Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3826
M.T. wrote: Veramente ho sempre messo Erdogan, Putin, Orban, Ciccia Bomba, Trump, Netanyahu, Iran (e ci aggiungerei pure la Cina) sullo stesso livello di pericolosità.
Concordo, anche se ritengo che, in questo momento, la Cina sia molto meno pericolosa degli altri, perché impegnata in un progresso economico verticale, che sarebbe invalidato dalla partecipazione diretta a conflitti armati.
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3828
I problemi sono tanti, ma per Franceschini l'importante è che i figli abbiano il cognome della madre :facepalm: (con una sinistra così non è difficile capire come la destra sia andata al governo).
Intanto Vance e Hegseth esprimono odio per il parassita europeo; occorrerebbe ricordare che se gli Stati Uniti esistono, è solo grazie all'Europa, dato che sono una loro costola. Da notare che gli americani che si lavano tanto la bocca sono tutti immigrati, visto che nessuno di loro è davvero nativo americano. I veri nativi americani, purtroppo, sono stati decimati e cacciati dalle loro case, proprio da chi è venuto da oltre oceano. Non è dato saperlo, ma chissà che mondo sarebbe stato se gli europei non fossero giunti in America. Forse migliore? O sarebbe stata scoperta da altri e la storia si sarebbe ripetuta? Non credo che russi e cinesi avrebbero fatto di meglio.
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3829
M.T. wrote: O sarebbe stata scoperta da altri e la storia si sarebbe ripetuta?
Chissà come sarebbe andata se fossero stati i nativi americani a scoprire l'Europa.
C'è un racconto di Campanile (La scoperta dell'Europa) in cui avviene proprio questo. Un nativo americano sbarca con una piroga sulle coste della penisola iberica, gliene capitano di tutti i colori (mi pare che a un certo punto finisca in manicomio) e allora decide di tornarsene a casa con un'idea geniale: si presenta al re di Spagna, gli dice di essere certo che al di là del mare c'è un nuovo continente inesplorato, e che lui, Cristoforo Colombo, vorrebbe guidare una spedizione per prenderne possesso.
Il re accetta, gli affida tre caravelle, eccetera eccetera.

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3830
@M.T. Direi che gli USA sono una costola dell'Europa peggiore, visto che a colonizzare il nuovo mondo sono stati in gran parte avanzi di galera. Detto questo, noto che i putiniani di casa nostra, che fino a due mesi fa non perdevano occasione di pontificare contro gli USA,  da quando si è insediato un presidente che persegue apertamente la politica del protezionismo razzista e della rapina dei paesi più deboli, sono diventati trumpiani. All'amatriciana, s'intende. :P
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3831
Cheguevara wrote: un presidente che persegue apertamente la politica del protezionismo razzista e della rapina dei paesi più deboli
Un presidente che ha rincarato la dose dando ragione a Vance (Europa parassita). Però poi gli Stati Uniti, in carenza di uova, chiedono a Finlandia e Danimarca di esportarle... rispondergli con un bel "ciupa" sarebbe appropriato :D
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3832
Cheguevara wrote: [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Direi che gli USA sono una costola dell'Europa peggiore, visto che a colonizzare il nuovo mondo sono stati in gran parte avanzi di galera. [/font]
Beh, non esageriamo, io ho mezza famiglia in America. E di avanzi di galera per il Nuovo Mondo non ne sono partiti, ma solo povera gente in cerca di riscatto. Banalizzare l'America non è mai molto utile al fine di comprenderla. Faccio notare che Vance e Trump nella famosa chat hanno adoperato il termine freeloaders per riferirsi agli europei,  che si può tradurre con scrocconi, e non certo parassiti, che corrisponde invece al termine inglese parasites. La traduzione in parassiti ha quindi una valenza spregiativa che il testo originale non possiede, e io l'ho ascoltato in lingua originale. La domanda vera è chi ha tradotto scrocconi in parassiti e l'ha dato in pasto ai media? E per quale motivo? Mi pare che si voglia alimentare una fiamma di malcontento nei confronti degli USA, che si vogliano creare dei dissapori che in realtà non esistono e chissà per quali motivi. Forse proprio per giustificare una corsa al riarmo di certi paesi Francia e Germania in primis. Da premettere che dal Mar Rosso transita il 40% dell'export europeo e solo il 4% di quello americano. Forse dovremmo prendere più sul serio la richiesta di aiuto americano nel fronteggiare certe minacce, anziché sentirci offesi. 

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3834
@Simona M. I dazi però non sono un errore di traduzione. E nemmeno il paventare di voler uscire dalla NATO. Va ricordato che è Trump e il suo entourage ad attaccare in continuazione l'Europa. Così come è stata la Russia ad attaccare l'Ucraina. Non facciamo alla 1984, dove si raccontano i fatti a seconda di come fa più comodo a una certa parte.
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3835
Simona M. wrote: Faccio notare che Vance e Trump nella famosa chat hanno adoperato il termine freeloaders per riferirsi agli europei,  che si può tradurre con scrocconi, e non certo parassiti, che corrisponde invece al termine inglese parasites. La traduzione in parassiti ha quindi una valenza spregiativa che il testo originale non possiede, e io l'ho ascoltato in lingua originale
L'hai ascoltato in lingua originale, va bene, ma tu m'insegni che le lingue contengono sfumature che è impossiblie tradurre e ciò implica che una traduzione potrebbe non essere fedelissima all'originale. Sai anche che una stessa indentica parola può avere un senso in un contesto e un altro, completamente diverso, in un contesto differente: per esempio, se dico "Mia moglie è una carabiniera" posso esprimere un dato di fatto (mia moglie fa parte della Benemerita) oppure un vizietto caratteriale di mia moglie (che non è nella Benemerita). Scusa la supercazzola: era solo per dire che freeloaders, comunque uno lo traduca, non era certo un complimento per gli Europei. Comunque tanti mezzi di comunicazione italiani hanno usato scrocconi, eh! Non c'è nessuno complotto! Pensa che alcuni dizionari inglesi traducono "freeloader" con "parassita" perché in fondo essere scroccone è una modalità di essere un parassita.
È un po' come quando Trump dice che "makes deals" ed io non capisco se "fa accordi", come lo traducono spesso, o se "fa affari", come si potrebbe tradurre e come posso legittimamente pensare. Se non sbaglio lui è un imprenditore. Diciamo che la traduzione più corretta è… be'… dipende… anche in ligua originale! :P
Altro esempio (scusa la nuova supercazzola): come sai la cantante di Malta all'Eurovision Song Contest 2025 è stata censurata perché usava una parola che nell'inglese maltese significa "canto", mentre nell'inglese britannico e in quello amricano è una parolaccia molto pesante. Dice "vi offro il mio [la mia ecc…] e lo faccio tutti il tempo". Lei si riferiva al "canto" ("Vi offro il mio canto e canto tutto il tempo"), ma altri pensavano che si riferisse ad altro ;) ;) :P Alla fine lei (Miriana Conte) ha messo un "aaaaah" al posto della parola incriminata e ora ha l'OK :-) Per la serie "valutare il contesto può essere utile!" :P
Simona M. wrote: Forse proprio per giustificare una corsa al riarmo di certi paesi Francia e Germania in primis
Può essere! Comunque esistono motivi per essere contro la nuova politica americana che vanno oltre la traduzione di freeloaders. Per dire, la cosa sulla Goenlandia è inaccettabile!


Ecco il video della canzone maltese prima della censura:
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3836
Simona M. wrote: Beh, non esageriamo, io ho mezza famiglia in America. E di avanzi di galera per il Nuovo Mondo non ne sono partiti, ma solo povera gente in cerca di riscatto. Banalizzare l'America non è mai molto utile al fine di comprenderla. Faccio notare che Vance e Trump nella famosa chat hanno adoperato il termine freeloaders per riferirsi agli europei,  che si può tradurre con scrocconi, e non certo parassiti, che corrisponde invece al termine inglese parasites. La traduzione in parassiti ha quindi una valenza spregiativa che il testo originale non possiede, e io l'ho ascoltato in lingua originale. La domanda vera è chi ha tradotto scrocconi in parassiti e l'ha dato in pasto ai media? E per quale motivo? Mi pare che si voglia alimentare una fiamma di malcontento nei confronti degli USA, che si vogliano creare dei dissapori che in realtà non esistono e chissà per quali motivi. Forse proprio per giustificare una corsa al riarmo di certi paesi Francia e Germania in primis. Da premettere che dal Mar Rosso transita il 40% dell'export europeo e solo il 4% di quello americano. Forse dovremmo prendere più sul serio la richiesta di aiuto americano nel fronteggiare certe minacce, anziché sentirci offesi. 
Avanzi di galera, in massima parte, sono stati i coloni dei primi secoli dopo la scoperta del nuovo mondo. I poveri cristi, emigranti in cerca di riscatto, sono arrivati dopo, e per riscattarsi hanno anche allegramente provveduto a sterminare le popolazioni autoctone. Scrocconi o parassiti che siano stati definiti gli europei dalla nuova (dis)illuminata amministrazione, la fiamma del malcontento e i dissapori Trump e sodali miliardari li creano da soli, senza bisogno di alimentazioni dall'esterno. E più che richiederlo, l'aiuto è stato tolto all'Europa, ora che non serve più come territorio-cuscinetto contro la minaccia sovietica, ora che l'ex nemico è diventato socio in affari sulla pelle degli ucraini. Non c'è che dire, proprio una bella politica, da Paese esportatore di democrazia.
 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3838
Simona M. wrote: io ho mezza famiglia in America
È normale nei posti, come il mio, segnati da una forte emigrazione. Una volta tanti scappavano verso gli USA e ora ritornano "al paese". Mi fanno ridere un po' perché hanno generato una nuova lingua, il siculish, un misto tra siciliano/italiano e inglese americano. Per esempio, ti chiedono che giobba fai (dall'inglese job) o se sai draviare il carro (dall'inglese to drive e car)
Simona M. wrote: i miei parenti per riscattarsi non hanno massacrato nessuno
Ci mancherebbe! Ma i tuoi parenti sono arrivati dopo, a giochi fatti, e in ogni caso agiscono su un piano diverso da quello di D. Trump. Noi (io e i tuoi parenti) siamo cittadini semplici, mica presidenti USA :-)
Cheguevara wrote: sulla pelle degli ucraini
Questo è proprio il terreno di scontro bonario tra me e i miei amici sovranisti. Loro hanno sulla bocca sempre la parola "popolo", però esultano per la vittoria di Trump, a cui non importa nulla del popolo groenlandese e di quello sudamericano. Ma li capisco: sono entrati in un "dissonanza cognitiva" dovendo, da un lato, incensare un nemico dei popoli come Trump e, dall'altro, difendere i popoli. È praticamente impossibile :-)
Last edited by dyskolos on Wed Mar 26, 2025 5:52 pm, edited 1 time in total.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3840
Simona M. wrote: Va beh, i miei parenti per riscattarsi non hanno massacrato nessuno. E poi sono intervenuta perché volevo solo precisare che non è stato adoperato il termine parassiti, ma scrocconi, che è ben diverso. Se poi per te son sinonimi va bene così, io non me la prendo, ti assicuro, non mi paga certo il governo americano.  
Bye bye. 
Suppongo, non essendo stato taggato, che fossi rivolta a me. Che i termini siano sinonimi o meno, non vedo cosa cambi nel giudizio che Trump e accoliti esprimono,da due mesi, su Europa ed europei. E il tuo post non si riferiva solo ai sinonimi, ma accusava una fazione di europei, di cui mi onoro di far parte, di alimentare il dissenso nei confronti di un'amministrazione, quella della prima potenza al mondo, retta da un affarista e piccolo criminale, che di botto ha deciso di aprire le braccia a un grande criminale, per fare quattrini insieme sulla pelle degli ucraini e, possibilmente, degli europei. Dividono i servi, dividon gli armenti / si posano insieme sui campi cruenti / d'un volgo disperso che nome non ha. 
Ciao ciao.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3841
dyskolos wrote: Per dire, la cosa sulla Goenlandia è inaccettabile!
aggiungiamo il canale di Panama, il Canada che deve divenire un nuovo stato degli Stati Uniti, lo scatenare l'inferno su palestinesi (e non solo loro), far diventare Gaza una nuova riviera. Vogliamo poi parlare delle interferenze russe nelle elezioni americane perché fosse eletto Trump?
dyskolos wrote: Ma li capisco: sono entrati in un "dissonanza cognitiva"
direi che sono entrati in idiocrazia...
Cheguevara wrote: E il tuo post non si riferiva solo ai sinonimi, ma accusava una fazione di europei, di cui mi onoro di far parte, di alimentare il dissenso nei confronti di un'amministrazione, quella della prima potenza al mondo, retta da un affarista e piccolo criminale
neanche tanto piccolo... certo che in confronto a Putin lo è, ma può sempre recuperare, a furia di parlare di deportazioni e inferni da scatenare sulla terra.
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3842
Simona M. wrote: La domanda vera è chi ha tradotto scrocconi in parassiti e l'ha dato in pasto ai media? E per quale motivo? Mi pare che si voglia alimentare una fiamma di malcontento nei confronti degli USA, che si vogliano creare dei dissapori che in realtà non esistono e chissà per quali motivi. Forse proprio per giustificare una corsa al riarmo di certi paesi Francia e Germania in primis.
La domanda in realtà è: perché questa difesa degli USA? Perché hai i parenti lì? Se al momento hanno un governo del cavolo (e non solo per noi europei, visto che i dazi danneggeranno anche la loro di economia) non è mica colpa loro.
La questione linguistica mi pare un appiglio inconsistente, a dir poco: se si cercano i sinonimi di "scroccone" si trova "parassita, approfittatore". Termini diversi ma significato identico nelle intenzioni di chi l'ha detto. E non c'è nessuna corsa al riarmo: solo la realizzazione (a scoppio ritardato, purtroppo) che dipendevamo dagli USA per la nostra sicurezza e, toh, ci stanno mollando.
Trump dice tre parole e due sono minacce, e se ne vanta pure a gran voce, non è che serve costruirci sopra chissà che complotti. Il sillogismo comunque è scontato: pochi qui amano il governo Meloni, di conseguenza dovremmo tutti odiare l'Italia? Non credo proprio.
Nessuno in Europa ha convenienza nel creare problemi con gli USA, a che scopo? Siamo noi i più deboli, per il momento.
M.T. wrote: Però poi gli Stati Uniti, in carenza di uova, chiedono a Finlandia e Danimarca di esportarle... rispondergli con un bel "ciupa" sarebbe appropriato :D
Poveretti, io le uova gliele avrei date molto volentieri... in faccia.
Cioè, mi metti i dazi al 20-25% e poi mi vieni pure a chiedere favori? "Se non hanno uova, che mangino brioches" (semicit.  :lol: ) 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3843
Silverwillow wrote: La domanda in realtà è: perché questa difesa degli USA? Perché hai i parenti lì?
Non credo. Semplicemente, fa parte della schiera dei simpatizzanti trumpiani che in Italia trova il suo massimo esponente nel capitano rosario(sci)munito che, guarda caso, ha anche indossato magliette con l'effigie di Putin. Pare che siano la maggioranza, visto lo spostamento a destra dei governi di mezzo mondo. E ci dobbiamo stare, noialtri rosiconi. :(
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3844
Silverwillow wrote: Perché hai i parenti lì?
È normale nelle aree di emigrazione, quando la gente fuggiva letteralmente. Altro che "fuga dei cervelli"! Se ti fai un giro nel mio paesello (area di emigrazione) e chiedi dei parenti americani, almeno la metà dei paesani ti risponderà che ne ha tanti. Io stesso potevo dirlo, ora non più perché nel frattempo ci sono state parecchie morti. Poi magari da vecchi decidono di ritornare "al paese" natio e si meravigliano a ogni passo perché si ricordano del paesello come era quando loro erano bambini. Per dire, se vedono un ascensore, ti dicono a bocca aperta "Anche qua ci sono gli elevatori?!" :P e io rido come un matto. Non ti dico se vedono un computer! :P Dal punto di vista linguistico, o parlano in siculish (tipo "Che giobba fai?" o "Per quante iarde cammini?" o "Sai draviare il carro?") o usano una lingua arcaica che sembra di tornare indietro nel tempo di almeno quaranta anni :-)
M.T. wrote: neanche tanto piccolo
Faccio parte del gruppo, però devo precisare che Trump mi sta un po' simpatico perché di carattere abbiamo qualche similitudine (la dottoressa dice che sono "agitato"), mentre mio fratello ricorda Putin (sempre le stessa faccia di bronzo) e litighiamo spesso, bonariamente. Non so se Trump litighi con Putin, ma è verosimile. Ovviamente non lo sapremo mai. In quasi due ore e mezza di conversazione telefonica, qualche "You s**t guy" a Trump gli sarà scappato, no? Non comparirà nelle traduzioni ufficiali, ma io - nota malalingua! - potrei pensarlo ;-)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3845
Ricordo a tutti, anche come monito per il futuro, di tenere sempre a mente il punto 2 del regolamento:
Regolamento wrote:È bandito ogni atteggiamento o comportamento razzista, discriminatorio, apologetico, incitante all’odio, al razzismo e ogni atto contrario alla legge italiana, al buon senso e al buon gusto. Inoltre, non è tollerato un atteggiamento polemico, offensivo, ostile, denigratorio, provocatorio, petulante o sprezzante nei confronti degli utenti o dello Staff e del suo operato.
Buona continuazione! :) 
Adriano Russo | Editor & Traduttore
Servizi: Editing / Correzione Bozze / Traduzione / Scheda di Valutazione

Finalista al Premio Calvino racconti 2024. Leggi il mio racconto!

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3846
Cheguevara wrote: ci dobbiamo stare, noialtri rosiconi. :(
Capisco il tuo stato d'animo e anche a me a volte viene la voglia di mollare tutto. Anzi l'ho già fatto: alcuni giorni fa, ho detto a un sovranista "preoccupato" che dovrebbe smetterla di preoccuparsi perché nell'unione europea si sta avverando il sogno sovranista di una UE spaccata e inutile, a tutto vantaggio delle sovranità dei singoli paesi :-( La storia d'altronde è piena di unioni crollate (l'ultima nel 2006), ma poi mi sono detto che questo è proprio il momento migliore per parlare di stato europeo. Non è una cosa tanto utopistica, almeno non quanto il mio sogno di un mondo senza confini. Alla fine, non mi arrendo e lo grido al vento. Come diceva Bob Dylan (Nobel per la letteratura nel 2016)

How many times must the cannon balls fly
before they’re forever banned?

E poi:
How many times can a man turn his head
and pretend that he just doesn’t see?

The answer, my friend, is blowin’ in the wind!
The answer is blowin’ in the wind!
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3848
massimopud wrote: Ah, se gli USA si prendono la Groenlandia, noi dobbiamo pretendere Nizza e Savoia, Fiume e la Dalmazia, Sodoma e Gomorr...
Non possiamo prendere Sodoma e Gomorra perché siamo noi Sodoma e Gomorra: non fanno altro che inchiappettarci in un loop continuo  :facepalm:
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3849
dyskolos wrote: Se ti fai un giro nel mio paesello (area di emigrazione) e chiedi dei parenti americani, almeno la metà dei paesani ti risponderà che ne ha tanti.
Anche dal Trentino c'è stata una discreta emigrazione nell'800. Alle elementari ci hanno fatto leggere un libro di testimonianze "All'istante che misi piede nella Merica". All'epoca non ci capii granché, ma oggi mi commuove quell'errore di ortografia nel titolo, perché rende proprio la volontà, le aspettative di gente venuta da paesi poverissimi dove già a dieci anni si lavorava in campagna e la scuola era un miraggio appena più vicino della "Merica". Io comunque ho parenti in Canada, e di recente mi ha contattato sui social un cugino (non so neanche bene di che grado, perché è il nipote del fratello di mia nonna, fatevi voi i calcoli se vi va  :lol: ). Mi ha fatto molto piacere, come trovare inattesi punti di riferimento in giro per il mondo.
dyskolos wrote: Non so se Trump litighi con Putin, ma è verosimile.
Non so se l'hai sentita, ma Putin ha detto di aver pregato per Trump dopo che è stato "ferito". A me ha dato davvero il voltastomaco. Faceva meglio a pregare, da bravo e devoto ortodosso, per le migliaia di ragazzi che ha mandato a crepare in Ucraina.

No, purtroppo questi due qui sono sulla stessa lunghezza d'onda: arroganza, cinismo e qualche pitturatina qui e là alla facciata per nascondere il marcio (che non serve neanche tanto, quando hai delle pecore miopi a seguirti).
Cheguevara wrote: E ci dobbiamo stare, noialtri rosiconi. :(
No, non ci dobbiamo stare e mi auguro che non ci staremo. La verità prima o poi viene sempre fuori. Mi auguro che lo faccia in tempo per salvare il salvabile. Se come UE non riusciremo ad aiutare l'Ucraina, non riusciremo a salvare neanche le nostre democrazie, perché è come un castello di carte: viene giù una e cadono tutte. Chi guarda solo la carta davanti e quella dietro (altrimenti detto: il mio orticello) non riesce a vedere l'insieme che rischia di crollare.

dyskolos wrote: Non è una cosa tanto utopistica, almeno non quanto il mio sogno di un mondo senza confini. Alla fine, non mi arrendo e lo grido al vento.
Io non credo alle utopie, se sono convinta che l'Europa ne può uscire è perché vedo strade concrete e fattibili. Che poi si abbia il coraggio e la capacità di percorrerle è un altro discorso. Ma non è un'utopia.

massimopud wrote:
Ah, se gli USA si prendono la Groenlandia, noi dobbiamo pretendere Nizza e Savoia, Fiume e la Dalmazia,
Secondo me in Groenlandia sono tutti "Finora nessuno si ricordava neanche che esistessimo... Maccheccavolo!"  :P 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3850
Silverwillow wrote: No, non ci dobbiamo stare e mi auguro che non ci staremo. La verità prima o poi viene sempre fuori. Mi auguro che lo faccia in tempo per salvare il salvabile. Se come UE non riusciremo ad aiutare l'Ucraina, non riusciremo a salvare neanche le nostre democrazie, perché è come un castello di carte: viene giù una e cadono tutte. Chi guarda solo la carta davanti e quella dietro (altrimenti detto: il mio orticello) non riesce a vedere l'insieme che
Il problema è in quel prima o poi. La verità sul fascismo, sul nazismo, sullo stalinismo è venuta fuori dopo che hanno causato decine di milioni di morti, e da noi la parte custodita nell'armadio della vergogna ha atteso, per venire fuori, svariati decenni dopo la fine della guerra. Nel frattempo i tanti (troppi) che guardano soltanto nel proprio orticello sono tanto impegnati nel pararsi le terga da non rendersi conto che la debolezza delle democrazie  è stata, ed è, consentire alle dittature di affermarsi proprio grazie al processo democratico: così è stato in Italia, in Germania, in Russia in modo plateale, e in altri paesi come Ungheria e Israele, dove l'azione graduale degli aspiranti dittatori è tutt'ora in corso. E da noi? Ci stanno provando, e chissà che non ci riescano.  :angry:
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