Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

352
@M.T. A Roma c'è, o c'era, un posto che sarebbe la residenza appropriata per soggetti in quelle condizioni: Santa Calla. E questo si appresta a rivestire di nuovo, come se i precedenti non fossero bastati, un ruolo determinante per le sorti di questo sfracassato e sgarrupato Paese! Al peggio, come ben abbiamo constatato  e continuiamo a constatare sulla nostra pelle, non c'è fine.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

353
Cheguevara ha scritto: Vignetta a parte, la tenuta al guinzaglio dei soci io non la vedo come una presa di coscienza della loro consistenza morale, di cui alla Giorgia non interessa una beata mazza:
Non è un problema morale ma di competenza, e soprattutto di immagine (tutti e due spesso fanno e dicono cose che sarebbe meglio evitare).
Cheguevara ha scritto: Non so se sia questo il caso, certo che ovunque, e in questo Paese in particolare, la salita sul carro del vincitore è una grossa tentazione per la gente che non ha la schiena dritta.
Io lei non l'ho votata, ma ai miei occhi ha due grossi punti a favore: essere la prima donna premier (che per me significa poco, perché ho conosciuto donne veramente str**ze) e venire dalla classe lavoratrice  (un aspetto che è forse più rivoluzionario rispetto al genere, e che pochi hanno notato). Ho però dei dubbi che riuscirà a risolvere i problemi in cui ci troviamo, che è quel che più conta
  ha scritto:Se si è notato, tanti che prima criticavano Meloni, ora che sta andando al potere sono più accomodanti verso di lei (viva il servilismo). E un giudice ha deciso di mandare a processo Saviano per quello che ha detto alla Meloni due anni fa:
Non credo che sia una concessione dovuta alla vittoria del centrodestra. Più che altro alla lentezza e superficialità della giustizia italiana (una denuncia del genere non si doveva neanche considerare, dal principio).
Quanto al video di Berlusconi, secondo me è artrite, e non si è neanche accorto di avere il dito alzato  :lol:  Motivo in più per ritirarsi dalla politica...

Tornando in argomento Meloni, avete letto della proposta di matrimonio (scherzosa ma inquietante) del capo militare dell'Uganda? Quella in cui offre cento mucche pregiate?  Che facciamo, gliela lasciamo?  :facepalm:   https://amp.tgcom24.mediaset.it/tgcom24/article/55548497
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

354
@Silverwillow Cara Silver, mi tocca essere in disaccordo, ancora una volta, sulla Giorgia nazionale e nazionalista: l'unico lavoro che mi risulta lei abbia mai fatto è stato quello di fare politica, a partire dall'adolescenza militante nel FUAN. Le sue radici fasciste, per quanto faccia per rinnegarle - senza aver mai pronunciato una sola parola di condanna del fascismo -  sono fuori da ogni decente discussione. Sul dito medio di Berlusconi ho una mia teoria, rincoglionimento a parte: visti i continui ingressi per controlli al S. Raffaele, il dito irrigidito potrebbe essere causato dall'ultima misurazione col saturimetro che, appunto, viene di norma applicato all'indice o al medio. Questo non arzillo ottantaseienne, che per me rimane comunque un vecchio porco para-mafioso e quasi-pedofilo, si è proposto come garante di moderazione e democrazia nei rapporti internazionali. Vogliamo veramente farci ridere dietro da mezzo mondo?
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355
Cheguevara ha scritto: Vogliamo veramente farci ridere dietro da mezzo mondo?
Lo stanno facendo  da più di vent'anni: a causa sua, gli italiani all'estero venivano pesantemente perculati (come se non bastassero già altre cose). E questo lo so per esperienza personale.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

356
M.T.oggi,  ha scritto: Lo stanno facendo  da più di vent'anni: a causa sua, gli italiani all'estero venivano pesantemente perculati (come se non bastassero già altre cose). E questo lo so per esperienza personale.
Lo ricordo bene, hanno fatto storia le risatine della Merkel e Sarkozy. Ma dal 2011 a oggi la sua assenza dalle scene internazionali aveva giovato alla nostra immagine. Ora pare che si ricominci, con in più nel soggetto quello che appare come stato confusionale. Se si ritirasse definitivamente in una delle sue lussuose magioni, magari accudito da una legione di giovani badanti, in attesa della dipartita finale, sarebbe meglio per tutti, lui compreso. Il problema è che, come si dice dalle mie parti, cummannà è meglio che fottere: se l'antico proverbio è valido per le persone in piena forma, figurarsi per mister pompetta, come lo chiamano alcuni: tolto il comando, nulla gli rimane. In definitiva, se non fosse lo sdegno, farebbe pena.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: @Silverwillow Cara Silver, mi tocca essere in disaccordo, ancora una volta, sulla Giorgia nazionale e nazionalista: l'unico lavoro che mi risulta lei abbia mai fatto è stato quello di fare politica, a partire dall'adolescenza militante nel FUAN.
Non è propriamente un disaccordo, perché io della Meloni so troppo poco. Non l'ho mai considerata a livello politico (nel senso che non pensavo arrivasse mai a diventare premier) quindi mi sto informando solo ora. Ma più del passato politico, in questi giorni è uscito un passato personale. Pare che da ragazza abbia fatto la baby-sitter e la cameriera.
Una giornalista di sinistra (molto poco accorta) ha tirato fuori la questione del padre criminale, assente fin dalla sua infanzia, e più che screditarla per me le ha fatto un favore, perché è una carta che la Meloni non ha mai giocato nelle sue campagne. Qualcuno più cinico avrebbe potuto farlo, attirandosi simpatie.
Quel poco che ho imparato però mi dà l'idea di una persona forte e ambiziosa, che non butterà alle ortiche questa vittoria perseguendo idee estreme che sa impossibili e molto impopolari. Finora ha continuato sulla linea del governo Draghi, e mi aspetto che continui a farlo, perché aldilà delle idee di partito, l'Italia non può cambiare schieramenti e alleanze da un giorno all'altro, e le prospettive utili a uscire dalla crisi economica attuale sono molto limitate.
Non sono d'accordo con la sua tendenza sovranista, con le sue idee sui migranti, con l'opposizione ai diritti lgbt, con la simpatia per governi che vengono definiti democratici solo pro-forma (come l'Ungheria) e con molte altre cose, ma siccome mi pare una donna molto concreta, e va al potere in un momento critico, consapevole di avere tutti gli occhi puntati addosso, ho fiducia che la sua priorità saranno i problemi economici attuali e che tutte le sue altre idee se le terrà in tasca, almeno per ora.
Salvini e Berlusconi sono di tutt'altra pasta, vogliono il potere per l'amore del potere (e dei soldi) e non sembrano in grado di fermarsi davanti a niente, neanche al senso del ridicolo.
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358
@Silverwillow D'accordo sulla previsione che farà di tutto per conservare il potere cui è giunta alla fine di un percorso finalizzato proprio a questo, cui forse credeva solo lei. Se dovessi valutare le sue capacità dalle tante cavolate che le ho sentito pronunciare, proposte negli anni come soluzione dei problemi (migranti, economia, Europa, e altro), direi che ci sono poche speranze. Se l'obiettivo della conservazione di un potere faticosamente raggiunto la spingerà a conservare nel tempo i miti atteggiamenti odierni, potrebbe riuscire a fare qualcosa di buono, ma timeo Danaos et dona ferentes.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

359
Silverwillow ha scritto: Finora ha continuato sulla linea del governo Draghi, e mi aspetto che continui a farlo, perché aldilà delle idee di partito, l'Italia non può cambiare schieramenti e alleanze da un giorno all'altro



È giusto quello che dici, però la destra da anni rompe gli zebedei con la storia dei governi eletti, cioè formati solo da politici eletti. Me li trovavo pure sul fondo del water: "Solo governi eletti!". Poi andavo in cucina e mi spuntavano dalle uova: "Solo governi eletti!". Allora accendevo la tele e di nuovo: "Solo governi eletti!". Aprivo FB e: "Solo governi eletti!". Eccetera ;-) E basta! Ancora con 'sta storia?! Che incubo! Baaaasta, vi prego!
Poi loro vanno al governo e che fanno? Cercano Draghi, un non-eletto. Ma dai! Qualche volta penso di trasformarmi in un incrocio tra Mughini e Sgarbi :P
Anche Er Mutanda va bene:

Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Esco da discorso politica. Sto osservando i libri che escono per bambini (6-11 anni) per capire storie e linguaggio che si usano per essi; a quella stessa età, io leggevo i libri di Verne, London, Dumas, Kipling. Ero io che ero un'anomalia oppure c'è qualcosa di strano nelle letture che vengono proposte ai piccoli d'oggi?
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

362
M.T. ha scritto: Esco da discorso politica. Sto osservando i libri che escono per bambini (6-11 anni) per capire storie e linguaggio che si usano per essi; a quella stessa età, io leggevo i libri di Verne, London, Dumas, Kipling. Ero io che ero un'anomalia oppure c'è qualcosa di strano nelle letture che vengono proposte ai piccoli d'oggi?
    Non eri un'anomalia. E' che i tempi sono cambiati. Io, che sono di sicuro più vecchio di te, leggevo i tuoi stessi autori, e poi Salgari, Bourroughs (Tarzan delle scimmie, ce lo siamo dimenticato?). E poi i fumetti, dall'immortale Tex Willer a Topolino. I cartoni animati di Walt Disney li andavo a vedere al cinema la domenica mattina. Mi resta tutto scolpito nella memoria, mentre quei due o tre libri al mese che leggo oggi svaniscono nel giro di poco tempo. Oggi bambini e ragazzini sono indirizzati dai cartoni proposti dalle tv, non più frutto di migliaia di disegni a mano, ma costruiti a computer,  e quei personaggi li cercano, e trovano, in molti libricini commercializzati per la bisogna. Leggere sviluppa (sviluppava) la fantasia: guardare anche, ma credo in misura minore. O forse no, forse sono solo un vecchio nostalgico.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

363
Cheguevara ha scritto: e poi Salgari
ho letto tutta la saga di Sandokan alle medie. Per la disperazione della prof d'italiano che voleva che smettessi di leggerla :P
Non dimentichiamoci poi Ivanhoe e La freccia nera.
Cheguevara ha scritto: E poi i fumetti, dall'immortale Tex Willer a Topolino
Letti sempre alle elementari, per poi passare verso la fine di esse e inizio medie a Dylan Dog (anche se questo fumetto lo leggevo quando me lo passavano).
Cheguevara ha scritto: I cartoni animati di Walt Disney li andavo a vedere al cinema la domenica mattina.
Io li vedevo in videocassetta.
Cheguevara ha scritto: Oggi bambini e ragazzini sono indirizzati dai cartoni proposti dalle tv, non più frutto di migliaia di disegni a mano, ma costruiti a computer,  e quei personaggi li cercano, e trovano, in molti libricini commercializzati per la bisogna.
Mi capita alle volte di vedere i disegni dei cartoni animati per le nuove generazioni nelle pubblicità: mi sembrano così freddi e impersonali.
Cheguevara ha scritto: Mi resta tutto scolpito nella memoria, mentre quei due o tre libri al mese che leggo oggi svaniscono nel giro di poco tempo.
Mi è capitato di fare un confronto tra la fantascienza di adesso e quella di qualche decennio fa; non ho letto molto del genere, ma non c'è paragone tra passato e presente, il primo vince. Ho confrontato Maze Runner - Il labirinto con Il gioco di Ender: il secondo è di un'altra categoria.
Cheguevara ha scritto: O forse no, forse sono solo un vecchio nostalgico.
Mi sa che siamo in due.
Oppure le storie scritte oggi sono più povere di quelle scritte ieri e l'altro ieri.
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364
dyskolos ha scritto: È giusto quello che dici, però la destra da anni rompe gli zebedei con la storia dei governi eletti, cioè formati solo da politici eletti.
Questa è classica propaganda politica puramente ideologica e senza basi concrete. Quando però ti ritrovi a capo di un governo, e ti rendi conto che tutto ciò che succederà in Italia nei prossimi cinque anni sarà giudicato una tua responsabilità (più di frequente una tua colpa) allora ci pensi su meglio. È di oggi una intervista della Meloni che dice più o meno "Io ci metto la faccia, quindi voglio solo il meglio per questo governo". La coerenza, in questo caso, è meglio che non ci sia, perché vorrebbe dire rischiare di mettere al governo persone poco capaci solo per puntiglio o per alleanze politiche. Se non hanno i politici adatti, molto meglio che scelgano dei tecnici, anche a rischio di contraddirsi.
M.T. ha scritto: Esco da discorso politica. Sto osservando i libri che escono per bambini (6-11 anni) per capire storie e linguaggio che si usano per essi; a quella stessa età, io leggevo i libri di Verne, London, Dumas, Kipling. Ero io che ero un'anomalia oppure c'è qualcosa di strano nelle letture che vengono proposte ai piccoli d'oggi?
Con me sfondi una porta aperta :lol: Mi pare che i libri per bambini diventino sempre più infantili e insulsi. Come dando per scontato che non siano in grado di capire quasi niente. Io già dalla quinta elementare leggevo libri per adulti, che parlavano di tradimenti, infanticidi, guerre, favelas. Poi avendo una sorella di sei anni più grande, ogni tanto prendevo le sue letture del liceo. Magari non capivo alcune cose, ma non sono mai rimasta traumatizzata da un libro. L'anomalia semmai è nel linguaggio eccessivamente edulcorato dei libri per bambini, o nella creazione di categorie troppo rigide (bambini, ragazzi, giovani adulti, ecc.).
Comunque Verne, London, Dickens, Salgari, ecc. sono del tutto adatti a dei bambini. Se riescono a capirli e gli piacciono, non vedo motivo di non farglieli leggere. Per me la divisione in fasce d'età è più una recente scelta editoriale di marketing che un'esigenza reale. Molti dei libri considerati adatti per bambini di dieci anni io non li avrei mai letti a quell'età. E comunque, oggi a dieci anni un bambino spesso ha uno smartphone, e non si sa bene cosa ci potrebbe combinare, ma gli vengono proposti libri infantili e sicuri per "proteggerlo". È un'assurdità.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

365
Silverwillow ha scritto: Io già dalla quinta elementare leggevo libri per adulti, che parlavano di tradimenti, infanticidi, guerre, favelas.
Considera che in uno dei primi fantasy che ho letto (il primo risale a quando non avevo ancora nove anni) si mostrava uno stupro (La conquista dello scettro di Donaldson) e il protagonista (che non era affatto un eroe) era un emarginato lebbroso che non fa nulla per essere amato (altro che certi fantasy adolescenziali di adesso).
Silverwillow ha scritto: Comunque Verne, London, Dickens, Salgari, ecc. sono del tutto adatti a dei bambini.
Ho perso il conto di quante volte ho letto Zanna Bianca e I tre moschettieri. Alle medie, oltre a leggere Salgari, ho letto Hemingway: mi sembrava una cosa normale. Ma non erano in tanti a leggere.
Silverwillow ha scritto: ma gli vengono proposti libri infantili e sicuri per "proteggerlo". È un'assurdità.
Anche per me è assurdo. Potrei diventare polemico a fare certe affermazioni, ma li vogliono far crescere dei mentecatti? Limitiamo le loro letture e poi su internet possono vedere di tutto? Contraddizioni dell'educazione.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

366
M.T. ha scritto: Limitiamo le loro letture e poi su internet possono vedere di tutto? Contraddizioni dell'educazione.
Qui entriamo in un altro campo: quello di genitori che vivono attaccati ai loro smartphone  e, purché i bambini non rompano, li lasciano guardare ciò che gli pare sui pc o sui telefonini. Già, perché a 10-11 anni la maggior parte dei bambini ha accesso a internet tramite smartphone o pc. Guardare, sempre guardare, niente leggere, poco pensare. Che ne sarà di queste nuove generazioni? La quasi totale assenza della memoria del passato sarà forse compensata dall'attitudine ai sistemi informatici? Uno dei miei nipoti, a cinque anni, accende la tv, poi con l'altro telecomando va su Netflix e sceglie i cartoni da guardare, e questo lo fa già da un paio di anni. Da noi c'è sempre qualcuno che sorveglia e pone stretti limiti anche al tempo davanti alla tv, ma non so quanti facciano altrettanto. E' il mondo di oggi, bellezza.  
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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M.T. ha scritto: Considera che in uno dei primi fantasy che ho letto (il primo risale a quando non avevo ancora nove anni) si mostrava uno stupro (La conquista dello scettro di Donaldson) e il protagonista (che non era affatto un eroe) era un emarginato lebbroso che non fa nulla per essere amato (altro che certi fantasy adolescenziali di adesso).
Nella mia biblioteca cittadina, hanno messo tutti i fantasy in una sezione a parte, quindi l'ultima volta in cui ne ho cercato uno mi sembrava di infiltrarmi in un settore non mio.
Fatico in generale a comprendere la divisione, perché per me dai dieci anni in su un bambino è in grado di leggere e capire quasi qualsiasi cosa, compresi i classici, mentre un adulto può benissimo apprezzare anche il fantasy, senza doversi sentire infantile.
Io ho letto L'innocente di d'Annunzio alle medie, e mi è rimasto impresso soprattutto perché ho dovuto cercarlo a lungo (mia sorella l'aveva nascosto). Si parla di un uomo che medita di uccidere il neonato che sua moglie ha avuto con un altro. Un tema molto difficile, ma l'autore è stato in grado di far capire perfino a una ragazzina dodicenne il terribile conflitto interiore del protagonista, tanto che l'emozione predominante non è stato l'orrore ma una grande tristezza per tutti i protagonisti coinvolti, oltre a una riflessione immatura ma seria sulla complessità delle emozioni umane. Questo fa la letteratura: ci rende più consapevoli sul mondo che ci circonda, e per me non è mai troppo presto per cominciare. Anzi, gli anni della formazione sono proprio i più importanti.
Cheguevara ha scritto: Già, perché a 10-11 anni la maggior parte dei bambini ha accesso a internet tramite smartphone o pc. Guardare, sempre guardare, niente leggere, poco pensare. Che ne sarà di queste nuove generazioni?
Lo vedo anch'io, purtroppo. Ho dei nipoti attaccati da anni allo smartphone o al tablet (guai a regalargli un libro, quasi te lo tirano dietro), ma appena sorge un problema nella vita vera vanno in crisi. Non dà buone prospettive per il futuro.
ivalibri ha scritto: Premio Nobel per la letteratura a Annie Ernaux!
Una scrittrice che apprezzo molto.
Sembra una scrittrice interessante. Io purtroppo non ho mai letto niente di suo, ma metto i suoi libri in lista di lettura
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: Qui entriamo in un altro campo: quello di genitori che vivono attaccati ai loro smartphone  e, purché i bambini non rompano, li lasciano guardare ciò che gli pare sui pc o sui telefonini.
Quando non c'era internet, i bambini venivano messi davanti alla tv, permettendogli di vedere di tutto.
Cheguevara ha scritto: Da noi c'è sempre qualcuno che sorveglia e pone stretti limiti anche al tempo davanti alla tv, ma non so quanti facciano altrettanto.
Giusto, ma come dici tu, in quanti lo fanno? Era così anche quando ero piccolo. Faccio un esempio: ho visto l'anime di Ken il guerriero che ero alle superiori, ma un mio amico già lo vedeva che era alle elementari. Fosse stato solo questo: a quella età già vedeva film come Nightmare o Venerdì 13.
Silverwillow ha scritto: Nella mia biblioteca cittadina, hanno messo tutti i fantasy in una sezione a parte, quindi l'ultima volta in cui ne ho cercato uno mi sembrava di infiltrarmi in un settore non mio.
Fatico in generale a comprendere la divisione, perché per me dai dieci anni in su un bambino è in grado di leggere e capire quasi qualsiasi cosa, compresi i classici, mentre un adulto può benissimo apprezzare anche il fantasy, senza doversi sentire infantile.
Probabilmente lo hanno messo in una sezione a parte per una questione di praticità, come succede per la fantascienza o i gialli.
Poi sul fantasy si può aprire un discorso a parte, ma nel genere ci sono le letture per i più giovani (tipo Percy Jackson)  e per gli adulti (Erikson): se Percy può essere letto anche dai "grandi", la saga Malazan è ardua da far leggere a un bambino (è già complicata da seguire per gli adulti).
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M.T. ha scritto: Faccio un esempio: ho visto l'anime di Ken il guerriero che ero alle superiori, ma un mio amico già lo vedeva che era alle elementari. Fosse stato solo questo: a quella età già vedeva film come Nightmare o Venerdì 13.
Io alle superiori, se c'era un film che volevo vedere e finiva dopo le 22.30, avevo mio padre che veniva ogni 5 minuti a controllare. In pratica non riuscivo mai a vedere film horror o vietati ai minori di 14 anni, ma pensandoci ora non mi sono persa granché. Non ne avevo bisogno, perché (a parte mia sorella e le sue saltuarie velleità censorie) nessuno controllava le mie letture. Se leggevo stavo tranquilla in camera per ore e non disturbavo, quindi erano tutti contenti.
Comunque l'attenzione a ciò che guardano i bambini in tv resiste ancora in una parte della società, ma diventa sempre meno utile nel momento in cui molti film e serie oggettivamente "inadatti" si possono trovare su internet.
M.T. ha scritto: Probabilmente lo hanno messo in una sezione a parte per una questione di praticità, come succede per la fantascienza o i gialli.
No, niente questioni di praticità, la sezione fantasy è stata apertamente riservata ai ragazzi (ci sono entrata, anni fa, e c'erano solo ragazzini minorenni). La saga di Malazan l'avevo iniziata ma in effetti non l'ho mai capita nemmeno io. E non perché tratti temi difficili, ma perché è proprio complicata di suo :lol:
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

371
Silverwillow ha scritto: No, niente questioni di praticità, la sezione fantasy è stata apertamente riservata ai ragazzi (ci sono entrata, anni fa, e c'erano solo ragazzini minorenni).
Allora questo riporta a un discorso lungo. Un po' è così anche per la fantascienza: ora ci sono i vari Maze Runner o Divergent, mentre anni fa c'erano gli Ender, i Dune, la Fondazione. Mi sa che hanno fatto un decreto semplificazione pure su questi generi :P :(

La saga Malazan è complicata (e non poco).
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372
M.T. ha scritto: Sto osservando i libri che escono per bambini (6-11 anni) per capire storie e linguaggio che si usano per essi; a quella stessa età, io leggevo i libri di Verne, London, Dumas, Kipling.
Vale anche per me, anche se il primo fantasy che ho letto e riletto è stato l'Iliade. :libro: 
Comunque con libri per bambini intendi tutti i libri per bambini oppure ciò che resta togliendo pubblicazioni di gamer, youtuber e altra roba così?
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

373
bwv582 ha scritto: Vale anche per me, anche se il primo fantasy che ho letto e riletto è stato l'Iliade. :libro: 
Ora che mi ci fai pensare, se devo essere sincero i primi fantasy che ho letto sono stati i miti greci e l'Odissea (logicamente non era la versione integrale :P )

 
bwv582 ha scritto: Comunque con libri per bambini intendi tutti i libri per bambini oppure ciò che resta togliendo pubblicazioni di gamer, youtuber e altra roba così?
Intendo propri i libri; le pubblicazioni di gamer, youtuber, ecc non li ho considerati.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

374
Credo che valga la pena di tornare un attimo allo scenario politico. Circolano indiscrezioni sulla composizione del nuovo governo e sulla presidenza delle camere, secondo cui una parziale composizione potrebbe essere la seguente:
- presidenza Senato, nonché seconda carica della Repubblica: Larussa;
- presidenza camera e terza carica: Calderoli;
- Viminale: Santanché o Rauti.
Nel frattempo, la moderata prossima premier manda, assieme a Trump, messaggi di sostegno e solidarietà al partito spagnolo di ultradestra, in nome di una auspicata "Europa dei patrioti", definizione che qualsiasi persona di buonsenso definirebbe un ossimoro.
Intanto il conflitto in Ucraina subisce un'escalation, rendendo quella della la terza guerra mondiale un'ipotesi sempre meno fantasiosa, e le famiglie e le imprese italiano si impoveriscono ogni giorno di più.
Come disse la marchesa camminando sugli specchi: la vedo brutta!
 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

375
Cheguevara ha scritto: Nel frattempo, la moderata prossima premier manda, assieme a Trump, messaggi di sostegno e solidarietà al partito spagnolo di ultradestra, in nome di una auspicata "Europa dei patrioti", definizione che qualsiasi persona di buonsenso definirebbe un ossimoro.
Sulle singole cariche è difficile discutere, visto che non c'è ancora un governo. Ma ho seguito il discorso a Vox, e al di là dei contenuti mi pare che i toni della futura premier siano molto cambiati rispetto all'ultimo intervento che ricordo. Molte affermazioni sono ambigue (anche il finale: viva la Spagna, viva l'Italia, viva l'Europa dei patrioti), ma mi pare che per ora stia tenendo un basso profilo. Posso solo sperare che la nuova responsabilità la induca a riflettere sulle proprie idee più estreme e a cercare un compromesso che accontenti la maggioranza. Governare è diverso dallo stare all'opposizione e criticare quel che ti pare, richiede tutt'altro spirito, prima di tutto costruttivo e selettivo, anche verso gli alleati.
Cheguevara ha scritto: Intanto il conflitto in Ucraina subisce un'escalation, rendendo quella della la terza guerra mondiale un'ipotesi sempre meno fantasiosa, e le famiglie e le imprese italiano si impoveriscono ogni giorno di più.
L'escalation in teoria c'è da otto mesi, ma non cambia mai niente. Ci sono sempre accuse e controaccuse, e frasi tipo "se fate questo, allora si oltrepassa la linea rossa e ci saranno conseguenze" ma alla fine non succede mai, perché è palese che non conviene a nessuno. Sembra di stare all'asilo. I problemi economici invece sono più concreti (anche se dipendono più dalla speculazione che dalla guerra) e stiamo a vedere se la destra al potere riuscirà a risolverli, e anche a ritagliarsi uno spazio di autorità in Europa. Se ci riesce, sarò la prima ad applaudire, senza pregiudizi
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