Diglielo tu, che io non ce la faccio più!

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Proverei a fare questo giochino... :D 

e perché proverei a farlo: perché certe cose che sento dire in giro o da alcuni miei amici, non riesco a sopportarle. Insomma, potrebbe essere interessante per sfatare un po' i cosiddetti "luoghi comuni"... che vengono detti forse per ignoranza; ma sarà che certe cose mi colpiscono personalmente o sarò "esagerato", ma non le sopporto proprio; direi che in questi casi non sopporto l'ignoranza :D  :hm: pur essendo anch'io "ignorantello" ... :hm: lo ammetto.

Ok, è anche una questione di gusti e ognuno ha le proprie passioni, allora sarà che lo faccio, e che mi danno fastidio quelle cose, soltanto per amor della verità; ma comunque, se questa discussione serve per sfatare dei luoghi comuni, credo possa tornare pure utile, che dite? Per combattere l'ignoranza! :lol:  :hm:
Sinceramente non ho bene idea come si possa sviluppare questo gioco, boh! Proviamo...

E diciamo anche che, chi risponde dopo di noi, penso sia il caso che la pensi come noi, come colui che ha "posto il problema", che ha esposto il luogo comune; affinché esso venga sfatato appunto da colui che scrive dopo; con varie affermazioni, esempi... non so se riesco a spiegarmi, pardon :(   



Provo io a fare un esempio con una frase che potrebbe essere un luogo comune:

"I politici sono tutti ladri e mascalzoni"

allora: a me, che ho esposto questo luogo comune (anche se in realtà non la penso così), piacerebbe leggere il messaggio di qualcuno che mi convinca del contrario; ad esempio spiegandomi in breve che la politica non è proprio così, che (come io penso) sia invece un "mestiere nobile"... (ok, senza dilungarsi troppo sulla filosofia e sulla Storia :) ) che non sono tutti i politici uguali... (si spera solo ormai... :lol:   :hm: ); però sintetizzando, appunto. A me piace sintetizzare :D 


Boh, se volete provare... :hm:            




Comincio io con un "luogo comune" che ho sentito dire da più di una persona e che, personalmente, non riesco a "digerire"... :hm:   

Guidare una macchina (da corsa) vuol dire solo "andare a destra e sinistra".

Esagererò, ma questa affermazione la trovo insopportabile per uno al quale piacciono molto le macchine sportive e super sportive, e al quale piace molto guidare.
Insomma, se c'è qualcun altro a cui piace guidare ecc., cosa direbbe a quelle persone che fanno quella affermazione??

Grazie a chi parteciperà :) sperando di aver fatto un giochino interessante... :hm:                      
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"Quando sogno io non ho più corpo, volto né pensiero; quando sogno volo via leggero sopra a tutti voi e torno uomo."
Enrico Ruggeri, Diverso dagli altri

Re: Diglielo tu, che io non ce la faccio più!

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Sei alquanto strano ragazzo, ma talvolta lo sono anche io e in passato lo sono stato anche di più.
Daniel P. wrote: Guidare una macchina (da corsa) vuol dire solo "andare a destra e sinistra".
Davvero non l'ho mai sentita, ma sarà perchè dalle mie parti, qualunque macchina guidi sulle strade in montagna o sulle coste, o vai come si deve o precipiti dentro dei baratri che ci vogliono i reparti speciali per ritrovarti.
E poi un'altra cosa: hai mai guidato in strade in mezzo a pianure o montagne, per centinaia di chilometri, senza incontrare un paese,  un'anima viva,  arrivare a un incrocio e neanche un cartello stradale? 
Vabbè, potrebbe essere il mio contributo.

Devo dire anche io un luogo comune? Forse non lo è ma è stato qualcosa che mi colpì tanti anni fa. Mi fece male, diciamo.
Ero un ragazzino e viaggiavo felice sulla nave, una orribile nave come tutte le navi che collegano la Sardegna al cosiddetto Continente... bah! nel senso che abbiamo sempre pagato a caro prezzo una continuità territoriale che per tutti gli altri è cosa normale e dovuta viaggiando malissimo e a caro prezzo. Comunque avevo un posto in una  cabina a quattro posti sotto il bordo di galleggiamento, senza oblò, tipo galera,  mi sentivo un imperatore in quella puzza di fogna. In cabina misero con me altri quattro ragazzi che andavano anche loro in Continente per lavorare come lavapiatti.

Mi chiesero di dove fossi e dove andassi, i soliti dialoghi di ragazzi degli anni Ottanta, e commisi lo sbaglio, poi non lo feci più in vita mia con degli sconosciuti, di dire ingenuamente  e fieramente la verità: Vado alla Scuola Allievi Sottufficiali dell'Esercito!
Non lo avessi mai detto! Scoppiarono a ridere e me ne dissero di tutti i colori. Le cose più ripetibili furono se ero davvero pazzo o scemo, se sapevo cosa mi aspettava,  se ero un nemico del popolo, se non fossi addirittura un fascista... Quest'ultmo epiteto mi fece male. Anche altri amici che poi conobbi alla Scuola mi dissero di essere quasi scappati di casa senza dirlo agli amici, per paura di essere classificati fascisti.
Confesso che ero un ragazzino molto ingenuo, ma fra tanti luoghi comuni stupidi e ignoranti questo me lo sono sempre ricordato. Anche perché, al giorno d'oggi, questo stupido luogo comune ignorante persiste e prospera e fa proseliti.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Diglielo tu, che io non ce la faccio più!

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Alberto Tosciri wrote: Sei alquanto strano ragazzo, ma talvolta lo sono anche io e in passato lo sono stato anche di più.
Ti riferisci a me, Alberto? Beh, sì, può essere, che io sia "strano" :lol: ma ce ne sono di più strani di me... credo! Ma anche se ci guardiamo allo specchio, dovremmo possedere per un momento gli occhi altrui per capire di più dove sta la verità. Insomma, sono pareri un po' soggettivi... molte volte; ma se "strano" vuol dire essere diverso dagli altri, io la ricerco sempre la mia unicità (quella che appartiene ad ognuno di noi :P  :) )


Comunque, a parte tutto questo, sì, tu dovevi dire un luogo comune che, appunto, ti ha dato fastidio e vedere se qualcuno rispondeva per te... anzi, se c'era qualcuno che la pensasse come te e sfatasse quel luogo comune; nel senso, per esempio:
non è un forum di Formula 1 questo, per dire, e perciò non ci sono piloti che scrivono qua :D ma vorrei trovare le parole giuste per far capire a quei miei amici ed altri che hanno detto quella emerita ca**ata, che si sbagliano "un pochettino"... forse non lo dico, ma vorrei persino far cambiare loro idea... ma io mi sono sentito quasi offeso... e non ho mai vissuto né al mare, né in montagna, cioè non ho mai guidato in quelle zone.



Secondo me ce ne sarebbero tanti, di luoghi comuni da sfatare...

Ah! Uno, a proposito di noi scrittori :D :

quando fai sapere al tuo amico (che magari non ha mai letto un libro in vita sua, solo per il piacere di leggerlo...) che ne stai per pubblicare uno tuo... e ti risponde: «Wow! Quindi ora ti fai i soldi!»
ecco, cose così.




"Guidare una macchina da corsa o non da corsa..." ovvio che per uno al quale piace guidare un'automobile, se è sportiva gode di più diciamo :D          
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"Quando sogno io non ho più corpo, volto né pensiero; quando sogno volo via leggero sopra a tutti voi e torno uomo."
Enrico Ruggeri, Diverso dagli altri

Re: Diglielo tu, che io non ce la faccio più!

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Daniel P. wrote: Ti riferisci a me, Alberto? Beh, sì, può essere, che io sia "strano" :lol: ma ce ne sono di più strani di me... credo! Ma anche se ci guardiamo allo specchio, dovremmo possedere per un momento gli occhi altrui per capire di più dove sta la verità. Insomma, sono pareri un po' soggettivi... molte volte; ma se "strano" vuol dire essere diverso dagli altri, io la ricerco sempre la mia unicità (quella che appartiene ad ognuno di noi :P  :) )
Io lo dicevo in senso assolutamente scherzoso e benevolo  :D  direi quasi con fare "cameratesco"  se pure questo termine non fosse diventato un luogo comune pericolosino da spiattellare  :lol:  A questo punto non ci salviamo più  :s
Comunque io in quanto a stranezze o comportamenti fuori della norma penso di riuscire a batterne parecchi.
Daniel P. wrote: Comunque, a parte tutto questo, sì, tu dovevi dire un luogo comune che, appunto, ti ha dato fastidio e vedere se qualcuno rispondeva per te... anzi, se c'era qualcuno che la pensasse come te e sfatasse quel luogo comune;
Si avevo capito... ma penso che non faranno così, specie per il piccolo grande episodio che ho raccontato io.
Penso ognuno debba dire il luogo comune e cosa non gli piace. Difficile che un altro partecipi.

Se mettevi un post, ad esempio, con il titolo: Dite tutte le cose che vi hanno fatto innervosire, arrabbiare, luoghi comuni, comportamenti, fraintendimenti, incomprensioni, limitazioni, fischi per fiaschi eccetera, c'era più spazio per muoversi.  :D
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

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