Le ricette di CdM

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Poiché alcuni tra i Costruttori, @Emy in particolare, lo hanno richiesto, riapriamo le porte della cucina e riaccendiamo i fuochi.
Questa discussione servirà a scambiarsi ricette e varie idee culinarie, per cui oggi la inauguro con una ricetta di amaretti morbidi per chi (come me) è intollerante al lattosio, ha voglia di qualcosa di dolce ma non ha qualcuno che glielo prepari :P o ha poco tempo a disposizione.

Amaretti
  • 200 g di farina 00 (ma va bene anche di riso, per celiaci o intolleranti al glutine)
  • 170 g di farina di mandorle (o mandorle finemente tritate)
  • 1 cucchiaino di lievito vanigliato (va bene anche il bicarbonato o il cremor tartaro se volte qualcosa di più naturale)
  • 1/2 scorza di limone
  • 25 g di latte di mandorla (o soia, o riso, cocco, ecc... ma va bene anche acqua)
  • 140 g di zucchero di canna
  • 2 uova (la ricetta funziona bene anche senza uova, a patto di aggiungere un cucchiaio abbondante di crema di mandorle tostate al naturale –senza zuccheri aggiunti– )
  • q.b di zucchero a velo (esiste anche di canna o lo si può fare)
  • q.b di zucchero (sempre di canna)
Sbattere le uova insieme al latte e allo zucchero, aggiungere la buccia grattugiata di mezzo limone (o una filetta di olio essenziale), poi la farina, le mandorle e il lievito.
Impastare fino a ottenere una massa omogenea e morbida, ma non appiccicosa.
In due piattini mettere dello zucchero normale (q.b.) e a velo (q.b.), fare delle palline con l'impasto e passarle prima nello zuchero normale e poi in quello a velo e adagiare sulla placca da forno.
Infornare a forno preriscaldato a 170° per circa 12 minuti. Estrarre immediatamente dal forno e far raffreddare.
L'interno dell'amaretto deve rimanere morbido.

Re: Le ricette di CdM

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Ma che bella idea! :) Una parte non piccola della mia giornata è dedicata alla cucina, quindi mi sento ancora di più a casa. Grazie allo staff e ai Costruttori.

Vi scrivo una ricetta facile per fare una torta di zucca. È veloce, perché la zucca non va cotta prima; viene fuori un dolce buono e arancione. Dunque:

270 g di zucca
3 uova
240 g di farina
80 g di mandorle tritate
150 g di olio di semi
220 g di zucchero
un po' di buccia di arancia grattugiata
1 bustina di lievito (io uso il cremor tartaro).

Frullate con l'olio la zucca fatta a pezzetti;

mescolate le uova intere con lo zucchero e la buccia d'arancia;

aggiungete la farina, il lievito e la zucca;

cuocete in forno per 50/55 minuti a 180°, controllando però con lo stecchino. Io, per esempio, la lascio cuocere anche un'ora.
La preparo nella teglia per ciambellone, ma potete farla anche in quella senza buco. Di solito, inoltre, metto un po' meno zucchero rispetto a quello indicato.
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Re: Le ricette di CdM

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Queste focaccine sono il mio cavallo di battaglia in fatto di pasta lievitata. Sono state il mio unico cibo per quattro giorni a Stoccolma e poi ho imparato a farle per poterne mangiare ancora. Sono focaccine non molto dolci e speziate, vanno bene a colazione, a merenda o quando si è di cattivo umore.

Kanelbullar (focaccine alla cannella)

Ingredienti.
per la pasta:
25 g di lievito di birra
400 g di farina 00 + un po' di farina per stendere la pasta
250 ml di latte fresco intero (a temperatura ambiente)
80 g di burro
40 g di zucchero
1 uovo sbattuto + 1 uovo sbattuto
1 cucchiaino di cardamomo in polvere
qualche pizzico di sale

per la glassa:
80 g di burro
1 cucchiaio di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere
80 g di zucchero
4 di miele

Preparazione della pasta:
- in una ciotola, mescolare la farina con il cardamomo e il sale
- ammorbidire il burro tagliato a pezzetti (una passata in microonde a bassa intensità va benissimo)
- in un'altra ciotola, sciogliere il lievito nel latte. aggiungere lo zucchero e mescolare bene. aggiungere il burro e mescolare ancora. aggiungere l'uovo sbattuto e ovviamente mescolare
- unire poco alla volta la farina, mescolando
N.B.: il composto risulterà morbido e appiccicoso e va bene così. E il cardamomo ci deve essere, assolutamente.
- coprire l'impasto e lasciarlo lievitare 40/50 minuti al caldo (io lo metto nel forno a temperatura minima, 50°).

Preparazione della glassa:
- unire al burro fuso gli altri ingredienti. mescolare e tenere in frigorifero per un po'.

Preparazione delle focaccine:
- stendere la pasta lievitata in un rettangolo spesso 1/2 centimetro
- spennellare con la glassa.
- tagliare una dozzina di strisce (diciamo 2,5x40 centimetri)
- arrotolare le strisce
- disporle su una teglia ben distanziate e lasciarle lievitare altri 15 minuti
- spennellarle con l'uovo sbattuto
- cacciarle nel forno (già caldo) a 200° per circa 15 minuti.

Immagine
Qui ci dedichiamo alla ricerca della verità, non dei fatti. Se vi interessano i fatti, il dipartimento di storia è al terzo piano.
(semicit.)

Re: Le ricette di CdM

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Sono un vecchietto che, ogni tanto, cucina cose non elaborate, e sono un fanatico della dieta mediterranea. I piatti semplici spesso si affidano a piccoli segreti per riuscire non semplicemente mangiabili, ma ottimi. Prendiamo ad esempio gli spaghetti aglio e olio: una cosa che più semplice non si può, eppure, perché risultino superlativi, occorre qualche accorgimento.
Ricetta:
- soffriggere aglio e olio. Accorgimenti: olio d'oliva rigorosamente extra-vergine, in abbondanza. Sale in padella, un po' superiore alla norma. L'aglio si deve colorire, ma non bruciare.
- quando l'aglio inizia a colorirsi - non prima - aggiungere un peperoncino (possibilmente, cornetto calabrese);
- a fuoco spento, aggiungere prezzemolo sminuzzato e mescolare.
- lasciar riposare in padella, coprendo con coperchio;
- cotti gli spaghetti, versarli in padella, riaccendere il fuoco e mantecare per 30-40 secondi.
Mangiateli accompagnando con un bicchiere di vino non particolarmente corposo, va bene anche un rosato di 10-11 gradi.
Poi, se volete, fatemi sapere.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
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[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Le ricette di CdM

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Ricetta nuova elaborata quest'anno, per quelli a cui piace la carne con la frutta. La uso per la spalla e lo stinco di maiale e anche per il brasato di manzo.

Ingredienti (oltre alla carne):

1 mela grossa (o due piccole)
1 ciocca d'uva
1 arancia
2 carote
1 cipolla grossa o cose simili
1/2 tazza di spezie ed erbe varie (finocchio selvatico, peperoncino, zenzero, coriandolo, menta, origano, maggiorana, ecc. a scelta)
sale a scaglie (o sale grosso)
1 rametto di rosmarino
3-4 foglie di alloro
3-4 bacche di ginepro
1 cucchiaino di dado granulare (o quello che usate di solito, se non vi va niente)
2-3 bottiglie di birra doppio malto da 33cl (io uso la Moretti La Forte ma va bene una qualsiasi un po' dolce)
25 g di burro

Procedimento
  1. Disporre le spezie (eccetto rosmarino, alloro e ginepro) e il sale in un piatto (o anche nella vaschetta della carne), legare la carne e rigirarla nel piatto facendo attaccare bene tutto (soprattutto il sale). Se nel legare la carne la dovete piegare un po', mettete le spezie anche dentro la tasca. Le spezie avanzeranno e le useremo dopo.
  2. Prendete una pentola antiaderente alta e abbastanza larga da contenere la carne ma non più di così, mettetela sul fuoco e rosolate a secco la carne girandola su tutti e sei i lati (a un certo punto andrà messa in piedi). Quando avrà fatto la crosticina toglietela e mettetela su un piatto. Ci vorrà tipo un minuto o due.
  3. Pulite e fate a pezzi la mela (senza torsolo ma con la buccia), la cipolla e le carote. Lavate e sgranate (come diavolo si dice?) l'uva. Spremete l'arancia, ma recuperate sia la buccia (tranne il picciolo) che la polpa.
  4. Nella stessa pentola di prima, mettete la cipolla, il dado granulare e una tazzina d'acqua e fate ammorbidire e caramellare.
  5. Aggiungete alla pentola la carne, la mela, la carota, l'uva, le spezie avanzate, l'alloro, il rosmarino e il ginepro, le bucce e la polpa dell'arancia e alla fine versate il succo sopra le spezie, e mettete tutto sul fuoco.
  6. Ricoprite di birra: in questa fase ce ne va almeno una bottiglia e non più di due. Aggiustate poi durante la cottura se si asciuga troppo. In ogni caso arrivate in fondo avendone usate almeno due.
  7. Fate cuocere per 2-3 ore. Spengete, lasciate riposare per almeno 2-3 ore (se di più mettetelo in frigo), e poi riaccendete un'oretta prima di andare in tavola. Non va servito caldissimo.
  8. Togliete la carne dalla pentola, aggiungete il burro e frullate tutto il resto, tranne l'alloro, il rosmarino e le bucce d'arancia. Di solito è abbastanza consistente, se non lo fosse aggiungete un cucchiaio o due di amido sciolto in acqua fredda.
«La purezza è per l'acqua potabile, non per le persone.» (Bobby Henderson - Secondo condimento)
«Perché l'affare funzioni serve che tu voglia qualcosa in cambio di niente.» (Hustle - I signori della truffa)
«Questa idea di purezza ideologica, il fatto che non si debbano mai fare compromessi, tutte queste cose, beh, dovreste superarle rapidamente. Il mondo è un casino.» (Barack Obama)

Python per il linguaggio naturale

Re: Le ricette di CdM

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Ricetta per la passata di pomodoro. Riguarda chi, come me, coltiva un orticello per uso di famiglia, con l'obiettivo di ottenere ortaggi privi di diserbanti, anticrittogamici e schifezze varie
L'ortolano amatoriale mette a dimora le piantine di pomodoro, in genere in varie fasi tra la fine di aprile e i primi di giugno e, consumandoli per uso familiare, diversifica le qualità. I pomodori non matureranno tutti insieme e, comunque, non potranno essere consumati tutti, man mano che maturano. Perciò io sono solito "salvare" le eccedenze, mescolando tranquillamente le varietà facendone vasetti di passata, nel modo seguente:
- usare i vasetti in vetro per alimenti (marmellata, miele, sottaceti o altro) messi da parte durante l'anno dopo l'uso e ben lavati;
- lavare i pomodori non necessari per il consumo immediato e tagliarli a pezzi, eliminando le parti rovinate;
- farli bollire per una mezz'ora in una capace casseruola, senza aggiungere acqua;
- passarli con un macinino passavivande;
- riempire col ricavato, fino a un dito abbondante dall'orlo, i vasetti ben puliti, con particolare attenzione al tappo, che avrete preparato all'uopo; immettete in ogni vasetto qualche foglia di basilico (se preferite);
- far bollire per almeno venti minuti i vasetti in una o più capaci pentole, avendo cura che l'acqua li ricopra integralmente;
- estrarre i vasetti e depositarli a testa in giù, lasciandoli completamente raffreddare;
- una volta che siano completamente freddi, metterli dritti, assicurandosi che sotto il tappo si sia formato il vuoto (basta tentare di svitarlo, non deve assolutamente cedere; i tappi che hanno al centro la cupoletta devono presentarla appiattita).
I vasetti così ottenuti potranno essere conservati a tempo indeterminato per essere gradualmente consumati fino al raccolto dell'anno venturo.
Disponibile per ulteriori informazioni e consigli, ma credo che non se ne parlerà prima del prossimo mese di luglio.
Mario Izzi
Sopravvissuti
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Re: Le ricette di CdM

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La ricetta più buona del mondo:
Da tempo non brucio e non rovino più gli ingredienti. Ho imparato che il cibo, anche quello più elaborato, ha un sapore migliore, se metto il mio ingrediente segreto.
L’ho scoperto in un giorno di quelli così tristi, che nemmeno i Santi ti danno una mano. Quando il dispiacere per una notizia devastante, da giorni ti blocca e non ti va di fare niente, non hai quasi nulla in casa, non hai fatto la spesa, ma si deve pur mangiare, preparati la “pasta pe’ non morì”

Ingredienti per due persone:
Acqua: quella che ti serve per cuocere circa 200gr di pasta

Sale: quanto ne prendi tra il pollice e le altre quattro dita

Spaghetti N°2: se avete tanta fame, due etti basteranno. Per non morire bastano cinquanta grammi a testa.

Uno spicchio d’aglio: Lasciategli la camicia addosso

2 pomodori pachino: Vanno bene anche i datterini e simili dai!

Olio d’oliva: l’extravergine è bono, ma non stiamo a guardare il capello. Tanto è l’ingrediente segreto quello che conta.

Prendi la pentola e mettila sotto il rubinetto; guarda l’acqua che scorre, non sei già grato per questo piccolo piacere? Accendi il fornello e mentre il fuoco fa il suo dovere, in una piccola padella metti un fondo abbondante di olio. Lascialo sopra il fornello a scaldarsi. Prendi uno spicchio d’aglio, schiaccialo col palmo sopra un tagliere: premi solo finché si spacca, annusalo, non sbucciarlo e mettilo nell’olio caldo. Il fuoco deve essere molto basso.
Lava bene i due pachino e tagliali in quattro parti ognuno. Se sono molto maturi, per non perdere il sugo che uscirà, fallo in un piattino.
Controlla l’acqua, appena vedi che bolle forte versaci il sale. L’effetto che gli farà sarà tremendo, ma tu saprai che quello è il momento di buttare la pasta e alzare il fornello della padella.
Nove minuti per cuocere il grano, far scottare l’aglio e far appassire i pomodorini nell’olio sfrigolante. Quando le bucce si staccano, toglile con una pinza da cucina e schiaccia la polpa con una forchetta. Leva l’aglio dalla padella. Non serve salare il sughetto, basterà del pecorino da versare sul piatto alla fine. Riabbassa il gas e aspetta che la pasta sia cotta, scola e unisci tutto nella padella insieme a poca acqua di cottura.
Guarda e goditi i colori e i profumi emanati. Fermati qualche secondo a mantecare gli spaghetti e ringrazia chi ti pare per quel piccolo capolavoro che ti serve la natura. Sii riconoscente. Servitene e servi il tuo o la tua commensale. Cospargi il pecorino sopra i due piatti. Assaggia, è la pasta più buona del mondo.
P.S. L’ingrediente segreto, alla fine, non è un segreto, e ognuno ha il suo.

Re: Le ricette di CdM

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Grazie per la ricetta, @Alba359, anch'io li faccio così, ma non tolgo le bucce dei pomodorini, aspetto che si attacchino alla padella, così danno più sapore al tutto. E poi, all'aglio che soffrigge, aggiungo un ingrediente "segreto": un paio di acciughe. Sarà questo anche il tuo segreto?
Mario Izzi
Sopravvissuti
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Re: Le ricette di CdM

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E poi, all'aglio che soffrigge, aggiungo un ingrediente "segreto": un paio di acciughe.
e no, @Cheguevara allora quella non è la pasta pè no' morì, ma una variante sfiziosella. Si lo so, sono solo due alicette, ma la mia ricetta è quella che si fa quando non hai nemmeno l'aria per respirare. Quando sei talmente giù di morale che non ti vuoi nemmeno sforzare di pensare a due pescetti sotto sale.
Il mio ingrediente segreto è questo: se deicidi di cucinare devi essere consapevole che lo stai facendo per il tuo corpo, per il tuo benessere. Non essere mai arrabiati, scontrosi, delusi, rancorosi mentre si prepara il cibo, bisogna sempre farlo con amore, passione, e gratitudine. È una mia teoria scema, lo so. ritengo che il cibo abbia in sensibilità trasmessa diventa più buono se preparato con attenzione. Come diceva Pellegrino Artusi e anche mia nonna - ci sono ricette che vogliono guardare la cuoca in viso.
Provare per credere!

Re: Le ricette di CdM

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Ciao! Lascio una ricetta per i compagni di intolleranza al lattosio :muu: come me e (ho letto sopra) @ElleryQ;
è velocissima e facile:
Crostata senza burro e senza latte
-100 gr di zucchero (io uso quello non raffinato)
-1 uovo
-300 gr di farina
-1 bustina di lievito
-mezzo bicchiere di succo d'arancia
-mezzo bicchiere di olio di riso
-marmellata a piacere
Procedimento: mescolare bene lo zucchero con l'uovo intero; aggiungere il succo d'arancia, poi unire al composto la farina mescolata al lievito (setacciandola); infine aggiungere l'olio di riso. Quindi con le mani impastare il tutto fino a ottenere un composto liscio (aggiustando di farina o olio al bisogno). Stendere i tre quarti della pasta sulla tortiera per crostate, quindi farcire con la marmellata e poi terminare con i ritagli di pasta (le classiche strisce della crostata, oppure cuori o quello che preferite voi). Infornare nel forno caldo (180° ventilato) e cuocere circa 20/25 minuti.
(Tempo di preparazione prima di infornare: venti minuti) :techie-hourglass:
torta.jpg
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Re: Le ricette di CdM

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Ispirato dalla discussione con @Ton @massimopud @swetty @Emy e gli altri in chat su alimentazione onnivora, vegetariana e vegana, propongo qui la ricetta delle

Lasagne vegane al "ragù" di lenticchie
Ingredienti per 4 persone

Per il "Ragù"
1 litro di brodo vegetale o acqua (io ne uso un poco meno)
500 grammi di lenticchie già cotte
1 cipolla bianca
1 carota
1 gambo di sedano (io lo ometto perché alla mia dolce metà non piace, ma nella ricetta ci starebbe)
750 gr passata di pomodoro (io uso quella al basilico)
Sale e pepe
Olio evo
Rosmarino & foglie d'alloro
Facoltativo: lievito alimentare

Per la Besciamella (io la prendo già fatta, di solito, quella della Valsoia o similare - qui in Toscana c'è la Mukki. Se ho voglia la faccio, però)
80 g olio d'oliva
90 g di farina 0
1 litro di latte di soia senza zucchero né aromi (io uso quello della Mukki, ma ce ne sono tanti in commercio)

1 confezione di pasta per lasagne senz'uova, 2 se la volete molto alta

Preparazione
Prima di tutto va preparato il ragù. Mettete a scaldare il brodo.
In una pentola bella capiente, poi, fate scaldare un filo d'olio e soffriggete la cipolla; appena dorata, aggiungete anche rosmarino e alloro, così da far insaporire l'olio, poi subito dopo carota e sedano tagliati e pezzetti. Insomma, un tipico soffritto.
A questo punto aggiungete le lenticchie già cotte e lasciate 30 secondi-1 minuto ad insaporire, girando continuamente con un mestolo. Dopo questo breve lasso di tempo, aggiungete il brodo già caldo fino a che le lenticchie saranno coperte dal liquido (a filo). Chiudete la pentola con il coperchio e lasciate insaporire per 5-10 minuti.
Non appena quasi tutto il brodo sarà stato assorbito, aggiungete in pentola la passata di pomodoro (e il lievito alimentare, se volete: dà un sapore simile a quello del formaggio, non c'entra niente con il lievito per impastare) e lasciate cuocere a fuoco basso per 30-40 minuti con il coperchio sopra.
Se la besciamella la dovete preparare e non ce l'avete già pronta, questo è il momento giusto per farlo.
A cottura del ragù ultimata, togliere erbe e aromi e, facoltativamente, potete frullare con un mixer a immersione qua e là il ragù di lenticchie per farlo venire più cremoso (a me piace senza frullare).

A questo punto sbizzarritevi con la costruzione della lasagna: un po' di besciamella sul fondo per non far attaccare la pasta, poi foglio di pasta, ragù, besciamella e si ricomincia, fino a esaurimento scorte. Nell'ultimo strato superiore io ci metto sempre un po' di lievito alimentare e pangrattato, oltre che ragù e besciamella.
Cuocetele in forno a 180 gradi per 30 minuti.

A me è venuta buonissima sin dal primo tentativo ed è diventata una tradizione una domenica ogni due :asd:
L'ho fatta assaggiare anche ad amici scettici, che l'hanno apprezzata assai.

La ricetta non è mia: seguo una bravissima insegnante di cucina vegetale, che fa divulgazione su Instagram e YouTube. Qui il link alla ricetta video spiegata passo passo.
Buon appetito! :love:
Domenico Russo - Editor
Gruppo Dedalo - Servizi editoriali

Re: Le ricette di CdM

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@Cheguevara, spesso vario l'aglio e olio in questo modo (letto non so più dove né quanto tempo fa): prima che l'aglio si colori, aggiungo un po' di capperi dissalati e un paio di schiacciatine di pasta d'acciughe in tubetto; poco prima di spegnere il fuoco, una bella spolverata di pane grattato. Tutta la parte precedente è identica alla tua. Questa versione che ho scritto non prevede il pecorino; per le quantità, mi regolo in base ai commensali.

@swetty, la tua ricetta è in bella vista nella mia cucina e in attesa di essere realizzata. Pure io preparo spessissimo la carne con la frutta. Ottima.

Vi lascio, con l'occasione, la mia ricetta dell'arista alle arance.

Fate rosolare (senza coperchio!) nell'olio evo il pezzo di arista (diciamo di 1kg-1kg e 200) finché appare bello dorato da tutte le parti, pure quelle strette;
salate abbondantemente e pepate a piacere;
sfumate con una bella spruzzata di brandy;
versate sulla carne il succo filtrato di 5-6 arance: se ne mettete di più, va bene lo stesso, anzi, è pure meglio. In cucina faccio un po' come mi pare, e mi regolo a occhio.
Coprite, lasciando però che passi un po' d'aria, e fate cuocere almeno per un'ora, girando un paio di volte. Io spremo parecchie arance, tanto da sommergere quasi del tutto la carne, così il liquido non rischia di concentrarsi troppo e posso dedicarmi ad altro. Fate sempre in tempo a far concentrare il condimento quando avrete tirato fuori l'arista per farla raffreddare, per tagliarla meglio.
Una volta affettata la carne, cospargetela con la salsa liquida bollente. Ne avanza sempre un po' da poter aggiungere a piacimento. Un mio cugino ci si è condito la pasta...

Su questa base molto semplice (rosolare, salare e pepare, sfumare) io organizzo tutte le mie ricette a base di carne e frutta, e non solo: eccellente è l'arista alle nocciole tonde e gentili, di cui vi parlerò un'altra volta. Ciao!
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C

Re: Le ricette di CdM

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@Ippolita il pangrattato lo aggiunge mia moglie quando cucina lei. Io sono pigro e la faccio più semplice. I capperi e le acciughe li uso quando faccio la pasta con i pomodorini, praticamente un aglio e olio arricchito. I pomodorini non li spello, lasciando che le bucce si attacchino un po' alla padella, ché danno più sapore. Il formaggio è categoricamente vietato.
Mario Izzi
Sopravvissuti
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Re: Le ricette di CdM

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Rilancio alla frolla di @Irene con una ricetta per intolleranti più intolleranti di me, o semplicemente per chi ha scelto la filosofia vegana.
La mia frolla è senza lattosio, senza uova, lievito non chimico (che non tutti sanno ma contiene un agente di origine animale, quindi non adatto ai vegani), con poco glutine.
  • 250 gr. di farina di farro (che contiene per natura meno glutine del grano), oppure 150 di farro e 100 di riso (meno glutine ancora e se usate quella di riso thai il sapore è veramente incredibile)
  • 80 gr di zucchero di canna
  • 80 gr. di acqua (o latte di riso, o mandorla, o cocco, soia, ecc...)
  • 60 gr. di olio
  • 8 gr di tartrato d'uva, altrimenti detto cremor tartaro (attenzione, il cremor tartaro va attivato con un altro reagente naturale, può essere del succo di limone o del bicarbonato di sodio, o dell'acqua frizzante se usate acqua nell'impasto al posto del latte vegetale)
  • A piacere potete aggiungere dell'essenza di limone (o succo, se usate quello come reagente) o della vaniglia
Impastate tutti gli ingredienti e se volete che l'impasto abbia una resistenza più compatta, lasciatelo in frigo un giorno; altrimenti potete già utilizzarlo subito, perché il cremor tartaro non ha necessità di agire, l'azione lievitante è istantanea e si completa in cottura.

Questa frolla è ottima per crostate, biscotti, torte con crema e frutta (anche la crema può essere fatta senza uova e latte e risultare ottima e consistente come quella pasticcera) e io la uso anche per un dolce tipico della mia zona, cioè il "Pasticciotto".

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Re: Le ricette di CdM

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Quella che vi propongo adesso, invece, è una ricetta non adatta a chi è vegetariano o vegano, ma molto appetitosa per chi ama il salmone e anche velocissima da preparare.
È una ricetta totalmente inventata, fatta casualmente ma riuscita bene. Si tratta di un condimento per un primo piatto di pasta.

La dose è per due persone e per circa 150 gr. di pasta:
    Una confezione piccola di salmone affumicato
    8-10 pomodorini ciliegini
    Pasta di pistacchio al naturale
    Pistacchi tritati
Fate soffriggere i pomodorini tagliati in una pentola con dell'olio d'oliva (se siete soliti conservare l'olio dei vasetti di alici potete usare quello e sarà più aromatico, idem se invece all'olio d'oliva aggiungerete un po' di acqua di colatura di alici) e dell'erba cipollina (se non avete problemi di gastrite potete usare anche la cipolla ben tritata  :D , ma l'erba cipollina è più delicata sebbene saporita al punto giusto).
Aggiungete un cucchiaino abbondante di pasta di pistacchio pura e stemperatela con un cucchiaio d'acqua (o più, all'occorrenza).
Quando la salsa di pistacchio avrà raggiunto una consistenza cremosa (non dev'essere liquida, né grumosa) e i pomodorini saranno appassiti, aggiungete nella pentola il salmone tagliato a listarelle e fatelo cuocere leggermente (non deve seccarsi ma diventare di un colore rosa chiaro).
Quando la pasta (che avrete messo a cuocere a parte) sarà pronta, scolatela e rigiratela nel sughetto amalgamando.
Potete usare sia la pasta normale, sia quella di riso integrale o di grano saraceno (in questi due casi meglio se corta).
Una volta messa nel piatto, potete decorare con dei pistacchi tritati e/o del friscous.


Re: Le ricette di CdM

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Col caldo preparo spesso lo yogurt da bere. 

Prendete uno o due vasetti di yogurt bianco intero, e mescolatelo bene con acqua: più acqua metterete, più verrà diluito (certo, direte). 
Decidete voi la consistenza che vi piace di più. Io metto un vasetto e aggiungo acqua fino a riempire quasi una bottiglia da un litro, ma forse è troppo diluito. Lo potete lasciare così, senza altri ingredienti, oppure aggiungerci qualcosa. 

Alla menta: mescolate al liquido ottenuto foglioline di menta, scorza grattugiata di limone, un pochino di sale.

Al miele: aggiungete qualche cucchiaino di miele, un pizzico di noce moscata e uno di pepe bianco.

Allo zenzero: aggiungete un cucchiaino di zenzero grattugiato, foglioline di menta e un po' di zucchero.

Strapazzate bene il tutto e mettete in frigo. La bevanda deve essere fredda quando la bevete.
Lo yogurt diluito sostituisce degnamente i succhi di frutta, che fanno ingrassare, è buonissimo e ne potete bere quanto ve ne pare.
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Re: Le ricette di CdM

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ElleryQ ha scritto: Ricetta interessante, @Ippolita. Dev'essere ottimo quello allo zenzero.
Pensi che sia possibile sostituire lo yogurt normale con quello alla soia?
Grazie, @ElleryQ! Amo lo yogurt in ogni sua manifestazione. 
Non ho mai assaggiato lo yogurt alla soia, ma se ha lo stesso gusto acidulo di quello classico, penso proprio che lo possa sostituire. 
Anche il tuo sorbetto dev'essere delizioso!
D'estate, aggiungo spesso le fragole al frozen yogurt o al gelato di yogurt. Mi piace tanto anche il kefir. 
Ciao!  :)
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C

Re: Le ricette di CdM

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In questi giorni di inizio primavera fa capolino l'aglio fresco.

Se avete la fortuna di avere nei pressi un mercato in cui ha il banco qualche agricoltore, troverete senz'altro quei mazzetti verdi e bianchi che durano poco, come tutte le cose belle: per cui comprateli, portateli a casa e utilizzateli in tutti i modi possibile.

L'aglio fresco ha il sapore e l'odore dell'aglio secco, ma molto più gentile e corposo. 
Le code verdi, molto lunghe, possono essere usate, dopo aver tolto la rivestitura esterna, per fare ottime frittate;
con la parte bianca potrete preparare sughi di ogni tipo, profumatissimi, in particolare al pomodoro e basilico;
potrete mescolarlo a insalate di ogni tipo; 
soprattutto, dopo averlo fatto a pezzettini e mescolato con la mentuccia, potrete farcirvi i carciofi da cucinare in tegame.
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