Re: Situazione Ucraina-Russia

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Cheguevara ha scritto: @Kasimiro Si può fare l'abitudine a tutto, anche alle bombe che ti cadono intorno, fino a quando non arriva quella che ti uccide. Io sono nato quando la seconda guerra mondiale non era ancora finita, la mia famiglia era originaria di un paesetto della bassa ciociaria di cui, grazie ai bombardamenti anglo-americani sulla famosa "linea Gustav", non è rimasta quasi pietra su pietra. So, per i racconti di genitori e nonni, cosa vuol dire chiuderti alle spalle la porta di casa e andartene sfollato a piedi, trascinando una valigia con quattro cose (all'epoca i trolley con le rotelle non esistevano) per i sentieri di montagna. Ma ormai da noi di quelli che della guerra hanno avuto esperienza diretta sono rimasti quattro gatti che, ovviamente, ai media interessano meno di niente. Perciò, di otto anni di conflitti nel Donbass si sapeva poco o nulla. Ora non si fa che discutere dell'Ucraina, è tutto un talk-show in cui si fronteggiano, in tutte le salse, pacifisti e interventisti. Perché il vero interesse della platea non è nei confronti delle sorti del popolo ucraino, ma monopolizzato dal timore di una guerra nucleare. Quando, come si spera, le acque si saranno calmate, l'interesse del pubblico, e i conseguenti talk-show televisivi, prenderanno altre direzioni. Perché così va il mondo, e il mondo siamo noi.
Quanto è vero! @Cheguevara

Ho letto che Putin è sempre affiancato da due guardie che hanno la valigetta nucleare, i codici per far partire le testate. Se è vero, è un'ulteriore conferma di una mente malata. La pace non è nel suo dna.

Re: Situazione Ucraina-Russia

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Kasimiro ha scritto: Quanto è vero! @Cheguevara

Ho letto che Putin è sempre affiancato da due guardie che hanno la valigetta nucleare, i codici per far partire le testate. Se è vero, è un'ulteriore conferma di una mente malata. La pace non è nel suo dna.
Questo dettaglio, per la verità, è del tutto "normale" per il leader di una nazione che dispone di armamenti nucleari. 
Anche il presidente USA è seguito ovunque vada da un ufficiale che trasporta la famosa valigetta, che in gergo gli americani chiamano "football" (chissà perché). Essa contiene i famigerati codici di lancio, ma anche una serie di obiettivi preimpostati tra cui il presidente deve scegliere (non è lo stesso colpire Mosca o Pechino) e un elenco di siti antiatomici sicuri dove il presidente potrebbe rifugiarsi, in base a dove si trovi al momento topico. Possiamo solo supporre che la valigetta russa e quella cinese siano del tutto simili a quella americana. Dopo Hiroshima e Nagasaki e la corsa ai missili a testata nucleare, che ha visto Stati Uniti e Unione Sovietica accumularne a migliaia, per fortuna di tutti noi si è sviluppata la dottrina che gli americani, amanti degli acronimi come nessun altro, hanno battezzato MAD, cioè matto, folle, che sta per Mutual Assured Destruction, distruzione mutua assicurata: tu puoi anche provare a distruggere me, ma se lo fai sei matto, perché sai che io distruggerò te. Si chiama deterrenza, che raggiunge il suo apice quando si parla di armamenti nucleari. Siccome la risposta a un eventruale attacco nemico va decisa in pochi minuti, è ovvio che la valigetta in grado di riportare l'umanità all'età della pietra debba trovarsi sempre a pochi metri dal comandante in capo. È tragico, ma purtroppo è così.

Poi, che la pace non sia nel DNA di Putin mi sembra indiscutibile.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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A proposito di valigette nucleari e di grandi scrittori, se l'attuale livello di ansia per il rischio di guerra atomica vi pare basso, consiglio la lettura dell'ultimo Ken Follett, dal titolo "Per niente al mondo". Basta sostituire la Cina con la Russia, la Corea del Nord con la Bielorussia, la Corea del Sud con l'Ucraina e, voilà, l'incubo è servito.
Mario Izzi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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L ha scritto: Si chiama deterrenza, che raggiunge il suo apice quando si parla di armamenti nucleari. Siccome la risposta a un eventruale attacco nemico va decisa in pochi minuti, è ovvio che la valigetta in grado di riportare l'umanità all'età della pietra debba trovarsi sempre a pochi metri dal comandante in capo. È tragico, ma purtroppo è così.
@L'antipatico. Già questo mi sembra allucinante. Ma che senso ha? Sarò ignorante, ma mi sembra da deficienti avere sempre uno dietro il culo con una valigetta. Non hanno inventato il telefono? 

Re: Situazione Ucraina-Russia

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Kasimiro ha scritto: sab mar 12, 2022 10:39 am Non hanno inventato il telefono? 
Oddio, ordinare un attacco nucleare al telefono come ordini una pizza mi parrebbe davvero (ma davvero proprio) fuori luogo...
Comunque, da quanto ho sentito in una trasmissione di approfondimento, perchè i russi attivino la procedura nucleare servono tre codici, che sono conservati da tre persone diverse, per ragioni di sicurezza.
Un codice ce l'ha Putin, ovviamente, mentre gli altri due sono tenuti dal ministro della difesa e dal capo delle forze armate. Quando la triade di codici viene confermata, l'attacco parte e ciao a una bella fetta di mondo.
Non so se in origine questo sistema sia stato concepito anche perchè, vista l'enorme responsabilità che comporta un'arma nucleare, la decisione di usarla debba essere condivisa, ma dato che dubito fortemente che gli attuali depositari dei codici russi si oppongano ideologicamente a Putin, poco cambia purtroppo...

Re: Situazione Ucraina-Russia

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Premessa: questa è una provocazione.
Allora, Cina e Russia sono tutte pissipissi e pussipussi, amici per la pelle, culo e camicia e chi più ne ha più ne metta. Si direbbe che è normale, dato che tra regimi ci si capisce, tra simili ci si piglia e se poi si hanno gli stessi interessi (nascondere la verità, bandire la libertà di parola e pensiero, governare con la paura), il gioco è fatto. Ma, santa pazienza, visto che gli piace tanto far star male la gente, ma perché non lo fanno in casa loro, dato che ci sono abituati a star male, poiché per loro è normale vivere così. E, invece, hanno deciso di condividere le disgrazie col resto del mondo: prima la Cina ci dà la pandemia, ora la Russia ci dà la guerra. Naturalmente a pagare, come sempre, siamo noi popoli; però ci siamo anche stufati di rimetterci per le cavolate dei governi, quindi, non sarebbe il caso di far pagare tutto quello che si è rimesso a queste due dittature?
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Situazione Ucraina-Russia

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Alidacqua ha scritto: Comunque, da quanto ho sentito in una trasmissione di approfondimento, perchè i russi attivino la procedura nucleare servono tre codici, che sono conservati da tre persone diverse, per ragioni di sicurezza.
Risulta anche a me. D'altro canto, paradossalmente c'era più condivisione delle decisioni importanti nell'Unione Sovietica dei tempi andati, tra i vertici del Partito Comunista, che nella Russia di Putin, soprattutto da quando è diventato paranoico. Ma l'avete visto nelle sue ultime apparizioni pubbliche? Persino i suoi più stretti collaboratori vengono tenuti a vari metri di distanza. È noto che lo "zar" ha sviluppato una fobia estrema e irrazionale nei confronti del Covid (mi chiedo dove sia andata a finire tutta la sua sempre sfoggiata virilità), per cui costringe chiunque voglia entrare in contatto con lui a fare prima una settimana di quarantena stretta. A questo si aggiunge ora il timore di subire attentati da parte di chiunque. C'è da dare per scontato che non si fidi letteralmente più di nessuno e che nessuno abbia più il coraggio di dirgli la verità (per esempio sul livello di resistenza che l'invasore russo avrebbe incontrato in Ucraina, come abbiamo visto). Queste sono le condizioni peggiori in cui possa trovarsi un autocrate dai poteri assoluti, ed è quello che mi mette ansia più di tutto il resto. Quest'uomo, secondo me, è ormai pronto a tutto pur di salvare la faccia (l'onore non sa neanche cosa sia). È la prima volta nella storia umana che un dittatore psicopatico dall'ego smisurato e incapace di ammettere una sconfitta dispone di 4.500 testate nucleari, di cui un terzo pronte all'impiego immediato. Confesso di non sentirmi per niente tranquillo.

Dal punto di vista pratico, né Biden né Putin lanciano i missili nucleari. I codici "di lancio" sono in realtà codici di conferma della validità dell'ordine. Il lancio viene eseguito fisicamente da militari di carriera che fanno i turni nei comandi sotterranei dedicati a questo scopo.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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M.T. ha scritto: Premessa: questa è una provocazione.
Allora, Cina e Russia sono tutte pissipissi e pussipussi, amici per la pelle, culo e camicia e chi più ne ha più ne metta. Si direbbe che è normale, dato che tra regimi ci si capisce, tra simili ci si piglia e se poi si hanno gli stessi interessi (nascondere la verità, bandire la libertà di parola e pensiero, governare con la paura), il gioco è fatto. Ma, santa pazienza, visto che gli piace tanto far star male la gente, ma perché non lo fanno in casa loro, dato che ci sono abituati a star male, poiché per loro è normale vivere così. E, invece, hanno deciso di condividere le disgrazie col resto del mondo: prima la Cina ci dà la pandemia, ora la Russia ci dà la guerra. Naturalmente a pagare, come sempre, siamo noi popoli; però ci siamo anche stufati di rimetterci per le cavolate dei governi, quindi, non sarebbe il caso di far pagare tutto quello che si è rimesso a queste due dittature?
Come? boicottando il 90% dei prodotti di consumo che la Cina produce per il mondo intero :asd: ? 
A parte gli scherzi non si può fare molto, visto che da sole Cina e Russia rappresentano il 50% del pianeta, se non di più. Inimicarsi già una è un problema, e lo stiamo sperimentando in questi giorni, figurati un'altra ancora.
Onestamente non sono mai stato attento alla Macro-attualità/Geopolitica, e da Millenials ammetto che questi eventi mi hanno "risvegliato" da una sorta di torpore mentale a cui molti della nostra generazione, figlia all'incirca dell'11 settembre, è sempre stata vittima. Seppur con molti mezzi culturali, siamo riusciti a rendere distanti nel tempo eventi che praticamente si sono svolti ieri (ragionando per Millenni).  
Ricollegandomi a prima, da totale ignorante, comincio a vedere e capire come di queste situazioni borderline il mondo sia ancora pieno.
Premettendo che l'uomo senza un nemico sembra non riuscire a trovare un equilibrio in ciò che lo circonda, mi domando: queste situazioni di contesa e disparità trasversali sono dovute a un sottointeso scontro culturale occidente-oriente o sono solo frutto di un'ancora non completato processo di conformazione all'ordine mondiale odierno (prettamente occidentale) da parte di questi paesi?

Infine, credo che entrambi le visioni siano le peggiori in cui una società possa svilupparsi. 
Pensandoci un attimo durante gli ultimi 100 anni, e forse anche più, siamo rimasti incollati a sistemi politici obsoleti. 
Pensiamo che la democrazia imposta dagli Usa a partire dal 45' in poi sia il paradiso solo perché usata dai "vincitori della guerra al male assoluto"; quindi noi europei da buoni gregari del protagonista dobbiamo stare "zitti e buoni" e saldare il debito per averci salvato: ovvero conformarsi all'ordine stabilito da loro. Debito di cui nessuno ha discusso all'epoca e che sembra non avere fine. 
Dall'altra parte troviamo tutte quelle dottrine che ci negano pensieri e commenti come quello scritto sopra e molte altre cose brutte.  
Un ardua scelta direi. 
Altro che destra, sinistra e centro, qua ci vorrebbe triangolo, rettangolo e cerchio. Cose totalmente diverse. 

P.S: Questi sono i pensieri molto confusi di un ventunenne sulla politica, quindi se ho detto cagate perdonatemi. Fino ad oggi a scuola, in università, ma un po' dovunque vedo un totale silenzio su questi argomenti. E vi posso assicurare che è più per un fatto di incomprensione che di voglia, come spesso non dicono i telegiornali. 

Re: Situazione Ucraina-Russia

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@A Silent Kotobi Per essere un ventunenne, mi pare che tu abbia una visione realistica e molto equilibrata di come vanno le cose nel mondo che la mia generazione (sono nonno di tre nipoti più grandi di te) ha preparato e voluto senza preoccuparsi del futuro. Perché, secondo me, è proprio questo il problema di più difficile soluzione: come tu hai giustamente individuato, siamo usciti dalla seconda guerra mondiale con il pianeta diviso in due blocchi, entrambi gestiti dai vincitori. Nel blocco occidentale gli americani hanno imposto il loro sistema di vita capitalistico-consumistico, in quello orientale i sovietici, invece, quello marxista. La differenza stava nel modo in cui i due opposti sistemi funzionavano: mentre i popoli delle democrazie occidentali si muovevano spontaneamente nella direzione voluta, perché frigorifero, televisore, lavatrice, automobile rappresentavano per le famiglie una conquista verso l'agognato benessere, nel blocco sovietico imperava la dittatura, non quella del proletariato auspicata da Marx, ma quella imposta dai burocrati del partito unico. Del blocco orientale faceva parte anche la Cina, che con i vicini sovietici si trovava ad avere un rapporto di competizione a volte conflittuale nella realizzazione del comunismo. Entrambi i blocchi hanno usato il cosiddetto terzo mondo come fonte di risorse naturali e manodopera a bassissimo costo. Entrambi i blocchi hanno agito depredando e inquinando allegramente il pianeta, non preoccupandosi minimamente del futuro.
Mi rendo conto di quanto sia semplicistica questa esposizione, ma per entrare nei dettagli non basterebbe un tomo di mille pagine, ammesso di avere la capacità (sicuramente non io) di scriverlo. 
Con la caduta del muro di Berlino gli equilibri della guerra fredda sono saltati, l'ideale comunista è stato messo all'angolo e tutto il mondo, Cina compresa, è diventato capitalista, cioè in tutto il mondo i detentori del potere hanno iniziato a manovrare enormi capitali in funzione degli obiettivi che si proponevano di raggiungere, innescando un sistema perverso, perverso perché grazie all'intervenuta globalizzazione oggi un cosiddetto "capitale di ventura" enorme, composto da migliaia di miliardi di dollari, gira per il mondo innescando speculazioni finanziarie che, totalmente scollegate da ogni attività produttiva, condizionano di riflesso la vita dei popoli. In tutto il mondo, oggi, aumenta a dismisura il numero dei poveri, mentre i ricchi incrementano, senza merito, i loro patrimoni. Nel frattempo l'umanità, che alla fine del secondo conflitto mondiale annoverava circa due miliardi di componenti, si è quadruplicata: oggi siamo otto miliardi.
I governi avrebbero dovuto pensare al futuro, cercare di elaborare sistemi tali da contenere l'incremento demografico, dosare l'utilizzo delle fonti di energia non rinnovabili, programmare l'utilizzo di quelle rinnovabili, redistribuire la ricchezza finanziaria per il sostegno delle classi meno agiate.
Qualcosa è stato fatto in questa direzione, ma troppo poco: tutti hanno pensato al presente, l'informatizzazione e il conseguente sistema dei sondaggi fanno sì che, oggi in particolare, le classi politiche del pianeta si preoccupino di come collezionare consensi nell'immediato, perché col consenso si ottiene o si conserva il potere, e del futuro chissenefrega.
L'attuale invasione dell'Ucraina da parte di un dittatore psicopatico ci preoccupa perché ci tocca direttamente come blocco occidentale: degli otto anni precedenti in cui gli ucraini si sono scannati in casa loro, non ci è importato nulla.
Ci preoccupiamo e non abbiamo la forza, o il coraggio, di reagire, perché il pazzo potrebbe mettere mano alla valigetta atomica, senza che i generali che lo circondano riescano a impedirglielo, ammesso che vogliano.
Questa, mio caro ragazzo, è la situazione che la mia generazione ha creato, lasciandola in eredità alla tua. E' ora che la tua generazione tolga il boccino dalle mani delle cariatidi che, oltre ad essere vecchie e obsolete, sono in buona parte corrotte, e faccia in modo di cambiare le cose. 
E' tutt'altro che facile, ma dovete provarci: l'alternativa è il disastro.
E chiedo scusa a tutti per il pippone, ma non sono riuscito a frenarmi.
Mario Izzi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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Cheguevara ha scritto: siamo usciti dalla seconda guerra mondiale con il pianeta diviso in due blocchi, entrambi gestiti dai vincitori.
Trascinandoci dietro una carica d'odio che non è mai stata risolta, ma è stata nascosta, repressa. E a furia di essere repressa, prima o poi esplode.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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Cheguevara ha scritto: E chiedo scusa a tutti per il pippone, ma non sono riuscito a frenarmi.
Non scusarti proprio: hai scritto solo cose sagge e condivisibili. Come si vede che quelli della nostra generazione hanno vissuto la Storia con la esse maiuscola sulla loro (nostra) pelle. Nessuno di noi ha mai avuto il lusso di credere nella "pace perpetua" auspicata da Kant, né tantomeno che la Storia potesse finire. Salvo quel coglioncione di Francis Fukuyama, ovviamente. Che non a caso è un americano: uno storico o un politologo europeo non avrebbe mai scritto un testo così infarcito di ottimismo immotivato e tracimante hybris (The End of History).

@A Silent Kotobi Temo che la storia, per come viene insegnata a scuola e probabilmente anche all'università, serva davvero a poco. Tu stesso lo confermi. Se davvero vuoi capirci qualcosa, ti consiglio di dedicarti alla lettura di libri (possibilmente di carta) scritti da esperti autorevoli, meglio ancora se di opinioni diverse sui medesimi argomenti. Solo così imparerai a parlare con cognizione di causa. Siccome mi sembri un ragazzo intelligente, il consiglio di trattare qualunque "informazione" proveniente dai cosiddetti social come puro intrattenimento e non come fonte di notizie nemmeno te lo do.

Quelli della mia generazione, la Storia l'hanno vista passare sotto i loro occhi. I miei ricordi di bambino sono il terrorismo delle Brigate Rosse e la guerra del Vietnam. La vicenda Moro è vita vissuta, non uno spezzone di TG mostrato negli anniversari. A Berlino Est ci sono stato in piena Guerra Fredda, quando ancora esisteva il famigerato Muro. Avvicinarsi al Checkpoint Charlie significava diventare protagonisti di un film di 007. Attraversare la città in metropolitana voleva dire passare accanto ai militari della DDR schierati nella stazione di confine tenuta in penombra, dove era vietato scendere. Non molti anni dopo, ho visto in diretta TV i tedeschi abbatterlo a picconate, quel muro. Dodici anni più tardi, ho assistito sempre in diretta TV al crollo delle Torri Gemelle, da me visitate solo pochi anni prima. Abbiamo visto aerei della NATO bombardare Belgrado, una capitale europea...
Tu conosci da sempre la Cina come grande potenza mondiale che fa paura a tutti e che è oggi la seconda economia del pianeta, che rifornisce il mondo di mercanzia. Quelli come @Cheguevara e me hanno vissuto il lento passaggio che la Cina ha fatto, anno dopo anno, da Paese poverissimo e arretrato, dove la gente moriva letteralmente di fame, alla Cina di oggi, le cui fondamenta sono state gettate da Deng Xiaoping con le riforme da lui volute a partire dal 1979. Quell'anno, Deng visitò il presidente Jimmy Carter alla Casa Bianca, primo leader della Cina comunista nella storia.

Insomma, quelli della tua generazione, cresciuti nel mito (falso) della pace perpetua e della democrazia come condizione naturale dell'uomo, sono stati catapultati nella Storia solo ora, e nel peggiore dei modi. Prevedo che non vi annoierete, ma non è detto che sia una buona cosa...
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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Cheguevara ha scritto: Entrambi i blocchi hanno agito depredando e inquinando allegramente il pianeta, non preoccupandosi minimamente del futuro.
Mi sembra un riassunto molto utile e comprensibile. La divisione in blocchi del dopoguerra secondo me è stata più apparente che reale, si sono creati due sistemi diversi per ottenere in sostanza le stesse cose: potere e benessere (per chi governa, soprattutto, gli altri si accontentino di quel che avanza). Tra l'altro da sempre l'umanità ha bisogno di un nemico comune contro cui unirsi, o che serva da spauracchio per i dissidenti. È quel che sta succedendo anche ora: il blocco occidentale è sempre più unito contro il pazzo dittatore e quello orientale contro gli ipocriti e bugiardi occidentali.
Gli ideali sovietici alla fine erano un mezzo come tanti per ottenere il controllo di una nazione (o più d'una), ma alla prova dei fatti sono crollati alla prima picconata.
Nessuno nel frattempo ha pensato al futuro, perché cercare di accumulare più soldi e potere, o di essere più bravi del "nemico", veniva prima. Così adesso non solo ci troviamo in una situazione drastica per il pianeta, ma nessuno dei problemi veri di comunicazione tra i due blocchi è mai stato affrontato.
Forse si sperava che la globalizzazione avrebbe "ammorbidito" anche i paesi non democratici, come dire: gli portiamo McDonald, e Netflix, gli portiamo investimenti vantaggiosi, dovrebbero esserci grati. Purtroppo l'unica cosa che sarebbe stato utile scambiare, cioè fiducia e apertura al dialogo, non è stata portata da nessuno. Il denaro soltanto non è un buon punto di partenza per costruire un rapporto solido, così come non lo sarà per vincere una guerra.
Cheguevara ha scritto: L'attuale invasione dell'Ucraina da parte di un dittatore psicopatico ci preoccupa perché ci tocca direttamente come blocco occidentale: degli otto anni precedenti in cui gli ucraini si sono scannati in casa loro, non ci è importato nulla.
Ci preoccupiamo e non abbiamo la forza, o il coraggio, di reagire, perché il pazzo potrebbe mettere mano alla valigetta atomica, senza che i generali che lo circondano riescano a impedirglielo, ammesso che vogliano.
Distinguerei tra governi e gente comune. A me sarebbe importato anche prima, come sarebbe importato della Siria o di altri posti, se solo avessimo avuto un'informazione più chiara ed esaustiva anche su di essi. Per l'Afghanistan e gli ultimi eventi drammatici è stato fatto (e sono riuscita a seguire e capire, informandomi anche per conto mio sulle vicende passate), ma non perché era più vicino, secondo me, ma perché c'era una sorta di senso di colpa occidentale per il disastro che ci siamo lasciati dietro, e perché avevamo creato aspettative di cambiamento non mantenute. Lo stesso senso di colpa riemerge ora per l'Ucraina, perché ci siamo accorti di essercene fregati per otto anni.
Io personalmente non sono preoccupata per la guerra nucleare. Mi sto convincendo che Putin non è pazzo, e il fatto che ci vogliano altre due persone con i codici mi rassicura (immagino che almeno uno su tre sarà sano di mente). Sono arrabbiata principalmente perché quegli ideali liberal-democratici che oggi in tanti criticano sono quelli con cui sono cresciuta e che mi hanno fatto credere che niente del genere sarebbe più accaduto qui. Mi piacerebbe che non accadesse nemmeno altrove, ma il mio controllo su tutti questi eventi è nullo. Non mi interessano le divisioni pro o contro la nato, ma il fatto che è stato creato un organismo difensivo che alla fin fine sembra servire a poco, perché non può intervenire senza peggiorare le cose.
L ha scritto: Insomma, quelli della tua generazione, cresciuti nel mito (falso) della pace perpetua e della democrazia come condizione naturale dell'uomo, sono stati catapultati nella Storia solo ora, e nel peggiore dei modi.
Questo vale anche per me, pur non essendo più giovanissima. :P Ho sempre considerato la democrazia come la situazione migliore possibile, pur se non perfetta (nessun sistema di governo per me può esserlo).
Su Fukuyama ho letto un articolo di recente e mi ero ripromessa di cercarlo, ma mi pare di capire che non valga la pena... Secondo me la storia si ripete perché gli uomini sono sempre gli stessi. Prima della divisione nei due blocchi c'erano comunque imperi e imperialismi, e c'erano guerre continue. Credere di essere finalmente usciti da questo circolo vizioso è stata con ogni evidenza un'illusione
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Situazione Ucraina-Russia

140
Silverwillow ha scritto: secondo me la storia si ripete perché gli uomini sono sempre gli stessi.
In un qualche modo è così, dato che le esperienze fatte da un individuo non possono essere trasmesse a chi viene dopo: per comprenderle, occorre viverle di persona.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

141
Silverwillow ha scritto: Su Fukuyama ho letto un articolo di recente e mi ero ripromessa di cercarlo, ma mi pare di capire che non valga la pena...
In realtà vale la pena di leggerlo perché illustra in maniera chiarissima come la pensavano gli americani, trascinandosi dietro gran parte degli occidentali in posizioni di governo, in un preciso momento storico, cioè immediatamente dopo il crollo dell'Unione Sovietica: la Guerra Fredda è vinta, l'Impero del male (cioè l'Unione Sovietica, copyright di Ronald Reagan) non esiste più, il Comunismo ha dimostrato di essere un'ideologia fallimentare. Risultato: tutti i popoli ancora non occidentalizzati scivoleranno inevitabilmente e gioiosamente verso un sistema di democrazia liberale a base capitalistica, che è il sistema finale e insuperabile della Storia perché è di gran lunga il più desiderabile e il più efficiente. Ergo: fine della Storia. Tieni conto che le concessioni fatte alla Cina (ti faccio solo un esempio: l'ingresso nel 2001 nella World Trade Organization, le cui regole i cinesi non hanno mai rispettato) erano motivate proprio dall'idea che la trasformazione economica avrebbe avuto come conseguenza quella politica, quasi di necessità. Proprio secondo il modello Fukuyama. Oggi che rischiamo l'effetto inverso, perché stiamo assistendo all'importazione di parti del modello cinese qui da noi, per esempio con la nascita dello "Stato di sorveglianza" nei Paesi occidentali, forse siamo in grado di vedere quanto ingenua fosse quell'illusione. Si noti che Fukuyama non diceva che non ci sarebbero più stati eventi storici, comprese le guerre. Semplicemente, asseriva che la direzione complessiva della Storia sarebbe stata univoca, che non sarebbe più esistita la competizione tra sistemi diversi. Allo stato attuale delle cose, sia la Cina che gran parte del mondo islamico sembrano smentirlo clamorosamente.

Ancora più interessante, dopo aver letto Fukuyama, sarebbe confrontare le sue tesi con quelle di Samuel Huntington, che può essere considerato la nemesi di Fukuyama. Così come il primo credeva nella "fine della Storia", il secondo prevedeva che al crollo dell'ideologia comunista sarebbe seguito un periodo di grande instabilità geopolitica, dove lo scontro tra Occidente e Islam avrebbe sostituito quello tra Occidente e Unione Sovietica con i suoi satelliti. L'influenza del pensiero di Huntington sulla politica estera americana dall'11 settembre 2001 in poi è innegabile (guerra al terrorismo, Afghanistan, Irak, ecc.).

In pratica, Fukuyama e Huntington incarnano le due anime, spesso schizofreniche, della politica estera americana dalla fine della Guerra Fredda in poi.

Trattandosi di due professori universitari, i rispettivi libri nascono da due articoli pubblicati su riviste specializzate. Questi i riferimenti:
The End of History?, in The National Interest (Fukuyama, 1989) http://www.wesjones.com/eoh.htm
The End of History and the Last Man (Fukuyama, 1992), in italiano: La fine della storia e l'ultimo uomo (Rizzoli, 1992)
The Clash of Civilizations?, in Foreign Affairs (Huntington, 1993) http://www.guillaumenicaise.com/wp-cont ... ations.pdf
The Clash of Civilizations and the Remaking of World Order (Huntington, 1996), in italiano: Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale (Garzanti, 2000)
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi nell'interesse di persone che si conoscono ma non si uccidono: Pablo Neruda.

Traetene le conclusioni.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: Situazione Ucraina-Russia

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bestseller2020 ha scritto: le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi nell'interesse di persone che si conoscono ma non si uccidono: Pablo Neruda.

Traetene le conclusioni.
La conclusione è che non bisogna fare la guerra. Per primi. Ma se vieni attaccato, cosa fai? Non ti difendi? Porgi l'altra guancia? Vorrebbe dire consegnare il mondo ai prepotenti. I prepotenti un pretesto per attaccare lo creano sempre, dai tempi di Fedro: ad rivum eundem lupus et agnus venerant... Dopo duemila anni niente è cambiato.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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@Cheguevara basterebbe il semplice "vivi e lascia vivere". Purtroppo, non lo si riesce ad applicare neanche nel piccolo: c'è sempre chi vuole prevalicare.
Ora, se peggiora quanto sta accadendo in Ucraina, altri potrebbero fare lo stesso, vedasi Cina con Taiwan, per dirne una. Purtroppo, c'è troppa voglia di guerra.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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M.T. ha scritto: @Cheguevara basterebbe il semplice "vivi e lascia vivere". Purtroppo, non lo si riesce ad applicare neanche nel piccolo: c'è sempre chi vuole prevalicare.
Ora, se peggiora quanto sta accadendo in Ucraina, altri potrebbero fare lo stesso, vedasi Cina con Taiwan, per dirne una. Purtroppo, c'è troppa voglia di guerra.
Dietro la voglia di guerra, sapientemente instillata nei popoli, c'è la voglia di potere dei loro capi. In questo caso, la voglia di Putin, che, per come ha raggiunto il potere assoluto, cioè fabbricando false accuse che gli hanno consentito di apparire come il vendicatore del popolo russo sterminando innocenti Ceceni, si è autocondannato a doverlo mantenere, il potere. Se dovesse perderlo, sarebbe chiamato a rendere conto dei suoi numerosi misfatti e del sistema di governo basato sulla corruzione, impiantato dal suo predecessore Elsin e da lui implementato e perfezionato. E' grazie a questo sistema che difficilmente gli oligarchi  e tutto lo staff dirigente ai suoi ordini potranno detronizzarlo, visto che, nel caso, emergerebbero anche le loro corresponsabilità. Intanto, ha da poco bombardato una base di militari istruttori NATO presenti, non da ora, nel territorio ucraino, ma a pochi chilometri dal confine con la Polonia. E' evidente il fine ultimo di una tale operazione: provocare una reazione, precipitando così il mondo nell'escalation nucleare. E' un uomo, un criminale, finito, che ha deciso che il mondo debba finire con lui. Hitler, al confronto, era una persona equilibrata.
Mario Izzi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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questa guerra è come una partita a poker: al tavolo sono seduti che giocano cinque persone: quattro sono dei bari, il quinto è un pistolero... le sorti della partita sono scontate
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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L ha scritto: Si noti che Fukuyama non diceva che non ci sarebbero più stati eventi storici, comprese le guerre. Semplicemente, asseriva che la direzione complessiva della Storia sarebbe stata univoca, che non sarebbe più esistita la competizione tra sistemi diversi. Allo stato attuale delle cose, sia la Cina che gran parte del mondo islamico sembrano smentirlo clamorosamente.
Di sicuro era troppo ottimista, ma da un certo punto di vista lo si può capire. Guerre e terrorismo causano non solo morti e devastazione, ma instabilità politica ed economica, quindi in teoria dovrebbero essere contrari agli interessi di chiunque (perfino dei vincitori). Verrebbe da pensare che tutti sarebbero lieti di un mondo dove si vive in pace e almeno i diritti fondamentali vengono rispettati.
Io ad esempio fatico a capire Putin: aveva un Paese prospero e stabile economicamente, discrete (anche se non eccelse) relazioni internazionali e consenso in patria. Perché dare il via a una cosa così folle? Io non me lo spiego (anche per questo, credo, molti lo ritengono pazzo). Cosa spera di ottenere da questo gesto, considerate le gravi conseguenze, anche per il suo popolo?
Detto ciò, le guerre esistono da sempre, quindi a qualcosa debbono servire (al di là di quei pochi che ci guadagnano con le speculazioni), o ne dovremmo concludere che gli esseri umani sono semplicemente pazzi.

Ti ringrazio molto per i link, credo che siano cose da sapere, per riuscire a farsi un'idea più completa
Cheguevara ha scritto: E' evidente il fine ultimo di una tale operazione: provocare una reazione, precipitando così il mondo nell'escalation nucleare.
Questo punto in effetti è preoccupante. Oggi ho sentito di bombe cadute a 25 km dal confine polacco. Che succede se qualcuno sbaglia (e può succedere, ieri ho letto che l'India ha fatto partire per sbaglio un missile contro il Pakistan) e la bomba cade al di là del confine? Indipendentemente dal fatto che causare una guerra più estesa sia o no lo scopo di Putin (e ci sono fior di esperti che cercano di capirlo e non riescono, quindi ci rinuncio), qui basta che qualcuno sbagli o non abbia i nervi saldi e ci ritroviamo tutti in guerra.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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@Silverwillow non ci sarà la terza guerra mondiale

questa guerra è la foglia di fico  sulla fine della UE e  della globalizzazione. Ripeto che i paesi asiatici a cui abbiamo affidato le produzioni sono diventati i temuti competitori ed è arrivato il momento di eliminarli. Va da se che riportando le produzioni nei paesi europei come prima dell'integrazione, servono delle condizioni politiche ed economiche che devono essere preparate, ossia: una classe media e operaia in mutande e obbligata a accettare quello che passa il vincitore di questa guerra alle economie. 
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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bestseller2020 ha scritto: @Silverwillow non ci sarà la terza guerra mondiale

questa guerra è la foglia di fico  sulla fine della UE e  della globalizzazione. Ripeto che i paesi asiatici a cui abbiamo affidato le produzioni sono diventati i temuti competitori ed è arrivato il momento di eliminarli. Va da se che riportando le produzioni nei paesi europei come prima dell'integrazione, servono delle condizioni politiche ed economiche che devono essere preparate, ossia: una classe media e operaia in mutande e obbligata a accettare quello che passa il vincitore di questa guerra alle economie. 
Non ci sarebbe certamente stato bisogno della guerra in Ucraina, visto che la classe operaia e buona parte di quella media in mutande ci sono già da tempo, grazie alla globalizzazione sfrenata di grandi capitali che cercano soltanto il massimo profitto. Oltretutto, ammesso che se ne esca, Putin avrà un bisogno disperato dell'aiuto della Cina, che invece ne uscirà rafforzata. Credo che sia inutile elucubrare teorie complottiste per spiegare le ragioni del dittatore. Il suo Paese, per decenni depredato da lui e dalla sua cerchia di yes-man, ha un'economia alle corde e lui rischia di perdere il potere, nel quale è la sua garanzia di impunità per i numerosi crimini perpetrati. La guerra all'Occidente, di cui l'Ucraina non è che il pretesto, serve a distogliere l'attenzione e a ricompattare il consenso popolare contro un nemico comune, creato all'uopo. Anche a rischio di una catastrofe planetaria: il destino dell'umanità nelle mani di un criminale psicopatico.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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@Cheguevara hai visioni ristrette in base alla tua vista... te lo dico da amico. Non conosci minimamente la perfidia del sistema politico-economico-finanziario dei banchieri della UE. Ti sei scordato di un certo Richelieu e delle sua perfidia? E poi hai ragione che sono già in mutande, ma certamente ancora hanno l'istinto alla reazione: è questa che deve essere eliminata. In quanto alle teorie complottiste che dire? è una regola fondamentale per un buon investigatore andare a guardare dietro alle cose, unire gli indizi, usare il sospetto. Diversamente sarebbe un principiante incapace di far arrestare un qualsiasi reo e di farlo assolvere grazie a una autocertificazione del tipo: io dichiaro di non aver compiuto il fatto contestatomi.. ciao
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