne consegue per lo stesso invasore sono da considerare le follie di uno psicopatico. Non resta che sperare.
Mario Izzi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1409
Cheguevara ha scritto: Non resta che sperare.
In Francia si sta sgretolando lo strapotere di Macron. Speriamo che si sgretoli anche quello di Biden, Draghi, Lagard, Boris, Puntin...ect ect.
Il potere torni al popolo. (y)
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: Situazione Ucraina-Russia

1410
@bestseller2020 A tutti è consentito sognare. E chi conosce la storia sa bene come è andata a finire ogni volta che il "popolo" ha preso il potere: da Giulio Cesare a Robespierre a Stalin.
Mario Izzi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1411
bestseller2020 ha scritto: Il potere torni al popolo. (y)

Evvai! Finalmente comando io :-)
Per prima cosa, manderei a casa Di Maio e metterei al suo posto il grandissimo Rocco Siffredi. "Grandissimo" in senso morale, intendo. Che avevi capito? :P
Ti immagini Rocco che rappresenta l'Italia all'estero? Ahah, sicuramente non sfigurerebbe dopo Di Maio… :-D
Sarebbe una grande Italia a lungo termine: un tipo che ci aiuti nel rigore dell'inverno, quello ci serve :-)

Forza Rocco, un italiano vero!
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1412
dyskolos ha scritto: Per prima cosa, manderei a casa Di Maio e metterei al suo posto il grandissimo Rocco Siffredi. "Grandissimo" in senso morale, intendo. Che avevi capito? :P
Ti immagini Rocco che rappresenta l'Italia all'estero? Ahah, sicuramente non sfigurerebbe dopo Di Maio… :-D
sicuramente parla meglio l'inglese :P
bestseller2020 ha scritto: In Francia si sta sgretolando lo strapotere di Macron.
E pensi che con Le Pen si andrebbe meglio? Dubito fortemente.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1413
Cheguevara ha scritto: Sulla limitazione alle follie di Putin sono abbastanza scettico: la stessa invasione dell'Ucraina e ciò che ne consegue per lo stesso invasore sono da considerare le follie di uno psicopatico. Non resta che sperare.
Infatti io trovo preoccupante la minaccia alla Lituania, tanto più che insieme a Lettonia ed Estonia è il paese Nato più isolato e difficile da difendere. Il fatto è che a forza di minacce atomiche o di altro genere quasi quotidiane, non si sa più quando prenderli sul serio.
Trovo comunque fastidioso il modo in cui tentano sempre di ribaltare la frittata: loro posso invadere gli altri, bloccare un intero mare e causare una carestia mondiale, ma siamo noi che cerchiamo "l'escalation" impedendo il transito di alcune loro merci in territorio europeo. Assurdo.
E Kaliningrad è sul mare: per ovviare al blocco basta passare da lì, quindi mi pare più che altro un tentativo pretestuoso di creare apposta nuovi attriti.

A proposito di quel che dicevo più su riguardo a uomini e gare infantili, oggi ho visto che Putin ha presentato un nuovo super-missile. Evidentemente non ha ancora capito che a noi della lunghezza del suo missile non ce ne frega un piffero (abbiamo ben altri problemi) 
dyskolos ha scritto: Per prima cosa, manderei a casa Di Maio e metterei al suo posto il grandissimo Rocco Siffredi. "Grandissimo" in senso morale, intendo.
Non è una cattiva idea, così può parlare con Putin di missili e affini, mentre sgranocchiano patatine e vodka, e forse si intendono  :D 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1414
Silverwillow ha scritto: Non è una cattiva idea, così può parlare con Putin di missili e affini, mentre sgranocchiano patatine e vodka, e forse si intendono  :D 
Nuuuuuuu, è una pessima idea! Poi a Putin supermacho gli viene il complesso d'inferiorità che non c'ha il missile grande come quello di Rocco e fa partire la terza  guerra mondiale! Meglio che parli di missili con Kim Jon-un :D
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1415
M.T. ha scritto: Nuuuuuuu, è una pessima idea! Poi a Putin supermacho gli viene il complesso d'inferiorità che non c'ha il missile grande come quello di Rocco e fa partire la terza  guerra mondiale! Meglio che parli di missili con Kim Jon-un :D

:-D :-D
Qualche decina di post fa, Saliced'argento (per gli amici @Silverwillow) lamentava con ragione che ai tavoli negoziali c'erano solo uomini. Io allora, essendo malizioso :-) , mi sono immaginato la scena seguente. Tavolo negoziale al centro. Per l'Ucraina, solo donne. Per la Russia, solo Rocco Siffredi (o, se preferite, Rokkoff Siffredivič :-) ). Ci scommetto che, con quella formazione, la guerra non sarebbe nemmeno partita. Perché noi parliamo di potenza dei missili e di grano ucrainiano, ma ci dimentichiamo delle altre materie prime: in particolare, delle patate ucrainiane. Quando parlo di "patate" mi riferisco ai vegetali; che avevate capito? :P :P
Sono sicuro che a quel tavolo si sarebbe parlato molto di patate, oltre che di grano. Che io sappia, Rocco si intende molto di patate ucrainiane. Comunque, se ha qualche dubbio (ma non credo), potrebbe consultarsi con me (o con il Berluska, il quale magari organizzerà qualche cena elegante a tema ;-) ). Io sono sempre disponibile a dare consigli… vegetali :-P
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1416
@dyskolos scusami ma preferirei la Minetti al posto di Rocco :P
A riguardo del potere al popolo per il momento è solo una utopia... Però a questi del governo preferisco l'anarchia: quella buona e pacifica.
Ciao e stai attento alle patatine: sono piene di sale :asd: e ogni volta devi leccarti le dita, e sai quanti batteri.
M.T. ha scritto: E pensi che con Le Pen si andrebbe meglio? Dubito fortemente.
Intanto togliamoci di mezzo il pupillo dei Rothschild. 
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1417
Intanto togliamoci di mezzo il pupillo dei Rothschild. 
Il cambiamento non sempre è sinonimo di positività.
Parlando di popoli e volere della gente, spesso in Italia ho sentito persone asserire che la democrazia così com'è non va bene, bisogna cambiare: al potere ci vuole una sola persona, un uomo forte, un individuo alla Mussolini. Se questo deve essere il cambiamento, allora è meglio che non avvenga.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1418
Cheguevara ha scritto: A tutti è consentito sognare. E chi conosce la storia sa bene come è andata a finire ogni volta che il "popolo" ha preso il potere: da Giulio Cesare a Robespierre a Stalin.
Certo. Ma ci sono stati momenti tragici dove il popolo, inferocito per le angherie, ha fatto cose crudeli: però, questa è stata sempre la giustizia del popolo. La storia annovera anche tentativi riusciti del buon governo: in Italia ci  fu quello di Firenze. Poi finito male. Ma è un'altra storia.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1419
M.T. ha scritto: Il cambiamento non sempre è sinonimo di positività.
Parlando di popoli e volere della gente, spesso in Italia ho sentito persone asserire che la democrazia così com'è non va bene, bisogna cambiare: al potere ci vuole una sola persona, un uomo forte, un individuo alla Mussolini. Se questo deve essere il cambiamento, allora è meglio che non avvenga.
Lo ha detto un certo Mario Monti. Persino Beppe Grillo ha detto che questa democrazia non va bene. Anche io lo affermo. Ma dovremmo discutere se il male è la democrazia parlamentare o la democrazia intesa come governo della società. Secondo me è la prima che dovremmo cambiare.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1420
bestseller2020 ha scritto: Persino Beppe Grillo ha detto che questa democrazia non va bene.
lasciamo stare Grillo che è meglio. Il problema non è il tipo di sistema, ma il tipo di gente che guida il sistema. E finché ci saranno persone come Salvini, Meloni, Renzi, Calenda, Berlusconi, finché ci sarà gente che s'improvvisa a governare, finché ci sarà gente che mira a certe posizioni solo per i propri interessi, le cose non andranno mai bene.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1421
bestseller2020 ha scritto:
Certo. Ma ci sono stati momenti tragici dove il popolo, inferocito per le angherie, ha fatto cose crudeli: però, questa è stata sempre la giustizia del popolo. La storia annovera anche tentativi riusciti del buon governo: in Italia ci  fu quello di Firenze. Poi finito male. Ma è un'altra storia.
Non è un'altra storia, ma sempre la stessa storia: ad ogni sollevazione popolare, è emerso un capopopolo, un uomo della provvidenza, e un modo abusato di distrarre il popolo e tenerlo unito è sempre stato quello di trovare un nemico da combattere, con l'inevitabile corredo di massacri. La democrazie è un'altra cosa. La storia si ripete perché è proprio il popolo ad avere memoria corta.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1422
dyskolos ha scritto: Tavolo negoziale al centro. Per l'Ucraina, solo donne. Per la Russia, solo Rocco Siffredi (o, se preferite, Rokkoff Siffredivič :-) ). Ci scommetto che, con quella formazione, la guerra non sarebbe nemmeno partita.
La guerra non sarebbe iniziata, ma solo perché il Siffredivic di turno sarebbe uscito da lì con seri problemi di autostima  :asd: 
Una donna che è arrivata in posizioni importanti ha di solito dovuto faticare il doppio per dimostrare le proprie capacità, quindi non è certo un'anima buona che si fa mettere i piedi in testa, o che sta a sentire sproloqui sulla potenza dei missili di qualcuno.
Sentendo parlare le donne ucraine, e conoscendone qualcuna di persona, mi sono fatta l'idea che sia saggio non farle arrabbiare. Un pinco-rokkoff qualsiasi lo farebbero a fettine (non so se hai notato la lunghezza media delle loro unghie :lol:  ). Più interessante sarebbe stato un tavolo con solo donne da entrambe le parti, perché lì ne poteva uscire di tutto, una catastrofe o un buon accordo
M.T. ha scritto: Parlando di popoli e volere della gente, spesso in Italia ho sentito persone asserire che la democrazia così com'è non va bene, bisogna cambiare: al potere ci vuole una sola persona, un uomo forte, un individuo alla Mussolini. Se questo deve essere il cambiamento, allora è meglio che non avvenga.

Secondo me in Italia lamentarsi dei politici è uno sport nazionale, al pari del calcio. Chiunque ci sia al governo o qualunque cosa faccia, ci saranno persone pronte a lamentarsi. Da una parte è una buona cosa poter criticare e magari migliorare le cose, ma dall'altra spesso le critiche sono buttate là con pigrizia, da gente che non ha nessuna intenzione di impegnarsi in prima persona, ma preferisce stare a braccia incrociate e criticare gli altri, attività che non è d'aiuto a nessuno.
Anch'io avrei da ridire su quasi tutti, ma sapendo che serve a poco di solito lascio perdere e penso piuttosto a quel che posso fare io.
Quella dell'uomo forte poi dovrebbe essere una sciocchezza ampiamente smentita dai fatti: abbiamo un'infinità di esempi in proposito, tutti finiti male. Nessuno vuole un nuovo Hitler, che può cancellare di colpo sei milioni di disoccupati, ma solo investendo sul riarmo in vista di una guerra. Eppure quest'idea dell'uomo forte che risolve tutti i problemi non si riesce proprio a cancellare.
Chi critica la democrazia auspicando questo tipo di leader, non ha studiato e non si rende conto di essere fortunato a vivere in una democrazia traballante, e a volte ridicola, anziché in una dittatura stabile.

Cheguevara ha scritto: La democrazie è un'altra cosa. La storia si ripete perché è proprio il popolo ad avere memoria corta.
Secondo me non è questione di memoria corta, ma c'è la convinzione sbagliata che tempi diversi comportino risultati diversi. Invece i meccanismi del potere sono sempre gli stessi. Il "potere al popolo" è un'altra illusione che andrebbe accantonata una volta per tutte. Non è mai il popolo, sono i singoli ad andare al potere, e a quel punto portano avanti le loro idee e i loro interessi, spesso in contrasto con l'interesse dei più.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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@Silverwillow Probabilmente hai ragione, ma che il popolo, la gente in genere e gli italiani in particolare, abbiano la memoria corta è un fatto assodato. E un certo genere di politici ne approfitta, dichiarando o agendo in maniera opposta a quanto fatto solo qualche tempo prima, specialmente dopo l'avvento dei sondaggi, pronto a volgere il timone nella direzione indicata dal popolo cojone di trilussiana memoria.
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